ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 30 maggio 2015

Para bellum!

BIMBI DELL′ASILO INVITATI A SPOGLIARSI E TOCCARSI - PADRE PESTA MAESTRA


Una maestra d’asilo sotto choc finita all’ospedale con un sopracciglio escoriato, un padre arrabbiato che irrompe a scuola per redarguire l’insegnante del figlio.

Sono gli unici elementi certi di un caso, scoppiato oggi, raccontato dal gazzettino, secondo cui si rincorrono voci su una ‘lezione’ particolare tenuta in aula, in cui i bimbi sarebbero stati invitati a spogliarsi per scoprire le differenze sessuali tra maschi e femmine.
Trieste: in 45 asili il “gioco del rispetto” (toccamenti vari e travestimenti)
Esperimenti “hot” all’asilo: toccamenti e scambi d’abito per i bambini
Svizzera: Sex box e pornografia ai bimbi dell’asilo

Proprio questa attività sui generis avrebbe spinto il padre di un bimbo di 5 anni – non si sa se maschio o femmina – a precipitarsi in asilo per aggredire l’insegnante.
La donna è stata portata in ospedale in ambulanza e dimessa dopo una medicazione al sopracciglio. Sempre ‘radio scuola’ parla di denunce presentate da tempo da alcuni genitori sui metodi scolastici particolari dell’asilo, nello specifico quelli di tre-quattro insegnanti. E di contro-denunce delle maestre per diffamazione.
I Carabinieri per ora hanno scelto la strada del silenzio sull’intera vicenda. «Ci stiamo attivando quanto più possibile – fa sapere un ufficiale – per chiarire i termini della questione. Servono tutte le cautele del caso».
Di certo vi è il fatto che i genitori dell’asilo si sono divisi in due fazioni, tra chi difende a spada tratta le maestre e chi punta il dito contro il corpo insegnante, dicendo di aver notato che i propri figli, alcuni dei quali di 3 o 4 anni, avrebbero improvvisamente ricominciato a bagnare il letto.
Alcuni genitori hanno annunciato un sit-in davanti all’asilo, dopo aver tenuto a casa da giorni i figli per protesta.

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Il massimo della corruzione: un fallimento per l’umanità

Il massimo della corruzione: un fallimento per
l'umanità  
La battaglia degli uomini di coscienza e di fede contro il tentativo 
di distruggere gli eterni valori di Dio e lo stesso diritto naturale

