La strana politica europeista sugli sbarchi e le incongruenze
con la "politica sbarchi" dei "fratelli" statunitensi
di Arrigo Muscio, Sergio Basile e Redazione Qui Europa
Sugli sbarchi pilotati nell'Unione Europea degli "Illuminati"
Roma, Washington, Bruxelles – Dopo l'ultimo inconcludente vertice di emergenza dell'Uesull'ennesima strage nel Mediterraneo (vedi qui Canale di Sicilia – 900 morti, ma nessuno dice la verità e qui Sbarchi / UE – La denuncia a metà di Borghezio, che dimentica il Piano Kalergi) c'è da chiedersi: come mai in merito alla politica sugli sbarchi pilotati e sulla cosiddetta "accoglienza" la colonia Italia, supportata dall’Unione Europea (impregnata di giudeo-mondialismo massonico – Ndr – vedi qui Europeismo, Federalismo e Mondialismo: facce della stessa medaglia qui L’Europeismo è la distruzione dell’Europa. Ecco perchè non dobbiamo votare! qui La distruzione dell’Italia passa per l’Europa qui Il Progetto Finale di Bruxelles e qui Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europa) non è in grado di applicare la politica degli "amici" e "fratelli" statunitensi ( vedi qui Italia Occupata e Colonialismo Usa: il Segreto dei Segreti e qui Italia, lo scantinato Rosso della Casa Bianca) da questi ultimi applicata per decenni? (Vedi qui Noi accogliamo tutti, gli Usa riportano indietro i barconi trovati in mare).
Massoneria e attacco diretto al cuore del Cattolicesimo
La risposta è logica: i politicanti al soldo del nemico di Cristo favoriscono l’invasione islamica per tentare didistruggere il Cristianesimo (Cattolicesimo), quello vero e non massonico: cioè quello non schierato su posizioni filo-protestanti e "catto-moderniste" o filo giudaico-massoniche (Ndr – vedi qui 25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV qui British Israel, Ecumenismo e Protestantesimo qui Dalla Risurrezione in poi… a proposito di ecumenismo ed ebraismo e qui Il Nuovo Ordine, la moda e l’errore dell’ecumenismo).
La strana tattica europeista, da Mare Nostrum a Triton
Ad oggi accade che noi accogliamo indiscriminatamente tutti, mentre gli Usa – almeno per ora – riportano indietro i barconi trovati in mare. Se dopo l'ultima terribile strage del Mediterraneo (vedi qui Canale di Sicilia – 900 morti, ma nessuno dice la verità e qui Sbarchi / UE – La denuncia a metà di Borghezio, che dimentica il Piano Kalergi ) a Roma e a Bruxelles si discute in primo luogo su cosa fare con gli immigrati e poi quale programma di sicurezza sia meglio applicare fra Mare Nostrum e Triton, tralasciando i temi fondamentali che vi sono a monte, negli Stati Uniti le politiche semplici e risolute (sia pur strategiche – Ndr) del governo di Washington (cioè dei nostri colonizzatori – Ndr – vedi qui Italia Occupata e Colonialismo Usa: il Segreto dei Segreti ) non lasciano adito a dubbi né tantomeno a polemiche.
Il metodo Usa – Wet feet, dry feet – Piedi bagnati, piedi asciutti
Il metodo degli USA è talmente chiaro da essere conosciuto con il suo soprannome, ovvero “Wet feet, dry feet”, traducibile in “Piedi bagnati, piedi asciutti”: se un immigrato è intercettato quando ancora si trova in mare, viene immediatamente rispedito a casa; se riesce a toccare il suolo statunitense, ovvero mettere i piedi all'asciutto, può restare fino a che la sua situazione non è esaminata dagli organi competenti che analizzano ogni singola richiesta. Le possibilità di arrivare sulla costa della Florida (il luogo più vicino a Cuba) sono molto remote data la costante perlustrazione messa in atto dalla guardia costiera americana, la US Coast Guard. Elicotteri, motovedette, grandi e piccole imbarcazioni sono usate quotidianamente dai militari per pattugliare il piccolo pezzo di oceano lungo circa 140 km che separa L'Havana da Miami.
