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lunedì 3 febbraio 2014

Miseris cor dare

Juta dei femminielli: in pellegrinaggio da Mamma Schiavona in ricordo della liberazione di due omosessuali (FOTO,VIDEO)

Quella alla Madonna di Montevergine è una delle devozioni più sentite tra le genti campane. E il 2 febbraio, giorno della Candelora e della prima delle quattro grandi festività mariane – secondo una classificazione che risale al VII secolo – si apre il pellegrinaggio tradizionale al santuario sul Partenio. In questa occasione cade anche la cosiddetta “juta dei femminielli”: una realtà collettiva propria del milieu partenopeo e delle zone limitrofe, possono definirsi uomini "che vivono e sentono come donne".
Realtà, questa, quanto mai antica e in via d’estinzione, che, secondo categorie attuali, può essere collocata nell’universo del transgenderismo.
Ma perché i femminielli superstiti e, con loro, gay, lesbiche, transessuali si recano ogni 2 febbraio a venerare l’icona medievale della Vergine in trono, chiamata popolarmente “Mamma Schiavona”? La motivazione è da ricercarsi in una narrazione orale, tramandata intatta attraverso i secoli, secondo la quale nel 1256 la Madonna di Montevergine avrebbe miracolosamente liberato due amanti omosessuali, legati a un albero tra lastre di ghiaccio. Il giorno dell’intervento prodigioso sarebbe stato appunto un 2 febbraio.
Al di là della veridicità o meno dell’accaduto, che conserva però la bellezza ingenua dei fioretti agiografici, le cronache sono concordi nell’attestare la juta del 2 febbaio e l’attaccamento generale degli omosessuali meridionali a Mamma Schiavona. Anche quest’anno si sono confusi agli altri pellegrini e hanno caratterizzato la giornata di Candelora coi loro abbigliamenti, i loro atti di pietà popolare e gli struggenti canti in napoletano. Tra essi anche Vladimir Luxuria, che quest’anno ha voluto presentare alla Madonna di Montevergine una lettera indirizzata a Papa Francesco in favore della comunità lgbt.
Dopo l’omaggio all’icona mariana tutti indistintamente si sono riversati sul sagrato antistante al santuario, per partecipare alle danze tradizionali al suono di tammorre e castagnette infiocchettate.
Francesco Lepore, L'Huffington Post  


Juta dei femminielli
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http://www.huffingtonpost.it/2014/02/02/juta-dei-femminielli-pellegrinaggio-mamma-schiavona_n_4713459.html?utm_hp_ref=italy

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