Cattolici sconcertati dall’Auschwitz/nuovo Golgota dei cattolici Vingt-Trois e Patrick Desbois
In apertura di post pubblichiamo innanzitutto una traduzione riassunta delle dichiarazioni rilasciate a Parigi il 28 ottobre 2014 (1) da tale André Vingt-trois, di professione cardinale.
(…) << L’obbiettivo, spiega, é che non si veda più, che non si sappia più, che non si possa più identificare chi era stato preso, chi era stato sterminato, chi era statodestinato a sparire perché ebreo o zigano. Questa volontà di sterminio fa della Shoah non solo il dramma che conosciamo per quelle vittime ebree e, per le famiglie di quelle vittime ebree, ma lo rende anche, in qualche modo un paradigma dello sterminio antropologico>>. Ci vede la <<negazione dell’uomo davanti a Dio>> (…)
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In seconda battuta pubblichiamo un testo ricevuto in una mailing list :
Dopo aver letto il nostro messaggio del 29 ottobre intitolato “Il cardinale Vingt-Trois e Padre Desbois”, uno dei nostri corrispondenti ha inviato al cardinale Vingt-Trois la seguente lettera-debitamente firmata- che dopo 15 giorni, non ha ancora ricevuto risposta :
A Sua Eminenza Cardinale VINGT-TROIS
Arcivescovo di Parigi
Rue du Cloître Notre-Dame, 10
75004 PARIGI
Arcivescovo di Parigi
Rue du Cloître Notre-Dame, 10
75004 PARIGI
Il 1° Novembre 2014
Eminenza,
Ho appena letto il commovente commento con il quale ha onorato, il 26 ottobre scorso, la cerimonia del X anniversario di “Yahad In Unum” e il suo presidente fondatore, Padre Patrick Desbois. (2)
Non le nascondo la mia costernazione da cattolico quale sono, nello scoprire che la più Alta Autorità della Chiesa di Francia attraverso la sua voce, sostenga questa pietosa truffa storica della “Shoah da pallottole” che, anche se è valsa al suo autore la medaglia della Legione d’Onore, dalle mani del Presidente della Repubblica, resterà per gli storici innamorati della verità, l’archetipo di un lavoro da falsario !
Sicuramente non sono un buon cristiano, ma trovo sorprendente che la nostra Chiesa, che accetta volentieri oggi il “dialogo” con tutte le religioni del mondo, resti imperturbabile sulla rivelazione della Shoah come se, sul Golgota, l’ebreo col pigiama rigato avesse ormai rimpiazzato il Cristo sulla Croce !
Non mi felicito con lei, tuttavia la prego, Eminenza, di accettare i miei rispettosi saluti.
Ho appena letto il commovente commento con il quale ha onorato, il 26 ottobre scorso, la cerimonia del X anniversario di “Yahad In Unum” e il suo presidente fondatore, Padre Patrick Desbois. (2)
Non le nascondo la mia costernazione da cattolico quale sono, nello scoprire che la più Alta Autorità della Chiesa di Francia attraverso la sua voce, sostenga questa pietosa truffa storica della “Shoah da pallottole” che, anche se è valsa al suo autore la medaglia della Legione d’Onore, dalle mani del Presidente della Repubblica, resterà per gli storici innamorati della verità, l’archetipo di un lavoro da falsario !
Sicuramente non sono un buon cristiano, ma trovo sorprendente che la nostra Chiesa, che accetta volentieri oggi il “dialogo” con tutte le religioni del mondo, resti imperturbabile sulla rivelazione della Shoah come se, sul Golgota, l’ebreo col pigiama rigato avesse ormai rimpiazzato il Cristo sulla Croce !
Non mi felicito con lei, tuttavia la prego, Eminenza, di accettare i miei rispettosi saluti.
[Firma]
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A chiusura pubblichiamo un secondo testo ricevuto, successivamente, nella stessa mailing list:
Inviato : lunedì 17 novembre 2014
A : ‘communication@diocese-paris.net’
Oggetto : Agiografia di Padre Patrick Desbois
All’attenzione di Monsignore Vingt-Trois
Oggetto : Agiografia di Padre Patrick Desbois
All’attenzione di Monsignore Vingt-Trois
Monsignore,
Lei ha onorato Padre Patrick Desbois perché aveva denunciato la Shoah per pallottole.
Ecco cosa il buon Padre aveva scritto nella sua opera “Portatore di memorie: Sulle tracce della Shoah per pallottole” (Michel Lafon, Neuilly-sur-Seine, 2007, 339 p.):
Ecco cosa il buon Padre aveva scritto nella sua opera “Portatore di memorie: Sulle tracce della Shoah per pallottole” (Michel Lafon, Neuilly-sur-Seine, 2007, 339 p.):
<<(…) nei fossi dove erano stati gettati e sotterrati ancora in vita o morti o nel fondo di pozzi dove li avevano fatti precipitare, gli ebrei si sono mossi, hanno respirato o gridato per tre giorni>> (p. 93, 124, 208, 298).
Questa è un’impossibilità fisica e biologica.
<<Una mano di ebreo, uscente dal suolo, si è aggrappata, qui e là, alla pelle di un becchino>> (p. 92-93, 102).
Stessa impossibilità della precedente.
Non pensa, Monsignore, che dopo tali digressioni, sarebbe bene interrogarsi su quanto dice e scrive Padre Desbois?
Nell’attesa di una risposta che mi onorerebbe, la prego di credere, Monsignore, al mio massimo rispetto filiale.
[Firma]
Non pensa, Monsignore, che dopo tali digressioni, sarebbe bene interrogarsi su quanto dice e scrive Padre Desbois?
Nell’attesa di una risposta che mi onorerebbe, la prego di credere, Monsignore, al mio massimo rispetto filiale.
[Firma]
Le traduzioni sono a cura di GV
Note
1) Fonte http://www.chretiente.info/201410295306/shoah-une-volonte-metaphysique-de-faire-disparaitre-les-victimes/
2) Su tale Desbois Patrick, di professione prete, e le sue fantomatiche mai verificate fosse comuni in Ukraina, abbiamo pubblicato alcuni articoli:
3) Fonte originale http://mjhblog.blogspot.it/2009/03/cardinals-visit.html
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