Riscaldamento Globale e "Nuova Governance": la posizione di Bergoglio
Aleteia – Ricchezza illimitata e Divina Provvidenza
Roma – di Sergio Basile, Direttore "Qui Europa" – (Continua da qui – Papa Bergoglio – Svolta Ecologica o Ecologista? Come leggerla? – Prima Parte) Contrariamente a quanto predicano il malthusinesimo e tutte le sue moderne derivazioni, la verità sul futuro e sulla ricchezza del pianeta, antica quanto il mondo, sostiene (al contrario) che in natura la vita e la ricchezza si autorigenerano all'infinito: è questo il segreto della Genesi rivelato da Dio all’uomo, ossia il segreto della Vita; è questo l’assunto che il mondialismo incarnato da organizzazioni come il Club di Roma tenta di confutare con ogni mezzo, malgrado le continue e ciclopiche smentite.
Significativi sono in merito gli studi degli scrittori Riccardo Cascioli (7) e Antonio Gaspari (8) che contraddicono questo strumentale catastrofismo, in opere come "Il complotto demografico"; "La possibile globalizzazione"; "Le bugie degli ambientalisti"; “Che tempo farà. Falsi allarmismi e menzogne sul clima”; "Perché la Chiesa ha ragione", ecc… La natura, infatti, garantisce con l’energia che proviene dal Sole e attraverso l’utilizzo di elementi chimici fondamentali, la produzione della materia organica; quest’ultima a sua volta consente a tutta la vita presente sulla Terra di svilupparsi ed evolversi. La natura, sempre grazie a quella prodigiosa scintilla, garantisce anche la formazione dei suoli, la composizione chimica dell’atmosfera, il ciclo dell’acqua, i grandi cicli biogeochimici – come quelli del carbonio, dell’azoto e del fosforo – nonché l’evoluzione della ricchezza della vita sul pianeta; essa garantisce, altresì, la diversità biologica o biodiversità (9).
(7) Cfr.. Riccardo Cascioli: "Il complotto demografico" (Piemme 1996), "La possibile globalizzazione" (Art 2004) e, in collaborazione con Antonio Gaspari, "Le bugie degli ambientalisti" (Piemme 2004), "I padroni del pianeta" (Piemme 2009), "2012 Catastrofismo e fine dei tempi" (Piemme 2010), e in collaborazione con Mons. Luigi Negri "Perché la Chiesa ha ragione" (Lindau 2010).
(8) Cfr.: Antonio Gaspari: “Profeti di sventura? No grazie! (21mo secolo, 1997); Onu e Santa Sede, le ragioni del confronto (21mo secolo, 1998); Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite (21mo secolo, 1999). Con Riccardo Cascioli è autore per Piemme di Le bugie degli ambientalisti (2004),Le bugie degli ambientalisti 2 (2006), Che tempo farà (2008) e I padroni del pianeta (2009);
(9) Cit: “Chi genera davvero la Ricchezza? Capirlo è essenziale!” – di Nicola Arena (vedi qui Chi genera davvero la Ricchezza? Capirlo è essenziale!)
La morale della storia
Qual è la morale della storia? Una ed evidente: tutti i sistemi naturali del nostro pianeta sono in grado di auto-rinnovarsi e di generare la vita. In questo mirabile incastro anche la moneta ha avuto storicamente un suo ruolo: misurare tale ricchezza e favorire gli scambi, diventando feconda e quindi protagonista, in positivo, solo in un contesto di proprietà popolare (10) (Cfr.: Capitolo 7, S. Basile, “Il Prezzo della Libertà”). La vita è Ricchezza dunque! E’ questa la semplice, quanto rivoluzionaria novità! E il lavoro, in tal senso ed in virtù di questa ricchezza originaria, viene elevato a rango di diritto inalienabile, poiché – come intuì magistralmente il professor Giacinto Auriti – “non esiste ricchezza in un mondo di morti” (11).
(10) Cfr.: sito www.simec.org/sim/traduzioni-dal-sito/testi-italiani-da-tradurre/82-riprendiamoci-i-nostri-soldi.html;
(11) Cfr.: Giacinto Auriti: “Il Paese dell’Utopia – Le risposte alle cinque domande di Ezra Pound”; Cfr.: Giacinto Auriti: "Principi per l'ordinamento internazionale del sistema monetario";
La ricchezza negli insegnamenti millenari di Madre Chiesa
La ricchezza è prodotta, anzi co-prodotta – in una visione rigorosamente organica e mai strumentale o strumentalizzante - da tutti gli individui in carne e sangue che partecipano a quella che possiamo definire con il termine di convenzione sociale (12), riprendendo al meglio gli scritti del Professor Giacinto Auriti e del poeta statunitense Ezra Loomis Pound; nonché l’esperienza di San Bernardino da Siena (13). La vita è ricchezza dunque! Ciò, tuttavia, in un sistema sano ed equo: ciò avviene in simbiosi e piena armonia con la natura – il famoso Eden biblico di cui parla la Genesi – e con la spirituale essenza donataci da Dio.
