Roma. E' lunga 259 pagine, divisa in nove capitoli e 325 paragrafi. L'esortazione post sinodale Amoris laetitita, "la gioia dell'amore", è stata presentata questa mattina in Vaticano. Il documento, firmato dal Papa lo scorso 19 marzo, solennità di san Giuseppe, recepisce i risultati del Sinodo straordinario del 2014 e di quello ordinario dello scorso autunno. Ampio spazio, nel testo, hanno le relazioni conclusive delle due assemblee. Si chiarisce subito che Francesco si è avvalso, per la stesura dell'ampia esortazione, del contributo di "diverse conferenze episcopali" (vengono menzionate nella Sintesi fornita ai giornalisti la keniota, l'argentina e l'australiana) nonché "di citazioni di personalità significative come Martin Luther King o Erich Fromm".
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
▼
sabato 9 aprile 2016
E’ lo squillo delle trombe della Rivelazione?
La Chiesa non è Cristo
No, la Chiesa di Roma non è Cristo. Non ne ha la dignità, la divinità, l’umanità. Non ne conosce e non ne comprende il sacrificio. Non ne onora il messaggio. Non ne perpetua la semplicità e la genuinità. Non rinuncia al potere medievale. Non sa disfarsi degli ori e degli incensi. Non esalta la grandezza spirituale della Mangiatoia. Né la mansuetudine, la gentilezza, di Giuseppe. Né l’amore materno di Maria.
«Vostro padre è il diavolo »
Domenico di Guzmán ed un rogo di libri. Pannello di Berruguete, XV secolo. |
BLONDET ILLUSTRA IL TALMUD – (CAPITOLO 1)
Siccome è stata pubblicato il Talmud in edizione italiana, a spese del contribuente (5 milioni di euro), e qualche giorno fa “rav” Di Segni ha presentato a Mattarella questo (parole sue;) “testo fondamentale per la cultura universale, summa del pensiero e della parola del popolo ebraico”, qualche lettore mi invita a commentare. Ho già commentato. Anzi ho spiegato, in una serie di articoli, il contenuto di questa opera, e alcuni dei suoi passi aberranti. E’ facile trovare sul web, a mio nome, “Il Talmud in 10 parti. Qui comincia primo capitolo:
1 – Gesù conosceva il Talmud
Talmud / Parte prima
Poiché in qualche sito ebraico mi si accusa di citare in modo falso certi passi del Talmud, provo a prendere la questione dal principio, il che richiederà molte puntate e potrebbe essere un domani oggetto di un libro. Dichiaro in anticipo che una delle mie fonti è The Jewish Religion, its influence today, lo studio capitale compiuto da Elizabeth Dilling (1894-1966) sulla Edizione Soncino del Talmud, l’unica integrale in lingua inglese. MB
Chiunque legga i Vangeli sa che Gesù polemizza con violenza – inusitata in Lui che è «mite ed umile di cuore» – contro i Farisei e gli Scribi, a questi associati nelle invettive. «Scribi e farisei ipocriti…!». Lancia loro improperi roventi: «Vostro padre è il diavolo, e voi adempite i suoi desideri», ossia l’omicidio e la menzogna («poichè è bugiardo e padre di menzogna»). Denuncia il loro ostentato zelo religioso come superficiale, e falso: «Fanno tutto per essere visti dagli uomini… Fanno sempre più larghi i loro filatterii, e più lunghe le loro frange; amano i primi posti nei conviti e le prime file nelle sinagoghe. Amano essere salutati nelle piazze e chiamati dalla gente ‘Rabbi’». Sono loro che «amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e nelle piazze per farsi notare dagli uomini», invece che «nel segreto» e nell’intimità col Padre. Sono quelli che quando fanno l’elemosina, «suonano la tromba davanti a loro, per averne gloria dagli uomini».
Dinosauriis laetitia
I dinosauri sono particolarmente attivi e feroci in questa fase che precede la loro definitiva estinzione.
