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giovedì 11 giugno 2015

Questione di circùiti ( o circuìti)?

Medjugorje, il corto circuito della comunicazione

Medjugorje. chiesa di San Giacomo
«Superstizione Medjugorje – Sconfessati i veggenti»; «L’anatema del Papa contro i veggenti: “La Madonna non manda emissari”»; «Il Papa: cercare i veggenti non è da cristiani – Il riferimento indiretto a Medjugorje: “Non annacquate la fede in una religione soft”». Sono solo alcuni dei titoli dei giornali di ieri che riportavano le parole pronunciate da papa Francesco nella omelia della messa mattutina celebrata martedì a Santa Marta. Apparentemente una condanna senza appello per Medjugorje, solo tre giorni dopo aver annunciato una prossima decisione sulle presunte apparizioni, limitata però ad alcuni orientamenti per i vescovi. Così almeno è stata presentata dalla stampa mondiale.

Ma è proprio così? In realtà andando a leggere la sintesi dell’omelia così come riportata da Radio Vaticana e dall’Osservatore Romano (delle omelie di Santa Marta non c’è il testo integrale) le cose stanno un po’ diversamente. Il Papa stava parlando dell’identità cristiana e di quali atteggiamenti dei cristiani la minacciano. Tra questi, papa Francesco ha fatto riferimento a «”quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana” e hanno “dimenticato che sono stati scelti, unti” che “hanno la garanzia dello Spirito” e cercano: “Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?” Per esempio, no? E vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L’ultima parola di Dio si chiama ‘Gesù’ e niente di più”».
In altre parole, il Papa se la prendeva con chi si preoccupa tanto dei veggenti e non di Chi vedono. Il che è più che giusto, e – visto che il sottoscritto è stato diverse volte a Medjugorje – posso assicurare che è anche il richiamo continuo che fanno gli stessi veggenti.
Tutto bene, dunque? No. Perché se il Papa intende richiamare a un atteggiamento vero anche di fronte al fenomeno di presunte apparizioni, e tutto il mondo capisce che “condanna” Medjugorje un problemino c’è, anzi un problemone. E non è neanche la prima volta che un “terremoto” del genere succede. Tutta colpa dei giornalisti che strumentalizzano il Papa? Troppo facile. C’è sicuramente anche questo aspetto, ma se vogliamo essere sinceri bisogna dire che c’entra in minima parte. 
Dove nasce allora il corto circuito?
Anzitutto il soggetto dell’esempio. Medjugorje è un caso delicatissimo: c’è la singolarità di apparizioni che andrebbero avanti quotidianamente da 35 anni e che ormai hanno portato nella piccola città dell’Erzegovina milioni e milioni di pellegrini di tutto il mondo. Per la maggior parte sono fedeli che tornano e ritornano attratti dal clima di preghiera che si vive e dalle testimonianze di fede che lì si incontrano. Ci sono migliaia e migliaia di conversioni, che lasciano stupiti e commossi. Eppure i due vescovi che si sono succeduti alla guida della diocesi in questi anni, si sono dimostrati fortemente contrari al riconoscimento della soprannaturalità dell’evento e convinti che si tratti di una truffa. Un bel problema visto che normalmente sulla veridicità delle apparizioni a decidere dovrebbe essere il vescovo del luogo. Un “sì” creerebbe una situazione imbarazzante con il vescovo locale, un “no” apparirebbe incomprensibile a milioni di fedeli. Il fatto che papa Benedetto XVI abbia istituito una commissione internazionale presieduta dal cardinale Camillo Ruini che ha lavorato per quasi 4 anni, prelude a una sospensione dei poteri giurisdizionali del vescovo sulla parrocchia di Medjugorje, ma in ogni caso lo sviluppo della vicenda non sarebbe indolore.
Ad ogni modo in tutto il mondo è molto atteso l’esito dell’indagine della Commissione internazionale e la conseguente decisione del Papa, come anche dimostra il risalto dato alle poche parole pronunciate da papa Francesco di ritorno da Sarajevo, a proposito di una prossima sua indicazione. Ovvio dunque che ogni parola sull’argomento venga sezionata per capire l’orientamento.
E qui si collega il secondo elemento, ovvero le parole usate. Nelle omelie a Santa Marta il Papa parla a braccio, va a ruota libera, e ormai sappiamo che ama usare espressioni molto colloquiali o delle immagini evocative, che avranno sì il dono dell’immediatezza ma che si prestano anche a facili fraintendimenti ed equivoci. Ormai gli incidenti di questo genere non si contano, e poco vale che tutti dovrebbero sapere che conferenze stampa e omelie a Santa Marta non costituiscono magistero né possono essere considerate canali per annunciare decisioni ufficiali. Il fatto è che certe espressioni “regalano” titoli ai giornali, che sentitamente ringraziano. Non solo, a volte – come in questo caso – al di là delle intenzioni suonano come irridenti nei confronti di chi segue certe devozioni. Peraltro su Medjugorje non è la prima volta che papa Francesco usa espressioni forti: il 14 novembre 2013, mettendo in guardia dallo spirito di curiosità, arrivò a dire che «la Madonna non è un capo ufficio della posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Allora l’espressione suscitò sorpresa e fu chiaramente riportata con enfasi dai media, ma non ebbe la forza dirompente dell’intervento di martedì scorso. 
Il perché sta in un terzo elemento, ovvero il momento scelto. Come già detto prima, in questo caso papa Francesco aveva appena annunciato la prossima pubblicazione di alcune direttive sull’argomento, per cui si è già creato un clima di forte attesa. In questa situazione è ovvio che ogni parola, ogni smorfia, ogni sguardo che possano alludere a Medjugorje vengano analizzati per trarne delle indicazioni. Figurarsi i riferimenti alla Madonna che fa la postina. Può non piacere, può non essere completamente corretto, ma questo si sa è il mondo dei media.
Non stupisce allora che le parole del Papa pronunciate martedì siano state una bomba su tg e stampa di tutto il mondo, e che tanti pellegrini di Medjugorje si siano sentiti (ingiustamente) colpiti.
Ma a lasciare maggiormente perplessi è il comportamento dell’apparato comunicativo della Santa Sede. Che le parole del Papa rimbalzassero in tutto il mondo con un significato e una interpretazione diversa dalle intenzioni è stato subito evidente, ma a nessuno dei tanti consulenti ed esperti di comunicazione che affollano e pesano sulle casse della Città del Vaticano è venuto in mente di correre ai ripari, di avvertire di non usare quelle parole fuori dal contesto e che comunque non vanno lette come anticipo del giudizio su Medjugorie, di ribadire il senso dell’omelia. No, si è lasciato che in tutto il mondo passasse il messaggio di una sconfessione delle apparizioni e dei veggenti di Medjugorje. Incapacità? Risultato voluto? Non lo sappiamo. 
Il portavoce vaticano padre Lombardi già a suo tempo disse che non avrebbe mai commentato le omelie di Santa Marta, proprio perché non rappresentano posizioni ufficiali o Magistero. E però, visto che creano opinione pubblica, sarà anche il caso di riconsiderare la questione: o le omelie restano a beneficio dei soli partecipanti alla messa di Santa Marta oppure che si intervenga quando passa un messaggio non corrispondente alle intenzioni del Papa. C’è già tanta confusione in giro, perché crearne di più? 
di Riccardo Cascioli11-06-2015 

