ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 5 novembre 2014

Habemus Papam Francesco 2 (+ scoop sulla nuova Santa Marta..^)

05.11.14 SUL FOGLIO FERRARA SPARA QUESTA BOMBA...
Bianchi cardinale, imperdonabile
Non si può insegnare al Papa che fare, ma cosa non fare sì, si può

dal FOGLIO di Giuliano Ferrara | 05 Novembre 2014 ore 06:30
Enzo Bianchi è un monaco laico, nel senso che non ha la tonsura o consacrazione, e raduna a Bose 
nel Canavese una comunità di grande successo, anche mondano, e, non oseremmo negarlo, ripiena dei doni di
spiritualità e di cultura che molti intellettuali le invidiano. Ora si dice che lo vogliano creare cardinale, prerogativa
che spetta al Papa. Il lavoro della comunità e del suo priore batte sempre sullo stesso tasto: amore e misericordia
fanno la differenza cristiana, e tutto va ad essi subordinato.
Abbeverato nei testi della spiritualità orientale, critico degli approdi occidentalisti della chiesa latina e romana,
insofferente della critica al relativismo etico e ad altri relativismi, il priore would be cardinale
è una specie di cardinal Martini in piccolo, fa della bibliocritica, esercitata con indubbia competenza, 
un’arma virale contro ogni carità veritativa e ogni compassionevole ma attento criterio di giustizia. 
Scrive dovunque sui giornali di tendenza episcopale o laica, da Avvenire a Repubblica alla Stampa di Torino,
e moltiplica opuscoli, libri eruditi, edizioni critiche di testi importanti, incantando martinianamente un giro vasto 
e sofisticato di intellettuali, critici, storici e filosofi, per non dire dei teologi, tutti contraddistinti da un compassato 
e reverente rispetto per le esigenze del mondo filtrate alla meglio nelle parole del vangelo e nella cultura 
cristiana, a patto che non sussistano impropri richiami alla tradizione cattolico-romana. 
Ecco, il priore di Bose sarebbe un perfetto condirettore della Libreria editrice vaticana, un magnifico (forse lo è)
consulente del segretariato per i non cristiani, ma cardinale di curia questo no, sarebbe imperdonabile, parlando 
con rispetto e pronti all’obbedienza in caso di decisione contraria a codesto avviso.
A noi laiconi laiconi, che soffriamo però di devozione, la chiesa cattolica piace perché è sovrana, indipendente dal 
pensiero secolare e dai suoi riflessi tra il sociologico e il filosofico e lo spirituale, che la bella e grave faccia di Enzo 
Bianchi rispecchia e rifrange anche in mille performance televisive. Balthasar, De Lubac, Journet, Sgreccia e molti
altri sono stati cardinali – diciamo così – avventizi, ma nel ruolo. Questo sarebbe fuori ruolo. (G.Ferrara)
DON CHISCIOTTE non commenta.
http://bosecuriose.it/index.html

^Expo, un padiglione per la Chiesa

Ecco le prime immagini del progetto d’allestimento del Padiglione che darà "voce"
alla Chiesa a Expo Milano 2015. Qui troveranno spazio ed espresione, infatti,
la Santa Sede, la Conferenza episcopale italiana e la Diocesi di Milano. Sono state
 pubblicate sul sito della diocesi ambrosiana.

Il padiglione - molto semplice e di ridotte dimensioni - ha come slogan «Not by bread
alone - Non di solo pane». Qui si parla del valore universale della condivisione,
della solidarietà, della tutela delle risorse del Terra che non vanno sprecate o
depredate... Il Padiglione promuoverà una riflessione profonda sul concetto del
“nutrimento”.
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Quattro gli ambiti su cui insisterà la riflessione proposta dalla Chiesa all'Expo:

1) Un giardino da custodire: la tutela del creato, con tutte le sue risorse, dono
elargito dal Creatore all’umanità, che non va sprecato, depredato e distrutto.
2) Un cibo da condividere:il valore universale della condivisione e della solidarietà,
 espresso in ambito cristiano da molteplici istituzioni che hanno attuato questo
comandamento dell’amore fraterno.
3) Un pasto che educa: l’ambito educativo è fondamentale per formare le giovani
generazioni a una cultura della relazione umana centrata sull’essenziale e non sullo
 spreco consumista (delle cose e delle persone).
4) Un pane che rende Dio presente nel mondo: la dimensione tipicamente
religiosa e cristiana dell’Eucaristia, la mensa della Parola e il Pane di vita,
“fonte e culmine” di tutta l’esistenza cristiana.
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Maggiori informazioni su IncrociNews della Diocesi di Milano
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http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/expo-2015-milano-padiglione-santa-sede-vaticano-prime-immagini.aspx

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