I dinosauri sessantottini, che compongono l’attuale leadershipecclesiale e che riescono ancora a riprodursi, vogliono cambiare la dottrina cattolica secondo la loro visione di vita.
L’attuale leadership clericale ha paura di essere ignorata dal mondo, che vuole distruggere ogni forma di cristianesimo.
E' la paura che li fa tremare e che li fa sragionare condizionando gli altri dinosauri a tentare una disperata serie di “scavalcamenti” a sinistra di carattere sessantottino.
Il terrore non genera mai nulla di positivo.
Il terrore non genera mai nulla di positivo.
Redimere il mondo redimendosi agli occhi del mondo
GLI EUFEMISMI NON VERITATIVI DI FRANCESCO
Escogitazioni rischiose di un’attività pastorale. Perché l’esortazione apostolica sulla letizia dell’amore licenziata dal Papa mostra una chiesa che vuole redimere il mondo redimendosi agli occhi del mondo
C’è spirito eufemistico nell’esortazione apostolica sulla letizia dell’amore licenziata da Papa Francesco. In parte è anche comprensibile: un’attività pastorale benedicente e misericordiosa ha bisogno di un linguaggio buono, inclusivo. In spirito di verità uno direbbe: l’amore e i suoi luoghi familiari, tra questi il matrimonio indissolubile, è a pezzi. Il divorzio civile ha ovviamente slegato la famiglia. La contraccezione artificiale dietro l’angolo e l’aborto di massa hanno offeso la procreazione. L’ingegneria genetica ha infine rovesciato ogni schema genealogico di sesso e di genere, rendendo tecnicamente possibile l’impossibile creaturale. L’occidente sviluppato è il vertice di questo esito tragico, ateo materialista e sentimentale, il suo compimento.
Va bene, avevamo capito.
L’operazione “doppia verità
Bergoglio contro Gesù: il Papa che pensa di essere migliore del nostro Salvatore
Aveva
ragione il card. Kasper che un mese fa annunciò la “ grande
rivoluzione”? Con l’Esortazione apostolica “Amoris laetitia” Bergoglio
ribalta il magistero della Chiesa, ponendosi al di sopra delle parole di
Cristo e dei comandamenti di Dio? A parole no, dice che non cambia la
dottrina. Ma di fatto da oggi si apre a qualcosa che finora la Sacra
Scrittura e la Chiesa proibivano.
L’operazione “doppia verità” è celata nell’ambiguità di discorsi fumosi e fuorvianti. Perché? Per camuffare la “rivoluzione”, non essendo ammesso nella Chiesa ribaltare la legge di Dio?
Sì, ma anzitutto per prudente gradualità: è la strategia della rana bollita quella che si sta applicando alla Chiesa. La rana buttata di colpo in una pentola d’acqua bollente salterebbe fuori. Se invece viene messa in una pentola d’acqua tiepida che a poco a poco viene fatta scaldare, finisce bollita senza rendersene conto.
Così in questi mesi si assiste a una continua demolizione della dottrina cattolica. Ogni giorno un colpo. Alla fine la Chiesa sarà spinta a sciogliersi in una sorta di Onu delle religioni con un tocco di Greenpeace e uno di Cgil.
L’operazione “doppia verità” è celata nell’ambiguità di discorsi fumosi e fuorvianti. Perché? Per camuffare la “rivoluzione”, non essendo ammesso nella Chiesa ribaltare la legge di Dio?
Sì, ma anzitutto per prudente gradualità: è la strategia della rana bollita quella che si sta applicando alla Chiesa. La rana buttata di colpo in una pentola d’acqua bollente salterebbe fuori. Se invece viene messa in una pentola d’acqua tiepida che a poco a poco viene fatta scaldare, finisce bollita senza rendersene conto.
Così in questi mesi si assiste a una continua demolizione della dottrina cattolica. Ogni giorno un colpo. Alla fine la Chiesa sarà spinta a sciogliersi in una sorta di Onu delle religioni con un tocco di Greenpeace e uno di Cgil.
