ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 24 luglio 2015

Che la Gospa venga di là?

La "Nuova Terra", esorcista Padre Giacobbe: "Altre realtà? Diavolo le nega. E' l'uomo senso di tutto"
La 'Nuova Terra', esorcista Padre Giacobbe: 'Altre realtà? Diavolo le nega. E' l'uomo senso di tutto'















La scoperta del pianeta Kepler 452b, che presenta molte caratteristiche simili alla Terra in termini di grandezza e distanza dalla stella madre, suscita interessi e interrogativi anche tra molti uomini di Chiesa. Il Vaticano da diversi decenni ormai ammette che sia possibile che esistano altri mondi e altre vite, e che questa eventualità non mette affatto in discussione la fede nella creazione. Padre Funes, ex direttore della Specola vaticana - il centro di studi astronomici della Santa Sede che si trova a Castel Gandolfo -, rilasciò un’intervista all’Osservatore Romano con un titolo che non ha bisogno di spiegazioni: “L’extraterrestre è mio fratello”.
Sulla questione è intervenuto anche Papa Francesco che in una delle sue omelie mattutine a Santa Marta si espresse in questi termini: "Se domani venisse una spedizione di marziani, per esempio, e alcuni di loro venissero da noi, ecco... marziani, no? Verdi, con quel naso lungo e le orecchie grandi, come vengono dipinti dai bambini... E uno dicesse: 'Io voglio il Battesimo!' Cosa accadrebbe?". Insomma molto è cambiato da quando nel 1600 Giordano Bruno finì sul rogo per aver espresso l’idea che Dio avesse creato infiniti mondi abitati.
IntelligoNews ne ha parlato Padre Giacobbe Elia, esorcista incaricato per la Diocesi di Roma dal 1987 e autore di numerosi libri e pubblicazioni, che tuttavia mette in guardia dalla ricerca spasmodica di altre forme di vita: “L’uomo che si allontana da Dio cerca sempre dei surrogati”. 

Padre Giacobbe nella bibbia non si parla di altri mondi questo nega per il cristianesimo la possibilità di riconoscere l’esistenza di altre forme di vita nell’universo? 

“Le scritture non si esprimono su questo e non ci dicono come è fatto, ma qual è il senso del mondo”.

E il diavolo ha mai parlato di queste altre realtà? 

Il diavolo le nega. Io comunque sono convinto che l’universo ci è stato dato dal Signore per darci un segno della grandezza di Dio e della bellezza della creazione. L’universo è come una sorta di giocattolo donato all’uomo per stimolare la sua intelligenza. Dio ha voluto coronare il mondo della sua presenza ma tutto ruota intorno all’uomo. Quindi l’universo è stato fatto per l’uomo, ma è l’uomo il senso di tutta questa creazione”.

Perché l’uomo è il soggetto più importante della creazione, quello che dà significato al tutto…

“Certamente, l’uomo è il senso di tutta la creazione materiale di Dio. All’uomo Dio ha affidato il compito di fargli onore, di ricapitolare la creazione, di darle un senso e ricondurla a Lui attraverso Cristo”. 

Alcuni teologi dicono anche che l’universo serve a ricordare all’uomo quanto è piccolo…

La 'Nuova Terra', esorcista Padre Giacobbe: 'Altre realtà? Diavolo le nega. E' l'uomo senso di tutto'
Possiamo definire l’uomo un istmo di essere immerso in un oceano di non essere. Eppure nello stesso tempo tutto è stato fatto dall’uomo, è il senso della sua finitudine ma anche il senso della sua straordinaria grandezza. Dio si serve a volte di questa dialettica di diversità, di questi simboli, per parlarci della vita; l’uomo è infinitivamente piccolo che racchiude tutto l’infinitivamente grande”

Questo perché ognuno di noi è un universo per Dio? 

