"LA BESTIA CHE SALE DAL MARE" (Ap 13, 1): CHI E' E QUANDO HA COMINCIATO LA SUA ATTIVITA' NEL MONDO
Secondo il Servo di Dio don Dolindo Ruotolo, la Bestia di cui si la Divina Rivelazione parla e a cui si fa riferimento al cap. 13 del libro dell'Apocalisse di san Giovanni è l'imperialismo apostata. Il servo di Dio, con acume e sotto l'assistenza di luci ed intuizioni soprannaturali (che danno lo "scacco" agli ampollosi, freddi e avvilenti schemi proposti dall'esegesi storico-critica - mons. Ravasi &Co) offre delle riflessioni profonde ed illuminanti che vorrei proporre nelle righe che seguono.
(NOTA: L’italiano è un po’ datato scrivendo don Dolindo nel 1943-44 ma si capisce tutto integralmente per cui preferisco lasciare il testo così com’è).
« È tanto vero che la bestia che sorge dal mare significa l’imperialismo apostata, in generale, con i suoi imperi successivi, le sue capitali, i suoi imperatori e i suoi re, che san Giovanni dà ad essa i caratteri dei quattro grandi imperi dell’antichità, che il profeta Daniele vide sorgere parimenti dai mare sotto il simbolo di quattro belve. Quei quattro imperi erano quello dei Caldei, il leone, quello dei Persiani, l’orso, quello dei Greci, il leopardo, e quello dei Romani, la quarta bestia forte, con denti di ferro (Dn 7). Questi quattro imperi rappresentarono l’imperialismo dell’antichità, che preparò remotamente, nei fini di Dio, le vie al dilatarsi della Chiesa nel mondo; a questo imperialismo di preparazione, dopo la dilatazione della Chiesa nel mondo, satana oppone un imperialismo di dissoluzione e di apostasia che doveva culminare e culminerà nell’imperialismo dell’anticristo. L’anticristianesimo comincia da questo imperialismo e raggiunge il suo tristo apogeo nell’anticristo, che tutto lo assomma in sé.
DALLA... SCOPERTA DELL’AMERICA HA INIZI L’EVO MODERNO E L’APOSTASIA DEL MONDO?
DALLA... SCOPERTA DELL’AMERICA HA INIZI L’EVO MODERNO E L’APOSTASIA DEL MONDO?
Non è facile determinare l’epoca nella quale è sorto questo imperialismo, che attraverso gli imperi e i re doveva condurre all’apostasia universale e al regno del male. San Giovanni vide sorgere la bestia dal mare, e poiché l’evo moderno inizia con la scoperta dell’America, fatta per la navigazione di Cristoforo Colombo, e l’evo moderno ha avuto ed ha un carattere di crescente distacco dalla Chiesa e di apostasia, potrebbe assegnarsi proprio a quella data il sorgere dell’insidiosa civiltà gradatamente nemica di Dio e della Chiesa.
Nella diversità degli imperi e dei regni che da allora si sono succeduti, si riscontrano precisamente i caratteri della bestia apocalittica: la velocità del leopardo, la rude forza ed irruenza dei piedi dell’orso, e la superbia dominatrice del leone. La velocità ha raggiunto il suo culmine per il vapore e l’elettricità; la forza e l’irruenza per le macchine e per le invenzioni di guerra; la superbia dominatrice per la politica di rapine e di accentramento. A questo imperialismo satana diede la sua potenza, determinando certe scoperte con il concorso della sua attività, diede il suo trono, muovendolo a ribellione contro la Chiesa, come egli aveva fatto contro Dio, e diede la sua autorità, dandogli un prestigio fascinatore ed una grande potenza d’irruzione per conquidere i popoli.
Questo imperialismo, nel quale satana si serve della civiltà per preparare l’apostasia universale degli uomini da Dio, cresce a tal segno da diventare diabolico, ossia da provocare una civiltà che direttamente allontana le anime da Dio. È questo in modo particolare il regno e il tempo dell’anticristianesimo prima, e poi dell’anticristo.
