La Trinità non è un mistero da contemplare o da sforzarsi di capire: è un abbraccio di amore in cui riposare.
Fr. Luca Fallica, Comunità SS. Trinità di Dumenza
Fr. Luca Fallica, Comunità SS. Trinità di Dumenza
SANTA CATERINA DA SIENA
Il cuore dell’uomo è sigillato dall’amore folle di Dio
Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec. (foto MONACHE CARMELITANE SCALZE, FIRENZE).
SANTA Caterina da Siena, nata il 25 marzo 1347, morta all’età di 33 anni nel 1380, è Patrona d’Italia (con san Francesco d’Assisi), Dottore della Chiesa e Compatrona d’Europa. Terziaria domenicana, si dedicò all’assistenza di malati, lebbrosi e appestati. Ebbe visioni ed estasi e ricevette le stimmate. Con il suo intervento energico presso il Papa ad Avignone ottenne il ritorno della Sede Pontificia a Roma. Il mistero della SS.ma Trinità è una tematica presente nei suoi scritti. La Trinità è l’ambiente, l’ecosistema in cui Caterina vive, si muove, esiste, prega, annuncia il Vangelo.
Tutto dalla Trinità ha origine e tutto alla Trinità ritorna. Così prega: «O Trinità eterna, sei un mare profondo. Tuffandosi l’anima nel tuo abisso, non si sazia, ma in te permane nella fame di te, e di te ha sete. Tu sei fuoco che sempre arde e non consuma». La Trinità è un mistero di amore. Il Padre, sorgente dell’Amore, dall’eternità si dona al Figlio. Il Figlio riceve dall’eternità il Dono totale della Persona e dell’Amore del Padre. Lo Spirito Santo è la Persona “estasi”, il Dono del Padre e del Figlio "fuori di sé", la Persona divina dell’Amore. Il cristiano scopre con gioia e con stupore che la Trinità è impressa nella struttura della persona umana perché noi siamo creati a immagine e somiglianza di Dio: nell’uomo le tre dimensioni di memoria, intelletto e volontà sono il riflesso della Trinità. Il cuore dell’uomo è sigillato dall’amore folle, “pazzo”, di Dio per la sua creatura. Da qui nasce la risposta d’amore dell’uomo. La Liturgia ricorda santa Caterina da Siena il 29 aprile. Gesù e santa Caterina: “Lo scambio di cuore”. XVII sec. (foto MONACHE CARMELITANE SCALZE, FIRENZE).
SANTA Caterina da Siena, nata il 25 marzo 1347, morta all’età di 33 anni nel 1380, è Patrona d’Italia (con san Francesco d’Assisi), Dottore della Chiesa e Compatrona d’Europa. Terziaria domenicana, si dedicò all’assistenza di malati, lebbrosi e appestati. Ebbe visioni ed estasi e ricevette le stimmate. Con il suo intervento energico presso il Papa ad Avignone ottenne il ritorno della Sede Pontificia a Roma. Il mistero della SS.ma Trinità è una tematica presente nei suoi scritti. La Trinità è l’ambiente, l’ecosistema in cui Caterina vive, si muove, esiste, prega, annuncia il Vangelo.
Mons. Giuseppe Greco
estratto da
segnalato da
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.