Giulietto Chiesa: NEGLI USA SI riapre Il caso 11 settembre
L'ex senatore Bob Graham, a Una Recente intervista alla rete CBS, ha dichiarato: "Credo Che SIA impossibile Che 19 PERSONE, la maggior parte dei Quali non Parlava inglese, non era mai Stata NEGLI USA e non AVEVA un'educazione superiore, potesse Portare un Termine una storia Operazione senza un Qualche Aiuto dall'Interno degli stati uniti ".
Ecco link to Trasmissione della CBS
http://www.cbsnews.com/news/60-minutes-911-classified-report-steve-kroft/ (1908)
Controllo mentale e programmazione Monarch: il lato oscuro delle stelle
http://www.cbsnews.com/news/60-minutes-911-classified-report-steve-kroft/ (1908)
Il potere di controllare la mente del popolo per governare indisturbatamente e malvagiamente senza dover incorrere a dissensi o rivolte popolari è sempre stato il sogno delle èlite di qualsiasi epoca.Durante il corso della storia, sono stati registrati molteplici resoconti che descrivevano rituali e pratiche simili al controllo mentale. Uno dei primi scritti che si riferisce all’uso dell’occultismo per manipolare la mente, può essere trovato nel Libro dei Morti egiziano. Si tratta di una raccolta di rituali, molto studiata dalle società segrete di oggi, che descrive i metodi di tortura e di intimidazione (per creare un trauma), l’uso di pozioni (farmaci) e il “lancio” di incantesimi (ipnotismo), che si traduce nel totale asservimento dell’iniziato al programma Monarch: una tecnica di controllo mentale che comprende elementi del Satanic Ritual Abuse (SRA) e del disturbo di personalità multipla (MPD). Si utilizzano una combinazione di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato e programmato dai gestori.
Gli schiavi della programmazione Monarch vengono utilizzati da varie organizzazioni collegate con l’élite mondiale in settori come: l’esercito, la schiavitù sessuale e l’industria dell’intrattenimento. A molti potrà sembrare fantascienza eppure sono già ben 2 milioni i cittadini americani che sono stati sottoposti sin dalla prima infanzia a questo infame trattamento che distrugge la loro personalità, rendendoli spietati killer o disinibiti ninfomani da inserire nell’industria dell’intrattenimento.
Il progetto fu denominato Monarch (farfalla monarca) in riferimento al bozzolo, ossia la vittima prima del trattamento; il bozzolo; la vittima al momento del trattamento per poi finalmente divenire una meravigliosa farfalla nelle mani dei loro gestori (chiamati handlers in gergo).
All’interno del progetto si collocano diverse programmazioni tra cui la programmazione DELTAnota come programmazione “killer” che è stata originariamente sviluppata per l’addestramento degli agenti speciali o dei soldati d’elite (cioè la Delta Force, il First Earth Battalion, il Mossad, ecc) nelle operazioni di infiltrazione. Schiavi del trattamento Monarch sono stati e sono tutt’ora buona parte dei membri dell’esercito come John Russell Houser, per fare un esempio, ma anche killer non arruolati come Shannon J. Miles, James Holmes (foto in basso) autore della strage di Aurora ecc.
Perchè l’èlite ha addestrato questi individui per ammazzare la gente, direte voi? Per creare un immenso teatro sacrificale grazie al sangue delle vittime e abbassare l’energia su scala nazionale (o mondiale come nel caso degli attentati “islamici) instillando la paura e la sottomissione dei popoli, impotenti davanti a tali avvenimenti. L’ottima risposta adrenalinica e l’aggressività controllata sono evidenti. I soggetti sono privi di paura e sono molto sistematici nello svolgimento delle loro assegnazioni. Istruzioni come il suicidio sono stratificate in a questo livello per compiere omicidi (spesso rituali).
La programmazione BETA rappresenta la programmazione “sessuale” (schiavi sessuali). Questa programmazione elimina le convinzioni morali apprese e stimola l’istinto sessuale primitivo, privo di inibizioni. Conosciuta anche come la programmazione Sex-Kitten, è la più visibile delle programmazioni sulle celebrità femminili, sulle modelle, sulle attrici e sulle cantanti che sono state sottoposte a questo tipo di programmazione. I simboli del trattamento sono -oltre alla farfalla monarca-, le scarpe rosse; i felini; l’arcobaleni e specchi con e l’invito a guardare diversi film per preparare la vittima verso la dissociazione.
Nella cultura popolare, i vestiti con stampe feline spesso denotano la programmazione sex-kitten. I bambini sono le le vittime preferite dai carnefici del governo segreto. Si tratta spesso di bambini soli, senza genitori, o senza genitori che provvedano adeguatamente alla cura dei loro figli. E’ ovvio come spesso questi abusi vengano coperti dai media.
I satanisti all’interno della rete e la CIA hanno assunto lo storico orfanotrofio di Boy Town, (NE) nei primi anni 1950, come centro per la costante fornitura di ragazzi per la programmazione. Boy Town è forse il più famoso, ma ci sono tutta la lunga lista di altri centri dell’orrore. Rapiti stuprati, spesso uccisi durante rituali occulti, se sopravvivono i ragazzi cresceranno come marionette che lavorano per il governo occulto e l’agenda degli Illuminati, programmati per il suicidio nel caso qualcuno scopra i loro piani.
Uno dei primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma sono state condotte da Josef Mengele, medico che lavorava in campi di concentramento nazisti. Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS. Una parte del lavoro, di Mengele era basata sulla ricerca sul controllo della mente. Gran parte di essa è stata confiscata dagli “Alleati” ed è ancora classificata ai nostri giorni.
Mengele e circa 5000 altri nazisti di alto rango sono stati segretamente trasferiti negli Stati Uniti e nel Sud America all’indomani della seconda guerra mondiale in una operazione denominata Paperclip. I nazisti hanno continuato la loro opera nello sviluppo di tecnologie di controllo mentale e missilistica in segreto nelle basi sotterranee militari. Migliaia e migliaia di bambini americani furono rapiti per strada e sarebbero stati utilizzati per affinare e perfezionare ulteriormente le tecnologie sul controllo mentale di Mengele. Alcuni bambini selezionati (almeno quelli che sopravvivevano alla ‘rieducazione’), sarebbero diventati gli schiavi controllati mentalmente del futuro che sarebbero poi stati utilizzati in migliaia di lavori diversi che vanno dalla schiavitù sessuale agli omicidi. Una volta che l’unità della mente è stata distrutta, i vari comportamenti possono essere programmati per vari compiti o esperienze, senza che l’uno abbia coscienza dell’altro. Ciò non esclude la possibilità che ci siano dei veri e propri missing-time sentiti dalla vittima con malessere per l’incapacità di ricordare.
