“L’effetto Fra Cristoforo (articolo di OnePeterFive) e riflessioni sullo scopo del nostro blog” di Finan Di Lindisfarne
Un articolo di Steve Skojec su OnePeterFive è intitolato “Anonimato, disinformazione e fiducia: L’effetto Fra Cristoforo”.
Questo è il link: http://www.onepeterfive.com/anonymity-disinformation-trust-fra-cristoforo-effect/
L’articolo è in inglese ma potete tradurlo su Google Traduttore per comprenderne il contenuto.
Farò una sintesi con una mia personale riflessione.
L’articolo è in inglese ma potete tradurlo su Google Traduttore per comprenderne il contenuto.
Farò una sintesi con una mia personale riflessione.
Sarò sincero.
Questo giornalista è un serio cattolico e ha una posizione -dal suo punto di vista- onesta e ineccepibile.
Questo giornalista è un serio cattolico e ha una posizione -dal suo punto di vista- onesta e ineccepibile.
Si domanda infatti come Anonimi della Croce abbia potuto raggiungere la notorietà e fare 700 mila visualizzazioni in due mesi (ce lo domandiamo anche noi…).
E sente puzza di trappola. Come se gli spifferi che riporta Fra Cristoforo fossero soggetti al “troppo bello per essere vero”.
Ovvero, sostiene Steve Skojec, la nostra abilità (quella degli spifferi di Fra Cristoforo), sarebbe quella di mischiare cose false con cose verosimili, sfruttando i cattolici creduloni sull’onda del pessimismo che pervade i credenti in questo tempo di confusione.
Tuttavia -e questo dimostra comunque la serietà e la vera ricerca di verità di questo giornalista americano- lascia la questione in sospeso con quell’atteggiamento scevro di calunnie e sentenze perentorie.
Dopo aver seguito gli articoli di Fra Cristoforo con un misto di interesse e sospetto, Skojec ripete che non ha sicurezza che Anonimi della Croce sia volontariamente coinvolto in una operazione di disinformazione: questo semmai fino a che Fra Cristoforo non uscirà allo scoperto rivelando il proprio nome, dato che queste battaglie si combattono a viso aperto.
Invita per questo a esercitare un certo scetticismo nei confronti degli spifferi, anche quando capita che Fra Cristoforo riesca ad azzeccare un paio di previsioni.
Se darà prova di essere autentico, conclude Steve, tutto bene. Ma non pensiamo che questa non possa essere una tattica usata dalla congrega (in inglese “cabal”, suppongo si riferisca alla massoneria, n.d.r.)!
Se Fra cristoforo si rivelasse autentico o falsario, ci saranno comunque altre fonti di informazione inaffidabili. Cerchiamo di non essere creduloni solo perchè le cose vanno male.
Se Fra cristoforo si rivelasse autentico o falsario, ci saranno comunque altre fonti di informazione inaffidabili. Cerchiamo di non essere creduloni solo perchè le cose vanno male.
Il suo consiglio, in chiusura: camminare con prudenza. Pregare lo Spirito Santo per essere guidati quando si leggono certi articoli. E senza mollare la guardia contro gli assalti del maligno.
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Questo articolo mi ha fatto riflettere seriamente.
A parte la questione della “strategia” simil-KGB, che mi ha fatto sorridere, mi ha dato lo spunto per pensare nuovamente allo scopo di questo blog e condividerlo con i lettori.
Come ho più volte ripetuto, siamo noi stessi spettatori degli spifferi, che Fra Cristoforo riporta come un ambasciatore.
Pensate forse che possiamo noi trattare con freddezza e divertimento questi argomenti così delicati? Assolutamente no!
A parte la questione della “strategia” simil-KGB, che mi ha fatto sorridere, mi ha dato lo spunto per pensare nuovamente allo scopo di questo blog e condividerlo con i lettori.
Come ho più volte ripetuto, siamo noi stessi spettatori degli spifferi, che Fra Cristoforo riporta come un ambasciatore.
Pensate forse che possiamo noi trattare con freddezza e divertimento questi argomenti così delicati? Assolutamente no!
Chi legge quotidianamente il blog si sarà reso conto che Fra Cristoforo è un Sacerdote autentico. O se comunque il lettore non ha la certezza matematica, lo avverte nel cuore.
Sul fatto dell’anonimato, invece, rimane una scelta voluta. Se i tempi che verranno saranno quelli che forse pensiamo, allora sarà utile organizzarsi. Inutile sarebbe andare stupidamente al macello. Perchè se il Signore ha condannato chi si vergogna di lui davanti agli uomini, dall’altro ha consigliato di essere prudenti come serpenti e semplici come colombe. Del resto se si dovrà dare la vita, la si darà quando il Signore lo vorrà.