“Più che altro ogni uomo è il senso di questo tutto, che significato avrebbe il mare con i pesci senza l’uomo che lo domina? L’idea del senso… noi siamo piccoli eppure in noi piccoli vive la divinità…il Cristo è presente in noi battezzati”.

Papa Francesco si è interrogato sull’eventualità di dare il battesimo ad un extraterrestre qualora questo si palesasse a noi…

“Con i sé e con i ma non si fa la storia, io non credo che incontreremo un extraterrestre. San Paolo dice che Cristo è il centro di tutto, dell’universo, se ci fosse una storia che ci supera Cristo ce lo avrebbe rilevato. Se fossero esistite altre forme di vita ce lo avrebbe rilevato”.

Non pensa che questa smania di cercare altre forme di vita dipenda dall’assenza di Dio dalle vite di questa umanità contemporanea? 

“Certo, condivido pienamente questa lettura. Maggiore è la distanza da Dio maggiore è la solitudine che avverte l’uomo. La gloria di Dio è l’uomo vivente ma la gloria dell’uomo è Dio. Se manca questa unione l’uomo si ripiega sui surrogati, che sono di tutto. C’è una sublimazione della scienza come se la scienza potesse rispondere al senso della vita. Mi riferisco alla scienza lontana dalla fede. Lo scienziato vero come Galileo ha sempre cercato le orme di Dio nelle leggi fisiche. Anche Antonino Zichichi ha sempre ricercato nelle leggi fisiche orme di Dio”.

Benedetto XVI diceva che fede e ragione sono le due ali con cui si eleva lo spirito umano.

“Lo ha detto quando ha aiutato Giovanni Paolo II a scrivere l’enciclica Fides e Ratio come prefetto della Congregazione della dottrina della fede. Ad ogni modo io faccio osservare che in tutti questi anni si è parlato di civiltà che avrebbero implemento la nostra, ma non c’è una sola prova che esistano; mentre manca la ricerca del senso per cui noi giustifichiamo la grandezza della creazione. Il peccato originale  ha allontanato l’uomo dall’eden, mentre alcuni teologi credono che l’uomo non ha lasciato l’eden, ma il peccato lo ha ottenebrato ai nostri occhi. Noi non vediamo la bellezza che ci ha dato Dio”.

24 luglio 2015, Marco Guerra
La "nuova Terra", Don Mauro Leonardi: "Teologia studierà nuova realtà. Avverrà come nella fisica"
24 luglio 2015, Marta Moriconi
La 'nuova Terra', Don Mauro Leonardi: 'Teologia studierà nuova realtà. Avverrà come nella fisica'
L’ultima scoperta secondo la quale esiste "una nuova terra", chiamataKepler 452b, che ruoterebbe intorno ad un proprio sole scatena domande e dubbi sull'esistenza di Dio. Premesso ciò, e senza voler anticipare il lavoro degli scienziati, è evidente come l’eventuale esistenza di un altro pianeta simile al nostro, per alcuni non neghi, ma sotto certi aspetti rafforzi l’esistenza di un Creatore supremo. Abbiamo intercettato Don Mauro Leonardi, sacerdote e blogger dell'Huffington Post Italia, che si è lasciato interrogare a tal proposito da IntelligoNews.  

Scoperto un nuovo pianeta Terra. C’è chi ha già parlato di rivincita di Giordano Bruno, il frate domenicano finito al rogo nel 1600, a causa delle sue idee giudicate eretiche dalla Chiesa e fondate principalmente sull’idea di un universo infinito e illimitato. Per Bruno “Lo spazio è infinito e contiene infinite stelle fisse e infiniti soli attorno ai quali ruotano infiniti pianeti”. Come risponde? 