(12) Ibidem;
(13) San Bernardino da Siena (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444) considerato il “santo anti-usura” per eccellenza; religioso appartenente all'Ordine dei Frati Minori, proclamato santo nel 1450 da Papa Niccolò V
Dietro la trappola dell'ecologismo
Ne deriva che al di fuori dell’Eden il lavoro e la ricchezza perdono la loro peculiarità umana; essi scadono nel perverso e divengono mezzi di sopraffazione, disperazione, stress cronico e schiavitù. Nonché – a quanto pare – il pretesto per l'accelerazione dell'ultima fase del cosiddetto "Nuovo (satanico e perverso) Ordine (massonico) Mondiale" (vedi qui Ratzinger e il Nuovo Disordine Mondiale. La trappola per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità). In un’ottica di equilibrio universale, al contrario, essi generano benessere: è questa la prerogativa spirituale che il serpente antico cercò di nascondere fin dal principio – dopo la prima caduta e dopo l’assassinio di Abele – ed ancora oggi nasconde agli occhi dell’uomo moderno, dietro i paraventi e le seduzioni di un fittizio progresso. Dietro la trappola dell'ecologismo che fa rima con social-comunismo e liberal-capitalismo (mondialismo).
Ricchezza planetaria e Lavoro – Provvidenza illimitata che eleva
Allora cogliamo meglio la verità sull'essenza della ricchezza e sullo stesso lavoro (co-protagonista dell'azione Divina) nonché dell’assunto biblico iniziale "Stai fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro" (Siracide 11,20): comprendiamo – per contro - anche la profondità del motto di San Benedetto da Norcia “Ora et Labora” (14). La ricchezza e il lavoro, sganciati da un’ottica puramente materialistica, utilitaristica e quantitativa, riassumono senso in chiave spirituale e qualitativa, divenendo strumenti di santificazione e di crescita spirituale e morale: ciò sia per il singolo che per la collettività, in una visione organica della società e al di fuori di ogni deleterio egoismo mondialista.
(14) Regola di San Benedetto da Norcia. Letteralmente “Prega e lavora”: La regola scandì le giornate nelle comunità religiose benedettine dal Medioevo in poi. Nel silenzio dei chiostri, migliaia di monaci contribuirono ad edificare migliaia di monasteri in tutta Europa, dando protezione e lavoro alle comunità rurali; salvando opere d'arte; trascrivendo e salvando opere letterarie; bonificando e dissodando regioni intere; coltivando la terra e contribuendo in modo determinante ad amalgamare la cultura greco-romana e quella dei nuovi popoli conquistatori ed a far grande il Vecchio Continente;
Cfr.: Tancredi Grossi, “San Benedetto e la sua opera verso la Chiesa e la Società, Torino, Società Subalpina Editrice, 1943;
Cfr.. Adalbert de Vogüé O.S.B.,"San Benedetto – Uomo di Dio"– Ed. San Paolo, 1999; Cfr.: Gregorio Magno, Vita di san Benedetto e la Regola, ed. Città nuova, 2001.
Svolta ecologica o ecologista?
Alla luce di ciò e delle sia pur valide preoccupazioni sul futuro del pianeta, è lecito chiedersi: perché questa svolta verde di Papa Bergolgio? L'enciclica, chiamata "Laudato Sì" oltre a quelli elencati in apertura della prima parte dell'articolo (vedi qui - Papa Bergoglio – Svolta Ecologica o Ecologista? Come leggerla? – Prima Parte) presenta – ad onor del vero – altre buone proposte. In particolare nell'ultimo capitolo il Papa stila un vademecum per educare al rispetto dell'ambiente. Tra gli esempi suggeriti dal Pontefice: "Evitare l'uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quando ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico". D'altro canto l'enciclica – secondo molti critici della stessa – darebbe l'impressione di essere stata programmata per avere un massimo impatto pubblico in vista della riunione del Papa con Barack Obama e il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti e all'assemblea generale delle Nazioni Unite a Settembre. Ad infastidire i più critici, in particolarre, è la presenza di un personaggio, tale John Schellnhuber, professore tedesco difensore della teoria del sovrappopolamento (15): Schellnhuber è stato scelto anche come relatore del Vaticano per la definizione di una bozza di un documento sul cambiamento climatico.
