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MORTE DI CAFFARRA, DEFENESTRAZIONE DI SEIFERT. DUE AMICI DI
“PEZZO GROSSO” – UN EBREO E UN MASSONE – COMMENTANO.
Pezzo Grosso mi ha scritto brevemente. Nella sua lettera fa riferimento al caso del prof. Josef Seifert. Ne ho scritto più estesamente su La Nuova Bussola Quotidiana; qui ricordo solo che Josef Seifert è un grande accademico austriaco, che l’arcivescovo di Granada, Spagna, sospese dall’insegnamento in seminario dopo che Seifert pubblicò nel 2016 una lettera-studio in cui esprimeva molte preoccupazioni ed obiezioni ad Amoris Laetitia. L’arcivescovo di Granada, Javier Martínez Fernández, il 31 agosto scorso ha deciso, in maniera molto improvvisa, di obbligare il prof. Seifert a ritirarsi dall’Accademia Internazionale di Filosofia di Granada. Una risposta diretta a una seconda lettera di perplessità e dubbi su Amoris Laetitia. Il presule afferma che i saggi di Seifert confondono i fedeli e annuncia pubblicamente di aver adottato per la sua diocesi le direttrici pastorali dei vescovi della regione di Buenos Aires, Argentina.
Ma ecco che cosa ci scrive Pezzo Grosso:
“ Caro Tosatti, sono ancora scosso per la perdita che l’intero mondo cattolico ha avuto con la morte del Card.Caffarra, per cui oggi sarò brevissimo, preferendo dedicare tempo a pregare per il bene della Chiesa. Vorrei solo fare un commento riferito al licenziamento del prof. Josef Seifert da parte dell’Arcivescovo di Granada Martinez Fernandez , avendo Seifert scritto un articolo di considerazioni critiche su Amoris Laetitia. Bene, ieri, commemorando con amici, anche non cattolici, l’amato Caffarra , ben due di essi (un imprenditore ebreo francese ed un intellettuale massone, sedicente ‘cristiano’ non praticante) mi hanno illuminato con la seguente riflessione : ‘Ma questo comportamento di rigida intransigenza, punitivo ed intimidatorio di Papa Francesco, fatto attuare da suoi “dipendenti “, non renderà mai credibili le sue dichiarazioni di apertura, di pluralismo, di ecumenismo. Non ci crederà più nessuno, anzi dopo la non risposta ai Dubia e la estromissione di Seifert, siamo convinti che non ci creda già più gran parte del mondo che conta… pensiamo proprio che questo suo atteggiamento provocherà qualcosa di inatteso …”. Senza nessun commento.
Pezzo Grosso”.
E neanche chi scrive commenta. I fatti parlano da soli, e, come si dice a Roma, le chiacchiere stanno a zero.
MARCO TOSATTI
“Carissimo Card. Burke: cosa fare ora? La morte di Cafarra mi scoraggia” di Finan Di Lindisfarne
“Carissimo Card. Burke: cosa fare ora? La morte di Cafarra mi scoraggia” di Finan Di Lindisfarne
Sua Eccellenza Card. Burke,
mentre leggo questo sintetico articolo sulla morte del Card. Cafarra ripenso a cosa è cambiato in questi 12 mesi.
Due suoi fidati amici sono deceduti e siete rimasti in due. In
particolare, Lei, Eccellenza, è quello che ha avuto più risonanza.
Qualche mese fa, in questo blog, avevamo riferito uno spiffero: I Cardinali NON procederanno a fare la correzione formale.
In effetti, purtroppo, non è accaduto.
O meglio non è accaduto quello che solo un Cardinale può fare:
parlare apertamente contro la linea anti-cristiana dell’attuale
Pontefice e lasciare da parte la via diplomatica (che ormai non serve
più) e dell’analisi puntigliosa delle parole.
E per linea anti-cristiana intendo come sempre tutte le sbavature
dottrinali (delle quali l’attuale pontefice è assolutamente
disinteressato e lo ha detto lui stesso), le battute da bar sport
sull’aereo, le ambiguità (oggi dico bianco, domani grigio), le ambigue
aperture ai luterani e all’intercomunione, l’ossessiva questione degli
immigrati (situazione che sta facendo collassare in primis l’Italia),
dare incarichi importanti a eretici terrificanti come Sosa (il gesuita
che va a meditare con i buddisti e non crede al Vangelo perchè nell’anno
zero non c’erano i registratori)…eccetera eccetera.