"Mi sembra che la tesi di Giordano Bruno non sia quella più adatta per descrivere le possibilità di vita di Kepler 452b, visto che lui parla non solo di "vita intelligente" ma di "un principio vitalista" diffuso in tutto l'universo. È importante tuttavia sottolineare che l'esistenza di vita intelligente in pianeti diversi dalla terra non viene né richiesta né esclusa da alcun argomento teologico. L'ultima parola spetta alla scienza. Quando essa dirà che esiste una vita intelligente oltre quella terrestre - perché di questo stiamo parlando -  la teologia e il Magistero della Chiesa studieranno con grande apertura questo nuovo dato di realtà".

E se ci fossero nuove forme di vita cosa cambierebbe per i cristiani? 

"L'esistenza di nuove forme di vita sarebbe un enorme stimolo a meglio comprendere l'intelligibilità di alcune espressioni della fede. Per esempio, cosa vorrebbe dire che la salvezza del genere umano, cioè l'Incarnazione, avviene attraverso Cristo? Come sarebbe la dottrina del peccato originale, se creature di altri pianeti non avessero peccato? Tutto ciò non da paura al credente che vuole capire la propria fede, ma anzi lo stimola e lo apre. Avverrebbe cioè in campo teologico, qualcosa di simile a quanto è avvenuto nel campo della fisica quando sono apparse le soluzioni quantistiche o relativistiche. Si tratterebbe di mantenere le verità di fede che finora sono espresse nella soluzione classica - ovvero: nella creazione materiale c'è un'unica forma di vita intelligente che è quella terrestre - , riformulandone però il contenuto. Appunto come è avvenuto con la fisica classica quando sono apparse le fisiche quantistiche e relativistiche. In questo caso la riformulazione ne ha rivelato un ambito di applicazione più ristretto oppure una comprensione in un contesto più generale: in teologia avverrebbe qualcosa di simile".

Scienza e fede per la Chiesa Cattolica sono compatibili nel 2014? 

"Chi crede che Dio Padre sia anche Dio Creatore non può avere nessun dubbio in merito. Non c'è nessun motivo di paura. Solo una grande e positiva curiosità. Non esiste nessuna pregiudiziale. Non molti sanno per esempio che nel 1277, allo scopo di proteggere la libertà e l'onnipotenza del Creatore, il vescovo di Parigi E. Tempier condannò la proposizione di tradizione aristotelica secondo la quale la Causa Prima - cioè Dio - non potesse aver creato molti mondi. Ripeto che in questo momento la parola spetta alla scienza, non alla teologia o al Magistero. Invito tutti a leggere in proposito l'opinione del teologo e astronomo Giuseppe Tanzella Nitti, direttore e curatore del Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede che credo sia la principale autorità in questo campo".
La scoperta di un nuovo "pianeta Terra" è la rivincita di Giordano Bruno?
24 luglio 2015, Americo Mascarucci

La scoperta di un nuovo 'pianeta Terra' è la rivincita di Giordano Bruno?
Esisterebbe dunque un altro pianeta terra che orbita intorno ad un proprio sole? 

E’ ciò che sembrerebbe almeno secondo la Nasa che ha annunciato la sensazionale scoperta fatta dal telescopio Keplero: Un’altra terra su cui potrebbe esistere altra vita. 

Il pianeta, denominato Kepler 452b, è quasi della stessa dimensione della Terra, si troverebbe nella zona Goldilocks, ovvero "un'area abitabile" di un sistema stellare dove non essendovi né troppo caldo, né troppo freddo esisterebbero le condizioni per la presenza di acqua. Per essere abitabile un pianeta di norma deve essere sufficientemente distante dalla sua stella madre per non essere bruciato, come nel caso del nostro Mercurio vicinissimo al Sole, e al tempo stesso non deve essere troppo lontano, dato che anche le temperature troppo basse impedirebbero la vita. 