Ritorno a dire che serve davvero un punto di riferimento per tutti. E il nostro appello iniziale a tutti i giornalisti dei siti cattolici (hanno risposto solo in due) stava proprio a indicare il nostro intento di riunirsi. Fino a che ognuno seguirà la propria strada facendo a gara su chi “ha più discernimento”, non arriviamo a focalizzarci sul vero problema.
E’ vero, siamo stati forse sfacciati nel parlare in quel modo ai Cardinali dei dubia. Ma in totale buona fede e sulla base dell’informazione che abbiamo ricevuto. In rete si continua a dire che li abbiamo screditati. E’ evidente che non si è letto bene cosa abbiamo scritto e non si è compreso il nostro intento.
Il nostro appello è proporzionale all’urgenza della situazione. Pare che tutti si siano nuovamente addormentati -anche i bergogliani DELLA PRIMA ORA- dietro a non si capisce quale sicurezza, mentre la situazione della Chiesa (che non è solo il Papa e i prelati, ma tutti noi) precipita.
Ogni giorno spero di leggere dai giornali che un Santo Vescovo o un Cardinale ha avuto il coraggio di opporsi pubblicamente al Papa. Ma poi penso: cosa capiterebbe? Ed è forse ciò che ha indotto Muller a frenare i 4 Cardinali.
La questione non è così semplice. E anche noi la viviamo in questo modo. Giustamente noi scriviamo articoli e ci permettiamo “licenze poetiche”. Loro sarebbero in prima linea. Ma il nostro ruolo è anche quello di poter spifferare, urlare, scuotere. Questa è la rete oggi. E questa è la modalità che tutti condividiamo. Dai più autorevoli giornalisti antibergogliani (che in altri tempi sarebbero stati messi in esilio o al rogo in quanto contrari alla gerarchia ecclesiastica), ai blogger come noi.
La questione non è così semplice. E anche noi la viviamo in questo modo. Giustamente noi scriviamo articoli e ci permettiamo “licenze poetiche”. Loro sarebbero in prima linea. Ma il nostro ruolo è anche quello di poter spifferare, urlare, scuotere. Questa è la rete oggi. E questa è la modalità che tutti condividiamo. Dai più autorevoli giornalisti antibergogliani (che in altri tempi sarebbero stati messi in esilio o al rogo in quanto contrari alla gerarchia ecclesiastica), ai blogger come noi.
Se questo blog servirà a qualcosa, sarà stato prima di tutto ricercare la verità in questo marasma, come del resto presumibilmente cercano di fare tutti i cattolici che scrivono in rete.
La nostra fonte ci riferisce delle informazioni e noi le spifferiamo a voi lettori. Nel frattempo -come voi- attendiamo.
Potrà esserci un giorno – non lontano – in cui chi vorrà presenziare a una vera Messa, lo dovrà fare in casa o privatamente. Per questo l’anonimato un domani potrà risultare utile. Non significa per forza essere codardi o mancare di virilità. Potrà essere funzionale a formare una rete di Cattolici che vogliono preservare la loro Fede al riparo da quella “chiesa stravagante” di cui parla la Beata Emmerick.
Ho letto oggi in rete e sui social le reazioni di molti – dopo aver letto l’articolo di Skojec – che stanno lanciando diffide nei nostri confronti. Le accettiamo di buon cuore, perchè ci rendiamo perfettamente conto di quanto possa suonare difficile leggere taluni contenuti. Ma vi invitiamo comunque a pazientare -con noi- nell’avere la conferma di ciò che andiamo spifferando. Aggiungendo la richiesta di pregare per noi. Per ora ci sono state alcune conferme dei nostri spifferi e altri da verificare.
Non siamo certo noi il nemico da combattere.
Per concludere con l’articolo di Skojec, faccio mio il suo invito, che è un invito alla preghiera, e pertanto da prendere con la dovuta serietà, nonostante le divergenze: camminare con prudenza e pregare lo Spirito Santo quando si leggono certi contenuti in rete.
Lo Spirito Santo ci illumini davvero in questi tempi.
Una cosa è davvero matematica: la confusione viene dalla ‘radice’. Se non fosse partita dalla radice, noi ‘rami’ dello stesso albero non saremmo qui a viviere continuamente nelle divergenze.
Finan Di Lindisfarne
Finan Di Lindisfarne
“L’effetto Fra Cristoforo (articolo di OnePeterFive) e riflessioni sullo scopo del nostro blog” di Finan Di Lindisfarne
Alla fine non contano le referenze vantate, conta l'aderenza alla realtà e la veridicità. Non è la pena che fa il santo ma la causa.
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