Il prete moderno che fa le fusa a papa Bergoglio
Calitri (AV), 29 agosto 2014. Il “prete” che benedice la coppia di indistinti anormali
Quando venne fuori la notizia di quel poveretto di prete moderno che venerdì 29 agosto “benedisse” l’“unione” tra due persone anormali, lasciammo perdere, perché ormai l’anormalità è divenuta norma. Non si riesce più a stare dietro alla valanga di assurdità antiumane e di sberleffi a Dio prodotte a profusione dal nuovo “aggiornato” mondo ecclesiale nato dallo sfacelo del Vaticano II.
Ma ecco che, per rispondere alle critiche avanzate da più parti, questo prete che non sa perché è prete, ti pubblica una lettera di giustificazione, che abbiamo ripreso dal blog di Stefania Permeggiani su La Repubblica.
Non riportiamo per intero la lettera aperta di Giuseppe Cestone, in arte “prete” in quel di Andretta, in provincia di Avellino, sia perché è alquanto vergognosa, sia perché non siamo qui per fare propaganda alla sovversione.
Ricordiamo che questo nuovo prete della nuova Chiesa ha pensato bene di andare a vedere il filmFuoristrada, proiettato nel corso del “Calitri Sponz film fest”, una manifestazione affatto edificante che si svolge vicino a casa sua; film ispirato proprio alla vicenda della coppia anormale, che era presente alla proiezione e che il nuovo prete della nuova Chiesa ha “benedetto” alla fine, davanti al castello di Calitri, anch’esso in provincia di Avellino.
Evidentemente questo nuovo aggiornatissimo prete, invece di recitare le preghiere del Breviario, preferisce frequentare i centri di diffusione del vizio e della corruzione. Contento lui!
Perché l’ha fatto?
Perché, dice lui, “mi sono chiesto: cosa ne penserebbe Gesù?Ebbene io credo che Gesù avrebbe benedetto Beatrice/Pino e Marianna e si sarebbe fermato a casa loro per il pranzo. E molti farisei della nostra epoca si sarebbero scandalizzati.”
A riprova che in seminario nessuno ha insegnato a questo tizio cos’è la religione di Dio e ciò nonostante, o forse per questo, lo hanno “fatto” prete.
Ovviamente, questo suo convincimento tutto personale e affatto cattolico, il nuovo prete lo appoggia su riflessioni come queste:
“Mi sono sempre chiesto: se Gesù si fosse incarnato oggi, chi avrebbe frequentato? Dove lo avremmo trovato?Mi piace pensare che Gesù oggi avrebbe preferito vivere alle periferie della nostra società “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”. Penso che Gesù frequenterebbe tossici e barboni, anzi li andrebbe a cercare… Sono certo che moltiplicherebbe il pane su un barcone alla deriva e trasformerebbe l’acqua in benzina per l’operaio cassaintegrato.”
Ed ecco che troviamo qui tutto il repertorio di papa Bergoglio: le periferie, i barconi degli immigrati clandestini, lo sguardo ai cassaintegrati.
Peccato che nelle periferie “il sole del buon Dio” splende regolarmente come ovunque; che Gesù non ha mai frequentato i tossici e i barboni, perfino compiacendosene; che non ha mai moltiplicato il pane o mutato l’acqua per soddisfare i bisogni materiali di chicchessia.
Questa visione distorta dei Vangeli è oggi talmente diffusa e talmente seguita nel mondo cattolico, che Mario Bergoglio l’hanno fatto papa e Giuseppe Cestone l’hanno fatto prete: in barba a duemila anni di storia della Chiesa e alle schiere di Martiri e di Santi.
E il nostro continua a sciorinare la sua immaginaria sapienza:
“Sono convinto che l’amore tra uomo e donna sia l’immagine di Dio per eccellenza, perché è un amore capace di generare vita. In tal senso la Chiesa lo riconosce come Sacramento (segno della Grazia di Dio). Ma per chi non si riconoscesse né maschio né femmina? Per chi a causa della sua natura o della sua storia si identificasse uomo in un corpo di donna oppure semplicemente attratto dalle persone uguali a lui/lei?Per questo genere o “gender”, come si dice adesso, Dio non può aver pensato ad una vita di solitudine! Lo dice il libro della Genesi “non è bene che l’uomo sia solo, gli farò un aiuto che gli sia simile” (Gn 2,18).”
