La Chiesa che si condanna alla peggiore mondanizzazione
Ho
ascoltato la breve, ma incisiva, omelia di don Pusceddu. Omelia ormai
diventata famosa perché, “sbattuta” sui media, ha provocato una tale
reazione che si parla ormai di oltre 30.000 firme rivolte a papa
Francesco affinché si prendano provvedimenti contro il sacerdote.
Ebbene, l’omelia (come potete aver modo di ascoltare), non ha nulla di scandaloso, è condivisibile, e soprattutto risponde pienamente a quello che deve essere il dovere di ogni cattolico, in particolar modo di ogni sacerdote e pastore: predicare la Verità e difendere il gregge da lupi che vorrebbero diffondere gli errori più nefasti.
Intanto il vescovo di Cagliari, monsignor Miglio, è intervenuto, ma non per difendere il sacerdote come era suo dovere, bensì per imporgli il silenzio.
Un atto del genere non solo è un tradimento alla Verità, ma è un ulteriore segno di una pericolosissima deriva, che sembra ormai inarrestabile nella Chiesa contemporanea. Mi riferisco alla deriva di una completa “mondanizzazione”.
Sono tempi, questi, in cui sentiamo “belle parole” contro la ricchezza, contro le tentazioni di potere che minaccerebbero tanti ambienti ecclesiali… Eppure, mai come in questi tempi, la Chiesa, dai vertici fino al basso, sta patendo la peggiore mondanizzazione che possa esistere.
La mondanizzazione più pericolosa, infatti, non è farsi condurre da un’auto di lusso né tantomeno soggiornare tra arazzi e dipinti rinascimentali, bensì “acconciarsi” alla mentalità del mondo, aver paura del suo giudizio e ridursi al silenzio. Ubbidire al mondo, piuttosto che lavorare per la sua salvezza.
Ma è mai possibile che non si riesce a capire che con questo atto monsignor Grillo non costringe al silenzio un suo sacerdote ma se se stesso?
Scrivo queste cose nella festa di san Giovanni Battista e mi chiedo: cosa farebbe monsignor Miglio se avesse tra i suoi il Battista, ridurrebbe anch’egli al silenzio?
San Giovanni Battista la cui predicazione era troppo “escludente”. San Giovanni Battista che non sapeva giudicare tenendo presente i casi particolari. San Giovanni Battista che pretendeva ammonire l’errante e rammentargli il triste destino della dannazione eterna. San Giovanni Battista espressione di un cristianesimo troppo “ideologico”, “rigoroso”, poco “misericordioso” e “integrista”.
Ma dove stiamo andando?
Che il Signore e Maria Santissima ci rendano quanto prima la grazia di far sì che nella loro Chiesa possa risplendere pienamente – e senza vergogna alcuna! – la Verità nella sua bellezza e integrità.
Ebbene, l’omelia (come potete aver modo di ascoltare), non ha nulla di scandaloso, è condivisibile, e soprattutto risponde pienamente a quello che deve essere il dovere di ogni cattolico, in particolar modo di ogni sacerdote e pastore: predicare la Verità e difendere il gregge da lupi che vorrebbero diffondere gli errori più nefasti.
Intanto il vescovo di Cagliari, monsignor Miglio, è intervenuto, ma non per difendere il sacerdote come era suo dovere, bensì per imporgli il silenzio.
Un atto del genere non solo è un tradimento alla Verità, ma è un ulteriore segno di una pericolosissima deriva, che sembra ormai inarrestabile nella Chiesa contemporanea. Mi riferisco alla deriva di una completa “mondanizzazione”.
Sono tempi, questi, in cui sentiamo “belle parole” contro la ricchezza, contro le tentazioni di potere che minaccerebbero tanti ambienti ecclesiali… Eppure, mai come in questi tempi, la Chiesa, dai vertici fino al basso, sta patendo la peggiore mondanizzazione che possa esistere.
La mondanizzazione più pericolosa, infatti, non è farsi condurre da un’auto di lusso né tantomeno soggiornare tra arazzi e dipinti rinascimentali, bensì “acconciarsi” alla mentalità del mondo, aver paura del suo giudizio e ridursi al silenzio. Ubbidire al mondo, piuttosto che lavorare per la sua salvezza.
Ma è mai possibile che non si riesce a capire che con questo atto monsignor Grillo non costringe al silenzio un suo sacerdote ma se se stesso?
Scrivo queste cose nella festa di san Giovanni Battista e mi chiedo: cosa farebbe monsignor Miglio se avesse tra i suoi il Battista, ridurrebbe anch’egli al silenzio?
San Giovanni Battista la cui predicazione era troppo “escludente”. San Giovanni Battista che non sapeva giudicare tenendo presente i casi particolari. San Giovanni Battista che pretendeva ammonire l’errante e rammentargli il triste destino della dannazione eterna. San Giovanni Battista espressione di un cristianesimo troppo “ideologico”, “rigoroso”, poco “misericordioso” e “integrista”.
Ma dove stiamo andando?
Che il Signore e Maria Santissima ci rendano quanto prima la grazia di far sì che nella loro Chiesa possa risplendere pienamente – e senza vergogna alcuna! – la Verità nella sua bellezza e integrità.
Difatti: perchè Erode fece imprigionare il Battista? Perchè il Battista gli gridava:" non ti è lecito....." poi: poichè Erode ragionava con la pancia,per le grazie di Salomè la testa del Battista fu decollata.Adesso viviamo in un tempo molto simile. La superbia, la falsità, la corruzione ,la vigliaccheria,il tradimento la fanno da padrona. Ma questi Signori che dovrebbero essere le nostre guide illuminate, in realtà sono guide cieche e sorde, la pagheranno molto cara quando sarà il loro momento. san Pio da Pietrelcina diceva:" davanti a Dio tutto si paga!". Convertitevi e credete al Vangelo o Voi che alterate le scritture per paura e per dar retta ai vostri pruriti. Bravo don Pusceddu. 10, 100, 1000, 10000,1000000, 1000000 di don Pusceddu. jane
RispondiEliminaPerché la Chiesa di Cristo ritorni ad essere bella e splendente come prima di Roncalli e Montini bisognerà che siano tolti di mezzo questi prelati, da Bergoglio in giù praticamente tutti, dato che sono stati educati da un clero modernista, arrogante e insofferente verso chiunque mostrasse anche solo lieve simpatia per la Chiesa preconciliare. Non basterà attendere che il tempo se li porti via, poiché essi hanno preparato il "dopo di noi", assicurandosi un seguito di modernisti anticristici pari loro; no, bisognerà che intervenga l'Immacolata e ne abbia ragione, una volta per tutte. Pochissimi rimarrebbero in piedi, gli altri cadrebbero e non si rialzerebbero più (cfr la Sacra Scrittura). Preghiamo quindi perché ciò avvenga al più presto. Dai moderristi liberaci, o Madre !
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