Il ballo del quapapa
Come la stampa (anche cattolica) piega il Papa ai propri disegni
A leggere ed ascoltare i commenti di stampa e radio-tv all’esortazione apostolica Amoris Laetitia, si potrebbe ben dire che per papa Francesco è stata una fatica inutile scrivere un documento così lungo: bastava solo l’ottavo capitolo, quello dedicato alle situazioni irregolari (“Accompagnare, discernere e integrare la fragilità”), perché è l’unico che è stato preso in considerazione.
Stupisce chi?
Il capitolo ottavo, su divorziati risposati e dintorni, è quello che più stupisce dell'esortazione "Amoris lætitia":
È un'inondazione di misericordia. Ma è anche un trionfo della casuistica, pur così esecrata a parole. Con la sensazione, alla fine della lettura, che ogni peccato è scusato, tante sono le sue attenuanti, e quindi svanisce, lasciando spazio a praterie di grazia anche nel quadro di "irregolarità" oggettivamente gravi. L'accesso all'eucaristia va da sé, neppure è necessario che il papa lo proclami dai tetti. Bastano un paio di allusive note a piè di pagina.
E quelli che fin qui hanno obbedito alla Chiesa e si sono riconosciuti nella sapienza del suo magistero?
venerdì 8 aprile 2016
Il colpo più devastante degli ultimi tre anni ?
La “dolce morte” della Chiesa
Geniale astuzia gesuitica. Se non altro, bisogna dargliene atto. Con l’esortazione apostolica sulla famiglia è riuscito a catturare e calamitare su di sé l’attenzione universale, compresa quella di chi lo detesta. Tutti col fiato sospeso in attesa che scoccasse la fatidica ora. Mai la pubblicazione di un documento del Magistero aveva provocato tanta suspense ed era stato atteso con tanta trepidazione, seppure di segno diverso a seconda degli schieramenti. Che si sia d’accordo o meno, una simile ansia, da sola, ha comunque conferito al documento una risonanza enorme a livello mondiale, fuori e dentro la Chiesa. Non c’è che dire: un altro colpo da maestro nella strategia di manipolazione collettiva di cui tutti, nolenti o no, siamo inevitabilmente vittime – forse, come potremo verificare nei prossimi mesi, il colpo più devastante degli ultimi tre anni.
Il sinedrio comunitario
TTIP e TISA: i trattati Usa-Ue che uccidono la politica e la sovranità – 1
Giovedì, 7 Aprile/ 2016 - di Roberto Pecchioli -
TTIP e TISA, macchinazioni globali del sinedrio comunitario,in assoluta segretezza: epurazione di mercato, abbandono massivo delle campagne, salute sotto scacco, produzione e prezzi nel caos,schiavitù di massa plirusettoriale
Premessa
Bruxelles, Washington, Roma – di Roberto Pecchioli – Gli spazi di libertà e di dissenso si stanno restringendo ogni giorno. Sono sempre di più le notizie che non vengono diffuse, o accuratamente censurate dal sistema di informazione “mainstream”, in mano, a non più di una mezza dozzina di grandi agenzie globali, i cui azionisti sono le grandi multinazionali (cui magheggi e simbiosi con i grandi custodi e padroni dell'infernale sistema della moneta-debito, furono svelati in tempi non sospetti dal grande professor Giacinto Auriti - vedi qui Il Trucco delle multinazionali svelato da Auriti e l’inganno della borsa), alcune grandi famiglie e le maggiori entità finanziarie, che scelgono e diramano la schiacciante maggioranza delle notizie e dei fatti da portare al pubblico (rigorosamente imbeccati i pilotati dai reggenti della religione mondialista della falsa "terra promessa terrena", tanto cari alla giudeo-massoneria – Ndr – vedi qui La lezione di Auriti e i pericoli degli accordi di libero mercato).
E' solo inquietante il pensiero unico ?
