Perchè oggi l’attacco alla Russia di tutti i poteri globalisti
Patriarca di Mosca e alti prelati incontrano Putin |
Resistenza al Mondialismo della Chiesa Ortodossa Russa
Per stabilire un nuova forma di egemonia globale ed avere il controllo delle masse, i mondialisti dovevano necessariamente espandere quanto più possibile la loro ideologia progressista, “liberal e modernista” basata sul relativismo e individualismo.
Non si poteva quindi prescindere dall’annichilimento delle grandi tradizioni spirituali che rappresentavano e tuttora rappresentano la guida spirituale dell’umanità. Da questo deriva la campagna di scristianizzazione dell’Europa e in parallelo l’infiltrazione graduale e costante della Chiesa Cattolica per vanificare il messaggio evangelico ed adattarlo ai nuovi dogmi del credo progressista e mondialista.
L’opera avviata già da anni è arrivata a buon punto con la Chiesa di Roma e con Papa Bergoglio ma non ha ottenuto il risultato sperato con la Chiesa ortodossa dell’Est.
Non si spiega l’accanimento dell’Occidente contro la Russia se non si considera quanto sia stata vana ogni forma di penetrazione e di infiltrazione sovversiva che gli agenti del “Nuovo Ordine Mondiale”(NWO) hanno cercato di effettuare all’interno della Federazione Russa.
Come sappiamo, la diffusione della ideologia liberale e progressista e del materialismo occidentale ha avuto una grande presa su gran parte dell’Europa e sul mondo occidentale ma questa ideologia ha trovato una inattesa resistenza nell’Est dell’Europa, con la Chiesa Ortodossa che si è dimostrata la più refrattaria ad aderire al progetto mondialista e che si è dichiarata apertamente ostile al modernismo ed all’ideologia relativista proveniente dall’Occidente ed alla stessa idea di un “Nuovo Ordine Mondiale”.
La Russia, sotto l’impulso della presidenza di Vladimir Putin, ha ritrovato una nuova fase di spiritualità e di riscoperta delle proprie radici storiche, culturali e religiose ed una parte importante in questo processo l’ha avuta la Chiesa Ortodossa russa.
Sono andati a vuoto tutti i tentativi fatti dagli agenti del NWO, tramite le ONG di Soros e le altre organizzazioni, di sollevare delle finte “rivoluzioni colorate” in Russia per creare una opposizione alla politica di Vladimir Putin, il quale anzi ha riaffermato l’orgoglio della tradizione nazionale, dei sentimenti patriottici, ha riscoperto la narrazione della “Santa Madre Russia“, quella dei Tolstoj, dei Puškin, dei Dostoevskij, dei Karamzin,dei Gogol’, ecc.. le radici culturali e cristiane del paese. Il passato comunista non è stato sconfessato ma piuttosto assimilato nella Storia patriottica della Nazione, con la sua eroica resistenza all’aggressione tedesca dell’ultima guerra, con il suo tributo degli oltre venti milioni di morti.
Nella rivendicazione della propria Storia, Putin è stato decisamente appoggiato dalla impressionante rinascita della religiosità del paese e sostenuto dalla Chiesa nazionale Ortodossa, dal Patriarca di Mosca Cirillo (Kirill), che ha rivendicato la posizione tradizionale della propria Chiesa di fronte al modernismo occidentale ed alla ideologia relativista e materialista dominante, affermatasi in Europa grazie alla incessante opera dalle centrali mondialiste e dalle massonerie.
La Chiesa ortodossa russa, quella che ha sofferto come nessuno mai le persecuzioni di un potere politico ispirato dall’immanentismo antropocentrico, grazie alla sua fedeltà eroica alla Tradizione apostolica, alle centinaia di migliaia di martiri (1700 dei quali sono stati canonizzati), si è trasformata in un eccezionale testimone dei Vangeli per l’umanità dei nostri tempi.
