Parte terza
A questo punto è necessario tirare le conclusioni, è evidente che non è concepibile, pur prendendo in considerazione tutti gli argomenti “ad hominem” addotti come scusanti, che venga a mancare l’assistenza dello Spirito Santo alla Suprema Autorità della Chiesa negli atti in cui deve essere garantita in maniera certa. Non si tratta di un singolo e sporadico episodio (si veda come esempio il caso di Onorio I) su un determinato oggetto che potrebbe essere suscettibile di discussione tra teologi.
Atteso che ci sono
- riti approvati ed accettati da tutta la Chiesa che sono perlomeno pericolosi per la fede.
- Un codice di diritto canonico che in più parti risulta pericoloso per la fede ed in altre perlomeno equivoco.
- Delle canonizzazioni di Santi le cui persone oggetto della canonizzazione non hanno i requisiti necessari per la santità. - Un Concilio ecumenico in cui sono stati approvati documenti in contrasto palese con altri documenti del magistero infallibile precedente.