Le ricerche di Mengele servirono come base per l’illegale e segreto programma di ricerca CIA chiamato MK-ULTRA. Il progetto MK-ULTRA è andato avanti dagli inizi degli anni 50 fino alla fine degli anni 60, utilizzando i cittadini americani e canadesi come soggetti di prova. Le prove pubblicate sul Progetto MK-ULTRA indicano l’utilizzo di metodologie che miravano a manipolare i singoli stati mentali e alterare le funzioni cerebrali.
Gli studi di Mengele mostravano chiaramente che se si traumatizza sistematicamente qualcuno attraverso la tortura, le molestie sessuali, o sacrificando e torturando qualcun altro davanti ai suoi occhi, si poteva distruggere la mente di quella persona, trasformandola in qualcosa di simile a un “nido di api”, costituito cioè da comportamenti indipendenti, separati da barriere di amnesia.
L’MK-ULTRA (Mind Kontrolle Ultra secret) venne portato davanti alla luce dei riflettori da varie commissioni nel 1970, compresa quella della Rockefeller del 1975, che ammisero l’esistenza del progetto e i metodi coercitivi e disumani per la sua realizzazione. Anche se si sostiene che la CIA abbia interrotto tali esperimenti, dopo l’intervento di queste commissioni, alcuni affermano che il progetto ha assunto un basso profilo e il programma Monarch sia diventato il suo successore “classificato”. I documenti che dovevano essere distrutti, vennero invece ritrovati nel 1973. I metodi descritti nei documenti per sottoporre la vittime alla volontà dei loro padroni erano (e sono tutt’oggi) estremamente agghiaccianti: abuso sessuale; confinamento in bare; scosse elettriche, privazione di sonno, cibo e acqua; somministrazione di droghe e LSD; ingestione dei propri escrementi; iniezione di sostanze chimiche tossiche per creare dolore o malattia; pratiche sessuali estreme; partecipazione nella pedopornografia e nella prostituzione.
Si utilizzano soprattutto rituali occulti a sfondo satanico per traumatizzare, plagiare e manipolare la mente delle vittime. Si crea nella vittima repulsione nei confronti di Dio e delle cose sacre. Spesso si stupra la vittima facendole credere che il responsabile di quell’abuso è Dio.
La programmazione prevede anche la visione ripetuta di alcuni particolari film contenenti messaggi occulti tra cui “Alice nel paese delle meraviglie” e “il mago di Oz”. A causa del grave trauma indotto dalla terapia elettroconvulsiva, dagli abusi sessuali e da altri metodi,la mente si divide in personaggi differenti dal principale, definiti in psichiatria Disturbo di Personalità Multipla, un disturbo dissociativo di identità che sta alla base per la programmazione Monarch.
I film che trattano questo scabroso argomento -senza che le masse riescano a cogliere in pieno il loro significato- sono innumerevoli: “The Manchurian Candidate” “The Three Faces of Eve”, “Fight Club”, “Me, Myself & Irene”, “United States of Tara”, “Black Swan”. “Hide and seek”, “Arancia Meccanica”, “Eyes Wide Shut” e molti altri. Le schiave della programmazione, addestrate alla mancanza di sonno e di cibo divengono spesso anoressiche ed incredibilmente capaci di qualsiasi sforzo fisico senza dormire sufficientemente grazie alla programmazione e all’aiuto di cocaina ed LSD. La la loro estrema magrezza viene persino proposta alle masse come modello di bellezza da imitare
Ma vorremmo più qui gli effetti del trattamento Monarch nell’ambito dell’intrattenimento, definito programmazione BETA. Spesso si sente parlare dei diritti delle donne che sarebbero stati calpestati dalla precedente civiltà cristiana, di femminicidio, delle nuove conquiste alla quale il Nuovo Mondo le condurrà. Ebbene, sono soprattutto individui di sesso femminile le vittime di questi macabri esperimenti, ben il 75%. La preferenza nei loro confronti è dovuto al fatto che le donne sono in possesso di una maggiore tolleranza al dolore e tendono a dissociarsi più facilmente rispetto ai maschi. Con seni e glutei gonfiati e le fattezze di barbie, se addestrate all’arte della seduzione possono divenire: intrattenitrici, prostitute, corruttrici e spie da collocare vicino ad uomini sospetti e avversi al sistema. Le donne dello spettacolo rappresentano inoltre una fonte di ispirazione per miriadi di adolescenti.
Quante di noi hanno sognato almeno una volta di assomigliare ad una nota attrice ad una top model, imitandone il trucco, l’abbigliamento e l’acconciatura, abbandonando magari la moralità e gli insegnamenti ricevuti durante l’infanzia per poter avere la sensazione di sentirsi trendy e hollywood style.
Le BETA girls hanno sostanzialmente il compito di diffondere nella cultura popolare la volontà degli Illuminati: promiscuità, lascivia, propensione alla manipolazione ecc. Spesso si vantano nelle loro interviste delle loro capacità amatorie e spesso si sentono anche al bar discorsi di ragazze comuni che si reputano campionesse nella fellatio, proprio come le loro ispiratrici e maestre sottoposte alla programmazione BETA. Non è un caso, infatti che con il maggiore controllo dei media, del cinema e delle soap opera siano aumentati gli adulteri, i divorzi, dato che nel mondo delle celebrità ci si sposa cinque, sei, o sette volte!
Beh, tante volte pensando al mondo dorato in cui vivono le celebrità ignoriamo completamente che quel mondo, fatto in apparenza di lustrini e colori si celano ombre: droga, prostituzione e rituali satanici sulla quale pochi hanno il coraggio di far luce a causa dello strapotere di chi sta dietro ad esse. Le donne dello showbiz si ritrovano spesso a dover concepire dei figli durante rituali occulti, per poi abortire e donare il feto a beneficio di rituali satanici. Se verrà loro concesso di tenere il bambino questo dovrà essere sottoposto al trattamento Monarch già a partire dall’età di due anni.Le donne dello spettacolo sono cavie della programmazione BETA, schiave del sesso addestrate a copulare in qualsiasi posizione possibile ed inimmaginabile con qualsiasi partner, anziani o una persone dello stesso sesso, sopportando grazie alla programmazione qualsiasi tipo di violenza ad esse rivolta. Il primo grande sforzo del satanismo internazionale diviene la ricerca di ragazze e bambine, che sono la materia prima per i loro riti e per questo motivo devono corrispondere a caratteristiche fisiche e psichiche precise. Al contrario di quanto si possa pensare le prostitute di alto o basso bordo, ma anche le semplici affiliate alla setta non sono adatte per entrare a far parte della “scuderia della setta”. Le motivazioni sono semplici: occorrono donne che siano addestrate, sacrificabili e schiave.
