BEATA EMMERICK NELLA RIVELAZIONE DELLE PENTECOSTE …
A mezzanotte sì avverti una straordinaria commozione sulla natura, mentre una soprannaturale tranquillità dominava sul Cenacolo, dove regnava un religioso silenzio.
Verso il mattino, vidi sollevarsi dall’Orto degli ulivi una nube bianca e splendente, che si spostò verso il Cenacolo.
Osservata distanza, essa appariva come un globo sospinto da una Brizio a soave e confortevole. A grado a grado che si avvicinava a Gerusalemme, essa diveniva sempre più radiosa e diafana; poi si arrestò sul Cenacolo. Come sospinta quindi da un vento impetuoso, discese. Nel provar commozione alla vista di questa nube, molti giudei corsero spaventati verso il Tempio, poiché temevano che fosse imminente una burrasca.
Ma la nube veniva dal cielo e non dalla terra; non era cupa, ma luminosa; non era pervasa da fulmini, né sospinta dal vento. A grado grado che essa scendeva verso il Cenacolo, diveniva sempre più splendente. Dalla nube irraggiarono fasci luminosi sul cenacolo; E se si dipartivano lungo sette line, che incrociavano e venivano verso il basso in delicate sfumature e come lingue di fuoco. Il punto dove il sette fasci si incrociavano, era abbellito da un arcobaleno. La’ apparve una mobile e luminosa figura che aveva ali a guisa di raggi abbaglianti .
Nell’interno del Cenacolo, la lampada a cinque bracci non dava ormai più luce . I presenti erano come rapiti in estasi ; alzavano la faccia con le labbra semiaperte come assetati. Poi dentro la bocca di ognuno penetrò una vampa di luce simile al lingue di fuoco. Tali fiamme si estesero anche ai discepoli e alle pie donne che stavano dentro il vestibolo. In tal modo, la nube luminosa si dileguò, a misura che proiettava i suoi raggi sui congregati al cenacolo. Notai che le fiamme discendevano sopra ognuno , ma in fogge diverse per forma, colore e qualità.
Dopo quella pioggia meravigliosa, tutti gli astanti si sentirono rianimati, ardenti di zelo , giulivi e vibranti di Santo ardire. Tutti circondavano la Vergine che era serena e raccolta in preghiera. Poi gli apostoli si abbracciarono con fraterno entusiasmo. Si dicevano tra loro:
-come eravamo noi prima?
-come siamo adesso?
Tutti presenti sentivano in se stessi una nuova vita, una piena soddisfazione, una illimitata fiducia in Dio e una santa audacia di far del bene.
La loro esultanza si manifestò in azioni di grazie, poiché tutti ringraziarono l’Altissimo di quanto avevano visto e di quanto provavano in cuore . Molti forestieri di buona volontà, intervenuti alle feste di Pentecoste, esperimentarono pure i benefici effetti per la venuta dello Spirito Santo, puoi che ricevettero interne illustrazioni di spirito. Invece i cattivi si impressionarono e si indurirono nei loro riprovevoli propositi. Intanto Pietro, al Cenacolo, imponeva le mani su cinque apostoli, i quali dovevano istruire e battezzare alla piscina di Bethesda.
E si erano: Giacomo il minore, Bartolomeo, Mattia e Taddeo. Durante quella consacrazione, Taddeo ebbe una visione: gli parve di avvincere a se il corpo di Cristo, con le braccia incrociate sul petto.
Prima di partire per battezzare, e si ricevettero, in ginocchio, la benedizione della Vergine. Vidi ripetere questo atto di ossequio alla grande madre, anche nei giorni seguenti. In tale occasione, la Vergine indossava un bianco manto, un velo corallino, e aveva due nastri celestini che, dalla testa ai due lati, scendevano fino al suolo. Sulla fronte portava inoltre una corona di seta, fermata da nastri. Così Ella appariva , davanti agli apostoli, quale Madre della Chiesa. Allorché gli apostoli cominciarono a predicare, gli ascoltatori rimasero sorpresi e ammirati poiché ognuno di loro uditiva espresso nel proprio idioma quanto gli oratori dicevano.
Beata Caterina Emmerick
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/05/20/beata-emmerick-nella-rivelazione-delle-pentecoste/
Allora, badate bene… l’errore comincia in quella netta SEPARAZIONE tra il Padre e il Figlio! Eliminato il TERMINE “PADRE” non avremo più la dottrina del Figlio “generato non creato”, ma, come si legge, si spara un concetto vacuo su una figliolanza non meglio espressa dal momento che manca anche il riferimento alla Madre! Gesù NON è più quel: “nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato: della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create…”, ma è un più vacuo “figlio e fratello nostro” per mezzo del quale abbiamo la redenzione.
