Conchita Wurst, l’arcivescovo di Vienna Schönborn la “benedice”: “Merita rispetto”
Il cardinale austriaco, ex alunno di Benedetto XVI: "Non tutti che sono nati uomini, si sentono uomini e la stessa cosa può valere per le donne". L'alto prelato non è nuovo a "aperture" e incidenti diplomatici
La benedizione del cardinale Christoph Schönborn per Conchita Wurst. Nel “giardino variopinto del Signore c’è spazio per tutte le moltitudini”. L’arcivescovo di Vienna, ex alunno di Benedetto XVIe coordinatore del gruppo di discepoli del Papa emerito, i Ratzinger Schülerkreis, non nuovo adaperture anticonformiste, è intervenuto in difesa della drag queen venticinquenne che ha stravinto l’Eurovision song contest.
Schönborn ha preso carta e penna e ha scritto nella sua consueta rubrica sul quotidiano Heute, il secondo giornale più letto in Austria, che “non tutti coloro che sono nati uomini, si sentono anche uomini, e la stessa cosa può valere anche per le donne.Meritano il nostro rispetto come tutti gli altri esseri umani”. Per Schönborn il problema dell’accettazione di sé, che Conchita Wurst avrebbe portato sul palcoscenico della gara canora più popolare d’Europa, “è un grande tema, un tema reale”, soprattutto per persone come l’artista costrette a subire ingiustizie, discriminazioni e cattiverie. Tolleranza, per il cardinale di Vienna, significa “che bisogna rispettare le persone, anche se non si rispettano le loro opinioni”. Il porporato non nasconde, infine, di essere contento per “Thomas Neuwirth, che col suo nome d’arte Conchita Wurst ha avuto un tale successo”.
Una posizione, quella di Schönborn, che, stando ai sondaggi, coincide con quella dei suoi connazionali che all’80 per cento si dicono fieri di Conchita Wurst e pensano che il suo successo possa essere un “elemento positivo per la reputazione del Paese”. All’interno dei sacri palazzi non destano molto stupore le affermazioni del porporato austriaco. Sotto il pontificato del suo ex professore, infatti, Schönborn decise di trascorrere il capodanno del 2010 a Medjugorje. Un pellegrinaggio che non passò inosservato in Vaticano scatenando non poche polemiche anche perché Benedetto XVI, appena tre mesi dopo, decise di affidare a una Commissione internazionale d’inchiesta, presieduta dal cardinale Camillo Ruini, il compito di indagare sulle apparizione della Madonna che, stando a quanto affermano i sei veggenti, si verificherebbero da oltre trent’anni nel paese della Bosnia Erzegovina. In quell’occasione Schönborn si difese affermando che era andato a Medjugorje anche con l’intento di raccogliere informazioni da riferire a Benedetto XVI. “Un cardinale che viene in un luogo come Medjugorjie – sottolineò il porporato – non può passare inosservato”.
Un altro “incidente diplomatico” causato da Schönborn, sempre durante il pontificato di Benedetto XVI, fu lo scontro aperto con il cardinale decano Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano dal 1991 al 2006. Quest’ultimo fu accusato dal porporato austriaco di aver bloccato le indagini di Ratzinger sul suo predecessore a Vienna, il cardinale Hans Hermann Groër, accusato nel 1995 da alcuni ex seminaristi di abusi sessuali, che risalirebbero a molti anni prima rispetto alla sua nomina episcopale. Benedetto XVI convocò subito Schönborn in Vaticano ricevendolo insieme conSodano e con l’allora segretario di Stato Tarcisio Bertone e subito dopo l’udienza autorizzò la pubblicazione di un comunicato che sanzionava in modo chiaro il comportamento del suo ex alunno: “Nella Chiesa, quando si tratta di accuse contro un cardinale, la competenza spetta unicamente al Papa; le altre istanze possono avere una funzione di consulenza, sempre con il dovuto rispetto per le persone”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/17/conchita-wurst-larcivescovo-di-vienna-schonborn-la-benedice-merita-rispetto/989178/
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
Il cardinale Schönborn plaude
all'obbrobrio omosessuale dell'Eurovision
di Copenhagen 2014
Sabato 17 maggio 2014
Se anche il cardinale plaude la drag queen con la barba
Questo uno dei titoli apparsi sui giornali (Quotidiano.net) a proposito delle dichiarazioni del cardinale, primate di Austria, Christoph Schönborn sulla partecipazione di uno strano personaggio tra l'omosessuale, il provocatore e il furbastro, al festival musicale Eurovision di Copenhagen.
Il cardinale è stato intervistato dall'agenzia cattolica austriaca Katholische Presseagentur Österreich, il 16 maggio 2014, mentre si recava in visita alla Chiesa votiva di Vienna, dove attualmente è in corso la mostra che sta suscitando scalpore, intitolata: “Corporietà e sessualità”.
Dal momento che il vincitore dell'Eurovision è un austriaco, un certo Tom Neuwirth, che si fa chiamare “Conchita Wurst”, l'agenzia ha chiesto al cardinale che ne pensava.
“Sono felice per lui, … e posso solo desiderare che gestisca bene questo successo, perché non è facile”.