Una prostituta di strada oltre ad apparire impura per un satanismo ad alto livello, diviene anche pericolosa per la segretezza dell’organizzazione in quanto a sua volta la donna intraprende contatti con altri clienti, rischiando possibili interrogatori o arresti da parte della polizia. La logica induce quindi di procurarsi donne provenienti da paesi lontani, e quindi poco rintracciabili da parenti e amici, a totale disposizione della setta, o donne con rapporti disastrati con le loro famiglie. Donne con unico destino finale: essere, dopo molteplici sedute, sacrificate, spesso abbandonate ad un’infame sorte quando queste non servono più, come nel caso di Laura Antonelli, -giusto per fare un esempio- che dopo aver fatto innescato in milioni di uomini il desiderio di tradire la loro consorte, si è ritrovata prematuramente nel suo letto di morte sola, senza un centesimo, drogata e sottoposta a diversi trattamenti psichiatrici. Ma potrei citare migliaia di nomi di meteore, improvvisamente “impazzite” e quindi screditate che sono state allontanate dal mondo dello showbiz. Non si può assumere il rischio di una loro fuga o di una loro confessione.
Magari adesso farete più caso sul perchè le celebrità girino sempre in compagnia dello psichiatra personale, del mago di fiducia e del maestro di yoga che le perfezionerà a pratiche di “spiritualità” orientali molto utili per la dissociazione psichica, oltre che per lo sviluppo dell’energia sessuale perfezionate dall’intervento del mago nero inglese Aleister Crowley, fondatore della setta OTO (come si vede benissimo nel film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick). Crowley rappresenta un mito per tutte le celebrità e per personaggi politici come Barack Obama, che spesso portano magliette con la sua immagine o il suo nome tatuato sul corpo. I Beatlesinserirono la faccia di questo spregevole personaggio persino sul loro album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.
Il concetto di magia attraverso le forze riproduttive proviene da antiche pratiche rituali, tracce di questo possono essere ritrovate nell’Induismo, nel Taoismo e nelle società segrete medievali, come i Templari. Nel mondo occidentale di oggi, l’OTO è l’erede di questo percorso come sostenuto da Aleister Crowley e dal suo accolito, Theodor Reuss. Il principio alla base di questo ” grande segreto ” è lo sviluppo della Kundalini o “forza vitale” , un’energia che può essere utilizzata per scopi magici.
Lo sviluppo della Kundalini, il concetto che sta dietro la magia tantrica è interamente rappresentato in una sola immagine, la rappresentazione di Eliphas Levi del Baphomet. Nella teoria, le prostitute cortigiane dovrebbero essere considerate sacre e ”onorate in maniera eccezionale” dall’esoterismo orientale. Nella pratica, invece gli odierni ordini di magia nera usano schiavi sex kitten e ne dispongono a loro piacimento. Insomma, l’esatto contrario di essere “onorate”.
MARILYN MONROE LA PRIMA SCHIAVA DEL GRANDE PROGETTOI film che hanno come protagonista Marilyn Monroe (all’anagrafe Norma Jean Baker) oggi vengono considerati film da bollino verde per tutta la famiglia. Ma all’epoca la sua figura turbò l’opinione pubblica, provocando una rivoluzione nei costumi e del concetto di femminilità. Lussuria, adulterio, fornicazione, falsi valori che la l’èlite ha trasmesso attraverso i film di Marilyn, e che sarebbero serviti per ridisegnare l’idea che gli americani avevano della sessualità consumata all’interno del rapporto coniugale. Anche la Monroe non fu estranea all’occultismo. Sono noti i suoi stati di trance mentre invocava la guida degli spiriti. Frequentatrice assidua di astrologi ed indovini, la Monroe ha affermato: “Sento diverse entità al mio interno, non solo Jekyll and Hyde ma molti di più. Io sono molte persone, queste presenze mi turbano, vorrei essere soltanto io”. Mentre molti ridimensionano erroneaneamente le difficoltà di Marilyn classificandole come semplici “problemi psicologici”. Marilyn è stata, infatti manipolata dai “dottori della mente” di altissimo livello che controllavano ogni aspetto della sua vita: fu una delle prime cavie della programmazione BETA. Marilyn incarnava la perfetta candidata che doveva essere attraente, carismatica e ottima per il mondo dello spettacolo.
La sua morte, alla giovane età di 36 è una delle prime “misteriose morti celebri”. Mettendo insieme i fatti della sua vita combinata con la conoscenza del lato oscuro di Hollywood, la vita di Marilyn rivela qualcosa di molto più oscuro: la Monroe è stata una delle prime celebrità sottoposte al controllo mentale Monarch. Attraverso il trauma e la programmazione psicologica, la star divenne un alto fantoccio dell’élite ombra, diventando anche il “modello presidenziale” per il presidente Kennedy.
La vita priva di radici della diva si adattava infatti bene per essere sottoposta alla programmazione. I perfetti candidati per la programmazione Monarch infatti sono bambini che vivono lontano dai genitori. Questi tipi di bambini spesso sono venduti per diventare schiavi controllati mentalmente dai servizi segreti.Marilyn aveva perso il padre in tenera età, sua madre -mentalmente instabile- non si occupò di lei. All’età di 11 anni la futura diva cominciò a girare negli orfanotrofi, in seguito venne adottata da varie famiglie dalla quale dovette allontanarsi a causa degli abusi sessuali.
Prima di diventare famosa, Norma Jeane lavorò come spogliarellista in una casa Burlesque a Los Angeles. E fu lì venne a contatto con Anton LaVey, l’uomo che più tardi avrebbe fondato la chiesa molto influente di Satana. Secondo Fritz Springmeier, (scrittore, studioso e conoscitore deglii Illuminati) LaVey era un gestore di MK e Monroe divenne uno dei suoi schiavi “kitten”. Le vittime di LaVey lo hanno più volte accusato di essere un programmatore del controllo mentale. Nella biografia di LaVey si cita tra l’altro anche una breve relazione che l’indemoniato avrebbe avuto con la futura star di Hollywood. Il flirt tra La Vey e la Monroe viene citato anche da Peter H. Gilmore, in “Anton LaVey Szandor: A Biographical Sketch”. Intorno allo stesso periodo di tempo, LaVey è stato coinvolto in un’altra relazione con un’altra attrice, Jayne Mansfield.
Prima di diventare famosa, Norma Jeane lavorò come spogliarellista in una casa Burlesque a Los Angeles. E fu lì venne a contatto con Anton LaVey, l’uomo che più tardi avrebbe fondato la chiesa molto influente di Satana. Secondo Fritz Springmeier, (scrittore, studioso e conoscitore deglii Illuminati) LaVey era un gestore di MK e Monroe divenne uno dei suoi schiavi “kitten”. Le vittime di LaVey lo hanno più volte accusato di essere un programmatore del controllo mentale. Nella biografia di LaVey si cita tra l’altro anche una breve relazione che l’indemoniato avrebbe avuto con la futura star di Hollywood. Il flirt tra La Vey e la Monroe viene citato anche da Peter H. Gilmore, in “Anton LaVey Szandor: A Biographical Sketch”. Intorno allo stesso periodo di tempo, LaVey è stato coinvolto in un’altra relazione con un’altra attrice, Jayne Mansfield.
