Lo dice quando un cittadino lo apostrofa da una terrazza vicina e gli dà dello stronzo. E’ allora che lui dice di essere tedesco, e racconta di essere stato “in cura”, e di vivere sotto “Harz IV”: ridicolmente, i giornali italoidi spiegano che si tratta di “un quartiere povero abitato da percettori di sussidio pubblico”. Invece Harz IV è la fase ultima del “Piano Harz”, la cosiddetta riforma dello stato sociale, che ha ridotto le provvidenze e previdenze per incitare un sottoproletariato fatto di birre e droghe che si contentava del mensile pubblico, a tornare sul mercato del lavoro: lo Harz IV , dice Wikipedia, ha “unificato indennità di disoccupazione (Arbeitslosenhilfe) e sussidio sociale (Sozialhilfe (Hilfe zum Lebensunterhalt)) (…) La prestazione normale mensile per una persona sola prima dell’introduzione di ALG II nei Länder occidentali era tra 287 € e 297 €, nei Länder orientali tra 282 € e 285 €, mentre la prestazione normale mensile dopo l’introduzione della ALGII dal 1º gennaio 2005 era di 345,00 € nell’ovest e di 331 € all’est. Le prestazioni una tantum del sussidio sociale in caso di necessità nella ALGII sono prevalentemente incluse nel tasso normale, in modo tale da non poterne più fare richiesta. L’ammontare originariamente previsto per la prestazione normale dell’ALGII secondo dichiarazioni di Peter Hartz era fissato a 511 Euro mensili e quindi largamente al di sopra del sussidio sociale. Inizialmente per gli indigenti che avevano esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione veniva pagato un supplemento che nel primo anno di percezione della ALGII arrivava a 160 €, e nel secondo anno fino 80 €. Questo supplemento dal 1º gennaio 2011 è stato abolito completamente senza essere sostituito”.
Il giovane assassino che ha risposto al contagio psichico comprandosi una pistola è, dunque, un perfetto esempio del successo della nuova previdenza sociale e della integrazione ‘culturale’ delle masse di immigrati medio orientali: è un cittadino tedesco? Che afferma la sua identità – iraniana sciita – contro “i turchi”? Un sottoproletario irrecuperabile che vive con la famiglia e un sussidio sufficiente a non morire, ma senza alcuna prospettiva. E’ tedesco? E’ iraniano? E’ una bocca inutile sopportata, investita senza difese spirituali e mentali dall’elettrica tensione creata dalle notizie di degli attentarti veri e falsi, dai video dell’IS e Rita Katz, da Angela Merkel col suo invito ai milioni di ‘siriani’: venite tutti qui! Ma per il giovane che è stato “in cura” e non ha lavoro, “qui” significa a fianco del suo micro-appartamento nelle gelide periferie, nel quartiere-ghetto dove abitano le masse di Harz IV, a dividere spazio e sussidi con i nuovi arrivati: stranieri più stranieri più stranieri.
E’ la dimostrazione dello scacco del folle sogno illuminista – del nostro illuminismo impazzito dei ricchi, delle Boldrini, degli El Papa, delle Mogherini – che “l’integrazione” sia facile, nella omologazione generale e nei sussidi sociali. Non chiamatelo islamista. Chiamatelo, come ha fatto lui, un Harz IV in cura.
Occupiamoci piuttosto delle centrali che creano il contagio psichico; e dei media, che lo diffondono spaventosamente, irresponsabilmente, con la loro chiacchiera infinita sulle poche immagini che arrivavano da Monaco, e parole come “paura”, “attacco terroristico”, tre islamici in fuga, uno ha il giubbotto antiproiettile, Monaco sotto assedio…Maledetti untori, avvoltoi, maledetti monatti della strategia delle tensione, maledetti servi del Principe di Questo Mondo, che ha al suo comando gli “spiriti dell’aria”.
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http://www.maurizioblondet.it/contagio-psichico-identita-malata-multiculturalismo/
Orrore a Monaco ma quel filmato è un mistero. Chi girava?
Monaco, un’altra tragedia, dai contorni non chiari. E non solo perchè a essere insanguinata è stata per la prima volta la Germania per ragioni ancora oscure.In queste ore sono rimasto colpito dal video in cui si vede il killer sparare ai passanti di fronte al Mc Donald. Non mi convince la tempistica: è stato pubblicato su You Tube poco dopo la diffusione della notizia. E infatti i siti più reattivi l’hanno ripreso in tempo reale, mostrando quasi in diretta lo choc dell’uomo che mira e spara ai passanti.
