ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 17 marzo 2019

Aspettarci di tutto e di più..

LA CASA DELLE TRE RELIGIONI. IL PROGETTO MASSONE DI LESSING SI REALIZZA A BERLINO.

                      
Cari amici di Stilum Curiae (e nemici, e troll fissi e occasionali) dalla Germania un amico ci ha inviato un articolo molto interessante su un progetto di sincretismo religioso che aveva suscitato l’interesse e forse anche qualche cosa di più dell’Osservatore Romano. E forse anche di altri, a Roma. La Chiesa cattolica non è direttamente coinvolta, ma dopo la firma di Abu Dhabi nel documento che attribuisce alla volontà di Dio l’esistenza di diverse religioni, possiamo aspettarci di tutto e di più, no?

L’amico che ci ha inviato l’articolo ci ha fornito anche una traduzione del contenuto, che offriamo alla vostra attenzione. L’originale si trova su katolisches.info per chi conosce la lingua di Goethe e Schiller…

Ieri la giunta di Berlino (il Senato), composto da socialdemocratici (SPD), sinistra radicale (Die Linke, i successori del vecchio SED, il partito comunista di Stato della ex DDR) e Verdi, ha deliberato, di concedere i terreni necessari per la costruzione della “Casa dell’Uno”, a un costo simbolico di un euro l‘anno.
Si noti, il senatore per la cultura (in Italia si direbbe assessore) Klaus Lederer, entusiasta del progetto, è rappresentante della sinistra radicale. Giustificando perché la città di fatto regala un terreno di alto valore, perché situato proprio nella parte più vecchia di Berlino, ha parlato della grande importanza del “House of One“. La Germania, così dice Lederer, intende essere “il modello globale di tolleranza, apertura, dialogo e un insieme costruttivo delle religioni in una città pluralistica“.
Non è l‘unica prova che il progetto sincretistico ha il beneplacito dall‘alto: Il sindaco di Berlino, Stefan Müller (SPD), diventerà presidente dell’organismo che curerà la Fondazione “House of One”.
I costi per la realizzazione del progetto ammontano a 43,5 milioni di Euro. Il 23 novembre 2018 il parlamento tedesco (il Bundestag) ha deliberato un contributo di 10 milioni. Altrettanto ha fatto Berlino. È stato già stanziato un milione. Il resto verrà versato quando la fondazione avrà a sua volta raccolto 10 milioni. Al momento sono giunti a 9,6 milioni. Parlano di “crowfunding“; ovviamente sarebbe interessante sapere se ci sono (e non ne ho dubbi) dei grandi donatori, e chi sono. In ogni caso, c’è il nulla osta per iniziare i lavori. L‘inizio è previsto con una cerimonia in data 14 aprile 2020.
La data non è stata scelta a caso. Il 14 aprile 1783 è avvenuta la prima assoluta del dramma “Nathan il saggio“ di Gotthold Ephraim Lessing. Il che prova ufficialmente quale pensiero – di fatto già palpabile – sia dietro il progetto.
La parabola massonica di Lessing, iniziato nella Loggia “Alle tre rose” (Loge Zu den drei Rosen) di Amburgo nel 1771, viene elogiata dai massoni ancor‘oggi come „classico documento fondante della massoneria moderna“ (Freimaurer-Lexikon). Da bravo e convinto rappresentante dell‘illuminismo il suo dramma ha come messaggio caratteristico la fratellanza, la tolleranza e specialmente – come indispensabile per raggiungere i primi due – la relativizzazione della religione e di Dio. Nel contesto massonico del suo tempo non meraviglia che il commerciante ebreo e il sultano musulmano siano dipinti come liberali, tolleranti, saggi e amici dell‘umanità; mentre il patriarca di Gerusalemme (il tutto è ambientato durante le crociate), cioè il rappresentante del Cristianesimo e in più (molto importante) della Chiesa cattolica, viene presentato come fanatico, ignorante e nemico dell‘umanità. L‘intenzione di Lessing non era tanto elogiare l‘islam e l‘ebraismo ma piuttosto denigrare la Chiesa cattolica.

Già nel 2012 la Frankfurter Allgemeine Zeitung scrisse, che con il “House of One” „la parabola di Lessing diventa architettura“.
Sul luogo, dove sorgerà, nel 1150 venne eretta una chiesa cattolica dedicata a San Pietro (la Petrikirche). Durante la Riforma del ‘600 venne espropriata dai protestanti, e alla fine della seconda guerra mondiale fu distrutta nei combattimenti dall‘Armata Rossa. Nel 1960 il regime comunista (siamo a Berlino-Est) decise di abbattere le rovine in quanto ostacolavano i piani urbanistici socialisti. Nel 1964 sne comparvero gli ultimi residui.  Dopo la caduta del regime (1989) il terreno ove sorse la chiesa, venne riconsegnata alla comunità protestante. Ma questa non ne sapeva più cosa farne. L‘unica cosa certa era che non si voleva ricostruire la Petrikirche. Nel 2009 allora nacque l‘idea di creare “qualcosa che a livello globale era inesistente“: una casa comune per tre religioni. I politici erano e sono entusiasti. L‘edificio raccoglierà una chiesa (protestante), una sinagoga e una moschea. Il che vuol dire in primo luogo, che l‘islam si  è radicato in piena Germania e ci rimarrà. Almeno così calcolano i politici.
In poche parole: House of One sorgerà sulle fondamenta, meglio rovine, della chiesa cattolica di San Pietro del 1150. Le fondamenta delle cinque chiese costruite in 750 anni (dopo incendi ecc.), una sopra l‘altra, e i residui di migliaia di tombe dei cristiani (gli scheletri sono stati spostati) saranno resi visibili e accessibili nelle cantine. Sopra sorgeranno i tre “luoghi sacri“ che formano la “casa di preghiera“
Al centro dei quali ci sarà la “casa dell‘insegnamento“, la parte non solo centrale ma anche più ampia, che sovrasta con una enorme cupola i tre luoghi sacri. Questo parte centrale, e lo dico io, sembra nell’intenzione il vero “Tempio del futuro“ nel quale confluiscono le varie religioni e vengono superate. Questa parte centrale ha una forma rotonda, e raffigura l‘anello del dramma di Lessing.
Marco Tosatti
17 Marzo 2019 Pubblicato da wp_7512482 34 Commenti --

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