ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 11 giugno 2014

Battesimo ai neonati


LA NECESSITA’ DEL BATTESIMO 

PER I NEONATI




Non mancano ai giorni nostri, all’interno del mondo cattolico e non, voci che si levano contro la pratica di battezzare i neonati definendola contraria alla libera volontà dei bambini in questione di ricevere tale Sacramento. Vediamo ora cosa afferma la dottrina cattolica a tal riguardo:
“Necessità del Battesimo anche per i bambini

La conoscenza di tutte queste verità è senza dubbio utilissima ai fedeli. Ma nessun insegnamento è più necessario di questo: che la legge del Battesimo è prescritta dal Signore per tutti gli uomini. I quali, se non rinascono a Dio con la grazia del Battesimo, sono procreati dai loro genitori, siano questi fedeli o no, per la miseria e la morte eterna. Molto spesso i Pastori dovranno commentare la sentenza evangelica: Chi non rinascerà per acqua e Spirito santo, non può entrare nel regno di Dio (Jn 3,5).

L'universale e autorevole sentenza dei Padri dimostra che questa legge va applicata non solo agli adulti, ma anche ai fanciulli
, e che la Chiesa ha ricevuto simile interpretazione dalla tradizione apostolica. Come si potrebbe credere del resto che nostro Signor Gesù Cristo abbia voluto negare il sacramento e la grazia del Battesimo a quei bambini, di cui disse un giorno: Lasciate i fanciulli, e non impedite loro di venire a me; che di tali è il regno dei cieli? (Mt 19,14); e che abbracciava, benediva, accarezzava? (Mc 10,16). Inoltre, quando leggiamo che Paolo battezzo un'intera famiglia, apparisce chiaro che anche i fanciulli di quella furono bagnati al fonte della salvezza (1Co 1,16 Ac 16,33).
Inoltre la circoncisione, simbolo del Battesimo, raccomanda fortemente tale consuetudine. E noto infatti che i fanciulli solevano essere circoncisi nell'ottavo giorno dalla nascita. Nessun dubbio che se la materiale circoncisione, con l'eliminazione di un elemento corporeo, giovava ai bambini, ai medesimi dovrà recare giovamento il Battesimo, che è la circoncisione di Gesù Cristo, non operata da mano di uomo (Col 2,11).

Finalmente, se è vero, come proclama l'Apostolo, che la morte ha esteso il suo regno a causa della colpa di un solo individuo, a più forte ragione coloro che ricevono l'abbondanza della grazia, dei doni e della giustizia, devono regnare nella vita, per opera di un solo, Gesù Cristo (Rm 5,17). Orbene: poiché a causa del peccato di Adamo i bambini contraggono la colpa originale, a più forte ragione, per i meriti di nostro Signor Gesù Cristo, potranno essi conseguire la grazia e la giustizia, per regnare nella vita; cosa però impossibile senza il Battesimo.

Perciò i Pastori insegneranno che i bambini devono assolutamente essere battezzati. Poi, adagio adagio, la puerizia dovrà essere educata alla vera pietà, inculcandole i precetti della religione cristiana. Poiché disse il Savio: Quando l'adolescente abbia preso la sua via, non se ne allontanerà più, neppure da vecchio (Pr 22,6). E non è lecito porre in dubbio che i bambini battezzati ricevano realmente i sacramenti della fede. Se ancora non credono con adesione positiva del loro intelletto, si fanno forti però della fede dei genitori, se questi sono credenti; se non lo sono, supplisce, per usare le parole di S. Agostino, la fede della Chiesa, ossia della società universale dei santi (Lett. a Bonif. XCVIII,5). In verità possiamo dire che essi sono offerti al Battesimo da tutti coloro che bramano di offrirli, e per la carità dei quali entrano a far parte della comunione dello Spirito santo.

Occorre esortare costantemente i fedeli perché portino i loro figli, non appena possono farlo senza pericolo, alla chiesa e li facciano battezzare con la solenne cerimonia. Si pensi che ai piccoli non è lasciata alcuna possibilità di guadagnare la salvezza, se non è loro impartito il Battesimo.Quanto grave dunque è la colpa di coloro che li lasciano privi di questa grazia più del necessario, mentre la debolezza dell'età li espone a innumerevoli pericoli di morte.

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(Tratto dal Catechismo Tridentino, punto 177 del capitolo “Il Battesimo”)
Similmente, il Catechismo Maggiore di San Pio X afferma che:

“561. Quando si devono portare alla chiesa i bambini perché siano battezzati?

I bambini si devono portare alla chiesa perché siano battezzati, il più presto possibile.

562. Perché si deve avere tanta premura per far ricevere il Battesimo ai bambini?

Si deve avere somma premura per far battezzare i bambini, perché essi per la loro tenera età sono esposti a molti pericoli di morire, e non possono salvarsi senza il Battesimo.

563. Peccano adunque i padri e le madri che per la loro negligenza lasciano morire i loro figliuoli senza Battesimo, o lo differiscono?

Sii padri e le madri che per la loro negligenza, lasciano morire i figli senza battesimo, peccano gravemente, perché privano i loro figli dell' eterna vita; e peccano pure gravemente col differirne a lungo il Battesimo, perché li espongono al pericolo di morire, senza averlo ricevuto.
Un cattolico quindi deve rigettare con forza le false opinioni di coloro che si oppongono al Battesimo dei bambini affermando che dovranno essere loro a volerlo ricevere in età più avanzata.

http://radiospada.org/2013/01/la-necessita-del-battesimo-per-i-neonati/
Testo raccolto a cura di Piergiorgio Seveso

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