È opinione diffusa e documentata che sia stata la Massoneria ad ispirare, direttamente o indirettamente, gran parte delle ideologie atee e materialiste che si sono affermate negli ultimi due secoli nel mondo. Essa è, in ultima istanza, l’abile organizzatrice e la potente esecutrice di detta Rivoluzione.
Quella descritta da Benson (la « religione umanitaria ») nel suo romanzo è, senza dubbio, la radice più profonda per capire l’attuale dissoluzione di valori senza misura e senza limite, dietro cui c’è il “soffio letale” del principe di questo mondo che ha organizzato tutto in modo da poter gettare Dio fuori dalla vita degli uomini (1), delle società, delle famiglie, delle comunità, degli individui suggerendo, con il sibilo della sua « lingua ingannatrice » (cf Gn3,1; Sal 120,3), quello che un tempo assai remoto propose alla Progenitrice del genere umano: « Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio » (Gn 3,5), se disobbedite al suo comando, se calpestate la sua legge e vi ergerete, con un atto di supremo orgoglio, al di sopra di Lui, adorando voi stessi e la vostra opera, frutto della vostra superbia e disobbedienza, al posto del vero Dio. Ecco la religione umanitaria! Ecco l’inganno satanico nel quale viviamo e su cui il Cuore Immacolato dovrà trionfare, presto!
Un inganno, del resto che, poiché è frutto di menzogna del principe delle tenebre, ha causato e sta causando sconvolgimenti e disordini di ordine economico, politico, sociale, morale, spirituale, cosmico senza precedenti.
È ammesso pressoché da ogni persona di buon senso che il mondo d’oggi si trova in una situazione drammatica. Molte anime lucide e lungimiranti hanno compreso a fondo la portata distruttiva degli errori e dei mali della nostra epoca. Non vi è dubbio che « la crisi del nostro tempo e del nostro mondo sembra correre verso un avvenimento che […] può definirsi col temine di “catastrofe globale” » (2).
La smentita delle ideologie, il fallimento dei progetti politici, il declino delle certezze e delle sicurezze (anche economiche e sociali), sono solo l’ultima conseguenza di una crisi globale che ha lontane radici culturali, morali e religiose. Il dilagare dell’idolatria dell’uomo o della natura; il diffondersi di sétte eretiche, riti satanici, falsi profeti e veggenti; il dominio politico di partiti e Stati laicisti; l’apostasia delle nazioni un tempo cristiane; la perdita della Fede dei popoli; la corruzione dei costumi; la dissoluzione della famiglia; il degrado della gioventù; le crescenti persecuzioni anticristiane; gli sconvolgimenti nella società e nella natura (guerre, terrorismi, genocidi, terremoti, epidemie, carestie); soprattutto la devastante crisi interna alla Chiesa: sono tutti segni preoccupanti che preannunciano un fosco e angosciante futuro (3).
La negazione di Dio, il rifiuto di Cristo, l’apostasia nella Chiesa e la distruzione della cristianità stanno favorendo la rovina della civiltà, la dissoluzione della società e perfino la negazione dell’uomo stesso: avendo infatti scoperto che la natura umana non può rendersi assolutamente indipendente dal suo Creatore, l’antropocentrismo sta rovesciandosi in un’antropofobia che pretende di sacrificare l’uomo reale all’idolo di un mitico cosmo in continua evoluzione verso il nulla (4).
Ma questi fattori non otterrebbero risultati se non fossero abilmente guidati da una regia occulta che è la principale responsabile della crisi: ossia da quella PLURISECOLARE RIVOLUZIONE che pretende di creare un “uomo nuovo”, una “nuova società” modellandosi non più sull’esempio divino di Gesù Cristo e della sua Chiesa, bensì sull’esempio satanico di Nemrod e della sua Torre di Babele (5).
LA MASSONERIA: L’“ASTUTA ORGANIZZATRICE” DELLA RIVOLUZIONE
È opinione diffusa e documentata che sia stata la Massoneria ad ispirare, direttamente o indirettamente, gran parte delle ideologie atee e materialiste che si sono affermate negli ultimi due secoli nel mondo (6). Essa è, in ultima istanza, l’abile organizzatrice e la potente esecutrice di detta Rivoluzione.
L’affermazione dell’Illuminismo nella cultura moderna (a partire dal XVIII secolo) è stata la prima grande vittoria di queste forze occulte che, ridimensionando il primato della Fede e incoraggiando un razionalismo antidottrinale, miravano a spodestare il teocentrismo dalla cultura fino ad allora dominante. Le società segrete massoniche hanno ispirato e propagandato gli ideali illuministici del XVIII e XIX secolo, ideali che hanno influenzato profondamente, nell’800 ma soprattutto nel ’900, ogni aspetto della civiltà moderna: cultura, politica, scienza, economia, ecc. Anche il Socialismo e il Capitalismo affondano le loro radici in quegli ideali. Nel corso del XX secolo quegli stessi principi proposti dall’Illuminismo, evolutisi e diramatisi nel frattempo in una miriade di nuove dottrine filosofiche e ideologiche, sono poi sfociati nella tragica disavventura totalitaria del Comunismo da una parte e nella follia razzista del Nazionalsocialismo germanico dall’altra.
