BESTIARIO. – VIALE, DON PIERI, BONINO E L’UCCISIONE LEGALE. – FIRMATE PER ASIA BIBI. – PAPA E CELLULARI. – CONVEGNO DEI GIORNALISTI “PRO PAPA FRANCISCO”. – DIO UNICO?
Casualmente siamo cascati su quello che Silvio Viale, il medico politicante che da Lotta Continua è approdato ai verdi, ai radicali e al PD, ha scritto in relazione alla denuncia verbale fatta da don Francesco Pieri nei confronti di Emma Bonino, quando è morto Totò Riina. Don Pieri si è chiesto, retoricamente, in un commento su un social, se avesse ucciso più esseri umani Totò Rina o Emma Bonino. Viale ha commentato, come potete leggere, attaccando don Francesco Pieri. Quello che mi ha colpito è che in diciannove righe non c’è una sola parola che riguardi gli esseri umani (diecimila, sostiene Viale) da lui soppressi. Esseri umani, non scarafaggi. L’altra riflessione che mi sono fatto è diversa. Vi pongo una domanda: come si chiama in lingua italiana il personaggio che, pagato e per conto dell’autorità, ha come mestiere quello di sopprimere con tutti i crismi della legalità un essere umano? Ecco, questo forse si può pensare di Silvio Viale e dei suoi sodali. Ancora una volta solidarietà per don Francesco Pieri.
CONVEGNO IN SPAGNA. I GIORNALISTI PRO PAPA FRANCISCO. ERA UN PO’ NECESSARIO…
Dalla Spagna vedo l’annuncio di un convegno di cui si sentiva decisamente la mancanza, vista l’avversione di cui soffre il Pontefice Regnante nel mondo del mass media, soprattutto quelli mainstream, in Italia e all’estero. Si chiama “Primo Congresso Internazionale di giornalisti pro papa Francesco”, e si svolgerà a Madrid. Primo relatore padre Antonio Spadaro, sj, l’uomo dei social del pontefice. Devo ammettere che mi ha un po’ ferito non essere stato chiamato a parlare, ma me ne farò una ragione. Ce ne saranno molte altre edizioni…Urbaniana. Evo Morales e la cittadinanza universale...
Ancora convegni, ma questa volta alla Pontifici Università Urbaniana, che dipende dalla Congregazione di Propaganda Fide, quella guidata dal “papa rosso”, il cardinale Filoni.Si chiama “Conferenza: Movimenti Sociali per un Mondo senza Muri verso la Cittadinanza Universale”, è a carico del Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, Evo Morales Ayma, ed è organizzata oltre che dalla Bolivia dall’Ordine di Malta e dalla Grecia. Morales è quel simpaticone che ha regalato al Pontefice Regnante un bel crocifisso con la Falce e il martello. È giusto che la Pontificia Università Urbaniana ospiti quello che si preannuncia come un bel comizio para-marxista, con contorno di indigenerie a volontà, come le olive ai cocktail. Quelli sì han diritto all’identità e a essere difesi, mica come quelle etnie europee xenofobe e razziste…
Ebrei, cristiani e musulmani pregano un unico Dio? Proprio sicuri?
