Ermanno Scervino e Matteo Renzi
Come da citazione ieri su questo blog. Matteo Renzi (quello che dice “la moda è una priorità“) declama:
“Stellare forte la notte” è il tema biblico di Isaia, che ha ispirato generazioni di mistici, di artisti, di poeti, risalendo dall’Antico Testamento fino – permettetemelo – al Francesco Guccini della canzone Shomèr Ma millaiillall [sic!], o alle vibranti parole di qualche anno fa di Giuseppe Dossetti. Forse questo è il significato profondo del ruolo che la nostra città deve avere oggi.”
Cosa dice allora il profeta Isaia del ruolo che Firenze Gerusalemme deve avere oggi?
“Il Signore si erge per accusare,
egli si presenta per giudicare il suo popolo.
Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
«Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
Quale diritto avete di schiacciare il mio popolo,
di pestare la faccia ai poveri?».
Oracolo del Signore, il Signore degli eserciti.
Dice il Signore:
«Poiché si sono insuperbite le figlie di Sion,
procedono a collo teso,
ammiccando con gli occhi,
e camminano a piccoli passi,
facendo tintinnare gli anelli ai piedi,
il Signore renderà tignoso
il cranio delle figlie di Sion,
il Signore denuderà la loro fronte».
In quel giorno il Signore toglierà l’ornamento di fibbie, fermagli e lunette, orecchini, braccialetti, veli, bende, catenine ai piedi, cinture, boccette di profumi, amuleti, anelli, pendenti al naso, vesti preziose e mantelline, scialli, borsette, specchi, tuniche, turbanti e vestaglie.
Invece di profumo ci sarà marciume,
invece di cintura una corda,
invece di ricci calvizie,
invece di vesti eleganti uno stretto sacco,
invece di bellezza bruciatura.”
egli si presenta per giudicare il suo popolo.
Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
«Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
Quale diritto avete di schiacciare il mio popolo,
di pestare la faccia ai poveri?».
Oracolo del Signore, il Signore degli eserciti.
Dice il Signore:
«Poiché si sono insuperbite le figlie di Sion,
procedono a collo teso,
ammiccando con gli occhi,
e camminano a piccoli passi,
facendo tintinnare gli anelli ai piedi,
il Signore renderà tignoso
il cranio delle figlie di Sion,
il Signore denuderà la loro fronte».
In quel giorno il Signore toglierà l’ornamento di fibbie, fermagli e lunette, orecchini, braccialetti, veli, bende, catenine ai piedi, cinture, boccette di profumi, amuleti, anelli, pendenti al naso, vesti preziose e mantelline, scialli, borsette, specchi, tuniche, turbanti e vestaglie.
Invece di profumo ci sarà marciume,
invece di cintura una corda,
invece di ricci calvizie,
invece di vesti eleganti uno stretto sacco,
invece di bellezza bruciatura.”
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