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sabato 11 maggio 2013

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Scola: "Dobbiamo imparare a vivere in una società plurale"

Il cardinale Angelo Scola
IL CARDINALE ANGELO SCOLA

Il messaggio del cardinale e arcivescovo di Milano durante l'incontro di celebrazione del 700esimo anniversario dell'Editto di Costantino


La società va verso l'interculturalità e l'interreligiosità. Dunque «ci piaccia o non ci piaccia dobbiamo imparare a stare insieme». Il messaggio dell'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, arriva durante un incontro sulla libertà religiosa organizzato dalla Curia Arcivescovile per celebrare i 1700 anni dell'Editto di Costantino, firmato a Milano, per introdurre la libertà religiosa all'interno dell'impero romano. Andiamo verso una «società plurale - ha detto Scola - e dobbiamo imparare a vivere in questa società valorizzando l'impegno comune dell'essere insieme.
Questo è uno degli elementi che saranno decisivi per il futuro di Milano, dell'Italia dell'Europa».

Il cardinale va oltre. «Dobbiamo trasformare questo bene pratico dello stare insieme in una scelta politica e lavorare per l'identificazione delle modalità e delle strade da percorrere». Certo ci vorrà del tempo. «La ferita della disunione ha una storia molto lunga». Milano ha un ruolo importante, la sua strada è già segnata e va in questa direzione. «Milano è consapevole del travaglio di transizione che stiamo attraversando tutti in questo millennio - ha aggiunto -. Questi cambiamenti colpiscono in modo speciale l'Europa e costringe i suoi abitanti a ripensarsi, a rifdefinirsi». «Il futuro della città - ha spiegato l'Arcivescovo - è inevitabilmente segnato dal fenomeno della interculturalità e interreligiosita' Questo fenomeno ci tocca di più rispetto ad altre città europee che lo hanno già affrontato. Noi siamo in ritardo e quindi adesso il ritmo sarà più accelerato».

In questa evoluzione la libertà religiosa va garantita e rispettata. E attenzione perché «il processo di meticciamento che è in atto - avverte Scola - non deve essere inteso come `confusione´ di tutte le religioni, ma va visto nell'ottica del rispetto della libertà di ciascuno sancito dal Concilio Vaticano II». Libertà dunque, ma nel rispetto delle regole. «Il fondamentalismo nasce e tragicamente sfocia in terrorismo - conclude - quando il potere ideologico come un parassita usa la religione distogliendola dal suo vero fine».
REDAZIONEROMA
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/scola-religioni-dialogo-24734/

Colpisce a picconate tre persone: un morto

Milano, l'aggressore di origini africane è stato fermato.

È deceduto in ospedale uno dei tre uomini feriti l'11 maggio mattina a Milano, da un folle armato di piccone. Si tratta di un 40 enne che era stato ricoverato in condizioni disperate nella clinica Città Studi.
Molto grave il 64enne, colpito al capo. Il terzo, un giovane di 21 anni, ferito alla schiena è in condizioni meno gravi.
Erano le 6.30 quando l'uomo ha colpito tre persone a picconate prima di essere bloccato. Secondo quanto accertato finora dalle forze dell'ordine l'aggressione è avvenuta per strada, in un quartiere periferico a Nord di Milano, senza alcuna motivazione apparente. Un passante è stato colpito in piazza Belloveso, uno in via Adriatico e uno in via Monterotondo. Quando sono arrivati i carabinieri l'aggressore è stato immobilizzato dopo aver tentato di resistere all'arresto.
SENZA ALCUN MOVENTE. Identificato dai carabinieri è Mada K, un giovane ghanese irregolare e con precedenti. Era stato foto-segnalato nel 2011, in Puglia, e intimato all' espulsione. Secondo indiscrezioni, successivamente sarebbe stato identificato durante un normale controllo circa un mese fa anche a Milano.

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