Staino lascia Avvenire: Do svidanija tovarish
Forse, oggi, è una di quelle giornate di cui si ricorderà serenamente il lieto fine… Non ci accaniremo giammai addosso alla persona che, amata dal Cristo nonostante le sue blasfemie e profanazioni continuamente proclamate mediante “vignette” profanatrici delle Persone Sante e sacre quali Gesù, Giuseppe e Maria, Maddalena e i Santi…. ma anche l’uomo stesso, in definitiva, ingannato e pervertito attraverso l’uso di un umorismo deviante e per nulla divertente… ma dissacratorio!
Non ce la prendiamo con Staino, come abbiamo avuto modo di spiegare qui dettagliatamente, nel mentre esternavamo la preoccupazione di una grave forma di catechismo deviante ed esegesi completamente falsa, ma ce la prendiamo con AVVENIRE che, definendosi “Voce dei Vescovi italiani” (CEI), non ha saputo – e forse non ha voluto – vedere e correggere l’errore, al contrario, ha dimostrato di saper sguazzare nella me****, pardon, nella melma, continuando a pubblicizzare con luciferino orgoglio, i frutti di queste loro porcate!
Ed ecco la rivincita di Nostro Signore, potremo dire: proprio di Domenica ci arriva la conferma, leggete qui l’originale – che Staino “getta la spugna”, abbandona l’incarico… TROPPE CRITICHE!! Ecco le sue funeste parole:
- Caro direttore, non te la prendere troppo: ci abbiamo provato.
“ADESSO E’ TROPPO”, lamenta Staino al suo ex direttore. Un conto era sopportare qualche critica proveniente, magari, da un mondo “tradizionalista” a cui non prestare ascolto, ma ciò che ora lo preoccupa – ed è TROPPO anche per lui – è che la critica si è allargata a macchia d’olio anche in ambienti “cattolici”, e lui è INCOMPRESO… le sue vignette non sono comprese….
Fa davvero pensare, poi, quella frase “CI ABBIAMO PROVATO”… a fare cosa? a dissacrare il Cristo? Il Vangelo, i Santi e la stessa Sacra Famiglia e Maria Santissima? Che cosa volevano ottenere? Qualunque cosa abbiamo studiato a tavolino, grazie a Dio… è stato divelto, stroncato, ricordando il detto “gioca pur coi fanti, ma lascia stare i Santi!” Glielo avevamo detto a Staino in quel febbraio scorso 2018, non ci si prende gioco del Vangelo e del soprannaturale senza pagarne le conseguenze.
Così la conclusione, però, deve essere studiata attentamente, per il rischio di ritrovarci Staino nuovamente disegnatore blasfemo, egli dice:
- È chiaro che in questa situazione è ben difficile lavorare: prendere la matita in mano sapendo bene che qualunque cosa io disegni verrà passata sotto microscopio alla ricerca di punti o sfumature che possano esser letti come offensivi o blasfemi, fa sì che venga a mancare quella serenità di fondo che permette di far incontrare il sorriso fraterno laico con un sorriso fraterno cattolico.
Per questo, caro Marco, è forse meglio chiudere qui o se vogliamo essere ottimisti, sospendere qui la nostra esperienza comune.
ognuno di voi saprà giudicare le parole qui espresse. Noi ci auguriamo che non vi sia un RIPENSAMENTO…. non sarebbe “ottimismo” ma una vera catastrofe! Perciò, commossi e con affetto, auguriamo a Staino di trovarsi a proprio agio in altri lidi…. e di conseguenza non si offenda dei nostri saluti più fraterni e più compagnoni:
Do svidanija tovarish!
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