Il fondatore della chiesa di satana è stato il programmatore (handler) di un certo numero di attori e attrici di Hollywood, tra cui Jayne Mansfield oltre a Marilyn Monroe, di cui si è servito di queste persone per renderli suoi schiavi sessuali”. Marilyn Monroe e Jayne Mansfield avevano molto in comune. Entrambi erano “bombe bionde”, accreditate per l’iper-sessualizzante della società. Entrambe erano compagne di gioco di Playboy, entrambi hanno avuto una relazione con Anton LaVey ed entrambe hanno avuto con Robert F. Kennedy e John F. Kennedy come amanti. Sia la Monroe che la Mansfield facevano parte del Libro Model Agency Blu, l’agenzia che trasformò Norma Jean nell’iconica Marilyn Monroe. Infine, sono entrambe decedute prima di compiere quarant’anni.
Come hanno rivelato diverse biografie Marilyn aveva poca o nessuna libertà personale. Non aveva alcun contatto con la sua famiglia o con persone reali. I suoi gestori l’avevano isolata al fine di controllare ulteriormente la sua vita. Le uniche persone che era in contatto con erano i suoi “psicologi” e i suoi gestori, oltre che astrologi ed indovini. La biografa Jennifer Jean Millernel libro “Marilyn Monroe & Joe DiMaggio” afferma che Marilyn sarebbe stata la vittima di un abuso psicologico, e di una ingiusta morte per mano di un killer silenzioso, la Monroe era in visita dai terapisti quasi ogni giorno. Secondo Jason Kennedy, un membro della famiglia di Marilyn, le tecniche dei medici Lee Strasberg e Margaret Hohenberg descrivono i programmi di Controllo della mente come la deprivazione sensoriale e la somministrazione di farmaci anestetici dissociativi Il loro metodo consisteva nel fare approfondire a Marilyn Monroe ricordi d’infanzia dolorosi, per renderla una grande attrice.
Come hanno rivelato diverse biografie Marilyn aveva poca o nessuna libertà personale. Non aveva alcun contatto con la sua famiglia o con persone reali. I suoi gestori l’avevano isolata al fine di controllare ulteriormente la sua vita. Le uniche persone che era in contatto con erano i suoi “psicologi” e i suoi gestori, oltre che astrologi ed indovini. La biografa Jennifer Jean Millernel libro “Marilyn Monroe & Joe DiMaggio” afferma che Marilyn sarebbe stata la vittima di un abuso psicologico, e di una ingiusta morte per mano di un killer silenzioso, la Monroe era in visita dai terapisti quasi ogni giorno. Secondo Jason Kennedy, un membro della famiglia di Marilyn, le tecniche dei medici Lee Strasberg e Margaret Hohenberg descrivono i programmi di Controllo della mente come la deprivazione sensoriale e la somministrazione di farmaci anestetici dissociativi Il loro metodo consisteva nel fare approfondire a Marilyn Monroe ricordi d’infanzia dolorosi, per renderla una grande attrice.
Inoltre, le venivano somministrate droghe al fine di ottenerne il controllo mentale. Nel 1961 fu costretta con la forza dal dottor Kris a ricoverarsi presso il Hospital-Weill Cornell Medical Center di New York, fu minacciata con una camicia di forza e rinchiusa a chiave in un reparto psichiatrico. Nel marzo del 1961, Marilyn scrisse una straordinaria testimonianza al Dr. Greenson in cui descrisse con lucidità il suo calvario, affermando che fu afferrata a testa in giù e portata in ascensore al settimo piano dell’ospedale. Una cosa è certa, la situazione psicologica di Marilyn è peggiorata con l’aumentare delle sessioni. Era anche costantemente sotto alta sorveglianza. Anni dopo la sua morte, una quantità incredibile di microchip e apparecchiature di sorveglianza è stata rinvenuta in una delle sue case. Materiale di alta tecnologia all’epoca non ancora in commercio spiava giorno e notte la diva.
In buoni rapporti con personaggi appartenenti alla mafia e con l’èlite presidenziale fu molto vicina soprattutto agli ambienti giudaici. Nel 1956, Marilyn si converte al giudaismo e sposa lo sceneggiatore ebreo Arthur Miller. A questo punto, le uniche persone nella vita di Monroe saranno il marito, il suo “insegnante di recitazione” Lee Strasberg e la sua psichiatra Margaret Hohenberg, anch’essi ebrei. Secondo Elia Kazan, Lee Strasberg: “Aveva con sé l’aura di un profeta, un mago, uno stregone, uno psicoanalista e un padre temuto di una casa ebraica.”Durante l’ultimo anno della sua vita ci sono stati segni che Marilyn volesse svicolarsi dalla presenza dei suoi manipolatori aguzzini che alla morte della diva hanno ereditato tutti i suoi beni!
In buoni rapporti con personaggi appartenenti alla mafia e con l’èlite presidenziale fu molto vicina soprattutto agli ambienti giudaici. Nel 1956, Marilyn si converte al giudaismo e sposa lo sceneggiatore ebreo Arthur Miller. A questo punto, le uniche persone nella vita di Monroe saranno il marito, il suo “insegnante di recitazione” Lee Strasberg e la sua psichiatra Margaret Hohenberg, anch’essi ebrei. Secondo Elia Kazan, Lee Strasberg: “Aveva con sé l’aura di un profeta, un mago, uno stregone, uno psicoanalista e un padre temuto di una casa ebraica.”Durante l’ultimo anno della sua vita ci sono stati segni che Marilyn volesse svicolarsi dalla presenza dei suoi manipolatori aguzzini che alla morte della diva hanno ereditato tutti i suoi beni!
Un altro aspetto meno pubblicizzato della vita di Marilyn sono si suoi presunti “aborti spontanei”.
La biografa Lena Pepitone, nel suo libro “Marilyn Monroe Confidential”sostiene che in realtà quegli aborti le sarebbero stati in realtà provocati.Provocare aborti è una pratica comune nel programma MK Ultra e, leggendo le parole di Marilyn, sembra che i bambini le siano stati portati via con la forza dai suoi gestori. Nel libro della Pepitone, Marilyn avrebbe detto sulla sua gravidanza: “Non prendete il mio bambino per favore. Così hanno preso il mio bambino da me … e non l’ho più rivisto! “.
