BAHAI LA RELIGIONE DELLE NAZIONI UNITE
La fede Baha’i è la più giovane tra le religioni indipendenti monoteistiche del mondo.
Fondata in Iran nel 1844, oggi conta più di 5 milioni di aderenti in 236 diversi paesi.
I bahaisti provengono da quasi ogni contesto nazionale, etnico e religioso, il che fa della religione Baha’i quella tra le più seguite in termini di diffusione.
I bahaisti concepiscono le maggiori religioni mondiali come parti di un unico, progressivo processo attraverso cui Dio rivela la sua volontà all’umanità. Bahá’u’lláh (1871-1892), il fondatore della fede Baha’i, è riconosciuto come il più recente in una linea di Messaggeri Divini che include Abramo, Mosè, Buddha, Zoroastro, Cristo e Maometto.
Il tema centrale del messaggio di Bahá’u’lláh è che l’umanità è una singola razza e che è giunto il giorno della sua unificazione in una sola società globale. Mentre riafferma i principi etici centrali comuni a tutte le religioni, Bahá’u’lláh rivela anche nuove leggi e insegnamenti per gettare le fondamenta di una civilizzazione globale.
I bahaisti credono in:Fondata in Iran nel 1844, oggi conta più di 5 milioni di aderenti in 236 diversi paesi.
I bahaisti provengono da quasi ogni contesto nazionale, etnico e religioso, il che fa della religione Baha’i quella tra le più seguite in termini di diffusione.
I bahaisti concepiscono le maggiori religioni mondiali come parti di un unico, progressivo processo attraverso cui Dio rivela la sua volontà all’umanità. Bahá’u’lláh (1871-1892), il fondatore della fede Baha’i, è riconosciuto come il più recente in una linea di Messaggeri Divini che include Abramo, Mosè, Buddha, Zoroastro, Cristo e Maometto.
Il tema centrale del messaggio di Bahá’u’lláh è che l’umanità è una singola razza e che è giunto il giorno della sua unificazione in una sola società globale. Mentre riafferma i principi etici centrali comuni a tutte le religioni, Bahá’u’lláh rivela anche nuove leggi e insegnamenti per gettare le fondamenta di una civilizzazione globale.
1) l’unità dell’umanità
2) la comune origine e scopo di tutte le religioni del mondo
2) l’armonia tra scienza e religione
3) l’uguaglianza di uomini e donne
4) l’eliminazione di ogni forma di pregiudizio
5) una soluzione spirituale ai problemi economici
6) l’insediamento di un unico governo mondiale per tutte le nazioni In qualità di organizzazione non governativa accreditata, la comunità Baha’i lavora da molto tempo in stretta connessione con le Nazioni Unite, fornendo il suo sostegno a molti degli obiettivi e programmi di quest’ultime, e ricoprendo un ruolo di guida in diversi consessi internazionali. Il suo coinvolgimento con le Nazioni Unite risale all’anno di fondazione di queste nel 1945 ... (e non è affatto un caso visto cosa professano nei loro 6 COMANDAMENTI).
Nel 1947, le comunità Baha’i degli Stati Uniti e del Canada furono riconosciute dal Dipartimento di Informazione Pubblica delle Nazioni Unite (DPI), e l’anno successivo la stessa Comunità Baha’i Internazionale fu riconosciuta dalle Nazioni Unite come organizzazione non governativa internazionale. Nel maggio del 1970 fu loro accordato un ruolo consultivo all’interno del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), che era allora sotto la guida di Robert Muller, il che gli fornì una maggiore capacità di interazione con il Consiglio ed i suoi organi sussidiari.
Sul loro sito web, i bahaisti vantano di avere collocato i loro rappresentanti al vertice di molti organi collegati alle Nazioni Unite, tra cui la Commissione Esecutiva per le ONG del Dipartimento dell’Informazione Pubblica, la Commissione per le ONG a carattere religioso, il Caucus Values, la Rete delle ONG Millennium per la riforma delle Nazioni Unite, la Commissione sulla Situazione Femminile e la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile.
Da allora hanno anche ottenuto un ruolo consultivo all’interno del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), e le loro relazioni con gli organi delle Nazioni Unite si sono approfondite ed espanse nel corso degli anni. L’organizzazione Baha’i vanta inoltre uno stretto rapporto di collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite. E’ altresì coinvolta in attività congiunte con UNIFEM e UNICEF oltre a molti altri programmi religiosi, ambientali e sociali promossi dalle Nazioni Unite.
Le dottrine spirituali dei Baha’i sono un riflesso quasi perfetto di quelle descritte dal Lucis Trust ed elencate in precedenza.
Anche loro sono in attesa dell’arrivo imminente di un “Essere Illuminato” che condurrà l’umanità in un“Nuovo Ordine Globale”.
Per i bahaisti, il termine “nuovo ordine globale” ha un significato ben chiaro e particolare.
Più di 100 anni fa, Bahá’u’lláh invocò questo termine per caratterizzare una serie futura di sensazionali cambiamenti nella vita politica, sociale e religiosa del mondo.