Ci deve essere in sostanza la possibilità per l'acqua di rimanere liquida. E sul nuovo pianeta queste condizioni sussisterebbero tutte. Ora questa sensazionale scoperta inevitabilmente rimetterà in gioco anche la mai sopita diatriba fra scienza e fede con il mondo ateo pronto a sfruttare i risvolti di questa eventuale nuova scoperta per dimostrare come il mondo non sia affatto opera di Dio come da sempre la fede spinge l’uomo a credere

C’è chi ha già parlato di rivincita di Giordano Bruno, il frate domenicano finito al rogo nel 1600, a causa delle sue idee giudicate eretiche dalla Chiesa e fondate principalmente sull’idea di un universo infinito e illimitato. Per Bruno “Lo spazio è infinito e contiene infinite stelle fisse e infiniti soli attorno ai quali ruotano infiniti pianeti”. E’ciò che in sostanza sembrerebbe confermare anche l’ultima scoperta secondo la quale la nuova terra ruoterebbe intorno ad un proprio sole. Premesso ciò,  e senza voler anticipare il lavoro degli scienziati, è evidente come l’eventuale esistenza di un altro pianeta simile alla terra e popolato da altra vita, non neghi, ma sotto certi aspetti rafforzi l’esistenza di Dio. 

Perché soltanto una mente superiore, un grande architetto, un’entità dotata di straordinarie ed illimitate capacità potrebbe essere in grado di architettare e costruire un universo così ampio, articolato, oltre che infinito come sosteneva Bruno. E qui non c’entra niente la Bibbia, ma c’entra ciò che anche la scienza non è stata capace di spiegare.  Si può forse credere che il mondo si  sia creato da solo? 

Che sia davvero opera dell’esplosione di una grande massa liquida e gassosa, il famoso big bang? Ammesso anche che questa sia l’origine del mondo, chi ha creato questa massa? Il nulla? Insomma, possibile che tutto sia nato per caso? Possibile che si possa e si debba credere al caso o rassegnarsi all’idea di non vedere dietro la creazione del mondo  la mano di una mente superiore?  Giordano Bruno fra le altre cose non negava il fatto che il mondo fosse opera di Dio, ma si opponeva come Galileo alla concezione tolemaica dell’universo considerata un dogma dalla Chiesa dell’epoca e che fondava le sue convinzioni sulla concezione che la terra fosse ferma e tutti gli altri pianeti, compreso il sole, vi ruotassero intorno. 

Teoria che in seguito sarà superata e sostituita da quella copernicana e cioè dalla certezza  che ad essere fermo fosse in realtà il sole e che fossero  i pianeti, la terra compresa, a ruotare intorno ad esso. Una teoria che rivoluzionando la concezione dell’universo non ha però a sua volta escluso l’intervento di Dio nella creazione del mondo visto che sono gli uomini ad elaborare le teorie con tutte le loro limitatezze e debolezze intellettive, non Dio e il fatto che la mente umana possa sbagliare non nega ciò che è all’origine della fede. Insomma, scienza e fede per secoli sono stati agli antipodi ma oggi questa antica contrapposizione può dirsi superata. Si può tranquillamente affermare che esiste un’altra terra anche senza dover per forza sostenere che questa scoperta escluda la certezza per chi crede  che l’universo sia opera di Dio.

Insomma si rassegnino gli atei o i cultori della teoria New Age, la scoperta di altri pianeti e di altra vita non porterà ad una revisione della fede, né all’affermazione di teorie fondate sull’avvento di nuove ere, filosofiche prima ancora che scientifiche. Perché alla fine l’universo e la sua infinitezza bastano da soli a dimostrare la grandezza di Dio, non la sua debolezza o peggio la sua inesistenza.

La "nuova Terra", Cardini: "Ma quali dubbi su Dio?... Meglio Cyranò che Giordano Bruno"
24 luglio 2015, Lucia Bigozzi
image:left] “Questa scoperta è una conferma della grandezza divina. Meglio Cyranò di Giordano Bruno”. Franco Cardini analizza la ‘nuova Terra’ con gli strumenti di una vita passata a occuparsi di storia ma nella conversazione con Intelligonews non si sottrae a incursioni e riflessioni sul piano della fede e della religione. 