Il passaggio dell’imperialismo larvatamente apostata a quello manifestamente apostata, è dato nel Sacro Testo da una caratteristica: una delle teste della bestia è ferita a morte, ma la sua piaga mortale è guarita, e tutta la terra è rapita d’ammirazione dietro la bestia. Dalle esclamazioni di meraviglia del mondo si capisce la natura della piaga mortale della bestia. Il mondo infatti adorò il dragone che aveva dato il potere alla bestia, escludendo l’intervento di Dio dalle vicende degli imperi, e adorò la bestia dicendo: Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?
È evidente in queste parole il carattere del laicismo e della statolatria, ed è evidente che la piaga che ricevette la bestia e dalla quale fu guarita, è una grande sconfitta che ne annienta la potenza per un tempo.Il laicismo che, fingendo d’ignorare Dio nella vita degl’imperi, adora praticamente satana, e la statolatria, che prescinde dalla Chiesa e riconosce solo il potere e la prepotenza dello Stato, sono le caratteristiche delle nazioni apostate. Una grande sconfitta piaga a morte questo imperialismo laico e statolatra, quando si afferma il regno di Dio sulla terra, dopo le grandi tribolazioni che la colpiranno.
Il regno del male è così ferito a morte. Ma risorge con la venuta e l’impero dell’anticristo, si manifesta con vanterie e bestemmie facendo sfoggio di potenza e irrompendo contro Dio, e dura per quarantadue mesi, ossia per tre anni e mezzo.
Questo nuovo impero del male è essenzialmente blasfemo, come lo è satana che lo ispira; nega Dio e ne maledice il Santissimo Nome, nega la Chiesa, Tabernacolo di Dio, e ne maledice la vita, equiparandola ad una sètta qualunque; nega la vita eterna e bestemmia i beati comprensori che abitano il Cielo. Irrompe contro i santi, cioè contro i cristiani con una persecuzione crudelissima, la più crudele di quante se ne sono avute nei secoli, e li vince sia massacrandoli nel corpo, sia determinandone con la violenza l’apostasia.
Nessuna forza e organizzazione sarà capace di opporsi a questo impero di malvagità, e gli si sottoporranno tutti gli abitanti della terra, fatta eccezione solo di quelli che saranno scritti nel libro della vita dell’Agnello, il quale fu ucciso dalla fondazione del mondo, ossia fatta eccezione solo dei veri cristiani, i quali nella terribile lotta si distingueranno da quelli che lo saranno solo in apparenza, e vivranno soprannaturalmente per i meriti del Sangue di Gesù Cristo. Il libro della vita è la predestinazione alla vita eterna per quelli che rimangono fedeli a Dio, a Gesù Cristo e alla Chiesa, ed è detto libro della vita dell’Agnello, perché per i meriti ed il Sangue di Lui le anime sfuggono alle illusioni del male e si salvano.
Nella terribile persecuzione che purificherà la Chiesa da tutti i falsi cristiani, l’atteggiamento dei veri fedeli non dovrà essere quello della violenza o della rivolta, ma quello della pazienza ed umiltà, certi come sono che il Signore stesso punirà quelli che li avranno oppressi con la schiavitù e con la morte, della stessa pena.
Per questo, a conforto dei perseguitati e per esortarli alla pazienza, il Signore esclama richiamando la loro attenzione e quella dei futuri persecutori: Chi ha orecchi ascolti. Chi mena in schiavitù andrà in schiavitù, chi uccide di spada bisogna che sia ucciso di spada. Qui sta la pazienza e la fede dei santi. I persecutori saranno puniti di quello che avranno fatto, e i fedeli dovranno avere pazienza e soffrire in pace, confidando in Dio solo, e attendendo le disposizioni della sua giustizia ».
Ap 13, 1-10
[1]Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.
[2]La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande.
[3]Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia
[4]e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?".
[5]Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi.
[6]Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.
[7]Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione.
[8]L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
[9]Chi ha orecchi, ascolti:
[10]Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.
In questo sta la costanza e la fede dei santi.
[2]La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande.
[3]Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia
[4]e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?".
[5]Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi.
[6]Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.
[7]Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione.
[8]L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
[9]Chi ha orecchi, ascolti:
[10]Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.
In questo sta la costanza e la fede dei santi.
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