Vaticano, Papa Francesco e la profezia di Giovanni Paolo II: vent'anni fa, il clamoroso attacco alla chiesa di sinistra
La condanna che Papa Giovanni Paolo II scrisse nel 1998 suona attualissima anche 20 anni dopo. E sul banco degli imputati non ci può non finire Papa Francesco e tutta quella parte di Chiesa che guarda con simpatia al laicismo, una deriva quasi eretica.
Nella sua epocale enciclica Fides et ratio, Papa Wojtyla recuperava lo spirito di Papa Pio XI e Pio XII e demoliva punto per punto il pensiero dominante uscito dal Concilio Vaticano II. A partire dagli anni Sessanta, infatti, la Chiesa aveva deciso di "buttarsi a sinistra", seguendo il senso della storia. Risultato: un clamoroso, drammatico scollamento, come ricorda La Verità, tra l'insegnamento del Vangelo e le avanguardie del cattolicesimo, neomodernismo in testa.
La convinzione era che non è Dio a giudicare l'uomo, ma l'esatto contrario, e che il mondo cattolico non abbia più l'autorità per criticare l'andamento generale della società, della politica e della storia. Vietato condannare il comunismo, le eresie, il materialismo. Giovanni Paolo II si ribellò a questa ondata di storicismo, scientismo, neopositivismo, pragmatismo e nichilismo e a una Chiesa che si stava trasformando, sintetizza La Verità, in "una immensa onlus umanitaria che guarda ineluttabilmente in avanti e a sinistra". Esattamente quello che continuano a fare Bergoglio e i suoi più strenui sostenitori.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13311506/vaticano-papa-francesco-profezia-wojtyla-1998-chiesa-sinistra.html
Il Modernismo
Nel suo libro Athanasius, monsignor Rudolf Graber, vescovo di Ratisbona, spiega come il Demonio nel corso dei secoli attacchi la santa Chiesa cattolica in modo sempre più raffinato, insidioso ed intimo. Cominciò attaccando i fedeli con le persecuzioni, ma vedendo ch’esse conducevano piuttosto alla crescita della Fede, adottò un altro metodo: quello di attaccare la Fede stessa.
Con le eresie di Martin Lutero è riuscito a staccare un gran numero di fedeli dalla Chiesa cattolica; con le eresie e le dottrine eretizzanti e non-cattoliche circolanti riesce persino, oggi, a contaminare la Fede di un gran numero di persone dentro la Chiesa stessa.
Grave pericolo per la Chiesa
Questo grave pericolo per la Chiesa è stato esposto, profondamente analizzato e condannato sotto il nome di ‘Modernismo’ da papa san Pio X (nella foto) nel sillabo Lamentabili Sane e nell’enciclica Pascendi Dominici Gregis, tutti e due dell’anno 1907. All’epoca le dottrine false si insinuarono nell’insegnamento non-ufficiale di vari membri della Chiesa. Oggi, invece, le stesse dottrine si sono insinuate nel Magistero e nella liturgia della Chiesa, cioè nel Novus Ordo Missae (16).
Jacques Maritain nel suo libro Le Paysan de la Garonne (1966) constata: ‘Il Modernismo all’epoca di san Pio X era in confronto alla febbre moderna neomodernista solo un’innocua febbre da fieno’.
Cos’è il Modernismo?
Cos’è il Modernismo? San Pio X lo descrive nella sua enciclica Pascendi come ‘l’insieme di tutte le eresie’. Abbiamo già citato la definizione dell’Eresia data nel codice di Diritto Canonico (CIC.751):‘Vien detta Eresia, l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per Fede divina e cattolica o il dubbio ostinato su di essa …’ Ora, con le parole ‘una qualche verità che si deve credere per Fede divina e cattolica’ viene definito il dogma cattolico. Dunque, il Modernismo consiste nella negazione ostinata del dogma.
L’oscuramento dei dogmi
E’ chiaro, comunque, che il Modernismo comprende più che la sola negazione dei dogmi: comprende anche l’oscuramento dei dogmi. Ma non si limita neanche ai dogmi, bensì si estende a tutte le dottrine cattoliche tradizionali. San Pio X scrive nella stessa enciclica Pascendi che i Modernisti: ‘…fanno pompa di un certo disprezzo delle dottrine cattoliche, dei Santi padri, dei sinodi ecumenici, del magistero ecclesiastico…’.
Si può dire in sintesi che il Modernismo costituisca la negazione o oscuramento di tutte le dottrine cattoliche tradizionali, sia quelle che sono state definite come dogmi, sia quelle che non sono state ancora definite come tali; in altre parole, ha come bersaglio la Fede intera.
Si possono descrivere le dottrine moderniste come ‘ereticali’ quando negano un dogma; ‘eretizzanti’ quando oscurano un dogma; e semplicemente ‘non-cattoliche’, quando negano o oscurano una dottrina cattolica tradizionale.
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16. Si veda il saggio di don Pietro Leone (tradotto in inglese su Rorate Caeli): La Distruzione del Rito Romano.
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