"I segni di incipienti convulsioni e caos possono ora essere individuati, nella misura in cui l’Ordine prevalente si dimostra gravemente imperfetto. Presto l’attuale ordine verrà eliminato ed un nuovo ordine verrà collocato al suo posto. I bahaisti comprendono che i drammatici cambiamenti e trasformazioni di cui siamo stati testimoni durante l’ultimo secolo - e che continuiamo a vedere – sono stati innescati dall’arrivo di un nuovo Messaggero di Dio ed influenzati dalla luce nascente di una nuova Rivelazione".
La fede Baha’i vede le Nazioni Unite come l’agente attraverso cui l’unificazione delle religioni mondiali sarà portata a compimento. Il loro piano per il futuro del nostro mondo, ed il ruolo delle Nazioni Unite come organo supervisore di un mondo diviso in regioni rispecchia direttamente la proposta formulata dalla Commissione per il Governo Globale di Maurice Strong.
I testi Baha’i dichiarano: “l’unità dell’umanità implica un cambio organico nella struttura dell’attuale società, un cambiamento come il mondo non lo ha ancora mai conosciuto. C’è bisogno nientemeno che della ricostruzione e demilitarizzazione dell’intero mondo civilizzato – un mondo organicamente unificato in tutti gli aspetti essenziali della vita, i suoi meccanismi politici, le sue aspirazioni spirituali, il suo commercio e la sua finanza, la sua scrittura e lingua.”
In una dichiarazione resa al Summit Mondiale sullo Sviluppo Compatibile nell’agosto del 2002, la comunità Baha’i ha scritto: “nonostante alcune notevoli conquiste, le Nazioni Unite devono ancora comprendere pienamente il ruolo costruttivo che la religione può giocare nella costruzione di un ordine globale pacifico e prosperoso, come pure l’impatto distruttivo che il fanatismo religioso può avere sulla stabilità e sul progresso del mondo. Le Nazioni Unite devono lavorare indefessamente per esorcizzare la bigotteria religiosa e la superstizione all’interno delle sue tradizioni religiose, e rinunciare alle rivendicazioni di eclusività e perentorietà religiose”.
In altre parole, la Cristianità, il Giudaismo e l’Islam sono tutte forme di fanatismo religioso che devono essere bandite dal sistema mondiale.
I bahaisti sostengono che la stessa Bibbia parla di Bahá’u’lláh: in realtà, l’unico riferimento indiretto a Bahá’u’lláh nella Bibbia compare quando Gesù e gli apostoli mettevano in guardia contro l’avvento di falsi profeti e falsi Messia (Matteo 7:15-16; 2 Corinzi 11:13-15). I versi messianici che i bahaisti citano in riferimento a Bahá’u’lláh non legittimano la loro rivendicazione perchè, tra le altre cose, Bahá’u’lláh era di origine iraniana, mentre è scritto che il Messia sarebbe stato di origine ebraica (Matteo 1; Genesi 12:1-3; 2 Samuele 7:12-13). Inoltre, il Nuovo Testamento cita ripetutamente il compimento delle profezie di Isaia nella persona del Messia Gesù (Matteo 1:1; 3:14; Luca 1:31; Apocalisse 5:5).
Neppure il secondo avvento del Messia può riferirsi a Bahá’u’lláh. Le Scritture indicano che lo stesso Gesù che è asceso al cielo ritornerà un giorno personalmente (Atti 1:9-11). La Bibbia profetizza inoltre molti drammatici e ben visibili segni che accompagneranno il ritorno del Messia (Matteo 24:29).
Nessuno di questi segni si è verificato quando Bahá’u’lláh è comparso sulla scena. Neppure lo spirito di verità in Giovanni 16:12-13 può essere riferito a Bahá’u’lláh. Giovanni identifica chiaramente lo spirito di verità come Spirito Santo (Giovanni 14:16-17, 26).
Gesù disse che la sua promessa dello Spirito Santo si sarebbe compiuta “nel giro di pochi giorni” (Atti 1:5), non nel 1800 quando nacque Bahá’u’lláh. L’adempimento di quella promessa fu il giorno di Pentecoste in Atti capitolo 2.
La funzione dello Spirito Santo è di far conoscere gli insegnamenti di Gesù, non quella di sostituirli con gli insegnamenti di un altro profeta. Gesù disse anche che lo Spirito Santo sarebbe rimasto per sempre con i suoi "fedeli" discepoli che FANNO LA VOLONTA' DEL PADRE. (Giovanni 14:16).
Bahá’u’lláh invece è morto nel 1892 all’età di 75 anni.
E quella sua profezia non è altro che l'adempimento di un diabolico progetto secolare che viene tramandato di generazione in generazione fino ai nostri giorni, che è permesso dall'Onnipotente per l'inganno e la distruzione di tutti i malvagi bugiardi che compongono e sostengono con i loro pensieri, le loro "SCELTE" e il loro vivere quotidiano, il piano Luciferino che governa questo mondo cieco alla vera Vita e alla Verità.
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