9 commenti:

  1. Medjugorje cortocircuito dei cervelli altro che della comunicazione. Scusate, ma non mi sembra di essere un cattivone se di fronte a veggenti di professione che pubblicizzano imprese amiche, gestiscono pensioni per pellegrini, si comprano ville con piscina oltreoceano, disobbediscano alla gerarchia, utilizzino gesti propri delle persone ordinate(imposizioni di mani etc), trattino la Madonna come l'amica che incontrano dalla parrucchiera, dicano una cosa e poi fanno finta di aver detto tutt'altro con una disinvoltura imbarazzante, ripeto non mi sembra di essere un cattivone per il fatto che tuttò ciò mi susciti qualche perplessità. Sia chiaro, niente in contrario con chi compra ville con piscina ma è opportuno che lo faccia un veggente che dice di vedere tutti i giorni la Madonna. Questo fenomeno del veggente Ivan dovrebbe perlomeno evitare come la peste ogni occasione che possa dare scandalo invece... da raccoglitore di tabacco a veggente che vive i ville multimilionarie. Bisogna essere ciechi per non vedere tutto ciò. Senza contare che il contesto pastorale nel quale si inserisce il fenomeno è molto molto ambiguo. La madonna fino ad ora ha scelto realtà molto misere in contesti senza macchia per consegnare gli avvertimenti del Cielo. Ve le immaginereste suor Lucia e i pastorelli che cresciuti pascolino a pagamente dei fedeli pecoroni sui luoghi delle apparizioni o girino anche solo nei villaggi circostanti con la madonna portandosi a dietro l'apparizione della Madonna come fosse contenuta in una valigetta? Dai queste e tante altre grossolane ambiguità fanno capire che i veggenti mentono, e chi mente non può essere a contatto tutti i giorni con la Madre della Verità incarnata. Suvvia siamo seri... la Madonna no ha mai costituito una fonte di guadagno per dei veggenti veri... nessuno ha visto la Madonna e poi ha seguitato a campare di apparizioni oltretutto presunte. Fossero stati veggenti veri avrebbero rifuggito tutto ciò, avrebbero impedito ai pellegrini di disobbedire sistematicamente alle direttive legittime ell'autorità gerarchica. Dulcis in fundo... avete mai sentito dei veggenti il cui pade spirituale dipo essere stato spretato per atti contra sextum sia ora in giro a parlare di ufo, alieni e civiltà galattiche. Siamo seri, fossero dei veggenti a costo di perdere reputazione, soldi(guadagnati però onoestamente con un lavro vero), a costo di qualunque cosa avrebbero impedito non permesso e avvallato il fenomeno Medjugorje!

