Giotto. Gesù scaccia i mercanti dal Tempio
(Cappella degli Scrovegni)
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Ora possiamo davvero dirlo: dopo averla vista all’opera
anche in campo politico (l’incredibile e scandaloso appoggio a Monti e
all’Europa che perseguono un programma massonico! - Per approfondire
l'inconciliabilità fra la massoneria e la dottrina cristiana si legga il
documento vaticano a questo
link), la falsa chiesa all’interno della Chiesa ha gettato la maschera e
ormai alla luce del sole, con diabolica sfrontatezza, manifesta le sue
velenose eresie e i suoi tradimenti.
Tradimenti innanzitutto nei confronti di Cristo (giustamente
Giovanni Zenone, direttore della casa editriceFede&Cultura, scrive
che la stirpe di Giuda si è ormai riprodotta a dismisura a guisa di
cancro, e ancora una volta Cristo viene tradito per una manciata di monetine)
ma anche tradimenti nei confronti dei fedeli della cui salvezza dell’anima e
della conquista del Paradiso eterno non importa più a nessuno, tantomeno a quei
sacerdoti, vescovi e cardinali che si sono fatti strumento di una falsa
fede (annacquata da sentimentalismo e buonismo spesso al limite
dell’infantilismo), di una falsa dottrina (avvelenata da visioni sempre più
protestanti, dalle logiche mondane e da quel superbo carrierismo nella
conquista del potere e della vanagloria), e infine, inesorabilmente, di una
falsa chiesa (dove la morale e la verità hanno lasciato il posto a “logiche” di
vita che non hanno nulla di cattolico, infettate come sono da compiacenti
aperture a ciò che se si è chiamato fino a ieri “peccato”, oggi non lo è più:
il sovvertimento del vero col falso e del bene col male è compiuto).
Davanti a tutto questo scenario, i cattolici assistono
attoniti o forse, i più sprovveduti, nemmeno consapevoli di quello che si sta
perpetrando a loro danno: qui c’è in gioco la salvezza o la dannazione eterna
in quello scontro drammatico, come ricorda il card. Caffarra (arcivescovo di
Bologna), tra la cultura della morte e il Vangelo della vita, tra il demonio e
Cristo.
Terreno di scontro: la vita di ciascuno di noi. Oggetto del
contendere: la nostra anima.
La vicenda, per l’intelletto umano, è persino imbarazzante nella
sua semplicità, ma un cuore immerso in una società refrattaria alla
Verità, offuscato da tante menzogne e condotto a zonzo da pastori smarriti che
per di più si arrogano a guide pur essendosi segretamente fatti traditori
dell’unico vero Dio che rivendica per Sé e per Sé solo il ruolo di Salvatore
(con tanti saluti al cortile dei gentili del card. Ravasi), un
cuore così offuscato non può che perdere il bandolo della matassa e cadere
inesorabilmente nella ragnatela del ragno fino a diventarne preda e poi
schiavo, per sempre.
E tutto questo perché accade? Perché la fede è in ritirata,
anche in ambienti ecclesiastici, soprattutto in ambienti ecclesiastici: non si
crede più nei Novissimi (alzi la mano chi riesce più a sentire le parole morte,
giudizio, inferno, paradiso nelle omelie), non si crede più nell’unica vera
dottrina capace di dare risposte precise a domande precise (quel magnifico
Catechismo di San Pio X che ancora oggi ci insegna la retta dottrina, è stato
rimosso e persino deriso da un clero che si definisce
all'"avanguardia" col risultato che gli insegnamenti del Vangelo e le
parole di Cristo vengono deformati e stravolti a seconda delle aspettative
mondane del momento), non si crede più nella Messa (anzi, si odia quella di
sempre, in latino…troppo pericolosa perché converte il cuore!) e nelle grazie
che da Essa si sprigionano (ormai nelle Chiese le funzioni col “rito
aggiornato” sono rappresentazioni teatrali pregne di insolenza verso il Padrone
di casa con deformazioni liturgiche al limite del sopportabile, come sottolinea
mons. Bux)…
Ma l’opera della falsa chiesa nella demolizione della
fede e della vera Chiesa continua inesorabile: il suo venire a patti col mondo
è manifesto e professarsi cattolici, di base o di bose (...e stendiamo un velo
pietoso!), oggi non significa più nulla se non indossare una maschera di
finto perbenismo per celare un vuoto interiore etico e spirituale da spavento.
In una Nota che ha fatto discutere (il Bene fa sempre
discutere, il male passa invece sempre sotto silenzio...), mons. Crepaldi
(vescovo di Trieste) aveva parlato di “due Chiese” che ormai esprimono due
teologie diverse. Più chiaro di così!
Tutto ciò, lo sappiamo bene (o forse ce ne siamo
dimenticati?), è stato predetto da Cristo: “...Ma quando il Figlio dell’Uomo
verrà, troverà ancora la fede sulla terra?" (Lc 18, 8) lasciando intendere
che tutto il mondo, anche la Chiesa, sarebbero stati investiti da una paurosa
crisi di fede.
Tuttavia “… le porte dell’inferno non prevarranno contro di
essa” (Mt 16, 18). Non praevalebunt, le forze del male non potranno schiacciare
ed eliminare la vera Chiesa, che sebbene sempre più ridimensionata e
perseguitata (basta aprire gli occhi ed elevarci anche solo un millimetro
dall’ipocrisia nella quale amiamo sguazzare) vive perché Cristo stesso vive in
essa (se infatti la Chiesa fosse solo un’istituzione umana sarebbe già stata
spazzata via dall’odio che tanti nella storia hanno riversato su di
Essa per zittirla, condizionarla o distruggerla... questo è certo).
Del resto anche la Madonna a Fatima ha detto “alla fine il
mio cuore immacolato trionferà” confermando il periodo di crisi, cioè di
apostasia, entro il quale sarebbe passata la barca di Pietro e indicandosi Lei
stessa come timone d’aiuto per uscire da quella tempesta.
Rendiamoci perciò conto di quello che sta succedendo e
agiamo di conseguenza, perché ogni cristiano, volente o nolente, dovrà fare una
scelta, avendo ben stampate nella mente e nel cuore queste parole:
"...Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi a causa mia. Rallegratevi ed esultate
perché grande è la ricompensa preparata per voi nei Cieli" (Mt 5, 11-12)…
e non sono parole del card. Martini, ma di Gesù…queste sì, risuonano di vita
eterna…
(*) direttore di Corsia dei Servi
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