di Patrizia Stella e Redazione "Qui Europa"
Gender - Battaglia - Legge di Dio e legge naturale
 Un fallimento per l'umanità!                                                                           
Brescia, Roma – di Patrizia Stella  “Un fallimento per l’umanità”! Con queste parole il Segretario di Stato Vaticano, Card. Parolin, ha sintetizzato lo sconcerto di tutta la Chiesa davanti al risultato a dir poco allarmante dellevotazioni popolari in favore del matrimonio gay in Irlanda (vedi qui Irlanda, gender, matrimoni gay e vera corruzione), vero insulto all’uomo, ai Comandamenti di Dio e all’ evangelizzatore e Patrono d’Irlanda, il glorioso San Patrizio (vedi qui San Patrizio: il “santo del trifoglio” che evangelizzò l’Isola verde d’Europa). Sarebbe auspicabile che i vescovi proponessero preghiere di riparazione per simile offesa a Dio piuttosto che un silenzio ambiguo. Infatti, sia da parte del Primate d’Irlanda, Eamon Martin, che dai vari organi di stampa cattolica, Osservatore Romano, Avvenire ecc. si è alzata solo qualche flebile voce per commentare molto sommessamente che “bisogna prendere atto che la realtà sociale è cambiata” come a dire “E’ ora che anche la Chiesa si conformi alle mode del tempo”. Se anche i primi Apostoli avessero “preso atto della realtà del paganesimo” rinunciando con rassegnazione alla evangelizzazione secondo l’insegnamento di Gesù Cristo, che ne sarebbe del Cristianesimo?
 La linea di Kasper e seguaci                                                                             
Non è che le cose vadano meglio da parte del Card. Kasper e della sua équipe, che continuano a dichiarare la loro massima disponibilità verso le richieste gay già preannunciata nella prima sessione del Sinodo e che alcuni stanno portando avanti nelle varie diocesi con la presentazione di un libro dal titolo “Amore omosessuale” dove si auspicherebbe appunto questa sorta di “pseudo-approvazione” da parte della Chiesa sulle unioni gay (o almeno da parte di una corrente all'interno della Chiesa – Ndr). Sta di fatto che molti cristiani, davanti a questa diciamo confusione dottrinale da parte di certa Gerarchia ecclesiastica che dovrebbe invece urlare dai tetti il suo deciso “Non possumus!” a costo di persecuzione, sono davvero sconcertati, e molti perdono la fede rifugiandosi nelle sette, come sta accadendo in maniera preoccupante nel Sud America dove il cattolicesimo verace e tradizionale è ormai ridotto al lumicino.
 Una doverosa constatazione                                                                            
Alla luce di quanto sopra, oltre che dai commenti che si sentono nelle varie diocesi, associazioni cattoliche, tra sacerdoti, religiosi, laici impegnati ecc., la situazione è assai allarmante a livello mondiale per chi è consapevole della gravità della “posta in gioco” che si andrà a decidere nel prossimo Sinodo: perché il demonio, attraverso la massoneria (vedi qui La Massoneria nelle visioni della Beata Katharina Emmerick qui Padre Massimiliano Kolbe e la Giudeo-Massoneria – 2 – Denuncia di Leone XIII sull’associazione infernale qui Padre Kolbe e la Massoneria – 4 – Tattiche e strategie dell’Armata dell’Anticristo e qui Direttive del Gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, per distruggere la chiesa cattolica), vuole sodomizzare il mondo, servendosi di certe autorità corrotte della Chiesa. Se dovessimo davvero anche noi ricorrere a un plebiscito come in Irlanda, credo purtroppo, (lo dico con dolore lancinante dentro il cuore), che i risultati in Italia non cambierebbero di molto! Come ai tempi dell’aborto dove si pensava che il referendum avrebbe capovolto il voto del Parlamento, mentre invece si è rivelato un disastro con solo il 32% contrari all’abortoSi può dire infatti che, con l’approvazione del divorzio nel 1975 seguita da quella dell’aborto nel 1978, e dal silenzio pressoché totale della Chiesa, tranne poche e isolate “Voci”, comprese quelle dei Pontefici messe subito a tacere, si è aperta una voragine ormai irreparabile nel muro di sostegno delle malvagità umana che sembra piombarci addosso con tutta la sua distruzione, “a meno che Dio…”  come finiva la sua lettera di domenica 24 maggio Socci …  “non intervenga con i suoi sistemi”, mi permetto di concludere io.   C’è da aspettarsi di tutto!