Il “mio credo” nella neo chiesa fai da te, supermarket della fede
“…le affermazioni del “nuovo credo” sono, come per la maggior parte delle moderne eresie, apparentemente innocue. L’eretico Modernista NON nega platealmente le dottrine cattoliche, ossia, l’impianto della loro eresia non parte dalla affermata negazione di qualcosa dottrinalmente affermata dalla Chiesa, ma la modifica al suo interno, la cambia nella prassi e nel ragionamento in un modo così diabolico che, la maggioranza dei cattolici non se ne rende conto.”
La Nuova Bussola Quotidiana, a firma di Andrea Zambrano e Marco Tosatti, riportano l’ennesimo caso grave, leggi qui, attraverso il quale non siamo solo o semplicemente davanti ad una manipolazione del “Credo”, ma siamo proprio all’affermazione di uno scisma dottrinale, anche peggiore dei tempi di Ario (arianesimo).
Ci eravamo già occupati, e preoccupati, di iniziative analoghe attraverso questi articoli:
- – Hit parade dei nuovi 12 articoli del Credo della neo chiesa (2)
- – qui la prima parte dalla strana Hit parade del nuovo credo.
- – Pater Noster: non un problema di traduzione ma di comprensione
- – Ratzinger chi vuole liquidare Satana?
- – La Messa Sacrificio di Cristo o esibizione del popolo?
- – Preghiera neo chiesa Bergamo: “Dacci oggi la nostra eresia quotidiana”
- – Natale messe valide, forse, ma profanate da sacerdoti della neo-chiesa
- – Ci sono novità dai Vangeli che ancora non conosciamo?
- – La scandalosa preghiera di un prete della “nuova chiesa” su Avvenire
articoli che non sono uno sfogo alle nostre opinioni, ma solo alcuni tra i tanti fatti gravi, onestamente riportati e documentati alla luce dell’unica vera e sana Dottrina.
E’ sotto gli occhi di tutti, oggi, accedere, entrare in una qualsiasi parrocchia, da Roma a Timbuctù, e trovare non “la Fede” dei Padri che tutti ci accomunava, ma siamo al supermarket della fede. Siamo al prendi tre e paghi uno… ci ritroviamo davanti a scaffali scadenti su cui poggiano dottrine scadenti, una sorta di discount dottrinale. La tristezza che poi impone una cornice intoccabile al tutto è, come raccontato dall’esperienza di Zambrano e Tosatti, che quando ti rivolgi al vescovo, non solo non ti riceve come dovrebbe, e si nasconde come quando Adamo comprese di essere stato scoperto e si vide nudo… ma assisti a patetici rimpalli di responsabilità.
Di quale prodotto grave parliamo, oggi? L’articolo segnalato ve lo spiega, noi analizzeremo il contenuto del “nuovo” credo.
Bisogna tenere a mente che, le affermazioni del “nuovo credo” sono, come per la maggior parte delle moderne eresie, apparentemente innocue. L’eretico Modernista NON nega platealmente le dottrine cattoliche, ossia, l’impianto della loro eresia non parte dalla affermata negazione di qualcosa dottrinalmente affermato dalla Chiesa, ma la modifica al suo interno, la cambia nella prassi e nel ragionamento in un modo così diabolico che, la maggioranza dei cattolici non se ne rende conto. Leggiamo le prime espressioni di queste bizzarrie:
– “Crediamo nel Signore nostro Dio, uno e uno solo, vivente ieri, oggi e sempre: Egli è il creatore dell’universo. In lui abbiamo la vita e l‘esistenza. Crediamo in Gesù Cristo, suo figlio e nostro fratello: Egli è il nostro liberatore, il primo risorto tra i morti. In lui abbiamo la vita eterna. Crediamo nello Spirito Santo, Spirito di verità e amore: Egli è presente nella storia attraverso i profeti. In lui siamo trasformati in nuove creature.”
Perfetto, direte voi, non è forse vero quel che dice? Dove si annida l’errore? Innanzi tutto nel fatto di voler cambiare la formulazione dei Padri: perché cambiarla se la sostanza fosse la stessa? Perché eliminare il riferimento alla Beata Vergine Maria e all’Incarnazione avuta per “opera dello Spirito Santo”?