Quei bambini sono stati probabilmente sacrificati nei rituali o servirono come cavie per il progetto di programmazione mentale. Secondo Fritz Springmeier, Marilyn ha perso entrambi i suoi bambini al Policlinico, proprio nel luogo dove la diva era in fase di programmazione.
MADONNA CICCONE: UNO STRUMENTO PER LA PREPARAZIONE DELLE MASSE ALLA NUOVA ERALa rivoluzione nel mondo dello spettacolo per la perversione dei costumi alla quale contribuì Marilyn Monroe fu proseguita grazie ad altre pedine, in particolare per mezzo di una figura perfetta che gli Illuminati individuarono in Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, anche lei sottoposta al programma BETA.
La Ciccone è in prima linea nella propaganda in favore dei matrimoni e delle adozioni degli omosessuali e testimonial in favore dell’uso di droga da parte dei giovani (ma puntualizza purchè moderato!). La Ciccone è anche un’ infaticabile guerriera in favore dello Stato di Israele. Dopo aver trascorso il capodanno ebraico in Israele in compagnia fra gli altri di Shimon Peres, lei stessa si è auto-proclamata “Ambasciatrice dell’Ebraismo”. Fan di Aleister Crowley e appassionata di occultismo e magia nera, la material gir ha pubblicizzato i benefici dellaKabbalah ebraica -alla quale ha aderito- in tutto il mondo. La sua affiliazione, tra l’altro fece guadagnare alla setta migliaia di nuovi seguaci. Nel 2015 accusò gli europei di contiguità con il nazismo a causa dell’avversione di molti nei confronti dello Stato di Israele!
La sacrilega Ciccone proviene da una famiglia cattolica praticante. Ma in seguito alla prematura morte della madre, avvenuta quando la futura popstar aveva solo sei anni la Ciccone crebbe con numerosi complessi. Ebbe inoltre un rapporto terribilmente conflittuale col padre, colpevole a suo dire di non averle donato abbastanza attenzioni. In particolare, quando questo decise anni dopo di risposarsi la giovane Ciccone si allontanò ulteriormente dalla religione e dal rapporto con Dio -colpevole di averle rubato la madre-, sviluppando un complesso edipico, e un interesse per tutto ciò che veniva considerato “tabù” da suo padre, partendo dal rigetto del cristianesimo e della morale che sfocerà in una personalità disordinata e assetata di attenzione e approvazione, atteggiamento ideale per la programmazione BETA. Tutto ciò la spingerà a soli sedici anni a lasciare il suo paese di origine per tentare la fortuna a New York nel tentativo- come disse lei- di diventare “più famosa di Dio” (!!). La sua dissociazione mentale è presente tutt’ora nelle sue interpretazioni: da un lato l’orfanella in cerca disperato di affetto, dall’altro il personaggio ninfomane blasfemo e trasgressivo che l’ha resa famosa. La carriera della futura popstar fece un balzo in avanti quando viene scelta dal fotografo ebreo Martin Schreiber -con la quale avrà una breve relazione- per posare nuda per il suo portfolio. Pochi conoscono gli esordi occulti della cantante- attrice. Nel 1979 la Ciccone gira il suo primo film intitolato “A certain Sacrifice”,un certo sacrificio, ma a chi sarà offerto questo sacrificio? Nel film, la Ciccone interpreta la parte di Bruna, una ragazza che vive con tre suoi «schiavi d’amore» (un uomo, una donna e un transessuale). Bruna si innamora di Dashiell e decide di abbandonare i suoi amanti. In seguito Bruna viene stuprata in un locale da un certo Kurtz. Desiderosa di vendicarsi, Bruna arruola i suoi «schiavi d’amore» e Dashiell per rapire lo stupratore. Essi si travestono da prostitute e lo adescano caricandolo su di una berlina. Poi lo conducono in un teatro dove a suon di musica rock nel corso di una specie di chiassoso rito vudù viene perpetrato un sacrificio satanico. Raimond viene rinchiuso in una bara e trafitto da lame che vengono fatte penetrare attraverso diversi fori.
Dashiell traccia quindi una croce sulla fronte di Bruna e versa il sangue dello stupratore sul suo corpo in una scena a sfondo erotico. Dopo questa pellicola le porte della successo planetario le si spalancheranno davanti. La Ciccone grazie a sostegno dei suoi numerosi amanti riesce a strappare un contratto discografico all’ebreo Seymour Stein vice-presidente della Warner Bros. Records and a co-fondatore della Sire Records. Da “Like a Virgin” in poi la sua carriera non conoscerà ostacoli, grazie anche alla collaborazione con l’ebraica MTV e il suo forte impegno per sostenere l’agenda degli Illuminati. Anche Madonna come Marilyn Monroe avrebbe sacrificato diverse sue gravidanze a beneficio della setta. In diverse sue interviste la pornopop-star ha ammesso di essere ricorsa negli anni 80 all’interruzione volontaria di gravidanza. Nel 1986 uscì il singolo “Papa don’t Preach”. La canzone parlava di una ragazza che racconta al padre di essersi innamorata e di trovarsi incinta. Nella canzone Madonna supplica il padre di lasciarle tenere il bambino.
Ora è lecito chiedersi: può in padre spingere la propria figlia ad abortire, se questa gli dice che il padre del suo bambino è disposto a sposarla e a prendersi le sue responsabilità, specie un padre cattolico e osservante come il suo? Evidentemente la material girl non stava supplicando il signor Ciccone, ma i suoi manipolatori. Ad ogni modo la fedeltà della cantante verso la setta viene ricompensata con continui successi. La cantante, – punta di diamante per gli Illuminati- riesce a far discutere sui temi blasfemi e la sua ninfomania che colloca costantemente nei suoi album e nei suoi spettacoli. Inserisce messaggi satanici nel suo singolo “Like a Prayer”, la canzone ascoltata al contrario contiene inni a satana: “hear us, save us satan”(ascolta) .Recentemente ha dichiarato di aver fatto uso di droga per sentirsi vicina a Dio.Secondo Madonna l’uso della droga sarebbe necessario per raggiungere “Stati superiori di Coscienza” . Una considerazione estremamente coerente con la visione gnostica-satanica che considera la droga un pasto sacro da sostituirsi all’Eucarestia come affermò Timothy Leary. (clicca qui)
La cantante può vantare centinaia se non migliaia di amanti sia uomini che donne, sacrificando la sua vita affettiva a beneficio dei piani degli Illuminati. Recentemente è apparsa sulle copertine di rotocalchi di mezzo mondo in pose hot con il suo boy-toy brasiliano, che come fanno costantemente notare potrebbe essere suo figlio. E come poteva chiamarsi il fidanzatino della sacrilega popstar? Jesus, naturalmente! Con il passare degli anni le sue blasfemie e le sue allusioni al satanismo diventano sempre più grottesche oltre che esplicite. La sua trentennale carriera vanta molti tentativi di imitazione da parte di altre starlet (Britney Spears, Christina Aguilera, Gwen Stefani, Lady Gaga, ecc…) desiderose di calcare le sue orme, costi quel che costi.
