PEZZO GROSSO: I MIGRANTI SONO VITTIME DI CHI FAVORISCE LA TRATTA, NON DI CHI CERCA DI FERMARLA. ECCO PERCHÉ.
Pezzo Grosso prende spunto dalle difficoltà politiche che il problema migrazioni (invasioni?) sta creando in Germania alla traballante coalizione della cancelliera Merkel, e di cui potete trovare dettagli in questo articolo, consigliato da Pezzo Grosso in persona. E propone – finalmente – di esaminare questo fenomeno più da vicino, lasciando perdere le banalità che troppo spesso si leggono e si sentono, anche da uomini di Chiesa, anche da vertici della Chiesa, anche dal Vertice della Chiesa sui fenomeni epocali incontrollabili, un po’ come le grandi glaciazioni. Razionalmente, e facendo uso del cervello. E buttandola, finalmente, in politica. Quella che cerca di risolvere i fenomeni, non di profittarne per fare soldi.
“Caro Tosatti, stavolta invece di considerazioni critiche, vorrei fare su Stilum Curiae, una proposta, ora più comprensibile dopo che anche in Germania il problema sta aggravandosi e diventando politico, dopo la ferma posizione dell’Italia in proposito. Ora si deve ribaltare la coscienza del problema. Se si continua a parlare di migranti che accogliamo o rifiutiamo, continuiamo a cadere in un errore che presta il fianco a mille considerazioni critiche di egoismo, indifferenza, mancanza di carità, solo economicamente giustificate. La realtà che sempre più si manifesta è che :
A- le migrazioni son state volute e pianificate per scopi e motivi che hanno provocato effetti di carattere umanitario che han reso possibile e giustificato il fenomeno. Le migrazioni nascono semmai per generare le premesse di multiculturalismo, sincretismo religioso, islamizzare l’Europa ecc. Spiegazioni illuminanti si possono trovare in vari documenti di Segretari Generali ONU. Ciò andrebbe rilevato con due specifiche investigazioni : 1°- analizzando le specifiche guerre che han prodotto gli specifici problemi di rifugiati e 2°- analizzando le specifiche carestie che han provocato lo stato di povertà, originante il problema migrazione. Magari si scoprirebbero sorprese, sorprendenti….
B- i migranti sono conseguentemente vittime di chi ha voluto, organizzato, pianificato e gestito questo sfruttamento, non di chi cerca di fermarlo. Ciò detto, chi va incriminato è chi ha generato e gestito questo processo disumano, non chi oggi “rifiuta” il continuo afflusso insostenibile di migranti. Il vero problema “umanitario “, non è quello imposto fino ad oggi : aiutare, soccorrere accogliere esseri umani, bensì quello di poter interrompere subito il traffico di esseri umani e il loro sfruttamento. Pertanto fermare chi li “vende e compra”, chi si arricchisce trasportandoli, alloggiandoli e illudendoli. Si risolverebbe anche il problema geopolitico, perché con questa emigrazione di giovani (esclusivamente), si tolgono risorse ai paesi da loro abbandonati che in molti casi possono esser più facilmente acquisiti e controllati da chi vuole impossessarsene (magari per le materie prime che hanno). Si legga ciò che scrive e documenta da anni Anna Bono per intendere che la verità che ogni giorno sempre più si evidenzia è ben diversa da quella letta su Avvenire, Repubblica, La Stampa ecc.”.
Marco Tosatti
MAH
Zuppi, il vescovo di Bologna anti-Salvini: "Poveri rom"
Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, una delle prime nomine italiane di papa Francesco, dice la sua sul "censimento" dei rom annunciato dal ministro degli Interni Matteo Salvini.
"I cittadini italiani e europei il ministro dell' Interno se li deve tenere tutti, rispettare e difendere, fino a prova contraria", si legge su Repubblica, "ho conosciuto per anni i bambini rom dei campi di Roma che vivono in condizioni difficilissime. In molti non vanno a scuola. Proprio la scolarizzazione è l' intervento più importante, la chiave per cambiare. Conosco bene le difficoltà, come gli sgomberi che vanificano mesi di sforzi educativi. È giusto anche che si superino i campi rom, che sono in condizioni inumane. Occorre però offrire adeguate risposte. Se li si toglie dai campi, si devono offrire soluzioni abitative".
Insomma, Zuppi si mette a fare politica. E aggiunge, riguardo al censimento: "Non vedo a cosa possa servire. Potrebbe anzi rivelarsi un boomerang come quello di dieci anni fa, bloccato dall' Europa perché considerato discriminatorio».
Maria Elena Boschi attacca Matteo Salvini: il censimento rom come le liste degli ebrei. Ma rimedia una figuraccia
Maria Elena Boschi senza troppi giri di parole dà del nazi-fascista a Matteo Salvini dopo che il ministro dell'Interno ha detto di voler fare un censimento dei rom per espellere gli stranieri irregolari e tenere solo gli italiani. Una proposta condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani che evidentemente la sinistra continua a non capire.
La ex ministra renziana ha infatti pubblicato su Twitter l'immagine delle liste degli ebrei del Comune di Bologna datata 25 agosto 1938 con questo commento: "Pensavo che gli 80 anni dalla vergogna delle leggi razziali si potessero ricordare senza censimento".
Ma il suo tweet non è stato apprezzato. C'è chi le ha mostrato censimenti precedenti delle comunità rom fatte dalla Croce rossa negli anni passati. E chi la insulta: "Chi nasce capra non può diventare montone". O ancora, le ricorda qualcuno: "Zingari amici del Pd ve ne hanno fatte vincere di primarie", "la vergogna della rapina fatta dalla Banca Etruria ai risparmiatori Italiani invece come la definisci?".
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