ORDINE DI MALTA: DENUNCIATE I VETUS ORDISTI…ORDER OF MALTA: REPORT THE VETUS ORDISTI…
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’Ordine di Malta e la sua saga non cessano di stupire. Abbiamo scoperto che i problemi di questo una volta nobile ed eroico ordine non sono la presenza di un Gran Cancelliere, Albrecht von Boeselager, espulso da un Gran Maestro per disobbedienza e per aver distribuito anticoncezionali; e successivamente riconosciuto colpevole in questo senso da un tribunale tedesco, quello di Amburgo: non le ombre e ambiguità intorno a un sacco di soldi in Svizzera; non l’usuale “vai avanti, che dietro ci sono io” dato dal Papa a un cardinale fiducioso (nella fattispecie Raymond Leo Burke, Patrono dell’Ordine) con seguente smentita; non la decapitazione (immotivata, vista la sentenza dei tribunale di Amburgo) di un Gran Maestro, Matthew Festing; non lo straordinario – e secondo diversi studiosi illegittimo – “Commissariamento” dell’Ordine da parte della Segreteria di Stato.
No. Il vero problema è la messa permessa (scusate il contrasto) da Summorum Pontificum, che, fino a che non verrà abolito resta in vigore.
Quello è il problema, e infatti, oltre a proibirne l’uso (e anche qui non è così sicuro che tutto sia posto, dal punto di vista della legge) bisogna vigilare, che tante volte questi pericolosi vetus ordisti non compiano sfracelli. Così dal centro è partita una belle lettera alle delegazioni, in cui si scrive, parlando e allegando l’ukase d fra’ Giacomo Dalla Torre:
“Nell’invitarvi a diffondere tale Disposizione ai Cappellani della Vostra Delegazione, Vi prego di voleri dare assicurazione della pronta esecuzione delle suddette istruzione e a voler vigilare sull’effettiva adesione a quanto disposto da S. A. Em.ma segnalando eventuali casi di riscontrata difformità”.
Mi raccomando, se qualche cappellano sgarra, informateci, in buona sostanza.
Ora siamo tutti molto più tranquilli…
E giusto per completezza, abbiamo avuto conferma che il grilletto che ha scatenato la proibizione è tedesco…Ci hanno scritto chiedendo di notare che la Rappresentante dell’Associazione scandinava è tedesca. “Sfortunatamente vive in Svezia, ma è tedesca. E odia il rito antico. È stata scelta dai tedeschi a Roma, e hanno organizzato la sua elezione, con l’assistenza di un’altra donna tedesca a Stoccolma. In Scandinavia il rito antico è stato usato in parallelo con il Novus Ordo fino a quando questa donna dittatore tedesco non ha ottenuto il suo ruolo. Ora i tedeschi hanno usato il loro fantoccio – l’italiano illegale – per obbligare a questo globalmente. Con ΟΟ sua azione ha compiuto un Anschluss scandinavo verso la Germania, e i membri scandinavi non sono mai stati informati”.
Poveri cavalieri! Pensavano che i nemici fossero i giannizzeri…
Marco Tosatti
18 Giugno 2019 10 Commenti --
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