La prima riflessione a freddo, che ci viene spontanea, è quella di consigliare di cambiare “spacciatore”…. ma in quanto “cooperatori della Verità” abbiamo il dovere di spiegare i gravi errori inseriti in questi prodotti da discount, con tutto il rispetto per i veri supermercati alimentari.
Allora, badate bene… l’errore comincia in quella netta SEPARAZIONE tra il Padre e il Figlio! Eliminato il TERMINE “PADRE” non avremo più la dottrina del Figlio “generato non creato”, ma, come si legge, si spara un concetto vacuo su una figliolanza non meglio espressa dal momento che manca anche il riferimento alla Madre! Gesù NON è più quel: “nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato: della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create…”, ma è un più vacuo “figlio e fratello nostro” per mezzo del quale abbiamo la redenzione.
Come è stato fatto osservare mancano, in questo prodotto falso e scadente, le affermazioni più fondamentali della nostra Fede: l’Incarnazione di Dio, la Beata Vergine Maria, uno dei “motivi” per cui fu fatto il Credo Apostolico a salvaguardia dell’identità corretta del Figlio Gesù e della dottrina stessa sulla Santissima Trinità, e mica una cosa da nulla! Manca il riferimento al Peccato, ai Sacramenti della Redenzione. Insomma, il Credo non fu fatto per soddisfare l’ego smisurato del momento, ma per porre fine alle eresie contro l’identità di Cristo stesso e contro le eresie che si andavano divulgando contro la stessa Chiesa Cattolica, come verificheremo.
Le affermazioni riportate in questo “credo” provengono da alcune affermazioni di stampo panteista dell’eretico gesuita Teilhard de Chardin, vedi qui. Mischiate ad una buona dose di “immagini” vomitate all’interno del mondo cattolico, dall’altro eretico gesuita Karl Rahner, vedi qui.
I nuovi eretici non negano la dottrina, ma la cambiano, la modificano dall’interno, e non è la stessa cosa perché, questo modo di procedere, inganna meglio e produce più danni soprattutto per il fatto che l’ignoranza oggi dilaga e non si ha voglia e tempo di approfondire e studiare questi argomenti. Protetti da una auto giustificazione che fa dire spesso: “ma che male c’è“, ecco che ci troviamo davanti poi alle assemblee ebeti, di fedeli festanti che applaudono, ridono e si compiacciono delle novità…
Che cosa diventa, infatti questo SPIRITO SANTO nella nuova dottrina Modernista? UNA SORTA DI ENERGIA COSMICA, anch’Egli separato dalla Santissima Trinità, diventa Colui che ispirerebbe dottrine schizofreniche, dottrine pacifiche da adattarsi in ogni ambiente e in ogni famiglia, un sincretismo religioso atto ad eclissare la Chiesa Cattolica in quanto Maestra e Madre. Il pulsante di attivazione, o di spegnimento di questa “energia”, lo avrebbe in mano l’uomo.
Dove si annida l’inganno? Innanzi tutto come abbiamo spiegato c’è l’annientamento della Santissima Trinità e di quell’UNICA VOLONTA’ DIVINA attraverso la quale le Tre Persone, un solo Dio ma distinte nella Persona, hanno agito nel tempo e continuano ad agire oggi e fino alla fine del mondo; secondo aspetto dell’inganno è che se da una parte è verissimo che nell’uomo abita il LIBERO ARBITRIO attraverso il quale egli può decidere se far lavorare in lui LA GRAZIA attraverso la quale lo Spirito Santo lavora ed offre Carismi a volontà, dall’altra parte è falso che lo Spirito Santo agisce secondo i desideri DEL POPOLO, specialmente del popolo eretico, si legga qui.
E’ vero che grazie allo Spirito Santo siamo “trasformati in nuove creature“, ma questo processo esige una conversione totale che è stabilita dalla Dottrina sulla Grazia e che è dottrina apostolica, contro la quale infatti si scagliò Martin Lutero. Ricordate cosa afferma san Paolo ai Galati? Paolo trova nella comunità da lui fondata una sorta di rivoluzione dottrinale e dice “MI MERAVIGLIO…” (Gal.1,6-10) che così in fretta avete CEDUTO AD UN ALTRO VANGELO! E lancia il primo anatema nella storia della Chiesa. Chiamati alla “GRAZIA”, san Paolo rimprovera la comunità di aver ceduto il passo all’eresia, ossia, ad un nuovo vangelo NON “insegnato da noi”.
