Papa
Benedetto XVI ha preso a "cinguettare". Perdonateci questo termine poco
adatto al Pontefice. Ma ci adeguiamo. E proprio questo temiamo: che
concetti una volta alti e sacri, che la sana ieraticità papale, possano
finire a ramengo con una iniziativa molto discutibile, fare apparire il
Papa nei social network. Si è creata molta enfasi per un cinguettio
tutto sommato normale del Papa, all'esordio, che non ha svelato... il
quarto mistero di Fatima (vorremmo sapere prima il vero terzo segreto) e
questo la dice lunga su come i cosiddetti esperti di comunicazione
vaticana siano in difficoltà.
Basterebbe leggere tutta la serie dei
messaggi senza scremature, per rendersi conto in quale sorta di vicolo
cieco si sia ficcato il Papa per seguire padre Lombardi e soci. Domenica
scorsa la Littizzetto ci ha scherzato su, idem Crozza. Non ce la
sentiamo di bacchettare i comici, quando si scende sul terreno del
comico e del mondo. Si accettano i rischi e mosca. ...
... Pontifex ha espresso questo dubbio sin
dall'annuncio della iniziativa vaticana e non certo, come dice qualche
zoticone, per paura. Rassicuriamo il signore: @PontifexRoma (noi) è di
qualche anno antecedente al @Pontifex (Papa) e dunque sotto ogni profilo
non ha nulla da temere, anzi, può solo dare consigli!
Il solo vero, grande problema, è quello di aver
banalizzato la figura del Papa ridotto, suo malgrado, a fare il
follower, quando il Pontefice ha cose ben più importanti cui badare. Gli
hanno riferito, per esempio, che una Chiesa di Roma, di cui è Vescovo,
ha ospitato la messa di un re del porno spettacolo, con tanto di parata
di porno divi e sodomiti?
Qualcuno gli cinguetti questa porcheria, invece di
pensare sempre e solo al famigerato anello d'oro che, a dir di molti
(ignoranti e intolleranti), sfamerebbe l'Africa. Ma per favore!
Bruno Volpe
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