ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 4 aprile 2016

Aspetta e spera?



Il 10 aprile prossimo si compieranno 25 anni da quando i vescovi della Conferenza episcopale dell'ex Jugoslavia, con un breve documento conosciuto come "Dichiarazione di Zara", dichiararono che le apparizioni di Medjugorje "sulla base delle ricerche sin qui compiute (...) non sono fenomeni soprannaturali". Ecco il testo integrale:
"Durante la seduta ordinaria della conferenza episcopale dell'ex Jugoslavia svoltasi a Zara dal 9 all'11 aprile 1991 è stata adottata la seguente dichiarazione:
I vescovi sin dall'inizio seguono le apparizioni di Medjugorje tramite il vescovo della diocesi, la commissione episcopale e la commissione della conferenza episcopale jugoslava per Medjugorje.

Sulla base delle ricerche sin qui compiute non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali.
Tuttavia, i numerosi credenti che arrivano a Medjugorje provenienti da vari luoghi e spinti da motivi religiosi e di altro genere hanno bisogno dell'attenzione e della cura pastorale innanzitutto del vescovo della diocesi e poi anche di altri vescovi così che a Medjugorje e con Medjugorje si possa promuovere una sana devozione verso la Beata Vergine Maria, in armonia con l'insegnamento della Chiesa.
A tal fine i vescovi forniranno adeguate indicazioni liturgico-pastorali e tramite la commissione continueranno a seguire e a far luce sugli avvenimenti di Medjugorje.
Zara, 10 aprile 1991 - I vescovi jugoslavi
".
Papa Francesco
Il 7 giugno 2015 a Papa Francesco, sull'aereo che lo riportava a Roma da Sarajevo, è stato chiesto: "C'è un grande interesse per il giudizio sul fenomeno delle apparizioni di Medjugorje. Che cosa può dirci su questo?" La risposta di Bergoglio è stata: "Su Medjugorje Papa Benedetto XVI, a suo tempo, aveva istituito una commissione presieduta dal cardinale Ruini, con altri cardinali e teologi. Hanno preparato uno studio e Ruini me lo ha consegnato, dopo alcuni anni di lavoro. Hanno fatto un bel lavoro. Il cardinale Müller mi ha detto che avrebbe fatto un'apposita riunione del dicastero su questo, credo sia stata fatta l'ultimo mercoledì del mese. Stiamo per prendere delle decisioni e poi saranno comunicate. Per il momento si danno soltanto alcuni orientamenti ai vescovi". 
Commissione
Benedetto XVI istituì una Commissione il 17 marzo 2010, i nomi dei membri furono pubblicati solo il 13 aprile dello stesso anno; dopo cinque anni di lavoro dunque il Rapporto finale è stato consegnato a Papa Francesco. Ecco alcuni dettagli:
1) Il 17 marzo 2010 la Sala stampa della Santa Sede pubblicò questo comunicato: "È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del Cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Detta Commissione, composta da Cardinali, Vescovi, periti ed esperti, lavorerà in maniera riservata, sottoponendo l'esito del proprio studio alle istanze del Dicastero".
2) Fra gli addetti ai lavori causò una certa perplessità che non venissero comunicati al contempo i nomi delle persone che facevano parte di questa Commissione. Alcuni giorni dopo, il 13 aprile 2010, con un nuovo Comunicato, la stampa fu informata che la Commissione Internazionale di inchiesta su Medjugorje si era radunata per la sua prima sessione il 26 marzo 2010. Con lo stesso comunicato furono resi pubblici tutti i nomi dei membri della Commissione. 
3) "La Commissione, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma, è composta dai seguenti membri: Card. Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Card. Vinko Puljić, Arcivescovo di Vrhbosna, Presidente della Conferenza Episcopale di Bosnia ed Erzegovina, Card. Josip Bozanić, Arcivescovo di Zagreb, Vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, Card. Julián Herranz, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, S.E. Mons. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Mons. Tony Anatrella, Psicoanalista e specialista in Psichiatria sociale, Mons. Pierangelo Sequeri, Docente di Teologia Fondamentale presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, Padre A. Maria David Jaeger, O.F.M., Consultore del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, Padre Zdzisław Józef Kijas, O.F.M.Conv., Relatore della Congregazione delle Cause dei Santi, Padre Salvatore M. Perrella, O.S.M., Docente di Mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", e il Rev. Achim Schütz, Docente di Antropologia Teologica presso la Pontificia Università Lateranense, in qualità di segretario. Mons. Krzysztof Nykiel, Officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede, funge da segretario aggiunto. Ai lavori della Commissione hanno partecipato anche alcuni esperti: il Rev. Franjo Topić, Docente di Teologia Fondamentale a Sarajevo; Padre Mijo Nikić, S.I., Docente di Psicologia e Psicologia delle Religioni presso l'Istituto Filosofico e Teologico della Compagnia di Gesù a Zagabria, Padre Mihály Szentmártàni, S.I., Docente di Spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana, e Sr. Veronica Nela Gašpar, Docente di Teologia a Rijeka. 
4) Come annunciato in precedenza, il lavoro della Commissione si svolgerà in rigoroso riserbo. Le conclusioni saranno sottoposte alle istanze della Congregazione per la Dottrina della Fede."
(Francesco Gagliano

(a cura Redazione "Il sismografo")

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