La pastora "celebra" messa. Ecumenismo? No, profanazione
Milano. In occasione della Giornata per l'unità dei cristiani un parroco apre le porte della chiesa a una pastora battista che diventa una concelebrante tanto da partecipare sull'altare alla consacrazione. In più: le viene affidata la proclamazione e il commento del Vangelo e la distribuzione della comunione. Lo sconcerto di alcuni fedeli che escono dalla chiesa. E lo sfogo di uno di loro alla Nuova BQ: "Una enorme tristezza".
-PER IL PARROCO NON C'E' NIENTE DI STRANO di Andrea Zambrano
La chiesa di San Giovanni in Laterano a Milano
Una messa davvero insolita. E' quella che si è svolta domenica scorsa a Milano nella parrocchia di San Giovanni in Laterano. Ad affiancare il parroco anche una pastora battista che ha letto e commentato il Vangelo, partecipato alla consacrazione e distribuito la comunione. Tutto normale? Non proprio dato che alcuni fedeli se ne sono andati mentre altri hanno deciso di scrivere alla Nuova BQ per segnalare il grave episodio nell'ambito della campagna #salviamolamessa.
Quello che trovate qui sotto è il racconto del nostro lettore, che ci ha chiesto di rimanere anonimo. In seguito abbiamo sentito il parroco (ecco qui la sua replica) perché ci confermasse la notizia. Purtroppo vera. E abbiamo capito che questa moda delle commistioni ecumeniche si sta affermando sempre più con scandalo grave dei fedeli i quali non sanno più in che cosa consista la nostra fede. E' con questo spirito che domani, nel rispondere alle giustificazioni del parroco faremo un appello vibrato all'arcivescovo di Milano Mario Delpini.
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Buongiorno,
Vi scrivo aggiungendo la mia recente esperienza alla lista di nefandezze che accadono ormai nelle chiese italiane, di cui da qualche tempo tenete traccia. La speranza è che chi di dovere prenda conoscenza, verifichi e intervenga. Scriverò anche alla curia milanese per evitare omissioni.
Mi sono trasferito da un mese a Milano dopo recente matrimonio. Con mia moglie domenica 20 gennaio, per la prima volta ci siamo recati alla messa delle 11 in quella che dovrebbe essere la nostra parrocchia, San Giovanni in Laterano, via Pinturicchio 35 - Milano.
All'inizio della messa il sacerdote ha annunciato che avrebbe partecipato alla messa una Pastora evangelica della chiesa relativa locata a Milano, che infatti è rimasta seduta di fianco a lui per tutta la celebrazione, e che la stessa avrebbe letto e commentato il vangelo. Questo perché era la settimana per l'unità dei cristiani.
La Pastora ha infatti sia letto il Vangelo (all'ambone) che commentato (alla sede) al posto del celebrante rimasto di lato. Ironia vuole, considerando le credenze degli evangelici sulla Madonna, che fosse previsto l'episodio delle nozze di Cana, uno dei pochi in cui è descritta la presenza di Maria che addirittura interviene parlando. Non voglio dire nulla su quanto spiegato dalla Pastora dato che si può immaginare quanto le cose affermate fossero coerenti con la fede cristiana cattolica. Ovviamente conclusione dell'omelia a briglie sciolte, su quanto è anacronistico e irragionevole che le chiese cristiane siano oggigiorno ancora separate quando professiamo le stesse cose.
In realtà ancora più grave è il fatto che, dopo che alla Consacrazione delle specie eucaristiche la signora era rimasta ben ritta dietro al prete, quest'ultimo al momento della distribuzione della Comunione (secondo me con sorpresa pure della stessa Pastora) abbia dato la pisside con la ostie consacrate alla donna, che si è posta al centro della navata al posto del sacerdote (che ha ripiegato sul lato sinistro). La Pastora ha distribuito l'Eucaristia ad un gran numero di fedeli, più o meno ignari, chissà. Tralasciando anche tutto il resto, ma per un prete di 70 anni è così improbo capire che una persona che non crede al Sacramento e alla presenza reale di Cristo nel pane consacrato non può distribuirlo? Speriamo valga la "benedetta ignoranza" per quest'uomo.
Al termine, prima della benedizione, ringraziamenti di rito del celebrante alla Pastora e comunicazione all'assemblea dell'indirizzo milanese della chiesa evangelica. All'uscita il sacerdote si è poi "dimenticato" di genuflettersi verso il tabernacolo ed è tornato in sacrestia chiaccherando con la signora.
Inutile dire la mia tristezza per l'accaduto. Per la cronaca, un signore seduto davanti a noi si è alzato ed è uscito dopo l'inizio dell'omelia, rientrando alla fine, ed una signora se ne è andata via dalla chiesa durante la predica.
Grazie e cordiali saluti.
D.S.
http://www.lanuovabq.it/it/la-pastora-celebra-messa-ecumenismo-no-profanazione
PSEUDO ECUMENISMO A MILANO
Il don si difende: “Messa con la pastora? Nulla di strano”
La segnalazione del nostro lettore sulla messa ecumenica di Milano è vera, ma l'arcivescovo Delpini non ne era informato. Al telefono con la Nuova BQ il parroco di San Giovanni si difende: “Non so se sia permessa, ma è una consuetudine. La pastora alla consacrazione: bè, la transustanziazione non è poi l'unico modo per capire l'Eucarestia...”. Silenzio sui fedeli che fuggono.