Sistema meraviglioso che obbliga a prostituirsi per vivere
Il flusso di migranti non è paragonabile a quello del Mediterraneo, certo, ma questo anche perché negli ultimi anni il governo statunitense ha fatto capire a suon di respingimenti quanto sia difficile riuscire nell'impresa.Circa quattromila cubani ogni anno cercano di arrivare in Florida via mare, ma la maggior parte, se non la totalità, viene bloccato quando ancora si trova in acqua e riaccompagnato a Cuba: anche sulle navi stesse della US Coast Guard, se quelle dei migranti sono giudicate non idonee. Lo stesso avviene per i migranti dei paesi caraibici vicini, come Haiti e Repubblica Dominicana, per un totale di circa diecimila tentativi all'anno e in quasi tutti i casi si tratta di “wet feet”: d'altronde il regime social-comusita cubano negli decenni ha lavorato benissimo in chiave anti-cristiana per cercare di sradicare dal profondo la cultura cattolica legalizzando dissolutezze varie, promuovendo la povertà diffusa in complicità col "grande amico-nemico" Usa, l'aborto e inducendo alla prostituzione per sopravvivere (vedi qui Prostituzione a Cuba: intervista verità a cura di Gordiano Lupi). Dunque che necessità ci sarebbe a promuovere biblici flussi migratori di malcapitati cittadini cubani verso i mondialisti – social-comunisti e liberal capitalisti – Usa?.
Il Piano Kalergi – Dietro lo strategico "indecisionismo europeista"
Il governo americano stanzia ogni anno circa 1000 milioni di dollari per la US Coast Guard che li utilizza per l'aiuto in mare, il pattugliamento e anche l'invio di navi soccorso verso le zone disagiate come fatto con Haiti durante e dopo il terremoto. Un modo per "aiutare" le popolazioni in bisogno nei loro luoghi e scoraggiare il tentativo di una pericolosa (quanto sconveniente) traversata. L'operazione Mare Nostrum del governo italiano costava circa 200 milioni all'anno, mentre ora il programma Triton dell'Unione Europea ha un costo di 60 milioni di euro. Quella degli USA (malgrado la contro-propaganda e i retroscena politici e ideologici di cui sopra) è una spesa sostanziosa che però garantisce "acque sicure", impaurisce gli scafisti e impedisce l'invasione di disperati pronti a tutto. Anche per questo le nuove politiche di Obama (strategiche politiche di Obama, che dopo le demonizzazioni degli ultimi anni sta cercando di apparire come una sorta di buon pastore – Ndr) che ha aperto a Cuba, spaventano i cittadini statunitensi timorosi ora di veder arrivare un flusso crescente di emigranti cubani. Fino ad oggi la politica del “wet feet, dry feet” ha funzionato e soprattutto ha evitato quelle stragi in mare che siamo abituati a vedere nel Mediterraneo. Ma ovviamente (Ndr) resta la questione principale, rimasta paradossalmente irrisolta dalle menti illuminate ed europeiste: perchè avviene questo folle esodo? La risposta nel video in allegato: quanti tra voi lettori conoscono l'occulto Piano Kalergi?
Arrigo Muscio, Sergio Basile e Redazione Qui Europa
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http://www.quieuropa.it/sbarchi-pilotati-attacco-al-cuore-del-cattolicesimo/
http://www.marcoluscia.it/lutero-e-i-disperati-del-mare/
Lutero e i disperati del mare
Alla
preghiera laica che muore nella gola; forse bella parola, certo
romanticamente eroica, preferisco una preghiera che alzi gli occhi oltre
la terra e il mare.
Padre nostro che sei nei cieli, i tuoi cieli contengono i mari e tutte le terre e gli spazi….
Oggi
le parole si sprecano, sono torrenti di patetiche riflessioni, scritte
per dovere, per stipendio, per miseranda vocazione al poetare. Di voi,
caduti del mare, non posso dire nulla, non vi conosco e non scambio la
pietà e l’angoscia che pur provo, con l’amore. Piuttosto, il mio e il
nostro è uno stato d’animo che ci fa sentire fortunati davanti a tanto
orrore, non carità vera e tantomeno solidarietà.
Non
sono mai stato con voi in un barcone, non sono fuggito dalla guerra a
piedi nudi. Forse anche queste poche righe, non son che l’eco del nostro
niente. Ma valgono più del vomito continuo della mal politica; causa di
tutto. Da quando si misero, “gli ex imperi, a tirar confini con il filo
a piombo in Africa, da quando, l’albero della cuccagna divenne
petrolio, il nero e oleoso “sangue” che corre per le vene di quei mondi;
da allora, tutto si è preparato: prove generali d’esodo.