Se i corsi gender diventano obbligatori
Il giorno 1 aprile è accaduta a Trieste una cosa che desta preoccupazione. Arcigay e Arcilesbica hanno indetto presso il liceo Petrarca una riunione per genitori e insegnanti per illustrare il loro progetto “A scuola per conoscerci”, finanziato dalla Regione nell’ambito delle direttive ministeriali per la cosiddetta lotta alla discriminazione sulla base degli orientamenti sesuali e di genere. All’incontro erano presenti formatori di Area Arcigay, esponenti delle istituzioni come l’assessore regionale Loredana Paraniti, alcuni giovani volontari aderenti all’Arcigay che porteranno nelle aule la loro testimonianza, oltre naturalmente al responsabile educativo del progetto Davide Zotti.
Perché il fatto desta preoccupazione? La cosa inaccettabile è che quel corso si tiene al mattino, al posto delle ore di storia o di latino, ed è obbligatorio. Alcuni genitori hanno presentato richiesta di esonero che è stata loro rifiutata. Unico modo di uscirne per le famiglie è tenere i figli a casa. Ma la scuola non dovrebbe essere di tutti? E il giovane costretto a rimanere a casa dalle lezioni non è proprio lui il discriminato?
Verso diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina?
Integrazione sì, comunione chissà. Il sibillino responso del papa
Brani scelti dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia". In 264 pagine e 325 paragrafi non una sola parola chiara a favore della comunione ai divorziati risposati
Selezione a cura di Sandro Magister
Selezione a cura di Sandro Magister
CONTINUITÀ DI DOTTRINA, VARIETÀ DI INTERPRETAZIONI
2. […] I dibattiti che si trovano nei mezzi di comunicazione o nelle pubblicazioni e perfino tra i ministri della Chiesa vanno da un desiderio sfrenato di cambiare tutto senza sufficiente riflessione o fondamento, all’atteggiamento che pretende di risolvere tutto applicando normative generali o traendo conclusioni eccessive da alcune riflessioni teologiche.
3. Ricordando che il tempo è superiore allo spazio, desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero. Naturalmente, nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano. […] In ogni paese o regione si possono cercare soluzioni più inculturate, attente alle tradizioni e alle sfide locali.
Si fermernno in tempo?
IL TIMONE DELLA CHIESA
I gesuiti hanno preso il timone della Chiesa, ma per condurla dove? Per 2 volte l'hanno salvata e oggi stanno portando avanti un terzo supremo tentativo con un loro confratello sul soglio di san Pietro ma c’è qualcosa di paradossale
F. Lamendola
Per due volte i Gesuiti hanno preso in mano le sorti della Chiesa cattolica e l‘hanno praticamente salvata in frangenti estremi: la prima, fra XVI e XVII secolo, quando stava per cadere in pezzi sotto il doppio urto della rivoluzione protestante e di quella scientifica; la seconda, al principio del XX, quando stava per soccombere al modernismo e alla secolarizzazione. Oggi essi stanno portando avanti un terzo, supremo tentativo per salvarla, come essi pensano, dal naufragio definitivo; e lo stanno facendo dopo aver portato un loro confratello sul soglio di san Pietro, cosa mai avvenuta prima, al preciso scopo di giungere a una “normalizzazione” dei rapporti con la massoneria, loro antica amica-nemica, con la quale intrattengono complessi ed ambigui rapporti da due secoli e mezzo (precisamente, da quando la massoneria scozzese si pose al servizio dei tentativi di restaurazione cattolica e giacobita in Inghilterra).
Cautela..!?
Sinodo, il Papa ha deciso: nessuna rivoluzione
Pubblicata l'esortazione sulla famiglia. Caute aperture su divorziati risposati, ma a certe condizioni. La famiglia è solo quella tra uomo e donna, impossibile l'equiparazione delle "unioni precarie" al matrimonio. Chiusura netta alla "inquietante ideologia gender"
L'esortazione post sinodale sulla famiglia ha come titolo "Amoris laetitia", la gioia dell'amore (LaPresse)
«Drammatica incertezza dottrinale»
Francesco è cattolico Le sue encicliche no...