Sulla ‘nuova Terra’ aveva ragione l’eretico Giordano Bruno?

«Beh, Giordano Bruno non era stato dichiarato eretico per queste cose. La pluralità dei mondi è una vecchia tesi già nota nel mondo greco e credo che il più grande filosofo del ‘600 che ne ha parlato in età moderna e che potrebbe essere più interessante di Giordano Bruno per i contemporanei, è Cyano de Bergerac, noto per lo più per tirare di spada ma che era anche un grande pensatore e diceva proprio questo. In realtà, che la vita si sia sviluppata solo nella Terra era un po’ implicito nel sistema geocentrico, quindi Aristotele e Tolomeo, ma da quando è stato accettato il sistema copernicano non c’è alcuna legge nel mondo cristiano o musulmano o ebraico che possa escludere forme di vita intelligenti anche su altri pianeti. E siccome l’autore di tutto ciò sarebbe il Creatore non si può escludere che abbia disseminato di creature intelligenti e, per dirla in termini cristiani, dotate di anima immortale. La rivelazione è sulla terra ma non esclude forme di vita intelligenti e di contatto cosciente col divino anche in altre parti dell’universo. Tutto questo non può essere materia teologica che riguarda i rapporti tra Dio e l’umanità ma che non si possano escludere altre presenza come la nostra in altri pianeti non è un’opinione eretica»

Da storico che effetto le fa questa scoperta?

«Beh, io spererei tanto di poter vedere immagini più dettagliate di questo pianeta; siamo ancora molto lontani dal sapere qualcosa di più preciso. Noi siamo abituati da secoli a immaginare altre forme di vita intelligenti nello spazio; nel Novecento c’è stata un’ondata di interesse, magari un po’ sballata e poi ci sono i romanzi antichi, come Luciano di Samosata sugli abitanti della Luna, oppure Ludovico Ariosto nel Viaggio di Astolfo sulla Luna; c’è poi un’antica leggenda per la quale Caino sarebbe finito sulla Luna»

Ma lei ce lo farebbe un salto? Ci andrebbe a vivere?

«Se non si è ristupiditi si ha curiosità per tutto. Io lo vedrei volentieri questo pianeta. Ora, andarci a vivere… io ho 75 anni e la mia prospettiva di vita non è quella di un ventenne per cui al limite, perché no? Chiaro che umanamente uno è più portato a pensare che la naturale conclusione della vita è laddove la si è cominciata, però io la passione per vedere cose nuove non l’ho persa»

Può essere il primo passo verso una nuova “colonizzazione”?

«Si potrebbe anche aprire la strada, ma temo che ci vorrà tantissimo tempo. C’è voluto quasi un secolo tra il ‘400 e il ‘500 per scoprire la Terra su due dimensioni… qui, invece, si parla di tridimensionale. Può darsi che la scoperta possa aprire a certi sviluppi. Del resto, negli anni ’50 si era convinti che l’avvenire era nell’esplorazione spaziale poi è stata accantonata anche per questioni di natura biologica del mondo e interna all’uomo che chiama in causa aspetti etici. Ora può darsi che ci sia di nuovo a una svolta, non è detto ma non è impossibile»

Sul piano della fede quali possono essere gli effetti, positivi o negativi?

«Non credo ad effetti negativi. Come cattolico appartengo a una minoranza nel senso che sono una persona colta e intelligente… però direi che questa scoperta non può creare effetti negativi un un credente che sia colto e intelligente. Anzitutto mi soffermo sull’onnipotenza di Dio che è immensa; nella Bibbia si narra della gloria di Dio che è nei cieli e in terra. Ora, più gloria di Dio di così… ovvero aver fatto altri essere razionali in altri pianeti… mi auguro solo (sorride ironico, ndr) che non sia un pianeta dove possano rinascere un Berlusconi o una Santanchè. Questa scoperta la ritengo una conferma della grandezza divina e sarebbe molto interessante per me poter confrontare due tipi diversi di umanità, di creature intelligenti che abbiano una dimensione di rapporto con il divino. Sarebbe bellissimo, splendido… ».