 Il coraggio della verità                                                                                       
Se si rinuncia a dare dottrina chiara e certa, come sta avvenendo ormai da decenni, si rischia di lasciare la gente con la convinzione che ciò che spinge i cristiani a difendere determinati valori o comandamenti o norme di vita è solo il fanatismo, i pregiudizi verso i deboli e le minoranze, mentre invece la verità sull’uomo, sul matrimonio e sulla famiglia non viene da noi ma viene da Dio stesso nella persona di Gesù, fattosi uomo proprio per difendere la pienezza della nostra realizzazione umana e spirituale anche su questa terra. E per renderla visibile a tutti questa verità, ha posto nella natura umana determinate leggi, quelle leggi che noi rifiutiamo o manipoliamo a nostro piacere o capriccio.
 Un'offesa all'intelligenza                                                                                   
Si possono raccogliere panini imbottiti da un albero di fichi? No! Perché la natura dell’albero è quella, e dobbiamo accettarla. Parlare di “matrimonio omosessuale” o di “unione omosessuale” (che è un modo diplomatico per dire più o meno la stessa cosa) è un’offesa all’intelligenza perché è falso e ridicolo! Per il semplice fatto che manca totalmente una delle condizioni principali per la validità del matrimonio stesso e cioè la possibilità dell’atto sessuale attraverso la “compenetrazione dei due corpi”, maschile e femminile secondo la configurazione fisica, fisiologica e biologica delle differenze sessuali specifiche tra un solo maschio e una sola femmina, unione d’amore feconda e benedetta da Dio che genera la vita.
 Solo tra uomo e donna!                                                                                     
Tant’è vero che perfino Gesù parla del matrimonio nel Vangelo come di due che lasciano la casa paterna per diventare “una sola carne” in maniera indissolubilee questo si può realizzare solo tra un uomo e una donna! Con queste premesse infondate, tutto può essere definito matrimonio, anche l’unione col proprio cane, o il cosiddetto “matrimonio di gruppo” già preteso in alcune zone dell’America. Sta di fatto che i registri delle nozze gay sono pressoché disertati in tutto il mondo in quanto ai veri gay non interessa affatto l’impegno giuridico per fare quello che già fanno liberamente e per avere quei benefici che già possiedono come singoli cittadini.
 Le lobby occulte e la distruzione della famiglia ( pianificata )                   
Queste manipolazioni delle coscienze e delle persone interessano semmai solo a quelle lobby di poteri occulti che vogliono distruggere la famiglia e l’uomo come immagine di Dio, oltre che al fine di spartirsi cifre esorbitanti con le multinazionali farmaceutiche con la manipolazione e commercio di “creature innocenti” ottenute in modo abominevole da ovuli, semi, e uteri in affitto, riducendo in schiavitù povere donne del terzo mondo con sistemi disumani e pericolosi per la salute del corpo e dell’anima, vero crimine contro l’umanità.
 Il massimo della corruzione                                                                             
Sono tutti maestri nel denunciare la corruzione quando si tratta di denaro sporco, frode, furti, ricettazione, usura, falso in bilancio, abuso delle proprie cariche per coprire truffe e imbrogli… ecc. ma quale corruzione peggiore di quella elencata sopra si sta profilando all’orizzonte in modo sempre più irreversibile che riguarda l’aspetto della lussuria (vedi qui L’Inversione tra bene e male – Prostituzione, Droga e Alcool diventano “Ricchezza Nazionale” qui Caso Mazzucco e svolta Neri: Pornografia sdoganata come modello scolastico? qui Massoneria e industria del porno – Il piano Segreto del 1824 qui Femminismo-Bartardxs – I frutti nobili dell’anticristo e qui L’Arte del Demonio – Sovvertire la sessualità mediante la lussuria) nelle sue varie sfaccettature con nuove forme di