I convegni non finiscono mai. Questo di cui parliamo sarà certamente molto interessante e ricco di spunti, ma varie persone ci hanno scritto per segnalare il manifesto che lo pubblicizza. E, secondo noi, non a torto. “Corso su Torah, Bibbia e Corano”, è l’occhiello seguito dal titolo : “Un unico Dio, tre messaggi”. Ma è proprio unico? Credo che gli ebrei avrebbero qualche difficoltà a considerare Dio Gesù Cristo, come professiamo nel Credo ogni domenica. E per i musulmani sarebbe pura blasfemia. Un profeta, anche un grande profeta, l’ultimo prima del sigillo dei profeti. Ma Dio certamente no. Senza poi entrare nei dettagli del messaggio…Il papa e la sgridata sui cellulari mentre si guida
In auto non bisogna usare il cellulare. Lo sappiamo tutti, e tutti lo usiamo. Questa scorrettezza però ha assunto un grado particolare di nobiltà dopo la sgridata del Pontefice a coloro che la praticano. Vi offro un sorriso pubblicando il commento scritto da Cesare Baronio su Stilum Curiae:Un nuovo peccato va quindi ad aggiungersi alle nuove fattispecie bergogliane, e si dovranno tenere conferenze e corsi di aggiornamento per il reverendo Clero, in modo da renderlo edotto delle implicazioni morali – ahimè diffuse da Roma in giù – dell’avvisar la moglie o la mamma ch’è ora di buttar la pasta, chiamando dalla vettura imbottigliata nel traffico sul Raccordo.
Già m’immagino il meschino:
– Padre ho peccato
– E che hai fatto?
– Ho tradito mia moglie, compiendo adulterio…
– Ma che adulterio! Con Amoris Laetitia basta un po’ di discernimento e non serve nemmeno confessarsi!
– Ma il mio vecchio parroco…
– Lascia perdere! Questa è la chiesa della misericordia! Ma dimmi piuttosto: fai la differenziata? mandi messaggini mentre guidi?
– Veramente qualche volta butto l’umido assieme al resto…
– Ecco vedi: questo è gravissimo!
– E poi rispondo al cellulare quando guido…
– Inaudito! Dovrò chiedere al Penitenziere una speciale autorizzazione per assolverti. Sei uno che getta sassi, che alza muri invece di costruire ponti?
– Io non ho mai buttato sassi dai ponti, per carità!
Un amico che confessa al Laterano mi chiede se l’uso del cellulare in auto va contemplato tra le violazioni del Quinto Comandamento, Non uccidere, al posto dell’aborto e dell’eutanasia ormai derubricati, o del Sesto, Non fornicare, al posto della sodomia, anch’essa depenalizzata assieme all’adulterio e al pubblico concubinato.
Il Prummer, esimio teologo morale, avrebbe dovuto trattare l’argomento in un capitolo a parte: De usu telephoni gestabilis durante automobilis itinere per Magnam Conjunctionem Urbis.
Da povero prete ordinato sotto il Duodecimo, mi sento un po’ confuso e chiedo lumi ai confratelli à la page”.
L’arte e le chiese. Ma come gli viene….
Diciamo che a questo punto l’unica soluzione sembra riderne. Troviamo su un sito francese e traduciamo: “Un artista ha trasformato il pavimento della chiesa di San Paolo Converso a Milano in un campo da tennis, dove tutti possono giocare. Creato dall’artista newyorkese Asad Raza il suolo, la rete, le racchette le palle da tennis, il the ghiacciato e gli istruttori fanno parte di un’opera d’arte interattiva intitolata “Untitled (Plot per il dialogo) che incoraggia i visitaori a giocare a tennis. Lo scopo di Raza è di riempire lo spazio di una nuova pratca sociale, non di ricevere messaggi dall’alto, ma di impegnarsi in uno scambio di gioco da eguale a eguale”.
L’appello per Asa Bibi. Da firmare e diffondere.
Infine, ci sembra giusto diffondere l’appello dell’Osservatorio contro la Cistianofobia, che è impegnato in una campagna di petizione per chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, l’On. Paolo Gentiloni, un intervento chiaro e decisivo del governo italiano in favore della liberazione di Asia Bibi, quella madre di famiglia cristiana pakistana ingiustamente accusata di blasfemia, affinché lei possa ottenere giustizia e sia finalmente liberata. Questo è il link.Marco Tosatti
http://www.marcotosatti.com/2017/11/25/bestiario-viale-don-pieri-bonino-e-luccisione-legale-firmate-per-asia-bibi-papa-e-cellulari-convegno-dei-giornalisti-pro-papa-francisco-dio-unico/
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