Viri probati, l'accelerazione della Chiesa tedesca
Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, membro
del “C9” e uno dei principali consiglieri del Pontefice, ha lanciato nei giorni
scorsi il dibattito sulla possibilità di ordinare sacerdoti dei laici maturi, i
cosiddetti “Viri Probati”, che però manterrebbero i loro legami coniugali.
Secondo diversi reportage provenienti dalla Germania, il porporato avrebbe
toccato questo tema nel corso dell’assemblea del Comitato regionale bavarese
dei cattolici (Landeskomitee der Katholiken in Bayern), che è un’assemblea dei
Consigli diocesani delle diocesi bavaresi e a cui partecipano anche altre
organizzazioni e istituzioni ecclesiali. Il sito ufficiale della Chiesa tedesca
Katholisch.de, afferma che il 10 novembre scorso ha incoraggiato nel suo
discorso l’apertura di una discussione sui "Viri Probati". È eloquente
il sottotitolo del reportage di Katholisch.de: Papa Francesco ne sta già
parlando: il cardinale Reinhard Marx vuole un ampio dibattito sull’ordinazione
di preti sposati”.
Secondo il giornale cattolico Die Tagespost sarebbe stato
proprio il porporato bavarese a dichiarare che “Papa Francesco sta ora parlando
con alcune persone di questa possibilità”. Marx ha detto che le nuove forme di
accesso al sacerdozio, e in particolare l’ordinazione di laici sposati dotati
di esperienza (Viri Probati) dovrebbe essere considerata in maniera
approfondita e discussa “nel più ampio contesto” dell’argomento.
L’iniziativa in questo senso non viene da Roma, ha voluto
precisare il Presidente della Conferenza episcopale tedesca. E in effetti
sappiamo che è dal Brasile, e in particolare dal card. Hummes, e
dall’Amazzonia, che viene l’idea di supplire alla carenza di sacerdoti e alle
difficoltà di garantire messe e sacramenti a comunità lontane centinaia di
chilometri fra di loro con l’ordinazione di uomini maturi. Marx, parlando delle
parrocchie prive di sacerdoti, ha detto che “L’eucarestia deve essere
celebrata”.
Un’altra voce in questo senso è quella di un teologo
viennese molto noto per le sue teorie avanzate, padre Paul Zulehner, che,
parlando all’assemblea, si è detto sicuro che papa Francesco darà il permesso
di ordinare sacerdoti sposati nelle chiese occidentali. Il Tagespos scrive che
il teologo avrebbe dichiarato: “Avremo esperienza di ciò, se nessuno spara al
papa o lo avvelena. Paul Zulehner ha scritto, insieme al vescovo emerito Fritz
Lobinger alcuni libri. Lobinger è un fautore dei preti sposati, e Marx ha
raccontato che il papa, durante la visita ad limina dei vescovi tedeschi a Roma
nel 2015, avrebbe raccomandato la lettura dei libri di Lobinger.
Come abbiamo scritto parlando dei Viri Probati e del Sinodo
sull’Amazzonia, previsto a Roma per il 2019, del problema ha discusso qualche
mese fa la Congregazione per il Clero. Un sito ispanofono nelle settimane
passate ha pubblicato un articolo molto interessante, perché riportava il
risultato dei lavori della Plenaria della Congregazione per il Clero di qualche
mese fa. Scrive Germinans Germinabit: “La Congregazione per il Clero ha inviato
un riassunto delle questioni dibattute nella riunione-assemblea ordinaria che
ha avuto luogo dal 30 di maggio al 1 giugno del 2017. Fra molte altre questioni
trattate emerge principalmente il tema dei diaconi permanenti rimasti vedovi
che potrebbero essere ammessi al sacerdozio ministeriali, così come la
questione dei viri probati, laici sposati che a causa della mancanza di
sacerdoti in alcune regioni potrebbero essere ammessi al ministero presbiterale
conservando senza dubbio i legami more uxorio con la propria sposa”.
Katholisch.de ha intervistato nei giorni scorsi il cardinale
Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. Stella ha dichiarato,
citando il Pontefice, che “questo è un argomento di cui si può discutere”. La
carenza di sacerdoti “provoca al Papa molta sofferenza”. Il discorso era
relativo al Sinodo sull’Amazzonia, previsto per il 2019. Si può pensare allora
che la scelta di Roma, come sede dell’assemblea, invece di una città
sudamericana, possa essere stata voluta per dare maggior risalto ai temi che riguardano
la regione. Oltre a quelli ambientali ed ecologici, anche l’eventuale
ordinazione “ad experimentum” dei Viri Probati. Un esperimento che potrebbe
essere esportato anche in alcune nazioni del Vecchio Mondo, come Belgio,
Olanda, Francia e Germania. Che scartano i candidati troppo legati alla
tradizione della Chiesa.
Marco Tosatti
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