Il filosofo Cuniberto analizza le posizioni del Papa: suonano molto più cattocomuniste e ambientaliste che cristiane
Camillo Langone
Papa Francesco è cattolico? È una domanda che fra i cattolici, non necessariamente ipertradizionalisti, circola. Quando per mettermi in difficoltà o per ansia sincera la pongono a me, io me la cavo dicendo che Bergoglio lo ha messo lì lo Spirito Santo (se i conclavi venissero davvero decisi dai cardinali la Chiesa si sarebbe estinta da molti secoli) e che da lì deve toglierlo lo Spirito Santo. So che la risposta può suonare fideistica ma da credente nel Vangelo (e quindi in Matteo 16,18: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa») non ho molto altro da dire.
Il filosofo Cuniberto analizza le posizioni del Papa: suonano molto più cattocomuniste e ambientaliste che cristiane
Camillo Langone
Papa Francesco è cattolico? È una domanda che fra i cattolici, non necessariamente ipertradizionalisti, circola. Quando per mettermi in difficoltà o per ansia sincera la pongono a me, io me la cavo dicendo che Bergoglio lo ha messo lì lo Spirito Santo (se i conclavi venissero davvero decisi dai cardinali la Chiesa si sarebbe estinta da molti secoli) e che da lì deve toglierlo lo Spirito Santo. So che la risposta può suonare fideistica ma da credente nel Vangelo (e quindi in Matteo 16,18: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa») non ho molto altro da dire.
Boh!?
Quer pasticciaccio brutto dei FFI
Mentre si considera la possibilità di un Capitolo generale dell'ordine nel tardo autunno, una denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino crea imbarazzo in Vaticano; i denunciati sono quelli a cui si vorrebbe affidare la gestione del nuovo corso.
Nei giorni scorsi i Commissari dei Frati francescani dell’Immacolata si sono incontrati con i superiori dell’ordine e con i delegati per discutere della situazione, e per verificare se esistono le condizioni per un “Capitolo generale”, cioè un’assemblea dei frati, che potrebbe avere luogo nell’autunno di quest’anno.
La femminizzazione della liturgia
Trasformate i Sacramenti in merenda
(articolo nato in ambiente “cattolico conservatore” comunque interessante per i nostri lettori, già pubblicato sul sito: http://www.crisismagazine.com/2015/how-to-kill-vocations, ne pubblichiamo la traduzione a cura di Matteo Luini)
Il
Cardinal Raymond Burke ha recentemente messo sotto accusa, per quanto
riguarda il precipitoso declino nelle vocazioni sacerdotali, la femminizzazione della liturgia. Cosa sarebbe “femminizzazione”? Abbiamo davvero fatto questo alla liturgia? La domanda che non dovrebbe essere stimolata dall’asserzione sarebbe: “Una liturgia effemminata
fa davvero sì che dei giovani uomini rifiutino l’idea del sacerdozio in
modo indifferente, perplesso, o compatimento divertito?”
giovedì 7 aprile 2016
Il futuro dell'intera Tradizione
FSSPX OGM: non c'è bisogno di sviolinate
Gli anni passano, e si avvicina il momento in cui la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) avrà necessità di un altro vescovo, con o senza il mandato di Roma.
Ho letto con interesse un articolo su Radio Spada a proposito della forse imminente normalizzazione dei rapporti fra la FSSPX e la Chiesa Cattolica:
http://www.radiospada.org/2016/04/25336/
Non è condivisibile la sviolinata iniziale, fondata sul presupposto che la FSSPX avrebbe di fatto e di diritto l'esclusiva mondiale della Tradizione (è l'errore delle tifoserie lefebvriane, errore persino più grande dell'identificare la Tradizione con Lefebvre), al punto che il suo superiore, il vescovo Fellay, avrebbe nelle sue mani nientemeno che «il futuro dell'intera Tradizione».