Una sorta di concentrato di perdita dell’intelligenza, di soggiacenza ai sovversivi luoghi comuni moderni, e di malafede. Miscuglio tossico che ormai connota tanti preti moderni abortiti dal Vaticano II.
“…per chi non si riconoscesse né maschio né femmina?”
Di grazia; e per chi si riconoscesse scarafaggio invece che uomo? E per chi si riconoscesse ameba invece che donna?
Di questi che ne dovremmo fare?
E poi dice che non sono tutti impazziti!
Un prete che ammette la possibilità che uno non riconosca la natura datagli da Dio e che non riconoscendola pretende di essere altro da essa; un prete che condivide e incoraggia tale bestialità, com’è che continua a fare il prete… magari in attesa di diventare vescovo?
“Per questo genere o “gender”, come si dice adesso, Dio non può aver pensato ad una vita di solitudine! Lo dice il libro della Genesi “non è bene che l’uomo sia solo, gli farò un aiuto che gli sia simile” (Gn 2,18).”
Certo che no! Per costoro Dio a già pensato ad un soggiorno eterno in numerosa compagnia… all’Inferno.
Esattamente come vanno all’Inferno i bugiardi e coloro che disprezzano, stravolgendola, la Sacra Scrittura:
Ed ecco sbugiardato il falso prete e mostrata la sua impudenza e smascherata la sua mala fede.
L’uomo non è stato creato per una vita di solitudine, ma per vivere con la sua donna, e non da pervertito con un altro uomo; né la donna dovrà vivere sola o nella depravazione con un'altra donna, perché Dio ha voluto che vivesse in compagnia dell’uomo, da cui è stata tratta e di cui è carne della sua carne e osso delle sue ossa.
Un prete che fa finta di non saper leggere la Sacra Scrittura per propagandare le opere del demonio, per scandalizzare i fedeli di Cristo, “È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare”… dice il Signore (Lc. 17, 2).
E invece no! Quelli come lui li fanno vescovi e magari papi, tanto per dichiarare al mondo che, alla fine, i preti moderni stanno quasi riuscendo a demolire la Chiesa.
Gioite miscredenti e nemici di Dio! I preti moderni si sono messi a capo delle falangi diaboliche di Satana!
E infine la blsfemia: “Nella nostra epoca è difficile imparare ad amare, e quando l’amore germoglia nella vita di due persone, Dio rinnova la sua presenza nel mondo. La storia di Beatrice/Pino e Marianna mi ha insegnato che il rispetto e la tolleranza sono la prima forma di amore per il prossimo, ma mi ha anche fatto capire che l’Amore di Dio non ha confini è capace di arrivare oltre i canoni e le forme convenzionali.”
Così, le leggi di Dio e della Chiesa sarebbero diventate “canoni e forme convenzionali” che verrebbero scavalcati dall’Amore di Dio che “germoglia nella vita di due persone”.
Ognuno è libero di scavarsi la fossa che vuole e di scegliersi il posto che vuole all’Inferno, ma non è libero di dire fesserie e di ingannare gli altri uomini, soprattutto se si tratta di un prete che parla ai fedeli cattolici… in questo caso dovrebbe essere ridotto allo stato laicale, scomunicato e cacciato con disonore da ogni sia pur piccolo ambito cattolico, a monito per tutti e a tutela del bene delle anime.
Cari lettori, avete sentito dire che il vescovo di Sant’Angelo di Lombardi abbia preso provvedimenti contro questo bel tomo, quanto meno per fare il suo dovere?
Ma forse sta aspettando i risultati del prossimo Sinodo dei vescovi, che probabilmente abortirà a sua volta altre diavolerie come queste, care al prete blasfemo.