Al cospetto dell’ideologia modernista, mondialista, predominante in Occidente, quella che si è appropriata dei “diritti umani” e della loro difesa ma che in realtà mette in pericolo la dignità e la libertà delle persone, il Patriarca ortodosso ha levato alta la sua voce.
“Si tratta”, ha scritto il Patriarca, “dello stesso antropocentrismo che era alla base dei totalitarismi del secolo XX. Una ideologia questa, modernista e mondialista, diffusasi dall’Europa occidentale e dagli Stati Uniti, che va contro il sentire comune della maggioranza dei popoli europei e del mondo e che pretende di escludere dalla vita pubblica ogni riferimento a Dio, alla sua santa legge di amore e, di conseguenza al peccato……”(…….)
“Si tratta”, ha scritto il Patriarca, “dello stesso antropocentrismo che era alla base dei totalitarismi del secolo XX. Una ideologia questa, modernista e mondialista, diffusasi dall’Europa occidentale e dagli Stati Uniti, che va contro il sentire comune della maggioranza dei popoli europei e del mondo e che pretende di escludere dalla vita pubblica ogni riferimento a Dio, alla sua santa legge di amore e, di conseguenza al peccato……”(…….)
Il Patriarca Cirilo, nei suoi discorsi, contempla il panorama attuale di una Europa neopagana, che ha escluso ogni riferimento al Cristianesimo ed alla Tradizione nella sua costituzione (della UE), “un modello peculiare di decivilizzazione che anela ad un successo terreno e materiale, che privilegia gli interessi particolari e la negazione del passato e che cerca di imporre universalmente la sua ideologia relativista e modernista”. Vedi quanto il Patriarca Cirillo ha scritto nel suo libro “Libertà e responsabilità” (2009).
Con il sostegno spirituale della Chiesa Ortodossa, Putin ha potuto contrastare la subdola offensiva ideologica scatenata dagli agenti del NWO che, per sottomettere la Russia alla manipolazione ideologica, hanno puntato sui “diritti umani” sulle coppie gay sulla libertà di aborto, sull’introduzione dell’educazione Gender, sulla depenalizzazione delle droghe, ecc…
La reazione del governo russo alle manovre di infiltrazione fatta dai poteri forti dell’Occidente è stata quella di decretare l’espulsione dell’USAID la principale finanziatrice delle ONG e di proibire nel paese qualsiasi tipo di propaganda omosessuale e predicazione dell’ideologia gender, stabilendo nel contempo una serie di norme a protezione della famiglia tradizionale.
Da quel monento Putin e la Russia, riavviata nel frattempo ad una rinascita economica, politica e militare, è divenuta la “bestia nera” dei modialisti e massoni ed è partita la campagna di demonizzazione di Putin dei media occidentali, indicato come “nuovo Hitler” e della Russia come “minaccia” per l’ordine globale. In prima fila i neocons USA, la Clinton ed il suo entourage, oltre ai britannici come la Theresa May e l’impagabile cancelliere Johnson, definito il “giullare” dell’Imperialismo USA.
Gli agenti del NWO odiano Putin perchè questi ha mandato a monte i loro piani dall’Ucraina al Medio Oriente ma non soltanto per questo. I mondialisti non sopportano il fatto che la Russia stia sfidando molti dei principi perniciosi che costituiscono l’ideologia base del NWO. Non solamente la ripresa economica ed il rafforzamento militare infastidiscono l’Occidente ma il fatto che la Russia sta operando con Putin un opera di “Risurrezione Identitaria” che vuole riportare la Russia al ruolo di grande potenza ritrovando le sue radici e rafforzando la capacità morale e determinazione del suo popolo. Un esempio pericoloso per gli altri popoli resi subordinati e proni all’ideologia americanocentrica.
L’Elite mondialista, quella che guida i governi dell’Occidente, questa Resurrezione della Russia non la potrà mai perdonare anche a costo di scatenare un olocausto nucleare. Questo rende la situazione del mondo attuale estremamente pericolosa.
di Luciano Lago
PUTIN – Ritratto di un presidente (PT1)
03/04/2018 20:47
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