Infine leggiamo ancora:
“Crediamo la chiesa universale Comunione di santi e peccatori. In essa siamo generati alla fede che ci salva. Crediamo la venuta del Regno di Dio. Aspettando, secondo la promessa del Signore, cieli e terra nuova in cui abiterò nell’amore e nella comunione di Dio per sempre. Amen”.
Come abbiamo accennato, questa “neo-chiesa” non è più “cattolica“, in quel concetto universale inteso dai Padri, ma è un richiamo ad una universalità già impressa nell’eresia protestante e ripresa, adattandola nella nuova forma, dall’eretico gesuita Karl Rahner, leggete qui. Il concetto di universale qui espresso è IL SINCRETISMO RELIGIOSO attraverso il quale, la stessa figura del prete, del vescovo e dello stesso pontefice, è quella di un pastore “universale” che possa adattarsi AD OGNI FORMA DI CREDO.
E cosa è questa COMUNIONE DI SANTI E PECCATORI? Per capirla bene dovreste studiare Karl Rahner…. La frase appare innocua per chi non è addentro ai lavori, ma contiene gravi eresie sulla salvezza e sulla identità della Chiesa stessa, presente e futura. Innanzi tutto quell’associare insieme “i santi e i peccatori“: si nasce peccatori (peccato Originale) per diventare santi, è eresia affermare che “santi e peccatori” se la godranno, eliminando in tal modo la dannazione eterna, l’inferno!
E’ importante approfondire Apocalisse laddove esprime la dottrina della Gerusalemme futura. È interessante rileggere i versetti conclusivi della descrizione dei simboli, dove viene sottolineato l’effetto del nuovo ordine di cose instaurato dalla morte e risurrezione di Gesù: “Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte. Non entrerà in essa nulla di impuro, ne chi commette abominio e falsità; ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello” (Apoc.21,1-27).
I versetti immediatamente precedenti, richiamati in 21, 4.8 e anche in altri capitoli, presentano quale premessa della visione di Gerusalemme, della nuova città, come sarà poi spiegata da sant’Agostino nel suo “Città di Dio“, lo sfondo della distruzione del male operata dalla croce di Cristo, distruzione del male che è frutto positivo della croce. La Croce ha messo fuori gioco l’universo spirituale costituito dalla ribellione a Dio, e da tutte le false religioni, i falsi sacrifici, permettendo la nascita di un ordine nuovo (vedi qui da non confondersi col nuovoordine mondiale e sincretista), e di un nuovo universo di valori delineati attraverso i Comandamenti e la Legge stessa di Dio insita nella dottrina trasmessa dalla Chiesa.
Potrete domandarci: caspita! Tutto questo in quelle poche parole chiarissime? Ma non sarete voi ad esagerare e a voler vedere il male dove non c’è?
Vi ricordiamo che anche Ario non sapeva di essere ariano, quando intraprese la difesa della sua visione eretica sulla Trinità Santissima e sulla identità di Gesù Cristo! Non riteneva di essere un eretico, egli non voleva rinnegare la divinità di Cristo, solo che riteneva corretto il suo ragionamento che minava, però, la Verità del contenuto dottrinale trasmesso dagli Apostoli. Lo stesso “finale” di questo bizzarro credo è ambiguo sulla dottrina della VITA ETERNA e della resurrezione della carne volutamente cancellata, trasmessa invece fedelmente dalla dottrina cattolica dei Padri!Sarebbe lungo ora parlarne qui, sottolineiamo soltanto che – l’idea trasmessa da quelle parole – inficia la Grazia stessa della Redenzione, che si attiva solo per mezzo della CONVERSIONE al Cristo VERO, con tutta la dottrina che questo comporta.
Per questo fu fatto il “Credo” e per questo nessuno può modificarlo a proprio piacimento. Giustamente Zambrano e Tosatti si chiedono: “Onestamente, non vediamo che cosa non andasse bene nel Credo canonico che in realtà sembra che dica più cose…“
In quelle parole del “nuovo credo” infatti, il male c’è eccome… e fareste bene a non adottarlo, anzi, a controbatterlo con le parole di Paolo ai Galati sopra citato: “L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!”.
E se non bastasse, leggere qui: “Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannatori e ingannati nello stesso tempo.”(2Tim.3,1-16) e ancora: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero.”(2Tim.4,1-5)
Laudetur Jesus Christus
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