Che il Signore abbia pietà delle nostre anime e salvi la Chiesa dalle conseguenze delle malefatte dei moderni uomini di Chiesa.
Calitri (AV), 29 agosto 2014. Il “prete” che benedice la coppia di indistinti anormali
Ma ecco che, per rispondere alle critiche avanzate da più parti, questo prete che non sa perché è prete, ti pubblica una lettera di giustificazione, che abbiamo ripreso dal blog di Stefania Permeggiani su La Repubblica.
Non riportiamo per intero la lettera aperta di Giuseppe Cestone, in arte “prete” in quel di Andretta, in provincia di Avellino, sia perché è alquanto vergognosa, sia perché non siamo qui per fare propaganda alla sovversione.
Ricordiamo che questo nuovo prete della nuova Chiesa ha pensato bene di andare a vedere il filmFuoristrada, proiettato nel corso del “Calitri Sponz film fest”, una manifestazione affatto edificante che si svolge vicino a casa sua; film ispirato proprio alla vicenda della coppia anormale, che era presente alla proiezione e che il nuovo prete della nuova Chiesa ha “benedetto” alla fine, davanti al castello di Calitri, anch’esso in provincia di Avellino.
Evidentemente questo nuovo aggiornatissimo prete, invece di recitare le preghiere del Breviario, preferisce frequentare i centri di diffusione del vizio e della corruzione. Contento lui!
Perché l’ha fatto?
Perché, dice lui, “mi sono chiesto: cosa ne penserebbe Gesù?Ebbene io credo che Gesù avrebbe benedetto Beatrice/Pino e Marianna e si sarebbe fermato a casa loro per il pranzo. E molti farisei della nostra epoca si sarebbero scandalizzati.”
A riprova che in seminario nessuno ha insegnato a questo tizio cos’è la religione di Dio e ciò nonostante, o forse per questo, lo hanno “fatto” prete.
Ovviamente, questo suo convincimento tutto personale e affatto cattolico, il nuovo prete lo appoggia su riflessioni come queste:
“Mi sono sempre chiesto: se Gesù si fosse incarnato oggi, chi avrebbe frequentato? Dove lo avremmo trovato?Mi piace pensare che Gesù oggi avrebbe preferito vivere alle periferie della nostra società “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”. Penso che Gesù frequenterebbe tossici e barboni, anzi li andrebbe a cercare… Sono certo che moltiplicherebbe il pane su un barcone alla deriva e trasformerebbe l’acqua in benzina per l’operaio cassaintegrato.”
Ed ecco che troviamo qui tutto il repertorio di papa Bergoglio: le periferie, i barconi degli immigrati clandestini, lo sguardo ai cassaintegrati.
Peccato che nelle periferie “il sole del buon Dio” splende regolarmente come ovunque; che Gesù non ha mai frequentato i tossici e i barboni, perfino compiacendosene; che non ha mai moltiplicato il pane o mutato l’acqua per soddisfare i bisogni materiali di chicchessia.
Questa visione distorta dei Vangeli è oggi talmente diffusa e talmente seguita nel mondo cattolico, che Mario Bergoglio l’hanno fatto papa e Giuseppe Cestone l’hanno fatto prete: in barba a duemila anni di storia della Chiesa e alle schiere di Martiri e di Santi.
E il nostro continua a sciorinare la sua immaginaria sapienza:
“Sono convinto che l’amore tra uomo e donna sia l’immagine di Dio per eccellenza, perché è un amore capace di generare vita. In tal senso la Chiesa lo riconosce come Sacramento (segno della Grazia di Dio). Ma per chi non si riconoscesse né maschio né femmina? Per chi a causa della sua natura o della sua storia si identificasse uomo in un corpo di donna oppure semplicemente attratto dalle persone uguali a lui/lei?Per questo genere o “gender”, come si dice adesso, Dio non può aver pensato ad una vita di solitudine! Lo dice il libro della Genesi “non è bene che l’uomo sia solo, gli farò un aiuto che gli sia simile” (Gn 2,18).”