schiavitù e di pratiche abominevoli nel campo della vita, offensive della dignità dell’uomo? E che dire della corruzione dei bambini ai quali lo Stato impone la idiozia del “gender” per pervertirli sin dall’infanzia, insinuando il dubbio sulla loro sessualità e gettandoli nella confusione e disperazione più cupa? (vedi qui L’ONU accredita con uno speciale riconoscimento un Istituto che ha legami con la pedofilia, qui Il caso Mazzucco – Ecco cosa stanno distribuendo ai vostri figli, qui Sviluppi sul “Caso Giulio Cesare” – Due righe alla Preside Ricciardi qui Lettera di un genitore cattolico alla redazione – Chiesa, gender e relativismo sessuale OMS, qui Lettera aperta al Presidente della CEI: Il ruolo della Chiesa nella società qui SheZow, il nuovo supereroe trans per bambini dai 6 agli 11 anni, qui Scuola Svizzera: Kit porno per Bambini, qui Deriva EURSS – Belgio Assassino: Si all’Eutanasia per i Bambini. Stalin Insegna! e  qui Shock Olanda: si alla Pedofilia!). Che dire delle contestuali e aberranti derive europeiste in materia, promosse da Lunacek & Co? (vedi qui UE Verso Stati Uniti d’Europa Gender e Pedofili – Nel segno di Lunacek e Cohn-Bendit, qui Rivoluzione Gender – 3° attacco all’Europarlamento e qui Strasburgo e la “Democratica” Dittatura Gender: Passa la Relazione Lunacek)
 Quale Chiesa senza Cristo?                                                                               
Anche Papa Bergoglio si è dimostrato da subito coraggioso paladino contro la corruzione, e non manca mai di condannarla, come se fosse il “distintivo” del suo pontificato, tanto che ha trovato molti “adulatori” che vedono in lui più che altro il difensore dei poveri contro la Chiesa dei “ricchi”. Tra questi moltissimi di area diciamo "progressista", orgogliosamente atei e anticlericali, che hanno cominciato da subito ad elogiarlo e sostenerlo diffondendone “pensiero, parole e azioni”. Credere solo al Papa rifiutando Gesù Cristo è purtroppo lo stile di molti di coloro che, senza mutar assolutamente né vita né costumi, continuano a tifare per la chiesa modernista che sembra aver dimenticato – o confuso – l'eterna parola di Dio. Quale Chiesa senza Cristo? Se la Chiesa, contravvenendo al Magistero perenne e perfino alla Sacra Scrittura, non considera più il peccato contro natura nelle sue varie manifestazioni come “peccato che grida vendetta al cospetto di Dio”, facendo pure il doveroso distinguo tra la persona che va rispettata e aiutata perché solo Dio giudica, e le “azioni” cattive e dannose per la stessa persona, può considerarsi ancora Chiesa cattolica? Al posto della “Divina Sapienza”, questa Chiesa piegata al mondo si trova in balia della “Diabolica Stoltezza” come dice il grande S. Tommaso d'Aquino.
  • Dov’è finita la “Chiesa docente” “Mater et Magistra” che insegna, che illumina le coscienze e irrobustisce le anime, che ammonisce, che castiga, se occorre, al fine di perdonare e innalzare all’amore di Dio la persona che ricorre alle sue cure materne?
  • Dov’è finita la “Chiesa militante” che combatte la battaglia spirituale per difendere la Verità affidatale da Gesù Cristo, che confuta e sfida con coraggio i potenti di questo mondo, scomunicandoli quando agiscono per interesse danneggiando il popolo e minando la fede? 
  • Dov’è finita la “Chiesa, Sacramento di salvezza” ponte fra cielo e terra che offre i mezzi soprannaturali per non perdersi nelle melme del mondo e giungere alla Vita Eterna?
  • Dov’è finita la Chiesa che invita alla penitenza davanti alla malvagità umana, affinchè l’ira di Dio non piombi sul suo popolo infedele e peccatore: “Parce Domine, Parce Popolu tuo, ne in Aeternum irascaris nobis”. Pietà di noi, Signore, pietà del tuo popolo, preghiere da pronunciarsi tutti all’unisono, più volte, in piazza S. Pietro prima che diventi sede del nemico di Cristo! Ci crediamo davvero così al sicuro?
 Voci autorevoli si alzano con coraggio                                                           