Ho letto con interesse un articolo su Radio Spada a proposito della forse imminente normalizzazione dei rapporti fra la FSSPX e la Chiesa Cattolica:
http://www.radiospada.org/2016/04/25336/
Non è condivisibile la sviolinata iniziale, fondata sul presupposto che la FSSPX avrebbe di fatto e di diritto l'esclusiva mondiale della Tradizione (è l'errore delle tifoserie lefebvriane, errore persino più grande dell'identificare la Tradizione con Lefebvre), al punto che il suo superiore, il vescovo Fellay, avrebbe nelle sue mani nientemeno che «il futuro dell'intera Tradizione».
Con un po' di fantasia?
I MEZZI CHE ABBIAMO PER NON FINIRE ALL'INFERNO
Nella vita terrena, buoni e cattivi vivono insieme come il grano e la zizzania si trovano nello stesso campo, ma alla fine del mondo l'umanità sarà divisa in due schiere, quella dei salvati e quella dei dannati. II Giudice Divino confermerà allora solennemente la sentenza data a ciascuno subito dopo la morte.
Con un po' di fantasia, proviamo a immaginare la comparsa davanti a Dio di un'anima cattiva, che sentirà fioccare su di sé la sentenza di condanna. In un lampo sarà giudicata.
Radici pericolose..
Viktor Orban difende in Europa le radici cristiane e viene indicato come “il pericolo del totalitarismo”
L’Ungheria di Viktor Orban continua ad essere l’obiettivo delle critiche più forti da parte dei tecnocrati di Bruxelles e degli opinionisti dei grandi media. Lo stesso Orban viene accusato di aver impresso una “svolta autoritaria” al suo sistema di governo e di aver coalizzato sulle sue posizioni anche altri paesi dell’est Europa.La politica del premier ungherese viene tacciata di “populismo” e di “nazionalismo” e viene indicata come il pericolo di un “nuovo totalitarismo in Europa“.
Come i cavoli a merenda?
Sull'intervista di Papa Benedetto
Mi è stato chiesto di esprimere un parere sull’ultima intervista di Benedetto XVI, contenuta nel volume Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione della Chiesa e negli Esercizi Spirituali, a cura del gesuita Daniele Libanori (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2016), che raccoglie gli atti di un convegno teologico sulla giustificazione svoltosi a Roma, presso il Gesú, nell’ottobre 2015. Durante il convegno il testo dell’intervista è stato letto da Mons. Georg Gänswein. Autore dell’intervista è il gesuita Jacques Servais, allievo di Hans Urs von Balthasar e studioso della sua opera.
Come piace a lui..
"Amoris lætitia" è fatta così. Parola di due cardinali
Sono Baldisseri e Schönborn, che papa Francesco ha scelto per presentare come piace a lui l'esortazione postsinodale. Che cosa pensano l'hanno già detto. Il primo in una lettera, il secondo in un'intervista
di Sandro Magister
di Sandro Magister
ROMA, 7 aprile 2016 – "Unità dottrinale nella pluralità pastorale". È questo lo "spirito autentico" dell'esortazione postsinodale "Amoris lætitia" che sarà resa pubblica domani, stando a quanto anticipato dal quotidiano della conferenza episcopale italiana "Avvenire".
La formula è molto elastica. E sarà curioso vedere come si concretizzerà nei 325 paragrafi del chilometrico documento e soprattutto nella prassi multiforme che ne conseguirà nell'insieme della Chiesa mondiale.
Per fornire la chiave di lettura ufficiale dell'esortazione, papa Francesco ha scelto due cardinali: il segretario generale del sinodo Lorenzo Baldisseri e l'arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn (nella foto), l'uno e l'altro sostenitori di una prassi pastorale nuova sui punti più controversi, in particolare sulla comunione ai divorziati risposati.
Preghiamo e lottiamo perché non sia troppo tardi.