Il tipo ha vinto la competizione con una canzone intitolata: “Risorgo come una fenice”, e si presenta come un simbolo della tolleranza che chiedono tutti quelli come lui.
Il cardinale ha convenuto che la tolleranza è un grande tema e che “le persone come lui devono sopportare un sacco di scerno, meschinità e intolleranza”, mentre invece la tolleranza è “rispettare l'altro, anche se non si condivono le sue convinzioni. … in questo senso, tutti abbiamo bisogno di tolleranza”.
Sig. cardinale, cosa diavolo c'entrano le convinzioni con le porcherie che Lei applaude?
Inevitabilmente e coerentemente, il cardinale non lesina la sua benedizione: “Prego perché la sua vita sia benedetta”.
Il cardinale, noto pupillo di Ratzinger, non è nuovo alle sparate a favore degli omosessuali. Fece scalpore quando due anni fa impose d'autorità la presenza di un certo Florian Stangl, omosessuale che conviveva con il suo compagno (!), nel consiglio parrocchiale di Stützenhofen, a nord di Vienna, adducendo a sostegno della sua decisione che “in tema di omosessualità si deve considerare anche la qualità di una relazione”.
Papabile ed estroverso cattolico modernista, Schönborn è anche noto per le porcherie liturgiche che si consumano nella sua diocesi, comprese le benedizioni in cattedrale per le coppie omosessuali, nel giorno di San Valentino; senza contare le Messe pazze celebrate da lui stesso.
C'è da stare certi che andrà d'accordo con papa Bergoglio, visto che si pone al seguito del suo insegnamento:
ha infatti dichiarando alla stessa agenzia:
“Come tutti sappiamo, tuttavia, esiste una diversità multicolore nel giardino di Dio. Non tutti coloro che sono nati come maschio sentono come un maschio, e lo stesso vale per le femmine. Come esseri umani meritano quel rispetto al quale tutti noi abbiamo diritto.”
Quanto tempo dovremmo sopportare ancora questi frutti del Vaticano II?
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
Il cardinale Schönborn plaude
all'obbrobrio omosessuale dell'Eurovision
di Copenhagen 2014
Sabato 17 maggio 2014
Se anche il cardinale plaude la drag queen con la barba
Questo uno dei titoli apparsi sui giornali (Quotidiano.net) a proposito delle dichiarazioni del cardinale, primate di Austria, Christoph Schönborn sulla partecipazione di uno strano personaggio tra l'omosessuale, il provocatore e il furbastro, al festival musicale Eurovision di Copenhagen.
Il cardinale è stato intervistato dall'agenzia cattolica austriaca Katholische Presseagentur Österreich, il 16 maggio 2014, mentre si recava in visita alla Chiesa votiva di Vienna, dove attualmente è in corso la mostra che sta suscitando scalpore, intitolata: “Corporietà e sessualità”.
Dal momento che il vincitore dell'Eurovision è un austriaco, un certo Tom Neuwirth, che si fa chiamare “Conchita Wurst”, l'agenzia ha chiesto al cardinale che ne pensava.
“Sono felice per lui, … e posso solo desiderare che gestisca bene questo successo, perché non è facile”.
Il tipo ha vinto la competizione con una canzone intitolata: “Risorgo come una fenice”, e si presenta come un simbolo della tolleranza che chiedono tutti quelli come lui.
Il cardinale ha convenuto che la tolleranza è un grande tema e che “le persone come lui devono sopportare un sacco di scerno, meschinità e intolleranza”, mentre invece la tolleranza è “rispettare l'altro, anche se non si condivono le sue convinzioni. … in questo senso, tutti abbiamo bisogno di tolleranza”.
Sig. cardinale, cosa diavolo c'entrano le convinzioni con le porcherie che Lei applaude?
Inevitabilmente e coerentemente, il cardinale non lesina la sua benedizione: “Prego perché la sua vita sia benedetta”.
Il cardinale, noto pupillo di Ratzinger, non è nuovo alle sparate a favore degli omosessuali. Fece scalpore quando due anni fa impose d'autorità la presenza di un certo Florian Stangl, omosessuale che conviveva con il suo compagno (!), nel consiglio parrocchiale di Stützenhofen, a nord di Vienna, adducendo a sostegno della sua decisione che “in tema di omosessualità si deve considerare anche la qualità di una relazione”.
Papabile ed estroverso cattolico modernista, Schönborn è anche noto per le porcherie liturgiche che si consumano nella sua diocesi, comprese le benedizioni in cattedrale per le coppie omosessuali, nel giorno di San Valentino; senza contare le Messe pazze celebrate da lui stesso.
C'è da stare certi che andrà d'accordo con papa Bergoglio, visto che si pone al seguito del suo insegnamento:
“chi sono io per giudicare un gay?”.
ha infatti dichiarando alla stessa agenzia:
“Come tutti sappiamo, tuttavia, esiste una diversità multicolore nel giardino di Dio. Non tutti coloro che sono nati come maschio sentono come un maschio, e lo stesso vale per le femmine. Come esseri umani meritano quel rispetto al quale tutti noi abbiamo diritto.”
Quanto tempo dovremmo sopportare ancora questi frutti del Vaticano II?
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio,
abbi pietà di noi peccatori
Kyrie, eleison
abbi pietà di noi peccatori
Kyrie, eleison
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