Ma il Signore continua a inviare i suoi messaggeri a dare luce, forza e coraggio al popolo sfiduciato e stanco. Basta volerli cercare e si trovano. Si tratta di sacerdoti di grande fede e di buona cultura sparsi un po’ ovunque che lavorano, pregano, confessano, predicano e celebrano l’Eucarestia con molta fede e coraggio, ma anche di laici, giornalisti, scrittori, docenti, educatori, genitori che combattono come possono la battaglia tra il potere delle tenebre e quello della luce che si sta profilando in tutta la sua terribile drammaticità. Non potendoli citare tutti, ho pensato di nominarne solo alcuni, tra sacerdoti e laici. Tra i primi molto efficaci e di grande attualità gli scritti del prof. Mons. Antonio Livi, filosofo e teologo esperto di San Tommaso, noto a molti soprattutto per i suoi scritti sulla filosofia basata sul “senso comune” che parte dalla constatazione della realtà. L’ultimo suo libro “Dogma e pastorale” l’ermeneutica del Magistero dal Vaticano II al Sinodo sulla Famiglia” (ed. Leonardo da Vinci) ribadisce il concetto secondo cui “Il Magistero non farà mai proprie le proposte di riforma pastorale che contraddicono il dogma invece di interpretarlo”. (vedi qui Dogma e pastorale – Casa Editrice Leonardo da Vinci). Molto interessanti anche le considerazioni sulla Chiesa da parte di Mons. Fernando Ocariz, raccolte in un libro dal titolo “la Chiesa, mondo riconciliato” (ed. Ares) e riportate in parte anche su “Studi Cattolici” di gennaio 2015, dove l’autore offre una spiegazione illuminante sul compito specifico della “Chiesa nella contemporaneità”, davanti alla sfida delle nuove mode che incalzano. “…I punti più controversi riguardano per lo più questioni di morale naturale (il matrimonio, la sessualità, la bioetica e così via). Su questi temi la Chiesa non può cedere perché non si tratta di regole sue, bensì di norme che il Creatore ha attribuito alla natura umana come luce che indica ciò che è davvero umano. Se per impossibile ipotesi la Chiesa cedesse, non sarebbe più la Chiesa, e quei più numerosi eventuali fedeli non sarebbero fedeli della Chiesa…”
 Passando per Benedetto XVI                                                                             
Tra i laici degno di nota il prof. Stefano Fontana, docente di filosofia nei licei di Verona e direttore dell’Osservatorio sulla dottrina sociale della Chiesa dedicato al card. Van Thuan, alla luce degli scritti meravigliosi di Benedetto XVI (del quale il prof. Fontana è un grande estimatore, a tal punto da essere certo che sarà il prossimo “Dottore della Chiesa” non appena il popolo di “dura cervice” che siamo noi, riuscirà a comprendere lo “spessore” di un così grande Pontefice osteggiato, calunniato ed estromesso) e il prof. Marco Fasol che ultimamente ha scritto, in occasione dell’ostensione della Sindone, un interessante libro sulle ultime scoperte scientifiche del sacro lino alla luce della verità storica dei Vangeli dal titolo “Luce dal sepolcro” (ed. Fede e Cultura).
 Cristianesimo, Verità e Bellezza                                                                       
Diceva un saggio che “Il cristianesimo non è facile, ma è felice!”. E un altro “Dove c’è Cristo, c’è Verità e Bellezza”.  E infatti Gesù ci rassicura dicendo che per una piccola sofferenza o rinuncia nel tempo presente, ci aspetta la gioia eterna per tutta l’eternità. E allora, se dobbiamo patire per qualche rinuncia di ogni genere e tipo, anche di carattere sessuale, etero o omo o altro, se vediamo che può diventare offesa a Dio e danno per la nostra persona e magari anche per la nostra e altrui famiglia, se ci rende insofferenti e schiavi del vizio come in un vortice dal quale non si può uscire più, anziché pretendere che questa nostra debolezza diventi diritto, mentre è solo palla al piede col pericolo di tenercela ben stretta per tutta l’eternità, ricorriamo alla protezione della Vergine Maria, chiediamo a Lei aiuto e forza per superare le nostre debolezze, e lei ci darà la forza necessaria per uscirne, ritrovando pace e gioia. Se poi ci capita di parlarne con un bravo sacerdote o frate che ci aiuti a venirne fuori, magari con una buona e sincera confessione, siamo sulla strada giusta. Parce Domine, parce popolo tuo, ne in aeternum irascaris nobis!
Sabato, Maggio 30th, 2015