Il Belgio è il nostro destino, se non ci battiamo
La reazione dei belgi all’attentato di Bruxelles? I gessetti colorati, come le femminucce alle scuole elementari. La reazione dei “cattolici” belgi dell’Università di Lovanio? Le note di Imagine suonate dalla campane, un inno dove si esalta un mondo senza frontiere e senza religione (cioè esattamente l’attuale Belgio, in definitiva)!
“Si è scartato Dio nella liturgia”
ABUSI NELLA LITURGIA: PASSATO IL LIMITE DEL SOPPORTABILE
Presentato a Roma nel tardo pomeriggio, presente l’autore, il saggio-manuale di don Nicola Bux “Con i sacramenti non si scherza”. Gli interventi sobri e pungenti dei cardinali Sarah e Burke e dell’economista cattolico Ettore Gotti Tedeschi. Presentazione affollata, con un ‘parterre’ di rilievo anche rossoporpora
Tra i momenti significativi della presentazione romana - nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 aprile - del saggio-manuale di don Nicola Bux “Con i sacramenti non si scherza” - ce n’è stato uno che forse più di tutti può rendere il sentimento diffuso nell’affollata sala dell’Hotel Columbus. E’ stato quando, rispondendo a una domanda del giornalista Paolo Rodari (di origine ciellina) di ‘Repubblica’ che postulava un nuovo sguardo - “in positivo” - sui “cosiddetti abusi liturgici”, il cardinale Robert Sarah ha risposto che “un abuso non è mai positivo” (applauso a scena aperta) e che “ciò che il Concilio ha voluto, cioè rimettere Dio al centro” è stato negato dagli abusi con cui “si è scartato Dio nella liturgia”. Come, per fare un esempio, in una chiesa di Milano, dove il cardinale ha visto “il tabernacolo confinato in un piccolo spazio tra due enormi pilastri, fuori dell’assemblea liturgica”.
L’esame in Teologia Ecumenica
L’ “ecumenismo” di santa Faustina Kowalska
Negli ambienti ecclesiali – soprattutto nelle aule delle università teologiche e dei seminari – si respira l’aria che si respira un po’ dappertutto nei nostri tempi: l’aria del conoscere senza capire, di credersi esperti senza alcuna esperienza, di sentirsi “dottori” senza aver mai studiato… Per gli italiani poi si dice che è un popolo di sessanta milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio, il che è quanto dire.
Un piano studiato a tavolino
Credete nella chiesa doppia protestante e luterana ?
Dal febbraio-marzo 2013 ciò che era impensabile è diventato realtà.
Il Credo Apostolico non lo abbiamo cambiato noi, nel titolo, e neppure è provocatorio, ma una realizzazione di un piano studiato a tavolino e che si sta compiendo sotto i nostri occhi.
Benedetto XV (1914-1922).
Non è questo l’ecumenismo portato avanti dalla Chiesa Cattolica quando, papa Benedetto XV ammoniva centodue anni or sono:
«Del resto, dai nostri che si sono dedicati al comune vantaggio della causa cattolica, ben altro richiede oggidì la Chiesa che il persistere troppo a lungo in questioni da cui non si trae nessun utile: richiede invece che si sforzino a tutto potere di conservare integra la Fede ed incolume da ogni alito d’errore, seguendo specialmente le orme di colui che Cristo costituì custode ed interprete della verità.
Il Credo Apostolico non lo abbiamo cambiato noi, nel titolo, e neppure è provocatorio, ma una realizzazione di un piano studiato a tavolino e che si sta compiendo sotto i nostri occhi.
Benedetto XV (1914-1922).
Non è questo l’ecumenismo portato avanti dalla Chiesa Cattolica quando, papa Benedetto XV ammoniva centodue anni or sono:
«Del resto, dai nostri che si sono dedicati al comune vantaggio della causa cattolica, ben altro richiede oggidì la Chiesa che il persistere troppo a lungo in questioni da cui non si trae nessun utile: richiede invece che si sforzino a tutto potere di conservare integra la Fede ed incolume da ogni alito d’errore, seguendo specialmente le orme di colui che Cristo costituì custode ed interprete della verità.
mercoledì 6 aprile 2016
La mano magica del potere atlantico !?