E anche la Chiesa ha dovuto fronteggiare nel secolo scorso nuovi movimenti ecclesiali ultra progressisti e neoeretici che aspiravano a riformarne la dottrina partendo dalle “nuove conquiste” del pensiero illuminista. Tra questi movimenti c’era il Modernismo. Esso mirava a una conciliazione tra il pensiero cattolico e quello laico moderno con una grande apertura ai nuovi progressi della scienza e della filosofia.Alcuni tentativi estremi di conciliare la dottrina della Chiesa con le esigenze razionalistiche e sociali della cultura moderna indussero nel 1907 la Santa Sede a condannare questo movimento (7).
Le società segrete massoniche con la propagazione dei principi illuministici, tutti fondati su un substrato antireligioso e anticlericale, puntavano in ultima analisi a distruggere il Cristianesimo e in generale la vera Fede in Dio fondata sulla Rivelazione affidata da Cristo alla Chiesa Cattolica.
Note:
1) In un certo senso, la tentazione della religione umanitaria con cui Satana ha accecato la modernità è l’estensione della triplice tentazione che, in modo volgare e blasfemo, un giorno osò muovere al divin Salvatore nel deserto. Il Signore ne trionfò; la società mondiale e la “Chiesa mondana” vi hanno ceduto. In quella triplice tentazione subita da Gesù appariva chiaro – spiega Benedetto XVI – «il nocciolo di ogni tentazione: rimuovere Dio, che di fronte a tutto ciò che nella nostra vita appare più urgente sembra secondario, se non superfluo e fastidioso. Mettere ordine da soli nel mondo, senza Dio, contare soltanto sulle proprie capacità, riconoscere come vere solo le realtà politiche e materiali e lasciare da parte Dio come illusione, è la tentazione che ci minaccia in molteplici forme»; lo sfondo di ogni tentazione non può che essere quello di «abbandonare finalmente le illusioni e impiegare efficacemente le nostre forze per migliorare il mondo. Si presenta, inoltre, sotto la pretesa del vero realismo. Il reale è ciò che si constata: potere e pane. A confronto le cose di Dio appaiono irreali, un mondo secondario di cui non c’è veramente bisogno»: Benedetto XVI, Gesù di Nazareth, Rizzoli, Milano 2007, pp. 50-51.
2) R. Guardini, Il Potere, Morcelliana, Brescia 1954, c. IV, n. 1.
3) Cf A. Caturelli, La Iglesia Católica y las catacumbas de hoy, Gladius, Buenos Aires 2006.
4) Cf M. Schooyans, Il nuovo disordine mondiale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2000.
5) Cf P. Correa de Oliveira, Rivoluzione e Controrivoluzione, Sugarco Edizioni, Milano 2009, pars I, c. VIII. Questo processo rivoluzionario demolitore fu colto e ben compreso da molti pontefici del XIX e del XX. Un esempio è il papa Leone XIII che, poco prima di morire, con la Lettera Apostolica Annum ingressi [19 marzo 1902, in AAS 34 (1901-1902) 513-532] fece una sorta di compendio di storia sacra nella lotta tra Rivoluzione e Controrivoluzione, a partire dal Protestantesimo, dei filosofismi da cui pervennero Naturalismo e Razionalismo. Parlava poi della Rivoluzione francese e dell’anarchia a lui contemporanea, mostrando le fasi di quel processo rivoluzionario. La lettera si concludeva però con parole fiduciose per l’avvenire: «Le tempeste non toccano il fondo, e passano» (ivi, p. 529).
6) Cf Il comunismo esoterico. Un sincretismo satanista definito laicismo,in http://antimassoneria.altervista.org/il-comunismo-esoterico-un-sincretismo-satanista-definito-laicismo/. Questo è un solo riferimento, scelto a proposito, circa le radici massonico-esoteriche del Comunismo, la “bestia perversa” che nel XX secolo fino al nostro presente avrebbe svolto e sta svolgendo la sua azione furiosa e funesta nel mondo, contro la Chiesa e la vera Fede a servizio del principe delle tenebre. Il sito offre anche altri interessanti articoli su queste tematiche. Invito gli interessati ad approfondire.
7) Il programma di restaurazione della società cristiana proposta da san Pio X – con il celebre motto: “Instaurare omnia in Christo” – non poteva non tenere conto di questa trasformazione interna che il Modernismo cercava di attuare nella Chiesa. Per questo nel 1907, ancora prima dell’Enciclica Pascendi, pubblicò il Decreto Lamentabili – ossia la condanna di una serie di errori – che venne sviluppato poi teologicamente nell’Enciclica Pascendi. A questi due documenti va aggiunto il giuramento antimodernista, chiamato Sacrorum Antistitum, imposto non solo ai professori ma ad ogni sacerdote che doveva essere ordinato. La Pascendi è il documento pontificio più importante dell’intero XX secolo sia per le sue conseguenze che per il vigoroso impianto teoretico. Con questi atti e le seguenti misure disciplinari nei confronti dei modernisti, san Pio X è l’avversario del Modernismo per antonomasia, il Pontefice-profeta che ha saputo inquadrarne perfettamente la natura e la pericolosità distruttiva per la Fede, insita nei princìpi stessi del movimento; ha avuto altresì il coraggio di fronteggiare il nemico e rimuoverne la maschera, mentre esso tentava abilmente di nascondersi e mimetizzarsi all’interno della Chiesa per meglio operare e manovrare la sua opera demolitrice.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.