«Il Papa a Lampedusa a piangere i morti»
In preparazione della visita di Lampedusa parla don Alfred Xuereb il segretario di Bergoglio
Con la sua presenza a Lampedusa lancerà un messaggio di solidarietà al mondo. Una visita quella del Papa definita storica. E per accogliere Francesco fervono nell'isola i preparativi, mentre stamani sono stati trasferiti con un ponte aereo cento migranti arrivati insieme a tanti altri nei giorni scorsi. Lo dice il segretario del Papa don Alfred Xuereb.
«La sua presenza è un segno per dimostrare che mentre a Nord ci sono i ricchi che sprecano, dall'altra parte c'è un Sud che lascia tutto per tentare la fortuna e spesso trova la morte», aggiunge conversando con alcuni giornalisti a margine della visita del premier Enrico Letta in Vaticano. La macchina organizzativa a Lampedusa sta predisponendo gli ultimi dettagli per ricevere il santo Padre.
«La visita del Papa a Lampedusa è un fatto importante. Che vuole essere una risposta di vicinanza agli immigrati, non solo dell'isola ma di ogni parte, di cui deve essere favorita l'integrazione, che intende sottolineare come Lampedusa non sia un una sperduta frontiera, ma la porta dell'Europa e come tale richiede un'attenzione vera e ampia. Soprattutto questa visita, anche per le modalità in cui avverrà impone a tutti una revisione a ogni livello per dare risposte autentiche alle domande di oggi».
Lo dice l'arcivescovo di Palermo Paolo Romeo a proposito della visita di Papa Francesco lunedì a Lampedusa. «Già nell'ultimo incontro con i vescovi siciliani -aggiunge il cardinale- ci aveva confidato che qualcosa si stava muovendo nel suo cuore in direzione di Lampedusa. Adesso arriva questo evento lieto che tocca tutti».
Intanto procede la preparazione della visita «Tra oggi e domani demoliremo i muri del campo sportivo. È necessario altrimenti non riuscirà a contenere la grande massa che assisterà alla messa e all'omelia del papa», annuncia il sindaco delle Pelagie, Giusi Nicolini. Sono stati anche intensificati i collegamenti marittimi da e per le Pelagie. Sabato notte e lunedì pomeriggio da Porto Empedocle viaggerà la nave "Aurelia II" della Tirrenia in aggiunta al traghetto "Paolo Veronese".
È stata noleggiata appositamente dalla Compagnia delle Isole, ha a disposizione 800 posti e una stiva per il trasporto merci molto più capiente. Nicolini, l'aveva richiesta per trasportare transenne, bagni chimici e quant'altro servirà per allestire, in tutta sicurezza, il percorso che seguirà il pontefice e per predisporre nel migliore dei modi il piano di protezione civile e quello di protezione sanitaria per le persone che giungeranno sull'isola.
Intanto cento immigrati, sbarcati nelle ultime ore ed ospiti del centro d'accoglienza di contrada Imbriacola a Lampedusa, sono stati trasferiti con un aereo a Catania e poi nella struttura d'accoglienza di Mineo. Tre donne, due delle quali incinte, hanno, invece, lasciato l'isola con elisoccorso - proprio per l'avanzato stato di gravidanza - e sono state portate all'ospedale Civico di Palermo. Due tunisini sono stati accompagnati dai carabinieri all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo da dove verranno rimpatriati. Al centro d'accoglienza di rimangono 441 persone.
E dall'altra parte della Sicilia nel porto di Siracusa è giunto un barcone con a bordo circa 100 migranti di presunta nazionalità siriana - fra cui diversi minorenni e 10 donne, una delle quali in stato di gravidanza avanzata. È stato scortato da una motovedetta della Guardia di Finanza di Messina, dopo essere stato intercettato a circa 60 miglia ad est dalla costa. L'intervento è stato disposto dal gruppo aeronavale della Guardia di Finanza di Messina.
La Procura della Repubblica di Siracusa, ha inoltre disposto il sequestro dell'imbarcazione. In un altra operazione congiunta la Guardia Costiera italiana e quella maltese hanno salvato 300 migranti, individuati ieri al largo. L'imbarcazione che ha raccolto i migranti è giunta a La Valletta. Tra i migranti a bordo vi erano alcuni feriti che sono stati trasbordati sul pattugliatore italiano e successivamente trasferiti a bordo di un elicottero maltese per essere trasportati d'urgenza in un centro ospedaliero di Malta.
REDAZIONEROMA
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