Una delle nuove icone della musica pop,Lady Gaga, (nome d’arte di Stefani Germanotta) nota per le sue dissacrazioni e blasfemie sui vari palchi che ospitano i suoi tour. Alcuni anni fa molti organi di informazione ufficiale riportarono la notizia che la Gagag fece un bagno nel sangue in un hotel di Londra, o almeno trattavasi di un grosso ammontare di liquido rosso, questo è quanto ha riferito il personale dell’hotel di Londra che la ospitava. Il bagno nel sangue è parte di un rituale satanico. In una delle sue canzonette intitolate Judas, la Germanotta canta un inno a colui che tradì Gesù elogiandolo e dicendo di amarlo, definendolo un re senza corona, e di voler asciugare i piedi del traditore con i suoi capelli. Gli spettacoli della BETA girl e di Lady Gaga sono irriducibilmente congruenti con l’ideologia talmudica, una delle ragioni per cui l’Anti-Defamation League (ADL), una costola della massoneria ebraica “B’nai B’rith”, le ha conferito il premio The No Place For Hate Making A Difference («Nessun posto per l’odio fa la differenza») per «aver sostenuto il cambiamento sociale positivo» .
Ad Abraham Foxman, presidente dell’Anti-Defamation League, non è mancata l’opportunità di congratularsi con Lady Gaga per il suo contributo in favore del cambiamento delle regole culturali, che l’ha definita una protettrice ispirazionale del cambiamento sociale e un modello di comportamento positivo per i giovani (!!)
Un altro strumento della programmazione BETA, icona della dissacrazione e della musica spazzatura che incorporano tantissimi simboli degli Illuminati è Rihannache si è più volte autoproclamata “principessa degli Illuminati”. In un’intervista la cantante delle Barbados ha affermato di adorare il diavolo, alcuni dicono che Rihanna disse quella frase solo perchè sotto effetto di stupefacenti, ma anche se fosse cambierebbe qualcosa?
Per non parlare di Katy Perry, un altro bozzolo divenuto farfalla monarca che ammette di aver voluto diventare una regina del pop, ma vista l’impossibilità ha dovuto fare un patto con il diavolo. Nel suo video “Wide Awake” la Perry fa un chiaro riferimento alla programmazione Monarch.
La passione dei divi dello spettacolo per l’occultismo è cosa nota, tutti parlano del loro ricorso alla magia e allo spiritismo senza troppe inibizioni da Oprah Winfrey a Shirley Maclaine a Sandra Bullock, Meryl Streep, Denzel Washington ecc. Robin William ha ammesso di essere stato posseduto in una delle sue performance. Johnny Depp ha affermato: “So di avere dei demoni, spesso arrivo ad avere anche più di 30 personalità all’interno di me”.
Per non parlare di Katy Perry, un altro bozzolo divenuto farfalla monarca che ammette di aver voluto diventare una regina del pop, ma vista l’impossibilità ha dovuto fare un patto con il diavolo. Nel suo video “Wide Awake” la Perry fa un chiaro riferimento alla programmazione Monarch.
La passione dei divi dello spettacolo per l’occultismo è cosa nota, tutti parlano del loro ricorso alla magia e allo spiritismo senza troppe inibizioni da Oprah Winfrey a Shirley Maclaine a Sandra Bullock, Meryl Streep, Denzel Washington ecc. Robin William ha ammesso di essere stato posseduto in una delle sue performance. Johnny Depp ha affermato: “So di avere dei demoni, spesso arrivo ad avere anche più di 30 personalità all’interno di me”.
James Dean, morto misteriosamente all’età di 24 anni, è stato uno dei maggiori propagandisti della ribellione giovanile, che sarebbe poi sfociata realmente nella società a partire dal 68. Anche Dean non era estraneo all’occultismo e alla manipolazione mentale. Nel libro “The Unabridged James Dean: His Life & Legacy” afferma: “Ho una conoscenza adeguata delle forze sataniche”.
Il ricorso dei divi alla magia e il disprezzo nei confronti di Dio e alla sua legge è visibile attraverso le influenze sataniche, l’incoraggiamento a rapporti omosessuali, e le varie perversioni che lo star system promuove con la sua macchina dell’intrattenimento.
Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di satana affermò chiaramente che le televisione e gli organi di intrattenimento sarebbero stati il maggior canale con la quale si sarebbe fondata la religione satanica su scala mondiale (“The Devil Notebook” Anton LaVey pag.86)
LaVey nota quanto la televisione ci abbia trasformati, definendo la TV un altare di satana in famiglia che ha sostituito nei popoli la religione cristiana.
Una delle conigliette di Playboy Paige Young dopo anni di essere utilizzato da uomini potenti di Hollywood, si è sparata un colpo alla testa nel 1968. E’ stata trovata morta su una bandiera americana, accanto a un pentagramma disposto a terra, in una stanza piena di immagini su cui sono stati scritti “Hugh Hefner è il diavolo”, (Hefner è stato il fondatore della pornografica rivista ebraica playboy). Molti dettagli forniscono chiare indicazioni che la Paige fosse una schiava della programmazione Beta manipolata dall’ elite di Hollywood.
Ma non solo, anche l’attrice americanaBrittany Murphy, -figlia di due genitori divorziati quando l’attrice aveva solo due anni-, sin dall’età di nove anni fu data in pasto all’èlite holywoodiana. A tredici anni era già affinacata da un manager (handler).
Nel 2009, la Murphy fu ritrovata nella sua casa misteriosamente morta. Pochi mesi prima della sua morte, la Murphy aveva posato per un servizio fotografico circondata da individui mascherati esattamente come nel film “Eyes Wide Shut”. Le analogie della morte di Amanda (una schiava BETA, vittima della setta nel film di Kubrick) con quella della Murphy sono notevoli.
La sua morte venne archiviata come un’improvvisa polmonite, aggravata da un’intossicazione di farmaci! Dopo soli cinque mesi anche il marito dell’attrice, Simon Monjack verrà ritrovato morto nella stessa casa. Le cause del decesso -secondo l’FBI- sarebbero state una particolare muffa che infestava la loro abitazione (!!!)