La "nuova Terra", Cecchi Paone: “E' una rivoluzione copernicana. Chiaro che adesso tutto crolla..."
24 luglio 2015, Lucia Bigozzi
La 'nuova Terra', Cecchi Paone: “E' una rivoluzione copernicana. Chiaro che adesso tutto crolla...'
“Sul piano scientifico è il backup della Terra; sul piano filosofico è una rivoluzione copernicana; sul piano spirituale potrebbe creare problemi alle religioni, come quella cattolica, molto antropologica e legata al mondo in cui viviamo”. Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico, è entusiasta e nella conversazione con Intelligonews anticipa che ha già le valigie pronte per trasferirsi sul pianeta gemello della Terra. 

La scoperta di un pianeta gemello della Terra riporta in auge la teoria degli “infinti pianeti” Giordano Bruno? Che idea si è fatto?

«Sul piano scientifico si tratta di una scoperta interessantissima, perché conferma quello che si sapeva, si sperava, si pensava: non esiste solo la Terra ma ci sono altri pianeti con condizioni di vita favorevoli allo sviluppo della vita, ad esempio su Plutone è stata scoperta acqua ghiacciata. Ora, il fatto che vi sia addirittura una terra gemella, vuol dire che l’unicità del nostro pianeta cade. Io dico: evviva! E’ la conferma definitiva che ci sono condizioni per la vita, o ci sono state, non in un altro pianeta ma in molti altri pianeti. Diciamo che sul piano scientifico questa scoperta funziona come una sorta di backup della Terra. Sul piano filosofico è una rivoluzione copernicana perché nel pensiero umano tutto si è fondato sul fatto che ci siamo solo noi e siamo solo qui. Chiaro che adesso tutto crolla perché ci possono essere stati, possono e potranno esserci esseri viventi in un numero infinito di mondi simili o uguali. Credo che questo dovrebbe indurre gli esseri umani a una grande cura di umiltà »

Quale è la proiezione di questa scoperta? Significa che si sta pensando a nuove ‘colonizzazioni’?

«In maniera più o meno dichiarata, il lavoro che si sta facendo su Marte è quello di fare un backup e poi di andare a colonizzare. Continuiamo a far finta di niente sul fatto che sulla Terra siamo troppi e che diventeremo sempre di più. Già l’attuale presenza di sette miliardi e mezzo di persone produce effetti sulla sopravvivenza o sul piano dell’approvvigionamento energetico; quando saremo dieci miliardi la situazione diventerà più grave e poi precipiterà. Tra detto e non detto, è stato già fatto un lavoro di approfondimento sulla Luna e poi si è visto che non andava bene, mentre su Marte è possibile e adesso questa scoperta conferma la prospettiva alla quale si è sempre lavorato. Io la trovo esaltante»

Ma lei andrebbe a vivere lassù?

«Di corsa. In tutta la mia vita ho raccontato nel mio ruolo di divulgatore scientifico e geografico le meravigliose avventure dell’uomo che passo dopo passo ha esplorato e conquistato spazi per poi insediarsi in tutto il mondo; così come mi sono prenotato per essere il primo giornalista ad andare sulla stazione orbitante internazionale dalla quale è appena rientrata la Cristoforetti. Diciamo che ho le valigie già pronte: che meraviglia… andare su una nuova Terra e ricominciare da capo, potrebbe essere l’occasione anche per ricostruire un sistema sociale, economico e di rapporti tra le persone, finalmente come si deve. Insomma, per certi versi una nuova Città del Sole»

Una scoperta del genere quali effetti può provocare sul piano della fede: rafforza il ruolo della religione oppure apre varchi al dubbio?