Questi aspetti a mio parere vanificano qualsiasi comportamento di
accoglienza che il Papa può avere. Aggiungendo pure che, da italiano,
sono stanco di vedere soprusi e stupri da persone che vengono a casa
nostra con l’inganno, solo perchè siamo diventati buonisti e imbecilli,
totalmente privi del sano vecchio amor di patria.
Se questo atteggiamento soddisfa quasi tutto il popolo cristiano, che
ormai pensa che la Dottrina sia roba da medievali -senza comprendere
che è il fondamento della vita stessa- a me al contrario non basta, anzi
irrita.
Se il Papa non ha carità verso la Dottrina -che è parola di Dio, come
può rendermi partecipe della carità che mostra verso l’essere umano?
Se un Papa dice: non esiste un Dio cattolico, allora io sono in diritto di dire: “non esiste un Papa Francesco”.
Come può durare una casa fondata sulla sabbia?
Torniamo ai Dubia.
Ho letto per mesi e mesi riflessioni, ragionamenti, citazioni, righe di documenti.
Abbiamo tutti scartabellato, ci siamo scervellati, abbiamo ribaltato
le righe, le parole, Amoris Laetitia, di sotto, di sopra, per
convincerci che forse stavamo sbagliando. Che un Papa non può essere
seriamente consapevole di una distruzione così profonda dell’anima del
pensiero e degli insegnamenti di Cristo.
Sono convinto che ormai tutto è chiaro.
E indugiare sui processi alle intenzioni non serve a nulla.
Se, poi, avevamo qualche dubbio sul fatto che l’attuale Pontefice
facesse le cose per distrazione, ora questo non può più essere
accettabile. E se fosse, è più importante a questo punto il destino di
tutto il cattolicesimo e della civiltà cristiana che una persona sola.
Per una sorta di finta carità e finta obbedienza (cose che proprio il
Papa stesso dice di condannare), abbiamo accettato tutti questa
silenziosa e nebulosa dittatura del pensiero.
Cardinale, forse è giusto il momento di passare all’azione. Di dire apertamente le cose.
Io non lo posso fare, non sono nessuno.
Nemmeno Fra Cristoforo che è sacerdote. Farebbe la fine di Don Minutella? Coraggioso, si.
Ma a cosa è servito?
Se la questione non viene guidata da un porporato, come può essere credibile e funzionare?
Quando Pietro sbagliò, fu Paolo a opporsi.
Qui invece non si sa più chi seguire, e i poveri cattolici trovano solo sollievo in rete, inseguendo siti come il nostro.
Io non sono nessuno e lo dico nel massimo rispetto per la Sua persona, sottolineando che la seguo fin dall’inizio.
Molti preti stanno finendo puniti perchè difendono i principi
basilari della vita stessa (la famiglia), condannati da una mentalità
aperta a ogni deviazione della sessualità, e guai a chi osa solo
esprimere il proprio pensiero. In questo moltissimi Vescovi sono
complici. Anzi talvolta sono iniziatori di attività anti-cristiche.
E aggiungo, personalmente, che in merito all’accoglienza scellerata di migliaia di immigrati, mi sento ricattato moralmente.
Il diktat è stato: o accogli gli immigrati o non sei cristiano. Non mi va giù.
E questa è solo una parentesi non attinente alla questione Dubia, ma
tutti questi argomenti convergono in un solo punto: siamo nauseati di
tutte le scelte politiche ed ecclesiastiche di questo occidente
ex-cristiano.
Cosa fare ora?
Lei teme uno scisma? Non è forse già in atto un reale scisma agli occhi del cielo perpetrato dallo stesso pontefice regnante?
Aspettiamo che salga in cielo il nostro amato Papa Benedetto XVI?
Aspettiamo che finisca questo attuale Papato nell’attesa di un Papa che rimetta a posto gli errori?
Mi perdoni lo sfogo.
Ripeto: sono solo un anonimo e non sono nessuno.
E il nome che mi sono dato è un nome illustre. Avessi solo un milionesimo del vero “Finan Di Lindisfarne”.
Ma voglio scrivere. Insieme all’amico Fra Cristoforo.
Le auguro ogni bene e che Cristo la sorregga.
Se vorrà rispondere in qualche modo, anche indirettamente, sarà cosa gradita.
Finan Di Lindisfarne – Anonimo della Croce
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