Dietro il pio velame dell’ecumenismo: il nazislamismo
… dobbiamo deciderci a vedere nell’America (non a caso adulata e venerata dal ragazzo Matteo Renzi) la fonte dell’eversione che impedisce la resistenza alla pacifica invasione islamica. Il triste sogno americano, al quale dobbiamo ribellarci guardando alla Russia, contempla la inaccettabile discesa della invidiata civiltà italiana in una festa del disordine islamico.
“Aveva ragione il defunto cardinale bolognese Giacomo Biffi quando mi diceva che il nostro vero nemico non sono gli islamici bombaroli, ma gli islamici moderati, che ci impongono moschee e scuole coraniche”. (Magdi Cristiano Allam)
di Piero Vassallo
.
Il dotto giurista Riccardo Prisciano, autore dell’intrigante saggio Nazislamismo, uscito in questi giorni dai torchi instancabili dell’editore teatino Marco Solfanelli, sostiene e dimostra che la democrazia moderna non discende da una verità condivisa dai popoli ma da una accozzaglia di opinioni, di conio laicista/illuminista, che giustificano un’attenta e spregiudicata riflessione e un serio esame degli argomenti a sostegno delle diverse e irriducibili dottrine altre.
E’ dunque lecito contrastare le opinioni e le decisioni democratiche portate avanti da gruppi di pressione che sono usciti dai binari del diritto naturale e della tradizione, alla quale i popoli cristiani aderirono, con profitto, per la durata di molti secoli.
Opportunamente Prisciano afferma che i governi occidentali, animati da un democratismo inflessibile e quasi dogmatico, sottovalutano l’agguerrita invasione promossa da stati d’animo ultimamente controllati da autorità costituite intorno alla superstizione islamica.
L’invasione dell’Europa è compiuto dai rappresentanti di una religione alla quale aderisce un miliardo e mezzo di credenti/effervescenti, che potrebbero essere facilmente respinti.
di Piero Vassallo
.
Il dotto giurista Riccardo Prisciano, autore dell’intrigante saggio Nazislamismo, uscito in questi giorni dai torchi instancabili dell’editore teatino Marco Solfanelli, sostiene e dimostra che la democrazia moderna non discende da una verità condivisa dai popoli ma da una accozzaglia di opinioni, di conio laicista/illuminista, che giustificano un’attenta e spregiudicata riflessione e un serio esame degli argomenti a sostegno delle diverse e irriducibili dottrine altre.
E’ dunque lecito contrastare le opinioni e le decisioni democratiche portate avanti da gruppi di pressione che sono usciti dai binari del diritto naturale e della tradizione, alla quale i popoli cristiani aderirono, con profitto, per la durata di molti secoli.
Opportunamente Prisciano afferma che i governi occidentali, animati da un democratismo inflessibile e quasi dogmatico, sottovalutano l’agguerrita invasione promossa da stati d’animo ultimamente controllati da autorità costituite intorno alla superstizione islamica.
L’invasione dell’Europa è compiuto dai rappresentanti di una religione alla quale aderisce un miliardo e mezzo di credenti/effervescenti, che potrebbero essere facilmente respinti.
Elogio della saggezza *?
Presentato al presidente Sergio Mattarella. Il Talmud anche in italiano
L'Osservatore Romano
L'Osservatore Romano
(Giovanni Maria Vian) Opera emblematica dell’ebraismo, il Talmud resta per il grande pubblico un oggetto un po’ misterioso. Il termine significa “studio” o “insegnamento” e il testo di quest’opera immensa — nata dopo la distruzione del Secondo tempio nell’anno 70 e dunque legata intimamente all’ebraismo rabbinico — si è formato nel V secolo raccogliendo appunto l’insegnamento e i dibattiti dei saggi di Israele in due redazioni principali: palestinese e babilonese, di poco posteriore.