Personaggi famosi, da Candy Jones, a Celia Imrie a Sirhan Sirhan sono uscite allo scoperto e hanno raccontato le loro esperienze di vittime del controllo mentale … ma ancora il pubblico rivendica l’idea che “sia tutto una finzione”. Anche in Italia la starlette Sara Tommasi, implicata in un giro di prostituzione e soldi falsi su cui indaga la Procura di Napoli, rilasciò un’intervista al settimanale Diva e Donna pubblicato il 17 febbraio 2011, dove sosteneva di essere stata drogata e manipolata mentalmente. La Tommasi, ha raccontato di essere stata seguita e ricattata per tenerla in proprio potere: “Mi mettono in casa anche il gas: dalle finestre, dai bocchettoni. Mi hanno somministrato sostanze che rimangono nel corpo, per rendermi lasciva a letto. Ci sono dietro anche i servizi segreti: è la cosa che mi preoccupa di più. Fanno queste cose per uniformare una volontà comune. Io mi sento obbligata a fare delle cose. Loro si sono impossessati di tutto”. Ovviamente tutti si affrettarono a sostenere che la Tommasi fosse pazza e in preda ad allucinazioni, sta di fatto che comunque al di là della sua paranoia, le sue dichiarazioni dovrebbero far riflettere e spingere ad una lucida indagine circa l’uso criminale che l’èlite ha fatto di questi personaggi nel corso degli anni per la sovversione dei costumi dei nostri ragazzi, in attesa di poter manipolare direttamente ogni singolo individuo con l’impianto del microchip sottocutaneo. Alla luce di questa macabra realtà dovremmo considerare se questi poveri schiavi siano degni di essere considerati modelli da imitare, sono a ben vedere dei mostri con in faccia delle maschere, la cui vita non dovrebbe ispirare altro se non nessuna un grande senso di compassione.
-Floriana Castro Agnello- Antimassoneria Copyright 2016
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http://antimassoneria.altervista.org/controllo-mentale-e-programmazione-monarch-il-lato-oscuro-delle-stelle/
Le 28 pagine segrete sull’11 settembre 2001
ALESSANDRO LATTANZIO, 21/4/2016
Casa Bianca e servizi segreti degli USA pensano di declassificare le 28 pagine segretate del documento conclusivo sull’inchiesta delle camere del Congresso degli USA sull’11 settembre, relative al sostegno saudita ai dirottatori. Da 13 anni le 28 pagine sono chiuse in un caveau segreto, il Sensitive Compartmented Information Facilities (SCIF). Solo poche persone le hanno viste. L’ex-senatore Bob Graham ha cercato di renderle pubbliche fin da quando furono classificate nel 2003, quando guidava la prima indagine governativa sull’11 settembre. Graham era il presidente del Comitato ristretto sull’intelligence del Senato e co-presidente del Comitato d’inchiesta congiunta del Congresso sul fallimento dell’intelligence verso gli attentati. L’inchiesta raccolse mezzo milione di documenti, intervistò centinaia di testimoni e produsse un rapporto di 838 pagine, meno le 28 secretate.
Bob Graham: “sono profondamente turbato dalla quantità di materiale censurato in questo rapporto”. Per Graham le 28 pagine classificate delineano la rete che sostenne i dirottatori negli Stati Uniti.
“Steve Kroft: crede che il sostegno provenisse dall’Arabia Saudita?
Bob Graham: Sostanzialmente.
Steve Kroft: E quando diciamo “i sauditi”, parliamo del governo.
Bob Graham: quello che dico
Steve Kroft: i ricchi di quel Paese? Le fondazioni di carità…
Bob Graham: Tutto questo”.
Anche Porter Goss, co-presidente repubblicano con Graham nel Comitato d’indagine congiunta del Congresso, e poi direttore della CIA, afferma che le 28 pagine dovevano essere incluse nella relazione finale. L’allora direttore dell’FBI Robert Mueller li incontrò.
“Porter Goss: respinse duramente la pubblicazione delle 28 pagine dicendomi: ‘No, non possono che essere classificate in questo momento’.
Steve Kroft: Vi è mai capitato di chiedere al direttore dell’FBI perché venivano classificate?
Porter Goss: L’abbiamo fatto, in modo generale, e la risposta era perché ‘ce l’hanno detto, dobbiamo classificarle’”.
Nel frattempo, il presidente Barack Obama dichiarava che le pagine classificate del rapporto della Commissione sull’11 settembre non sono “nell’interesse della sicurezza nazionale, e che si spera siano pubblicate presto”, ma sosteneva anche che qualsiasi possibile azione legale contro dei cittadini sauditi va esclusa. Obama, recatosi in Arabia Saudita il 19 aprile, aveva detto in un’intervista alla TV che la declassificazione delle 28 pagine “è un processo che generalmente riguarda la comunità d’intelligence e Jim Clapper, il nostro direttore dell’intelligenza, farà in modo che qualunque cosa sia resa pubblica non comprometta i principali interessi della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e credo che stia per completare questo processo“. Alla domanda se avrebbe permesso ai parenti delle vittime dell’11 settembre di citare in giudizio i sauditi, Obama rispondeva che non avrebbe supportato il disegno di legge, data la possibilità che cittadini stranieri, vittime delle guerre e degli attacchi dei droni degli Stati Uniti, citino in giudizio il governo statunitense, “Se apriamo la possibilità che individui negli Stati Uniti possano regolarmente citare in giudizio altri governi, allora avremo anche gli Stati Uniti continuamente citati in giudizio da individui di altri Paesi“. La JASTA “potrebbe mettere gli Stati Uniti e i contribuenti, militari e diplomatici a rischio significativo se altri Paesi adottassero una legge simile“, dichiarava l’addetto stampa della Casa Bianca Josh Earnest. “Data la lunga lista di preoccupazioni espresse… è difficile immaginare uno scenario in cui il Presidente firmi il disegno di legge com’è attualmente formulato“. Inoltre, i sauditi minacciavano di vendere i 750 miliardi di dollari in buoni del Tesoro degli Stati Uniti, se il Congresso approverà tale legge. “L’Arabia Saudita avverte l’amministrazione Obama e i legislatori federali che venderà i 750 miliardi in buoni del Tesoro degli Stati Uniti se il Congresso approvasse la legge che permette alle vittime dell’11 settembre di citare in giudizio il regno per il presunto favoreggiamento dei dirottatori”. La minaccia sarebbe stata fatta a marzo dal ministro degli Esteri saudita Adil al-Jubayr. “Anche se presentato come tutela finanziaria dell’Arabia Saudita, la dichiarazione cautelativa è di fatto una minaccia economica agli Stati Uniti. La pronta vendita aumenterebbe i tassi d’interesse del Tesoro statunitense, aumentando gli oneri finanziari a carico del governo, delle imprese e dei consumatori degli USA, innescando potenzialmente una recessione economica che supererebbe le nostre coste“.