Una sorta di concentrato di perdita dell’intelligenza, di soggiacenza ai sovversivi luoghi comuni moderni, e di malafede. Miscuglio tossico che ormai connota tanti preti moderni abortiti dal Vaticano II.
“…per chi non si riconoscesse né maschio né femmina?”
Di grazia; e per chi si riconoscesse scarafaggio invece che uomo? E per chi si riconoscesse ameba invece che donna?
Di questi che ne dovremmo fare?
E poi dice che non sono tutti impazziti!
Un prete che ammette la possibilità che uno non riconosca la natura datagli da Dio e che non riconoscendola pretende di essere altro da essa; un prete che condivide e incoraggia tale bestialità, com’è che continua a fare il prete… magari in attesa di diventare vescovo?
“Per questo genere o “gender”, come si dice adesso, Dio non può aver pensato ad una vita di solitudine! Lo dice il libro della Genesi “non è bene che l’uomo sia solo, gli farò un aiuto che gli sia simile” (Gn 2,18).”
Certo che no! Per costoro Dio a già pensato ad un soggiorno eterno in numerosa compagnia… all’Inferno.
Esattamente come vanno all’Inferno i bugiardi e coloro che disprezzano, stravolgendola, la Sacra Scrittura:
“Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile” (Gn. 2, 18) … “Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: «Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall’uomo è stata tolta.” (Gn. 2, 22-23).
Ed ecco sbugiardato il falso prete e mostrata la sua impudenza e smascherata la sua mala fede.
L’uomo non è stato creato per una vita di solitudine, ma per vivere con la sua donna, e non da pervertito con un altro uomo; né la donna dovrà vivere sola o nella depravazione con un'altra donna, perché Dio ha voluto che vivesse in compagnia dell’uomo, da cui è stata tratta e di cui è carne della sua carne e osso delle sue ossa.
Un prete che fa finta di non saper leggere la Sacra Scrittura per propagandare le opere del demonio, per scandalizzare i fedeli di Cristo, “È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare”… dice il Signore (Lc. 17, 2).
E invece no! Quelli come lui li fanno vescovi e magari papi, tanto per dichiarare al mondo che, alla fine, i preti moderni stanno quasi riuscendo a demolire la Chiesa.
Gioite miscredenti e nemici di Dio! I preti moderni si sono messi a capo delle falangi diaboliche di Satana!
E infine la blsfemia: “Nella nostra epoca è difficile imparare ad amare, e quando l’amore germoglia nella vita di due persone, Dio rinnova la sua presenza nel mondo. La storia di Beatrice/Pino e Marianna mi ha insegnato che il rispetto e la tolleranza sono la prima forma di amore per il prossimo, ma mi ha anche fatto capire che l’Amore di Dio non ha confini è capace di arrivare oltre i canoni e le forme convenzionali.”
Così, le leggi di Dio e della Chiesa sarebbero diventate “canoni e forme convenzionali” che verrebbero scavalcati dall’Amore di Dio che “germoglia nella vita di due persone”.
Ognuno è libero di scavarsi la fossa che vuole e di scegliersi il posto che vuole all’Inferno, ma non è libero di dire fesserie e di ingannare gli altri uomini, soprattutto se si tratta di un prete che parla ai fedeli cattolici… in questo caso dovrebbe essere ridotto allo stato laicale, scomunicato e cacciato con disonore da ogni sia pur piccolo ambito cattolico, a monito per tutti e a tutela del bene delle anime.
Cari lettori, avete sentito dire che il vescovo di Sant’Angelo di Lombardi abbia preso provvedimenti contro questo bel tomo, quanto meno per fare il suo dovere?
Ma forse sta aspettando i risultati del prossimo Sinodo dei vescovi, che probabilmente abortirà a sua volta altre diavolerie come queste, care al prete blasfemo.
Che il Signore abbia pietà delle nostre anime e salvi la Chiesa dalle conseguenze delle malefatte dei moderni uomini di Chiesa.
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