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  2. Non penso nulla dei “veggenti”, non ho interesse per ciò che dicono.
    Ciò che mi riempie di meraviglia e stupore è vedere come a Medjugorje tanti corpi si siano riconciliati con la propria anima ritrovando Gesù Cristo, e con Lui la via faticosa e bella per la salvezza eterna.
    Il Papa dice che la Madre di Dio avrebbe scelto dei “veggenti” poco credibili? E allora?
    Non ci piove, la Chiesa ha tutta la competenza e l’autorità per decidere sull'autenticità delle apparizioni e dei messaggi, ma non potrà mai misconoscere la realtà di Grazia che la divina provvidenza ha riversato su quanti a Medjugorje si sono rivolti supplicanti alla Vergine Maria.

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  3. W la Gospa e Medjugorie forever !
    Chi c'è stato più volte continuerà ad andarci ! Nonostante gli intelligentoni tuttoghi odierni.
    Rileggere sul Vangelo...Di GAMALIELE . Vi può servire ad accrescere la vera Sapienza .
    Amen

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    1. Senti fulminata, prima di spendere soldi per andare a Medjugorje ti conviene farti curare, pensa alla tua precaria sanità mentale poi potrai andare in ogni dove a farti infinocchiare dal primo che dice si vedere laMadonna o cappuccetto rosso o le sirene!

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    2. Cara cattolica del piffero.... il vangelo di gamaliele se lo legga lei.... io leggo i Santi Vangeli di San Marco, San Matteo, San Luca e San Giovanni perché cerco di rimanere cattolico e non sono ancora un fuori di testa come lei che corre dietro a tutto e tutti come una psicolabile!

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    3. Cara Cattolica doc, anch'io giorni fa su questo sito ho suggerito di non scagliarsi almeno su coloro che vanno a Med e tornano convertiti, con un cambiamento di vita ed un ravvedimento operoso che non sarebbero mai riusciti a raggiungere nelle loro parrocchie d'origine (così infettate dal morbo modernista); poi ho ricordato le parole di Gamaliele al Sinedrio, parole di grande saggezza. Al contrario, l'eccessiva animosità rischia di sfociare in un eccesso di zelo poco cristiano, poco evangelico. Mi associo perciò totalmente al suo parere. Pace e bene

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  4. senti "cattolica" io ci sono stato più volte e mai più ci ritornerò tanti sono i danni che procura megiustorie e la setta gosparola. Ringrazio la Madonna quella VERA di avermi fatto aprire gli occhi prima che fosse troppo tardi.

    Purtroppo per te che sei superba (lo si evince dal nick che ti sei scelta) gli occhi non li hai aperti. Infatti a rendere cieco e sordo l'uomo è la sua superbia. Goditi la tua religione megiustoriana gosparola e lascia in pace i VERI cattolici.



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  5. Gesù ha detto IO SONO LA VIA LA VERITA' E LA VITA........ha istituito l'Eucaristia ,il sacerdozio e voi continuate a seguire laici che li scimmiottano con imposizioni di mani abusive che vi lasciano qualche ricordino extra di mister, poi i frutti si vedono cecità totale alla vera fede in Dio....tutti proiettati alla ricerca di segni ....

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  6. Vedere alla voce "caso Nicole Tavernier".

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