(15) Menzogna globalista secondo la quale il nostro pianeta sarebbe sovrappopolato da almeno sei miliardi di persone.
Verso una nuova Troika mondialista?
Alla luce di questa ricostruzione ecologista dei "mali della terra" auspichiamo che il Papa nelle prossime occasioni – e magari in occasione della Conferenza ONU – possa dire qualcosa anche in merito alle politiche di controllo demografico, dominio delle multinazionali, land-grabbing (vedi qui Land grabbing: l’inciucio dei potenti che annienta l’Africa) e usura monetaria (radice di tutti i mali, in quanto consuma artificialmente la ricchezza prodotta da Dio attraverso la madre terra… vedi qui Fame, Expo, lotta agli sprechi e propaganda). Frattanto, sull'altra sponda, tra gli studiosi di "mondialismo ecologista" c'è già chi prevede in seno all'ONU la creazione di un organismo triadico ad hoc, generato con il preciso scopo di favorire quel processo di controllo totale a livello planetario, che altro non è che l'ultima fase del cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale": la definizione di una Costituzione della Terra; di un Consiglio globale; e di una Corte Planetaria.
Le chiavi del Nuovo Disordine: ecologismo, moneta, ecumenismo
Il tutto dovrebbe conciliarsi con le altre due grandi fregature mondiali: 1) quell'autorità di controllo globale a livello monetario cui creazione lo stesso Vaticano – evidentemente poco attento alle teorie auritiane e alla dottrina della Chiesa degli ultimi duemila anni - ha auspicato in tempi non sospetti (2011/2012 – vedi qui Nebbie da diradare in Vaticano – Auriti insegna e qui Speciale – Guerra, Caos Mondiale e ONU: fumi nella chiesa post-conciliare) in vista della risoluzione delle cosiddette crisi economiche mondiali (che, tuttavia, come ampliamente dimostrato, altro non sono che squallide e diaboliche truffe monetarie create ad hoc per dominare popoli e nazioni, imponendo nuovi dictat – vedi qui La Schiavitù Monetaria: una mostruosità storica dal 1694); 2) quella della cosiddetta ONU delle religioni: organizzazione sovranazionale cui creazione è stata sollecitata nel 2014 addirittura da Israele (vedi qui e trema - ONU delle religioni – Israele ora s’improvvisa promotore di pace). Chi vivrà vedrà! Intanto non ci resta che raccolgiere i frutti amari di questa triste semina mondialista, pregare che Papa Bergoglio riesca a stupire in positivo l'umanità, difendendo la Terra ma nel contempo prendendo le distanze in seno all'assemblea ONU dalle derive ecologiste (propugnanti addirittura nuove forme di religiosità pagane – es.: culto di Gaia - e pancristiane) e attendere che Qualcuno da lassù possa fare presto Giustizia e risolvere i problemi dell'umanità alla radice: il Male oscuro e nascosto che in troppi fingono di non vedere e comprendere. Un male che si pasce proprio all'ombra dei palazzi del mondialismo. Ci auspichiamo che Dio possa smuovere i cuori degli uomini di responsabilità e spronarli ad invertire rotta.
Sergio Basile - Direttore "Qui Europa" (Copyright © 2015 Qui Europa)
Partecipa al dibattito - Redazione Quieuropa - infounicz.europa@gmail.com
Papa Bergoglio – Svolta Ecologica o Ecologista? Come leggerla? – Seconda Parte
Venerdì, Giugno 19th, 2015
http://www.quieuropa.it/papa-bergoglio-svolta-ecologica-o-ecologista-come-leggerla-seconda-parte/
Laudato Sì: una breve riflessione sulla nuova enciclica di Bergoglio
Roma, Belluno – di Don Floriano Pellegrini – Ho letto l’ultima enciclica di papa Francesco, “Laudato si’ “ (Vedi qui PDF - Laudato Sì; vedi anche gli ultimi articoli pubblicati su "Qui Europa" qui – Papa Bergoglio – Svolta Ecologica o Ecologista? Come leggerla? – Prima Parte e qui Papa Bergoglio – Svolta Ecologica o Ecologista? Come leggerla? – Seconda Parte) e ne sono rimasto così sconcertato che ieri sera non sono riuscito a dormire; son poi dovuto andare a letto questa mattina. In essa il papa non si definisce mai tale, ma vescovo di Roma, non si dice mai successore di San Pietro e non lo cita mai, mentre nomina 13 volte San Francesco e altri santi e fa persino una citazione dall’Islam! Non usa mai termini importanti come: redenzione, sacrificio espiatorio, evangelizzazione, paradiso, inferno, coppia, matrimonio, sposalizio; definisce la religione cattolica quale “tradizione giudeo-cristiana” (ma scherziamo?) e le religioni quali “tradizioni religiose” (non parla mai di protestanti, evangelici, ortodossi, anglicani, ecc.).