Hanno
inventato il mondo solidale, necessario per giustificare il loro essere
“ mandanti”, hanno raccontato nelle scuole ad innumerevoli ragazzi la
favola del bene comune; il loro bene. Hanno aperto frontiere che loro
hanno creato, perché tra i cuori che parlano, non esistono frontiere.
Hanno costretto sconosciuti che balbettano idiomi per noi
incomprensibili a vagare per le città d’occidente, generando sospetto e
paura negli autoctoni. Siamo fratelli, hanno gridato scellerate
generazioni di politici, per lucrare un voto, un assenso dal ventre
molle dello spirito materno che alberga in ogni Italiano ben pasciuto.
Siamo fratelli; l’ha detto Gesù, per taluni, per altri, forse i più, l’ha detto “la rivoluzione francese”. Bugiardi, sapete benissimo che non è così; infatti i “fratelli”, o li chiudete in qualche campo improvvisato, in qualche tenda umanitaria, o li lasciate vagare. Qualcuno piange, altri invocano un pane, altri rubano, che altro possono fare? Poi, vi presentate in Tv: ci sono quelli con il fucile e il confine nella testa, praticamente una trincea; poi ci sono gli altri dai paroloni solidali, e quelli dell’Europa e della” comune responsabilità”. Parole.
Non
avete progetti, perché questo mondo l’avete fatto voi e continuate, con
il vostro mercato, con la vostra moneta, reale e virtuale, con i vostri
corsi di astrologia economica, a comandare. I nomi dei caduti, nel mare
“ vestrum”li avete già dimenticati, perché non esistono, perché non li
conoscete. E allora andate a caccia di storie, per riempire una pagina,
per sentirvi civili. E li “fate esistere” i disperati seminati nei
fondali delle vostre vacanze cristalline; date loro un nome una storia,
per qualche tempo ricamate una trama, che poi, chissà un giorno non si
faccia un film, che magari vince un Oscar. Li chiamate in Tv i
disperati, per farci vedere che sono come noi, non li dobbiamo
temere…ipocriti, non sono come noi, perché non hanno nulla. Così poi,
tutti noi, civili, sensibili, progressisti, andiamo al cinema e tra un
pop corn e una Coca, ci cade una lacrima più amara del veleno. Ma dei
più non si sa niente e mai si saprà e l’unico dolore vero sarà di chi li
ha conosciuti. Il resto è materia sporca per la notte ipocrita dei
giorni. Ma il Padre nostro e il Padre vostro resta, a raccogliere e
sottrarre all’oblio ogni passo e pensiero nascosto, ogni vita e ogni
storia che esiste ed è esistita, anche se sconosciuta a noi tutti. E mai
come adesso abbiamo bisogno di un Cielo, che ci liberi da quella che
altrimenti è la non preghiera di un uomo, senza più speranza. Ma la
nostra è speranza crocifissa, prendo le parole di Lutero perché
rappresentano bene la condizione umana, ma insieme colmano il cuore di
realismo e speranza:
Scritto da Marco Luscia il apr 27, 2015“ Infatti il nostro bene è nascosto, e così ben nascosto che nascosto sotto il suo contrario. Così la nostra vita è nascosta sotto la morte, l’amore di Dio per noi sotto l’odio contro di noi, la gloria sotto l’ignominia, la salvezza sotto la perdizione, il regno sotto l’esilio, il cielo sotto l’inferno, la sapienza sotto la follia, la giustizia sotto il peccato, la forza sotto la debolezza. ” E’ tutto.
http://www.marcoluscia.it/lutero-e-i-disperati-del-mare/
Ringrazio Brontolo Sauro per darci la possibilità di leggere gli articoli e le indagini importantissime di Redazione Qui Europa di Arrigo Muscio e Sergio Basile, vere pietre miliari della vera storia che riguarda l'Europa ma in particolare della nostra amata Italia, odiata da millenni dai nemici di Cristo che sappiamo benissimo chi siano.
RispondiEliminaNon è un caso che dopo il diluvio universale l'America sia stata assegnata a Sem, così come la Cina l'India e il medio oriente . La discendenza di Sem e Cam allora come oggi sono le stirpi dei due fratelli minori di Japheth che sin da subito hanno provato odio e rancore verso la di lui dicendenza perchè solo a lui Dio promise che avrebbe abitato i Tabernacoli di Sem. Meditiamo gente meditiamo....