di Patrizia Stella e Redazione "Qui Europa" 
Patrizia Stella e Redazione "Qui Europa" (Copyright © 2015 Qui Europa)   


Angelo Bagnasco: "L'educazione sessuale in classe solo fuori dall'orario, se richiesto dai genitori"

Pubblicato: Aggiornato: 
BAGNASCO


"Non fare educazione sessuale e surrettiziamente diffusione della teoria del genere nelle scuola durante l'orario curricolare ma casomai fare educazione alla sessualità se, e solo se, lo chiedono i genitori come servizio aggiuntivo al di fuori del monte ore scolastico". Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, oggi a Genova.
http://www.huffingtonpost.it/2015/05/30/bagnasco-educazione-sessuale_n_7475338.html?utm_hp_ref=italy
Ovuli un tanto al Kg: Bagnasco pronto a "una vera guerra in difesa dell'uomo"
29 maggio 2015, Marta Moriconi
Il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei è pronto a una "guerra in difesa dell'uomo". Ma prima della strategia disegna la mappa. Le insidie "sono molteplici" e attacca subito quella convinzione di moda che "il sesso di una persona non le sarebbe dato da ciò che essa è costitutivamente, ma sarebbe oggetto di una libera scelta di ognuno".

Ovuli un tanto al Kg: Bagnasco pronto a 'una vera guerra in difesa dell'uomo'
Nel convegno per il decennale dell'associazione Scienza & Vita dal titolo dà subito una prima risposta a questa "teoria": "Se uno vuole essere maschio, o femmina, chi ha il diritto di vietarglielo? E' giusto, si dice, che ognuno possa decidere con assoluta libertà. Ed eccoci precisamente a ciò che rende questa concezione così allettante e così pericolosa: l'idea di una libertà che per essere tale deve essere assoluta, assolutamente autocentrata, separando così la cultura dalla natura e lo spirito dal corpo". 

Poi passa ai "territori" da riconquistare.

Prima: sugli asili nel nostro Paese dove è stata proposta l'abolizione della festa della mamma e del papà. E' una discriminazione non discriminare altre forme alternative di famiglia, per lui "un vero paradosso, a nostro modo di intendere, con incalcolabili conseguenze psicologiche e relazionali".

O meglio "corto-circuiti che avvengono quando il rispetto della vita è intermittente o interessato". 

Secondo: gli ovuli un tanto al Kg. Bagnasco si preoccupa della notizia, per esempio, che una donna ora starebbe pensando "di distruggerli, essendo ora naufragato il matrimonio, mentre lui non vorrebbe rinunciare alla sua parternità". Scelte che non è possibile accettare. 

Terzo: eutanasia. La morte non può essere un ostacolo alla proprietà assoluta del proprio corpo, con la pretesa quando una vita è degna di poter essere vissuta.

E si chiede: "Come stabilire questo limite? Una volta accettato il criterio della disponibilità della vita, le ragioni per le quali essa può essere dichiarata non più vivibile possono ampliarsi a dismisura, fino a ragioni di pura natura psicologica, come il caso dell'aborto mostra drammaticamente". 

E alla fine, per fare una battaglia, serve stringere una buona alleanza con la politica: "Le terribili conseguenze della biopolitica, dell'arbitrio della politica nelle questioni che attengono la vita umana - ha detto- sono rese possibili da un indebolimento della famiglia, senza la quale le persone sono in balia di logiche materialistiche ed edonistiche, effetto dell'attenuarsi o addirittura del dissolversi di quel reticolato di affetto, solidarietà e corresponsabilità che dovrebbe essere tessuto per ogni persona da parte della famiglia in cui cresce".

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