Abbondante uso di termini laici del vescovo di Roma
Usa moltissimo, invece, termini laici che qualsiasi persona, anche atea, potrebbe usare: 16 volte paradigma tecnocratico (!), ben 47 volte umanità, come “casa comune”, alla quale dedica lo stesso titolo. Solo una volta nomina l’anima (n. 233) per dire che non è da cercare Dio solo nell’anima ma “in tutte le cose”, e lo ripete più volte, come se Dio fosse in qualche modo presente in tutte le creature, persino negli animali, che nomina ben 15 volte (ma l’anima solo quell’unica volta!). E infatti (n. 86) parla persino di rivelazione naturale. Non parla mai, invece, di conversione al vangelo ma, e più volte, di “conversione ecologica” (ma senti un po’!).
Che ne è della fede cattolica?
Un Papa non dovrebbe difendere e diffondere la fede cattolica? Non la rinnega, è vero, ma sembra chiaro che vuol “andar oltre”, verso una religione… oltre (?) che possa andar bene a tutto il mondo. Tant’è che termina l’enciclica (già chiamarla così è imbarazzante) con una preghiera, da lui inventata, per tutte le religioni e con un’altra da fare non per il creato, ma assieme al creato! Altro che San Francesco: qui si porta avanti una visione nuova del cristianesimo, fortemente sociologica e filantropica e ben poco soprannaturale. Almeno questa è le sensazione che ho avuto, da sacerdore cattolico.
Don Floriano Pellegrini
Iniziativa di Libero Confronto – Lettera alla Redazione
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Nuovi comandamenti: raccolta differenziata e car sharing
di Siro Mazza
Leggo su web, a proposito della nuova enciclica di Bergoglio (che – credo – per la prima volta nella storia della Chiesa, non reca un titolo in latino):
Sono i ‘comandamenti’ verdi di Francesco. E nell’Enciclica, l’ultimo capitolo stila un vademecum per educare al rispetto dell’ambiente. “L’educazione alla responsabilità ambientale – scrive Bergoglio – può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente”. Tra gli esempi suggeriti dal Pontefice: “Evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quando ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico”. Il Papa benedice il ‘car sharing’ : “condividere un medesimo veicolo tra varie persone”. Tra i consigli ambientalisti anche quello di “piantare alberi e spegnere le luci inutili. Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano”.
Dunque, i sodomiti verranno accolti, magari pure sposati in Chiesa, agli adulteri sarà data la S. Comunione, chi dice il S. Rosario è un vecchio bacucco oscurantista, i Francescani dell’Immacolata sono una setta reazionaria da stroncare, i fedeli di Medjugorie sono ridicoli, eccetera eccetera …
Mentre l’importante è non usare la carta (neanche al gabinetto?!), non fare la doccia (peccato orribile!), fare la raccolta differenziata e andare in tram!
Il “meglio dell’essere umano” non sono la pietas, la devozione, la santità, il sacrificio, l’abnegazione, la lotta interiore, l’esercizio delle virtù, ma condividere l’auto con un altro (possibilmente “migrante”?) e girare in casa di notte al buio!!
Evidentemente, ormai, a Santa Marta, si considera “luce inutile” anche quella della fede…Siamo alla follia, all’apostasia, all’eversione morale e spirituale.
Mentre l’importante è non usare la carta (neanche al gabinetto?!), non fare la doccia (peccato orribile!), fare la raccolta differenziata e andare in tram!
Il “meglio dell’essere umano” non sono la pietas, la devozione, la santità, il sacrificio, l’abnegazione, la lotta interiore, l’esercizio delle virtù, ma condividere l’auto con un altro (possibilmente “migrante”?) e girare in casa di notte al buio!!
Evidentemente, ormai, a Santa Marta, si considera “luce inutile” anche quella della fede…Siamo alla follia, all’apostasia, all’eversione morale e spirituale.
L'enciclica del Papa, per la prima volta, non avrebbe un titolo latino? Intanto "Laudato si" che sarebbe mai? Cinese mandarino? E poi non aveva già pubblicato, il buon Pio XI, nel 1937, l'unica enciclica scritta addirittura in tedesco, anzichè in latino (in quanto dedicata alla condanna degli eccessi del regime di Hitler), dal titolo "Mit brennender Sorge" e, se non erro, pure quella in italiano del 1931, diretta contro il degno compare dell'imbianchino tedesco, Mussolini, intitolata "Non abbiamo bisogno"?
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com