Ufo, Maussan rivela: dal Vaticano potrebbero arrivare novità sulla vita aliena
Il conduttore messicano convinto che serva una "presa di coscienza" del fenomeno
"Molto presto", dal Vaticano potrebbe arrivare una "importante" novità sulla presenza nell'universo di altre forme di vita oltre a quella umana . È quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle più celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo "Tercer Milenio". Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa "presta sempre più attenzione", dice Maussan, "interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realtà cosmica", ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri "nostri fratelli" (lo ha fatto il direttore dell'Osservatorio astronomico vaticano, José Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilità di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo "il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri".
Alfiere di questa nuova consapevolezza, lo scomparso monsignor Corrado Balducci, esorcista ed ufologo a suo dire, di cui Maussan fu ospite nel 2006. "Giovanni Paolo II voleva essere informato nel caso Balducci parlasse in televisione del tema", incoraggiandolo "ad approfondire la questione".
Certo, per poter rivelare la propria "verità", la Chiesa ha bisogno che il "tema di una vita oltre i confini del nostro mondo entri maggiormente nella consapevolezza comune e della comunità scientifica", per non esporsi all'attacco dell'opinione pubblica. Nessuno scontro frontale con la scienza come "ai tempi del dibattito tra creazionismo ed evoluzionismo", ma la speranza - "suffragata dall'evolversi del dibattito", assicura Maussan - che si creino le condizioni per assimilare nuove rivelazioni. In fondo per il giornalista messicano l'attività di ricerca sugli Ufo è un percorso di lettura dei segnali che provengono da altri universi. E una presa di coscienza di realtà alternative. "Se vogliamo viaggiare in altri mondi dobbiamo accettare l'idea che nell'universo non esistano solo altre vite ma anche doveri e responsabilità". Abbandonare la condizione di "adolescenti cosmici" per entrare in un sistema di regole come accade in tutte le comunità.
Il primo dovere, osserva il giornalista messicano, sarebbe quello di preservare "il nostro mondo, la terra, sviluppando le energie pulite, non inquinanti". È uno dei primi cambi da fare proprio perché il mondo, attualmente, è nelle mani "non tanto di chi ha i soldi, ma di chi governa le energie. Chi controlla l'energia ha in mano il potere". Poi ci sono i segnali di presenze extraterrestri, "una infinità", recensiti ogni domenica nelle due ore e mezza di trasmissione di "Tercer Milenio": strani oggetti caduti dal cielo, apparecchi volanti non altrimenti identificabili - come quello che nell'eclisse totale del 1996, in Messico, fu immortalato da centinaia di persone, dando "alla telecamera il potere di dare concretezza reale" alle ipotesi sugli ufo. Ma ci sono anche i cerchi nel grano, le immagini del volto di Gesù nei teatri di guerra, i mille simboli numerici e grafici tutti da interpretare. Perché, avverte Maussan, l'imperativo rimane quello di leggere queste testimonianze come "tentativi di entrare in comunicazione con noi". Con questo mondo.
- 16 agosto 2014 18:03fonte ilVelino/AGV NEWS
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