Retroscena del potere nei diari vaticani
Un libro del giornalista ed esperto di informazione religiosa del Catholic News Service John Thavis
Un libro di retroscena. Ma di qualità nello stile del migliore giornalismo anglosassone. Che non fa sconti. Nel senso che dalla lettura emergono i problemi così come sono, senza prediche o sovrastrutture ideologiche o posizioni precostituite. Non abbiamo un autore che piega i fatti alle sue teorie.
Attraverso la viva voce della vasta galleria di personaggi che incontriamo, il lettore attento capisce che si trova di fronte un mondo che segue senza indugio regole sue proprie. Stiamo parlando del Vaticano (ovviamente) e del libro di John Thavis. Corrispondente a Roma del Catholic News Service (l’agenzia stampa dei vescovi statunitensi), quindi capo dell’ufficio di corrispondenza romana della stessa agenzia, Thavis per 40 anni ha seguito da vicino il Vaticano, prima di andarsene in pensione l’anno scorso e dedicarsi a questo libro che raccoglie aneddotica, ricordi personali, scene alle quali ha assistito di persona.
Nello stile anglosassone non troviamo una teoria su quanto l’Autore ha visto e vissuto. Troviamo un racconto gustoso e godibile, di grande interesse nel delineare caratteri e caratteristiche. «Ho scritto questo libro – spiega tra la’ltro Thavis – pensando che di solito il giornalismo si concentra sul potere del Vaticano e sul suo impatto a livello istituzionale. Invece volevo rendere conto del alato umano, che rende il Vaticano un luogo affascinante».
L’obiettivo è riuscito grazie alla galleria di personaggi, minori ma influenti, che vengono raccontati a colloquio col giornalista. Gustosi i dietro le quinte dei viaggi papali (e delle loro peculiari modalità organizzative) o il racconto del picco di interesse assunto dal viaggio in Germania col famoso discorso di Ratisbona di Benedetto XVI. Ci sono poi i retroscena relativi all’ipotesi di beatificazione di Pio XII e la trattativa con i tradizionalisti voluta da Benedetto XVI, del cui pontificato si parla diffusamente. E via dicendo. Del resto 40 anni di professione significano la padronanza di una grande quantità di dettagli, tantissime persone incontrate a tutti i livelli della complessa gerarchia vaticana, un bagaglio enorme di pettegolezzi e la conoscenza dei sommovimenti interni di una grande organizzazione.
Gustosa la conversazione con un funzionario di Curia che accetta di parlare con il giornalista, al telefono, solo quando il suo ufficio è vuoto e dunque al riparo da orecchie indiscrete. Oggetto della conversazione erano i tradizionalisti e di tentativi di ricucire lo strappo. La mia fonte – scrive Thavis – aveva appena cominciato a parlare descrivendoli come una sétta e come dei fanatici. Mi sedetti – nota – ed ascoltai un’esibizione verbale di mezz’ora.
Quello che emerge è un sistema organizzativo ed un modello di governo. Il lettore avrà la sorpresa di scoprirlo e di valutarlo. Oltre ai gustosi racconti, è qui il pregio veramente notevole del libro.
FABRIZIO MASTROFINI
ROMA
Thavis J., Diari Vaticani, Castelvecchi, Roma 2013: 288 pp., 25 euro Oppure in inglese: Vatican Diaries, Viking, 2013; USD 27,95
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