ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 27 gennaio 2014

Decessu Coetus?

 25 Gennaio 2013 Rosario a Santa Maria Maggiore: cronaca di una occasione mancata, abbiamo dato ancora una volta testimonianza di essere divisi sulle cose importanti.

Ho riflettuto molto se postare questa email privata, alla fine è prevalso in me il desiderio di mettere a nudo quelle divisioni che affliggono il mondo tradizionale romano, anche sollecitato da persone che mi hanno chiamato al telefono confermando sostanzialmente queste stesse impressioni che riporto. Parlo dell'evento organizzato per chiedere ragione della sospensione a tempo indeterminato della Santa Messa Tridentina del Primo Sabato del mese a Santa Maria Maggiore QUI e QUI. In Chiesa e post Concilio vene descritto questo evento come "un giorno di Grazia" quando per altri è stato il colpo di Grazia ovvero dell'evidente constatazione che anche sulle cose di un certo rilievo si è divisi.

Caro don Camillo, sono andato a Santa Maria Maggiore anche spinto dalla tua sollecitazione, pensavo di trovare un gruppo unito invece ho trovato solo tanta divisione! Sono indignato! C'era un gruppo fuori la Basilica pronto a dare una prova di coraggio e di responsabilità nel pregare in ginocchio sul Sagrato, mentre un gruppo di 7-8 persone in Basilica in fondo alla Navata centrale che recitava sotto voce un Rosario tra di loro con Guillaume Ferluc, segretario del Coetus Internationalis Summorum Pontificum. Anche noi siamo venuti solo per pregare, anche noi vogliamo bene al Papa, anche noi vogliamo bene alla Chiesa, ma evidentemente non eravamo forse all'altezza del compito che ci siamo dati: mostrare all'Arciprete della Basilica che esiste qualcosa di diverso rispetto alle "ragioni di Stato". Un'occasione mancata carissimo don Camillo. Mi spiace per quelle persone che sono venute da fuori Roma che non si sono unite alla recita del Santo Rosario con quel gruppo sparuto e mi dispiace sopratutto per quei giovani che venendo per la prima volta sono tornati tristi alle loro case senza unirsi ne al di fuori nel all'interno.
Terminato il Rosario loro si sono dileguati alla chetichella senza manco salutarci e noi ci siamo guardati in faccia ponendoci solo una domanda: "che male abbiamo fatto per essere stati cacciati dalla Basilica ed esclusi da quell'elite appartata che ha dato la testimonianza di pregare sì, ma nascosti dietro una colonna perfettamente mimetizzati con l'arredo della Basilica". Scusi dello sfogo.
 Attendo altre testimonianze, sarei felice se queste stesse smentissero questa cronaca molto amara.

1 commento:

Anonimo ha detto...
C'ero anch'io ieri a santa Maria Maggiore e confermo che quanto organizzato con tanta pompa e sparato su vari siti e blog è stato un vero flop! Come è non conforme al vero quanto descritto sul sito "Chiesa e post Concilio" perchè si è trattato di uno sparuto gruppo che si è messo in fondo alla basilica a dire il rosario in latino,nè più nè meno che qualunque gruppo che entra per pregare...l'enfasi con cui è stato descritto l'avvenimento va ridimensionata e per amore di verità bisognerebbe approfondire la vera causa per cui è stata abolita la messa nella cappella Cesi perchè non vorrei che si fosse fatto...molto rumore per nulla! Per concludere: da ambo le parti non è stato un bello spettacolo e dovremmo pensare a non confondere i fedeli, specialmente quelli che si stanno avvicinando adesso perchè si potrebbero confondere. Il rosario è un'ottima arma per affrontare e distruggere il principe delle tenebre, ma forse sarebbe anche il caso d'incontrarsi e fare il punto della situazione. 
http://lepaginedidoncamillo.blogspot.com/2014/01/25-gennaio-2013-rosario-santa-maria.html

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