RATZINGER ABITERA’ A QUATTRO PASSI DA BERGOGLIO
Benedetto XVI lascia Castel Gandolfo e fa ritorno, come previsto, in Vaticano - La prossima settimana si trasferirà nella residenza a lui riservata nel monastero “Mater Ecclesiae” - A pochi passi da Papa Francesco, che continua a stare (benissimo) a Santa Marta…
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
BERGOGLIO RATZINGER
Benedetto XVI si prepara a lasciare Castel Gandolfo, tornerà in Vaticano la settimana prossima. La nuova residenza è pronta e il Papa emerito conta di entrarvi «intorno al primo maggio» (San Giuseppe, il suo onomastico), mercoledì o nei giorni vicini.
Quando il 28 febbraio si congedò, era previsto tornasse dopo due mesi: Ratzinger vivrà «nascosto al mondo» nel monastero «Mater Ecclesiae», un edificio di inizio Novecento rivolto verso San Pietro a metà declivio del colle vaticano, tra il viale dell'Osservatorio e le Mura leonine, a poche centinaia di metri da Papa Francesco che al momento «continuerà a risiedere a Santa Marta: ci si trova molto bene», ha spiegato padre Lombardi.
PAPA PIU' PAPA
Fu Wojtyla a volere un monastero nella «Casetta Giardini», un edificio di inizio Novecento con cappella, coro, laboratorio, cucina, refettorio, dodici celle, biblioteca, foresteria, parlatorio, infermeria e un piccolo orto. Accanto a lui resteranno le quattro Memores Domini, l'arcivescovo Georg Gänswein e la segretaria Birgit Wansing, ci sarà anche una stanza per ospitare il fratello Georg. Il monastero, dal 1994 al 2012, ha accolto clarisse, carmelitane scalze, benedettine e visitandine.
PAPA PIU' PAPA
L'Osservatore Romano ha citato il racconto di madre Maria Sofia Cichetti, priora benedettina: Ratzinger aveva chiesto alle monache di pregare per lui. Una «missione» di preghiera che ora assume su di sé, nota l'Osservatore: «Da quello stesso monastero dove tanto si è pregato per lui, sarà lui a pregare per il suo successore e per tutta la Chiesa».
Il 1° maggio Ratzinger torna in Vaticano
Il Papa emerito lascia Castel Gandolfo e rientra tra pochi giorni Oltretevere
ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO
Benedetto XVI torna Oltretevere. Torna in Vaticano, da dove era partito lo scorso 28 febbraio, ultimo giorno del suo pontificato, conclusosi la sera di quel giorno in seguito alla rinuncia. Il giorno fissato per il rientro, salvo sorprese dell'ultima ora, dovrebbe essere il 1° maggio. Tutto è pronto nell'ex monastero di clausura riadattato a residenza del Papa emerito. Si tratta di un edificio su quattro livelli con ambienti comunitari e dodici celle monastiche, un’ala nuova di circa 450 metri quadrati, una cappella, il coro per le claustrali, la biblioteca, il ballatoio, una siepe sempreverde e una robusta cancellata per delimitare la zona di clausura, e poi un grande orto dove si coltivano peperoni, pomodori, zucchine, cavoli, ma anche limoni e aranci.
Con Benedetto XVI abiteranno le quattro «memores Domini» e il segretario particolare Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia. Nel monastero potranno essere ospitati anche il fratello del Papa emerito, e il diacono tedesco che è stato aggregato all'ormai ex piccola «famiglia pontificia» e che assiste Ratzinger quando don Georg è impegnato nel palazzo apostolico. Il trasferimento renderà più semplice la vita allo stesso monsignor Gänswein - che fino ad oggi si trasferiva quotidianamente da Castel Gandolfo in Vaticano - e renderà anche più facile la possibilità per Papa Francesco di fare qualche visita al predecessore.
Le immagini di Benedetto XVI in occasione della visita che Papa Bergoglio gli aveva fatto alcuni giorni dopo l'elezione avevano mostrato la fragilità fisica di Ratzinger. Ma il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha confermato l'imminente rientro dell'ex Pontefice in Vaticano, aveva smentito l'esistenza di gravi malattie.
Con Benedetto XVI abiteranno le quattro «memores Domini» e il segretario particolare Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia. Nel monastero potranno essere ospitati anche il fratello del Papa emerito, e il diacono tedesco che è stato aggregato all'ormai ex piccola «famiglia pontificia» e che assiste Ratzinger quando don Georg è impegnato nel palazzo apostolico. Il trasferimento renderà più semplice la vita allo stesso monsignor Gänswein - che fino ad oggi si trasferiva quotidianamente da Castel Gandolfo in Vaticano - e renderà anche più facile la possibilità per Papa Francesco di fare qualche visita al predecessore.
Le immagini di Benedetto XVI in occasione della visita che Papa Bergoglio gli aveva fatto alcuni giorni dopo l'elezione avevano mostrato la fragilità fisica di Ratzinger. Ma il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha confermato l'imminente rientro dell'ex Pontefice in Vaticano, aveva smentito l'esistenza di gravi malattie.
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