ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 5 aprile 2013

“LA GNOSI SPURIA”



La Gnosi spuria è il frutto di una lunga indagine sulla gnosi iniziata da Ennio Innocenti più di quaranta anni fa e giunta ora alla sua terza edizione aggiornata e ampliata. Oggetto d’esame è la gnosi (che indica il processo conoscitivo, che dalla sfera fisica si estende fino a quella metafisica) da lui definita “spuria”, cioè, falsata, corrotta in relazione alla vera sapienza trasmessa da Dio all’uomo. L’analisi viene svolta dal Nostro sul piano: a) della teologia e della metafisica; b) dell’indagine storica; c) della filosofia e teologia della storia.

L’autore sviscera l’essenza dell’errore gnostico, mostrandone l’intrinseca contraddizione, per poi contestualizzare storicamente il fenomeno gnostico dagli inizi della civiltà fino al Novecento. Infine, dal quadro della filosofia e teologia della storia, trae il filo rosso, che lega la gnosi antica alle varie fasi della storia del cammino umano fino ad oggi. Pietra angolare di tutta l’opera è il giudizio sull’essere, che vede due sistemi filosofici opposti, da cui derivano due concezioni incompatibili sull’uomo e sull’Infinito. “Nell'interpretare la realtà due sono i giudizi sull'essere: l'essere, infatti, o è dall'intelligenza umana interpretato come partecipazione oppure è interpretato come caduta. Sia nel primo che nel secondo giudizio le conseguenze sono di grande importanza e tali da influenzare tutto il vivere umano. L'essere è partecipato da una fonte sapiente, libera ed amante: l'Infinito Iddio. Egli, pienezza di coscienza, bontà e bellezza, partecipa il suo essere amando gli esseri che crea, ordinandoli in una collaborazione che rispecchia la sua perfezione, cui tutti - e l'uomo consapevolmente e liberamente - tendono. L'essere, invece, cade, primordialmente e necessariamente, da una oscurità inconscia innominabile informe ed indeterminata, e tale caduta, che comporta la degradazione e la differenziazione degli esseri, dev'esser riassorbita nell'unità indifferenziata del tutto. Nella prima interpretazione l'uomo s'innalza per dono divino. nella seconda,  invece, l'uomo s'illude di ergersi immedesimandosi nel tutto. [..] La prima gnosi la chiamiamo «pura» la seconda «spuria»..[..] La gnosi spuria come l'abbiamo definita ha matrici antichissime, ma - specialmente per la mediazione mesopotamica ed egiziana - diventa ebraica ed è dal focolaio ebraico che deriva un influsso forse preponderante in ambiente cristiano, come vari insigni autori hanno riconosciuto”.
Fedele a quanto insegna S. Tommaso d’Aquino, l’Autore proclama la Verità divina e allo stesso tempo combatte l’errore gnostico, senza esclusione di colpi, prendendo di mira anche eminenti personalità del mondo culturale, politico ed ecclesiastico, che percorrono la storia umana dalle origini fino ai nostri giorni.
Esaminando i Paesi nelle loro fasi storiche, l’autore traccia un’analisi di background per ogni società, portandone alla luce il contesto culturale, le manifestazioni dei miti gnostici e i canali di trasmissione della gnosi spuria.
Molta attenzione meritano, poi, le considerazioni sul rapporto tra teologia e gnosi nel Novecento. Vengono qui esaminate le teologie  - che tanto hanno influenzato il postconcilio -  dei vari Teilhard de Chardin, Jean Danielou, H. U. Von Balthasar, De Lubac, K. Rahner, E. Schillerbeeckx, alcuni dei quali salutati come grandi dottori della Chiesa e innovatori, spesso, però,  privi di basi filosofiche e teologiche adeguate o imparentati con ambienti sospetti. In modo particolare, l’Autore focalizza l’analisi sullo stato della teologia in Italia, impugnando, ancora una volta, l’errore contro la Verità. E lo fa, attaccando direttamente “gli esponenti italiani più rappresentativi del cedimento teologico”, tra i quali, chi “offre una magna charta del neo-modernismo” sostenendo “una “fede” esistenzialista, giovanilista, biblicista, sganciata da dogmi e Tradizioni; dissente dal Magistero della Chiesa su temi etici; si mostra aperto alla religiosità orientale; favorevole all’ordinazione in sacris delle donne; favorevole alla possibilità del matrimonio dei preti; ostile alla messa in latino; incline alla Riforma della Chiesa Cattolica secondo lo spirito di Martin Lutero; [..] mostra un’apertura alla fecondazione artificiale, aborto, cellule staminali, preservativo in caso di AIDS, eutanasia”.
In quest’opera il teologo romano dimostra la continuità, dalle origini al presente, della gnosi spuria, che, “come una radice avvelenata, continua ad essere piantata in mezzo al corso dei secoli, alimentando l’empietà. È il processo di rivoluzione permanente che attacca da fuori e dal didentro la Chiesa e la Civiltà Cristiana.” Si tratta di una pubblicazione unica nel suo genere, per il suo carattere sistematico, rigoroso e, soprattutto, “politically incorrect”: l’Autore proclama la Verità con parresia, consapevole che è la massima opera di carità.
 recensione di Armando Savini
Innocenti Ennio  -  La gnosi spuria (due volumi indivisibili in cofanetto)
Città Ideale, 2013
Pagine: 1400 -brossura
Prezzo: € 75,00
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