Renzi copre statue, El Papa il Crocifisso
La chiacchiera è stata così cicaleggiante e totale, sfinente ed esaustente, da far passare persino in seconda linea “il dovere della memoria”, togliendo spazio alle liturgie mediatiche di adorazione della Unica-Religione Rimasta, il culto pubblico e obbligatorio della Shué . Col fiato ancora disponibile, le femministe televisive si sono lamentate che Rouhani non dà la mano alle donne: altissimi lai. Un provincialismo ridicolo,da vergognarsi per loro, di chi non sa che il mondo è vasto, ospita civiltà diverse, vi sono popoli con diversi costumi, e il “dare la mano” non è un’usanza universale , ancor meno un segno da cui giudicare la civiltà.
L’altro giorno Bergoglio “El Papa” è andato in visita di sottomissione alla sinagoga, e, mi dicono, ha cercato di nascondersi un po’ la croce pettorale – per non offendere i crocifissori di quello che dovrebbe essere il “suo” Cristo.
Di questo atto, terribile per i credenti, nessun media s’è meravigliato, men che meno indignato. Chi lo ha notato, l’ha persino lodato. Anzi, un tizio commentatore su Repubblica (il quotidiano più papista) ha colto l’occasione per scrivere: non limitiamoci a risparmiare una veduta offensiva a Rouhani, facciamolo anche per i profughi musulmani, togliamo il Crocifisso dalle aule. Perché “anche uno spazio laico è sacro”; e via farneticando.
El Papa si nasconde il crocifisso davanti agli ebrei (che, invece di esser grati, come al loro solito l’hanno insultato ben bene credendolo il rappresentante del Cattolicesimo). Gli argomenti usati per Rouhani, “difendiamo la nostra dignità”; abbiamo “rispetto di noi stessi”, se non altro “del nostro passato” non sono state evocate in questo caso.
Non si è sentita vulnerata la civiltà europea da quella che hanno minacciato il 25 gennaio i ministri della giustizia europidi riuniti ad Amsterdam per discutere come respingere (pardon, accogliere) i “profughi siriani” .
- L’Austria e la Svezia hanno minacciato di espellere la Grecia dalla zona Schengen se non chiude le sue frontiere, anzi se non le lascia aperte e controlla tutti i “profughi” che gli manda Erdogan; accollandosi naturalmente tutte le spese, perché il Nord Europa, alla Grecia non dà un euro. Gliene ha preso miliardi.
- Germania, Belgio e Danimarca hanno dato alla Grecia sei settimane (un ultimatum) per ridurre il numero dei nuovi arrivi – su cui la Grecia non ha ovviamente alcun potere – altrimenti li mettono “i quaranten”.
- Il ministro belga dell’Interno ha proposto che la Grecia costruisca un accampamento per 400 mila immigrati musulmani; e dove? A Atene.
Una discarica sotto il Partenone. E’ chiara l’intenzione dei nordici di far pagare alla Grecia – che hanno già ridotto alla miseria – gli errori della loro Kapò, umiliare la culla della civiltà europea riempiendola di rifiuti umani che, loro, non vogliono piu accogliere. Aggiungendo all’umiliazione l’insulto alla classicità, un gigantesco sgorbio graffito sui Propilei. Nessuna protesta per questo.
E nessuna indignazione per la Danimarca e la Baviera che perquisiscono i “Profughi” e gli portano via denaro e gioielli che superano i 700 euro. Questo è a civiltà, anche El Papa non ha nulla da rimproverare ai suoi protestanti disumani e taccagni; le sue ingiunzioni alla “accoglienza senza limiti” le riserva ai cattolici, che odia. Adesso va’ in Svezia a celebrare il mezzo millennio dell’eresia: che cosa si coprirà, per non offendere i lutherani? E’ la civiltà europea che commette il proprio suicidio
com'è che sono così delicati nel non voler turbare l'iraniano e invece con i bambini italiani con la scusa di educarli "no bullismo" li stanno imponendo di vedere nudi etc!!!!ma dov'è la protezione dovuta ai bambini?dovranno rendere conto a Dio dello scandalo dato ai piccoli....e a qualche genitore....se questa è democrazia....... vergogna!!!!
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