Ma ancor meno mi convincono le circostanze. Chi filma è dall’altra parte di una strada molto trafficata e l’entrata di un Mc Donald è quanto di più banale ci sia. Ne converrete: è inverosimile che qualcuno decida di fare un filmino proprio lì e proprio mentre il killer esce, alza il braccio e inizia a sparare. Tanto più che quando l’assassino appare, l’inquadratura stringe subito sul folle tiratore.La circostanza è troppo straordinaria per essere casuale.
E allora?
E’ evidente che chi ha filmato sapeva quel che stava per accadere. Era lì apposta. Un complice. E dai nervi d’acciaio. Nelle immagini seguenti si vede la telecamera puntata a terra mente l’uomo si allontana velocemente. Poi si sente la sua voce, parla in Hoch Deutsch, il miglior tedesco. Dice ai passanti: “Sta venendo qui. Correte gente”, ma senza urlare, senza panico.
Il tono è appena concitato, non è quello di un uomo sconvolto che ha appena assistito a un omicido. Appare controllato, straordinariamente padrone di sé.
Chissà se la polizia lo ha già individuato. Chissà se lo identificherà mai. Speriamo.
Ma ancor meno mi convincono le circostanze. Chi filma è dall’altra parte di una strada molto trafficata e l’entrata di un Mc Donald è quanto di più banale ci sia. Ne converrete: è inverosimile che qualcuno decida di fare un filmino proprio lì e proprio mentre il killer esce, alza il braccio e inizia a sparare. Tanto più che quando l’assassino appare, l’inquadratura stringe subito sul folle tiratore.La circostanza è troppo straordinaria per essere casuale.
E allora?
E’ evidente che chi ha filmato sapeva quel che stava per accadere. Era lì apposta. Un complice. E dai nervi d’acciaio. Nelle immagini seguenti si vede la telecamera puntata a terra mente l’uomo si allontana velocemente. Poi si sente la sua voce, parla in Hoch Deutsch, il miglior tedesco. Dice ai passanti: “Sta venendo qui. Correte gente”, ma senza urlare, senza panico.
Il tono è appena concitato, non è quello di un uomo sconvolto che ha appena assistito a un omicido. Appare controllato, straordinariamente padrone di sé.
Chissà se la polizia lo ha già individuato. Chissà se lo identificherà mai. Speriamo.
http://blog.ilgiornale.it/foa/2016/07/23/monaco-i-misteri-del-video-della-sparatoria-chi-ha-filmato-davvero/
Le tracce del Mossad negli attentati di Nizza e Monaco
Il Mossad ha filmato gli attentati avvenuti nelle città di Nizza e Parigi, cosa che potrebbe confermare il suo coinvolgimento nei fatti.Il portale di informazioni ed investigazione statunitense, Veterans Today, il Venerdì ha pubblicato dei documenti che dimostrano come un giornalista, collegato al servizio di intelligence israeliano (Mossad) abbia filmato per primo gli attentati a Nizza e quelli di ieri avvenuti a Monaco e li ha poi diffusi su intenet.
Secondo la Fonte, Richard Gutjahr, il fotografo tedesco che ha diffuso le immagini dell’attentato di Nizza e che ha anche pubblicato il primo video su Twitter dell’attentato di Monaco, che ha lasciato almeno 9 morti e 16 feriti. Nel suo Twit il giornalista ha scritto “sono fuori dal centro commerciale Olympia”.
Gutjahr è sposato con Einat Wilf, una agente del Mossad. La Wilf ha servito, con il grado di tenente, nelle autodenominate Forze di sicurezza (FDI) israeliane ed è stata consigliere agli Esteri del vice primo Ministro Simon Peres (2004-2007).
Da parte sua il portale web Gearoidocolmain.org ha precisato che l’attacco ha coinciso con il 72° anniversario dell’attentato di “false flag” che portò alla creazione dello Stato di Israele in Medio Oriente, avvenuto nel 22 Luglio del 1946 che che causò la distruzione dell’Hotel Re David, sede del comando Britannico della Palestina e che causò 92 morti e fu perpetrato da attentatori israeliani che indossavano vesti arabe e parlavano fra di loro in arabo.
La finalità dell’attentato di Monaco potrebbe essere quella di una guerra occulta del sionismo in Germania che cerca di suscitare odio e sfiducia fra la comunità mussulmana e la popolazione cristiana nel paese, mentre di questo beneficierebbe Israele, ha precisato la fonte.
Questi avvenimenti si palesano mentre molti osservatori oggi ritengono che i servizi di intelligence israeliani hanno loro stessi creato l’ISIS per concretizzare i loro obiettivi: di fatto un video diffuso in internet mostra un funzionario del Mossad che mette in evidenza la relazione intercorrente tra l’agenzia ed i terroristi dell’ISIS.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione: Manuel De Silva
http://www.controinformazione.info/le-tracce-del-mossad-negli-attentati-di-nizza-e-monaco/
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