Infatti esiste la possibilità del voto da parte del Congresso della legge JASTA (Justice Against Sponsors of Terrorism Act) con cui poter processare negli Stati Uniti un governo straniero condannato per aver sostenuto organizzazioni terroristiche (come lo Stato islamico), oltre a sequestrarne il patrimonio negli Stati Uniti. La JASTA è considerata dai sauditi direttamente connessa alla possibile declassificazione delle 28 pagine della relazione governativa sull’11 settembre. La pubblicazione delle 28 pagine consentirebbe di denunciare l’Arabia Saudita e di processarla. L’ex-ministro della Marina degli USA, John Lehman, un ex-presidente della Commissione d’indagine sull’11 settembre, ha letto le 28 pagine e alla domanda fattagli alla trasmissione TV ’60 minutes’ se dalle 28 pagine è possibile identificare i funzionari sauditi coinvolti, risponde: “Sì! Uno spettatore medio li riconoscerebbe immediatamente…” Lehman, quando era nella Commissione d’inchiesta, “rimase colpito dalla determinazione della Casa Bianca di Bush nel cercare di nascondere qualsiasi prova del rapporto tra sauditi e al-Qaida. “Si rifiutavano di declassificare qualsiasi cosa avesse a che fare con l’Arabia Saudita’, aveva detto. ‘Qualsiasi cosa abbia a che fare con i sauditi, per qualche ragione, ha sensibilità molto speciale”. Sollevò la questione saudita ripetutamente con Andy Card. “Ero solito vedere Andy e l’incontrai con Rumsfeld tre o quattro volte, principalmente per dirgli, ‘che fate? Questo ostruzionismo è controproducente’”. Infine, l’autore Brian McGlinchey dichiarava che “Documenti di gran lunga meno noti dai dossier della Commissione sull’11 settembre, scritti dagli stessi autori delle 28 pagine, sono stati declassificati nell’estate 2015 senza ricevere pubblicità e analisi dai media… declassificati dall’Interagency Security Classification Appeals Panel (ISCAP) in virtù di una Mandatory Declassification Review (MDR); il documento è il diciassettesimo dei 29 pubblicati in base all’ISCAP 2012-48 e riguarda i dossier dell’FBI relativi all’11 settembre 2001. Uno dei due documenti identificati come “Note saudite” lo chiameremo “documento 17”. Datato 6 giugno 2003. il documento 17 è stato scritto da Dana Lesemann e Michael Jacobson, investigatori della Commissione sull’11 settembre, ed era indirizzato al direttore esecutivo della Commissione Philip Zelikow, al vicedirettore esecutivo Chris Kojm e al consigliere generale Dan Marcus“. Il documento riferirebbe della patente di pilota ottenuta negli Stati Uniti da un membro di al-Qaida coinvolto nell’attentato e conservata in una busta recante l’intestazione dell’ambasciata saudita a Washington DC.
Secondo il giornalista Paul Sperry, “Il coinvolgimento del regno (saudita) è stato nascosto volutamente dai vertici del nostro governo. E l’insabbiamento va oltre le 28 pagine del rapporto sui sauditi sepolte nei seminterrati della Capitale. Le indagini sono state limitate. I cospiratori preservati”. I membri del Joint Terrorism Task Force (JTTF) dell’FBI e delle forze dell’ordine della Virginia affermarono che nonostante le prove portassero all’ambasciata saudita a Washington, le indagini furono ripetutamente sabotate dai capi. “Quelle fonti dicono che le pagine mancanti del rapporto della commissione d’inchiesta sull’11 settembre del Congresso, provano in modo incontrovertibile, secondo i fascicoli della CIA e dell’FBI, che funzionari sauditi aiutarono almeno due dei dirottatori sauditi residenti a San Diego“. In particolare l’ambasciatore saudita principe Bandar compariva frequentemente nelle indagini. “Alcune informazioni sono trapelate della sezione redatta su una raffica di telefonate, prima dell’11 settembre, tra uno dei responsabili sauditi dei dirottatori a San Diego e l’ambasciata saudita, e il trasferimento di 130000 dollari dal conto corrente della famiglia dall’allora ambasciatore saudita principe Bandar ai responsabili dei dirottatori sauditi a San Diego. Un investigatore del JTTF a Washington si lamentava che, invece d’indagare Bandar, il governo degli Stati Uniti lo proteggesse, letteralmente, dicendo che il dipartimento di Stato assegnò una guardia di sicurezza a Bandar non solo presso l’ambasciata, ma anche presso la sua villa a McLean, Virginia“. L’ex-agente dell’FBI John Guandolo, che a Washington indagò su Bandar in relazione all’11 settembre, dice che, “L’ambasciatore saudita finanziò due dei dirottatori dell’11 settembre tramite una terza parte. Dovrebbe essere trattato come sospetto terrorista, come si dovrebbe con altri membri dell’élite saudita che il governo degli Stati Uniti sa che attualmente finanziano la jihad globale”. “Dopo aver incontrato il 13 settembre 2001 il presidente Bush alla Casa Bianca, dove i due vecchi compari fumarono sigari sul balcone Truman, l’FBI evacuò decine di funzionari sauditi da più città, tra cui almeno un familiare di Usama bin Ladin sulla lista dei sorvegliati per terrorismo. Invece di interrogarli, gli agenti dell’FBI li scortarono, anche se si sapeva al momento che 15 dei 19 dirottatori erano cittadini sauditi“. “Il consulente Richard Clarke, che guidava la squadra di crisi della Casa Bianca dopo gli attentati e che poi lasciò l’amministrazione Bush, si disse d’accordo col piano straordinario perché il Federal Bureau of Investigation l’assicurò che i sauditi non erano collegati col terrorismo“, afferma l’autore Eric Lichtblau.
L’ex-dirigente della NSA Thomas Drake aveva ripetutamente detto che la NSA avrebbe “senza dubbio” impedito l’11 settembre. “L’NSA aveva dell’intelligence cruciale su al-Qaida e i relativi movimenti, in particolare, ma non l’aveva mai correttamente condivisa fuori dalla NSA. Semplicemente non condivideva l’intelligence cruciale che aveva”. Il tenente-colonnello Anthony Shaffer della Defense Intelligence Agency affermò nel 2009, “Quando parlai alla Commissione sull’11 settembre dell’operazione offensiva antiterrorismo prima dell’11 settembre, con cui scoprimmo molti dei terroristi coinvolti nell’11 settembre ben un anno prima degli attacchi, era mia intenzione dire semplicemente la verità e adempiere al mio giuramento“. L’ex-traduttrice dell’FBI Sibel Edmonds, che aveva accesso a comunicazioni top-secret, dichiarò nel 2004 che l’FBI sapeva benissimo che l’11 settembre 2001 ci sarebbe stato un attacco terroristico con aerei. “Passammo dall’allarme arancione a quello rosso a giugno e luglio 2001. C’erano molte informazioni disponibili. C’erano informazioni specifiche sull’uso di aerei, che un attentato era in preparazione due-tre mesi prima dell’attuazione, e che molte persone erano già nel Paese da maggio 2001. Avrebbero dovuto allertare la popolazione sull’imminente minaccia“.
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