SINODO DEI GIOVANI. NEL QUESTIONARIO LA DIFESA DELLA VITA È
“SIN DALLA NASCITA”. E PRIMA NIENTE?
Dobbiamo ringraziare un lettore di Stilum Curiae che ci ha segnalato un interessante dettaglio del Questionario rivolto ai giovani per il Sinodo dei vescovi che si svolgerà nel 2018, e che si intitola appunto “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Fra le tante domande ce n’è una in cui si chiede ai giovani di mettere in ordine quelle che dovrebbero essere le priorità della Chiesa. E fra queste appare la difesa della vita. Ma attenzione: la domanda è formulata in questo modo:
“Una maggiore promozione e difesa della vita sin dalla nascita”.
Sarà una dimenticanza, certamente, anche se ci stupisce da parte del cardinale Baldisseri, gran maestro delle cerimonie sinodali, come abbiamo visto nel 2014 e nel 2015, e da a parte del sottosegretario Fabene. Ma dalla formulazione sembra che un grave problema sociale e antropologico siano gli infanticidi, cioè la soppressione dei bambini dopo che sono nati. E non l’aborto generalizzato e propagandato anche come metodo per risolvere gli eventuali problemi di sovrappopolazione del pianeta. E che faceva parte fino a qualche anno va delle battaglie della Chiesa cattolica.
Sembra incredibile, no? Però ormai forse bisogna abituarsi a non stupirsi più di tanto; se l’Accademia per la Vita come potete leggere QUI e QUI ospita degli abortisti fra i suoi membri.
Del questionario, che potete raggiungere a questo SITO parlava il cardinale Lorenzo Baldisseri al SIR in questi termini:
“La decisione della Segreteria Generale del Sinodo di aprire un sito internet e di proporre in esso un questionario a tutti i giovani, nessuno escluso, risponde all’esigenza di coinvolgerli il più possibile nel cammino sinodale che la Chiesa sta percorrendo sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Con il sito, da un lato si vogliono fornire degli strumenti che possano far sì che la loro partecipazione divenga sempre più consapevole e coinvolgente. Dall’altro, si vuole dare visibilità alle iniziative che li vedono protagonisti.
Per mezzo del sito, vengono messe in rete informazioni, conoscenze, esperienze, iniziative. Il questionario è invece lo strumento attraverso il quale i giovani possono far sentire la loro voce, la loro sensibilità, la loro fede, ma anche i loro dubbi e le loro critiche, affinché il loro grido giunga ai Pastori, così come sono stati invitati a fare da Papa Francesco nella Lettera che ha indirizzato a loro all’inizio del cammino sinodale. Il questionario che si trova nel sito è diverso da quello contenuto nel Documento Preparatorio. Diverso sia nelle finalità che nelle domande. Infatti, si rivolge direttamente ai giovani invitandoli a ‘raccontare’ la loro vita, i loro desideri, i loro timori.
Attraverso le domande proposte, i giovani possono presentarsi, dire come vedono se stessi ed il mondo attorno a loro, come vivono le relazioni con gli altri e come si collocano rispetto alle scelte di vita. Si chiede loro di esprimersi circa il rapporto con la religione, la fede e la Chiesa. L’ultima serie di domande focalizza l’attenzione sulla loro presenza sul Web. Alla fine sono invitati a far sapere qualcosa di sé che non è stato chiesto nel questionario”.
MARCO TOSATTI
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