Eravamo abituati, si fa per dire, a misti rituali ad hoc in cui, nel nome dell’ecumenismo, Cattolici e Protestanti, pregano insieme. Ma la celebrazione ecumenica di San Giovanni in Laterano a Milano segna un passo ulteriore perché tocca direttamente la santa messa. E in questo caso la messa domenicale, il centro della nostra vita cristiana. Dopo alcune ricerche abbiamo imparato che la pastora battista invitata si chiama Anna Maffei ed è una vecchia conoscenza di quella comunità. Il marito infatti, Massimo Aprile, è anch’egli pastore della Chiesa Battista milanese e ha predicato lo scorso anno sempre per la Settimana dell’Unità dei cristiani. E’ in questa occasione che il parroco, don Giuseppe Grampa, li invita periodicamente.
Ed è proprio con il sacerdote che la Nuova BQ ha parlato per cercare di sapere qualche cosa di più della segnalazione del nostro lettore. Un sacerdote che è un pezzo grosso della diocesi milanese e non un semplice parroco di provincia, dato che da dieci anni dirige il mensile diocesano Il Segno.
Don Giuseppe, una messa che in molte sue parti ha visto protagonista una pastora battista. E’ così?
Sì, non ci trovo nulla di strano, la pastora ha partecipato alla nostra liturgia domenicale, ha letto il Vangelo e lo ha commentato. Tutto qua.
E’ vero che che ha anche distribuito la comunione?
Sì certo…
…E che durante la consacrazione era sul presbiterio?
Sì, per tutta la celebrazione ha partecipato al mio fianco.
Ma queste “concelebrazioni” sono normate? Sono permesse?
Negli anni passati c’era la consuetudine che si facessero questi scambi di ambone.
Scambi di ambone?
Sì, si chiamavano così. Il pastore veniva in chiesa e io, almeno in paio di volte, sono stato nella chiesa valdese, era consuetudine che si facesse uno scambio di ambone che prevedesse la lettura e il commento del Vangelo.
Ma una consuetudine è una cosa, una norma della Chiesa è altro. Come stanno le cose? E’ permessa sì o no?
Mah…lo era negli anni passati l’ho fatto e l’ho fatto per non pochi anni. Poi questa consuetudine è andata scemando.
Lo sa che ha fatto predicare una pastora di un'altra fede?
Mah, diciamo una cristiana che non condivide la fede essenziale che è quella dei primi concili della Chiesa.
Ci sono fedeli che si sono alzati e se ne sono andati, altri ci hanno scritto. Tutto questo si chiama malessere, a tratti dolore. Cosa risponde?
Mhm……
Hanno trovato la cosa disdicevole visto che si tratta di una confessione eretica.
Le ripeto: è una confessione che è separata dalla Chiesa, le Chiese sono purtroppo separate per responsabilità reciproche e c’è un cammino ecumenico al quale i recenti pontefici hanno dato il loro appoggio. Il Papa è stato in una chiesa luterana…
Si ma partecipare alla messa è diverso. Ad esempio, come la mettiamo con la sua presenza durante la Consacrazione.
Anche loro, i protestanti, affermano la Presenza Reale di Gesù…
Ma noi crediamo e affermiamo la transustanziazione, loro vanno dalla consustanziazione e addirittura la commemorazione.
E allora? La transustanziazione è solo uno dei tanti modi per spiegare la presenza reale, ma le Chiese evangeliche non escludono la presenza reale.
La consustanziazione è stata condannata dal Concilio di Trento, rifacendosi a San Tommaso.
Non si parla di questo, la Chiesa raccomanda la transustanziazione, ma non è l’unica maniera con la quale si può tentare un'intelligenza di questo evento che comunque è al di là delle nostre capacità di comprensione.
Sta dicendo che la transustanziazione è solo uno dei modi di capire l’Eucarestia?
Di fatto sì, non è l’unico modo anche se è stata particolarmente raccomandata, ma non è l’unico modo per dare un’intelligenza di questo evento.
Eppure anche papi recenti, come San Paolo VI affermano il contrario. Veniamo al commento del Vangelo. Ironia della sorte: era il Vangelo delle Nozze di Cana, dove la figura di Maria è quanto mai centrale. La pastora come l’ha inquadrata visto che i protestanti non hanno una teologia mariana?
Sì ma il Vangelo di Cana non è necessariamente solo una pagina mariana, ma è il primo segno compiuto da Gesù e su questo ha insistito la pastora. Io ho messo l’accento sulle parole dette da Maria, ma si può commentare questa pagina in altra chiave.
Tralasciando dunque la presenza di Maria?
Si può anche tralasciare, non è che si deve dire tutto
Non ha ricevuto critiche dai parrocchiani per questa iniziativa?
Se vuole la verità, una signora è venuta a dirmi soltanto che io però predico meglio della pastora.
Un’ultima cosa: l’arcivescovo Mario Delpini è stato informato di questa celebrazione?
Di questa in particolare no, ma negli anni passati per anni lo si è fatto e di questo l’ufficio per l’ecumenismo della diocesi era perfettamente informato.
Sarebbe curioso capire qual è il documento che vi consente di fare queste commistioni dentro la messa…
Non so se ci sia un documento, ma è una consuetudine. E poi, fosse stata una cosa disdicevole o riprovevole, ma non mi sembra...
Bè, se lo dice lei...
Andrea Zambrano
http://lanuovabq.it/it/il-don-si-difende-messa-con-la-pastora-nulla-di-strano
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