«Dipende quale credo religioso. La religione ebraica per la quale Dio non ha un nome e un volto, non si può rappresentare, non si sa niente di lui, è puro spirito, secondo me con la moltiplicazione dei mondi regge. Chi invece ha una religione troppo legata alla dimensione terrena e antropologica come ad esempio quella cattolica, allora diventa un problema perché quella cattolica è una religione molto, molto realistica, piena di riferimenti a nomi, santi, luoghi, miracoli. E’ una religione molto antropologica e questo sicuramente crea dei problemi nel momento in cui viene fuori che ci sono altri mondi. Diciamo che qui la divisione è tra una religione il più possibile spirituale, astratta che non ne risente e una religione troppo legata alla dimensione umana e terrena, compresa anche la religione islamica in base alla quale Maometto è venuto nel mondo poi è asceso al cielo. Ho parlato di religione cattolica, ma più in generale quella cristiana potrebbe risentirne perché molto calata nel concetto del figlio di Dio che si è fatto uomo, è venuto tra di noi, ha passato tremende prove per la nostra redenzione e poi è tornato al Padre: ecco, di fronte a questo un cristiano dovrebbe chiedersi se Gesù ha fatto lo stesso per tutti gli altri mondo e le altre umanità»

11 commenti:

  1. aaah aaah!!!!ma di che parlano??!!!arrivare li ci vogliono "solo"1500 e passa anni......ma vivete il presente!!!convertitevi e credete nel vangelo....altrimenti sarà pianto e stridore di denti....altro che ipotizzare ufo altri mondi....altri cecchi paone...non crede in Dio e crede a babbo natale........se si trasferisce muore andando....

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  2. si Paone trasferisciti insieme a tutti i tuoi amici invertiti e pervertiti, così quando Nostro Signore incenerirà tutti voi sodomiti la terra non sarà coinvolta......

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  3. Chiedo preghiere per una bambina di 4 anni, non battezzata per scelta dei genitori, cui è stato trovato questa mattina un esteso tumore cerebrale congenito. Si trova al momento in sala di rianimazione dopo essere stata sottoposto ad un intervento di 8 ore. Si prepara domani a subire un ulteriore intervento e se tutto andrà bene dovrà sottoporsi a forti chemioterapie. Vi chiedo di pregare e offrire sacrifici per lei, per la mamma e per quanti soffrono per questa situazione. Grazie!

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    1. Pregheremo volentieri la Santa Vegine salus infirmorum per lei ed i suoi genitori, e S.Giuda Taddeo, il Santo dei casi impossibili.

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    2. Perchè non è stata battezzata ? Non fare chemio se l'intervento va bene , non fare chemio in ogni caso

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    3. Io sono solo un amico di famiglia. Purtroppo la bambina non ha una situazione familiare ottimale e in famiglia nessuno è credente. La chemio e anche la radio, se dovesse sopravvivere all'operazione di oggi, sono necessarie perché si sono formate metastasi al midollo! Vi chiedo ancora di pregare. Grazie.

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    4. affidiamola a Maria e Gesù con tutta la fede che abbiamo.....e speriamo che Dio gli ridoni la salute ....chemio e radio sono palliativi umani.....

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    5. Ogni caso è diverso, ma se io non avessi fatto la chemio a quest'ora non credo sarei più di qua...Pregherò per la bambina e la sua famiglia assieme anche ai miei bambini, la loro preghiera è più forte di quella di noi adulti.

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    6. se è ancora qua ringrazi il il Signore .....non l'idolo chemio....di quella in certi casi si muore o alimenta il tumore....

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  4. Il demonio conosce il nostro desiderio di incontrare nuovi esseri alieni al nostro pianeta.
    Con la sua diabolica astuzia: in questi tempi potrebbe anche ingannarci inviandoci una legione dei sui, facendoci credere che sono creature extraterrestri.
    Stiamo attenti, perché senza la vicinanza alla Verità di Cristo, siamo canne al vento.

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    1. Su questo tema ha scritto un libro G.Marletta:

      http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2011/09/extraterrestri/

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