Alla luce di Fatima e a due anni dalla strana rinunzia di S.S. Benedetto XVI
«Un uomo di coscienza è uno che non compra mai, a prezzo della rinuncia alla verità, l’andar d’accordo, il benessere, il successo, la considerazione sociale e l’approvazione da parte dell’opinione dominante». (Card. John Henry Newman. Cioè: non è un insignificante conformista).
«Giuseppe Siri, il nostro cardinale non sta bene, ormai da tempo. È dimagrito molto, si sente stanco, è lento nei movimenti. I medici non gli trovano nulla di particolare… Forse è malato soprattutto di tristezza. […] Quindi ho avuto un grande rimorso ed ho chiesto perdono a Dio. Spero che Dio mi perdoni». (Dalla nota biografia del famoso Porporato, pp. 294-296. Nel card. Siri, ecclesiastico di grande spessore, si potevano comprendere certi limiti di mentalità: era ormai anziano, erano più decenni fa… ma oggi?).
«Finché non cadono, fino a che non fanno fallimento, non toccheranno questo argomento [il Segreto di Fatima, ndr] neanche con un bastone… Solo che questa volta sarà doloroso». (Il testimone, pur discusso, padre Malachi Martin, sulle conseguenze della lunga e ostinata sordità agli ammonimenti di Fatima: rendere “a caro prezzo” ciò che può essere più indolore).
Venerdì 13 febbraio 2015
Decennale della morte di Suor Lucia
MONS. LUIGI DE MAGISTRIS, vecchio conservatore ottavianeo e nuovo "Cardinale" bergogliano |
Perché, come recita l’antico e saggio proverbio: “errare humanum est, perseverare diabolicum”! Ci chiediamo se questo proverbio non sia particolarmente attuale per tanti uomini di Chiesa; sia ecclesiastici che fedeli laici (presi non “all’ammasso”, ma uno per uno: libero arbitrio per libero arbitrio. Giacché l’interessata storiella “io facevo quello che facevano gli altri (intorno a me in quel momento)”, si è già sentita: ad esempio, al Processo di Norimberga; ma non gli è valsa…).
Pensiamo all’attualità ecclesiale.
2013: iniziano alcuni eventi di tipo dirompente (come avevamo previsto essere plausibilmente necessario, visto l’andazzo generale): La lezione del 2013.
È seguito il 2014, con la collegata buona nuova (paradossalmente) di interessanti cenni di reazione dei “buoni”, del cattolicesimo fondamentalmente tradizionale (pur essendo una reazione di estensione, solidità e portata ancora incerte; c’è ancora da vedere, e da pregarci): Finalmente è rottura della solidarietà nella menzogna; Il Sinodo rigetta...; Il Sacro Collegio Cardinalizio rigetta...
E il 2015? Quei conati andranno avanti, con giusta audacia? Continueranno a estendersi, andando anche alle radici dei mali più spinti? Oppure seguirà il bloccarsi a metà strada, e quindi il riflusso? Questo, evidentemente, si vedrà caso per caso: ma se quello prevalente sarà il secondo, allora sì: saremmo a livelli di sordità, di ostinazione, non umani ma diabolici! Allora sì, in quel caso ci vorrebbe proprio l’esorcista.
P.S.
1- Preghiamo molto, e facciamo penitenza (anche nella modalità, molto concreta e attuale, di accettare e offrire sacrifici, incomodi e quant’altro di collegato alla buona causa): per la coscienza di alcuni alti ecclesiastici; specialmente di un Cardinale “in mezzo al guado”, probabilmente in stato di “partita aperta” nella sua coscienza. Pregare, pregare, pregare!
2- Segnaliamo due recenti articoli, di una “penna” di formazione più moderna che tradizionale (questo è ovvio, o dovrebbe esserlo), ma intelligente: Dietro il muro della Sistina (che si guardano bene dall' "abbattere"); Il cattoprogressismo e la Grande Apostasia.
Minoranza pensante
Scusate ma che c'entra la foto del card. De Magistris?
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