ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 2 settembre 2019

Alcune elementari verità

Appello accorato per l'Italia




Governo? “Gli anni che verranno”

                            Governo? “Gli anni che verranno”
lettera aperta agli Italiani

Cari amici,
di fronte alla conclusione di questa fase politica si possono riassumere alcune elementari verità.

1) La grande #migrazione che ha subito qualche rallentamento nel corso di questo anno, come da grande regia finanziario-globalista, dovrà riprendere accelerando perché l’afroislamizzazione dell’Italia non può attendere. Lo schema logico dell’#invasione programmata è anche giuridicamente, oltre che politicamente, chiarissimo:
a) chiunque entri volontariamente in mare con un canotto è per definizione un naufrago; b) i naufraghi vanno obbligatoriamente salvati; c) i salvati che arrivano inesorabilmente nell’unico porto sicuro, la nostra #Italia, devono essere mantenuti dagli #Italiani eternamente; d) le cooperative rosse e le Caritas vaticane realizzano su questo fatturati da tre miliardi di #euro all’anno. Chi potrà arrestare questa valanga?

2) Sull’onda di tutto ciò cresce, come una gigantesca metastasi, il business della mafia nigeriana e delle altre mafie straniere africane, magrebine, cinesi: a) #droghe pesanti ed #eroina a basso costo, soprattutto per i minori; b) sfruttamento della prostituzione anche minorile e traffico d’organi; c) controllo paramilitare del territorio, come a Castelvolturno, compresi sfruttamento del lavoro nero, traffico di rifiuti tossici e attività mafiose di ogni genere. C’è il rischio di vivere una totale perdita di controllo delle città e delle periferie con stupri, #violenze, furti, rapine e aggressioni impunite sia a cittadini che alle forze dell’ordine impossibilitate a difendersi.

3) Siccome le politiche #fiscali europee e la sudditanza al NWO Macron e Merkel tolgono ogni #sovranità all’Italia, le politiche assistenzialiste, stile reddito di #cittadinanza e il pagamento delle conseguenze della migrazione incontrollata, dovranno essere pagate dalle ultime parti produttive del Paese con una crescita selvaggia della fiscalità diretta e indiretta. E con un ulteriore incremento del controllo burocratico fiscale e giudiziario mascherato da ambientalismo per reprimere le ultime parti produttivamente vitali del nostro Paese. In altre parole se un certo liberismo alla Rotschild-#Soros ieri faceva dire a chi cercava ancora di lavorare “se non c’è la fai più è per colpa tua”, oggi si dirà “devi ridurti a questo perché ce lo chiede l’ambiente”. Insomma decrescita felice, anzi infelice, oppressione fiscale in salsa Greta.

4) La piena ripresa di controllo dell’Associazione Nazionale Magistrati da parte di MagistraturaDemocratica con la sconfitta in un complotto dei nuovi equilibri voluti da MagistraturaIndipendente darà un perfetto controllo giudiziario ad uno stato di Polizia mai visto. Con rischi soltanto per gli Italiani e mano libera a chiunque attenti alla sicurezza e all’ordine pubblico se si tratta di migranti o di centri sociali.

5) Casi come quello di Forteto e il metodo Bibbiano, perversamente diffuso in tutta Italia, non potranno che estendersi e moltiplicarsi, con la pratica di #bambini sottratti violentemente alle loro famiglie naturali per essere affidati ad affidatari ed adozioni politicamente corretti, possibilmente omogenitoriali e delle Lgbt che è il massimo del politacally correct in questa ideologia. Per contro la principale politica per la famiglia sarà l’introduzione di una forma strisciante di eutanasia di massa mascherata da legge sul finevita, che potrà soddisfare i desideri della signora Lagard-BCE-FMI quando affermano che i nostri vecchi vivono troppo per i costi del sistema sanitario e previdenziale. Sistema già oppresso da Pronto Soccorso e ospedali saturati spaventosamente da migranti che fruiscono ovviamente di tutto senza avere mai pagato nulla. In un contesto in cui molti pensionati devono grufolare nella spazzatura dei mercati per sopravvivere mentre sui migranti clandestini si investono €40 al giorno. Comunque meno lussuosi per le cooperative che li gestiscono dei fino ai €400 al giorno per le cooperative per minori di amici e amici degli amici di un certo sistema buonista #cattocomunista.

6) Anche la casa di proprietà che gli Italiani hanno sempre amato come il risparmio non è gradita a questi poteri forti. Si stanno già predisponendo, insieme ad una Patrimoniale sicura, finanziarie internazionali per assorbire le norme patrimonio familiare-immobiliare e tutto ciò che il risparmio privato degli Italiani ha faticosamente costruito a partire dai nostri genitori e nonni. Neanche i lavoratori dipendenti e salariati potranno stare allegri con un esercito di riserva di migranti diseredati pronti a lavorare a qualunque prezzo e condizione.

7) Nel grande stravolgimento sociale e nella sostituzione etnica degli Italiani devono venire meno anche tradizioni, radici, identità, memorie e la stessa idea di Patria e di sovranità democratica del popolo. Questo rappresenta una minaccia per le #élite globaliste che controllano questa fase storica guidati dalle regie NWO di Bildelberg Soros & C.. Forze che hanno già conquistato il Vaticano di #Bergoglio, cui i cosiddetti valori non negoziabili dell’umanesimo #cristiano di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI e di tutta la tradizione cristiana sono stati sostituiti solo dalla frenesia e ossessione in difesa della grande migrazione afroislamica.

8)Il totale controllo e l’omologazione del #Mainstream dell’#informazione giornali, televisioni, cinema e un conformismo servile opportunista delle accademie garantisce e garantirà lo #statusquo. Tutto questo partendo dal mondo della scuola, totalmente controllato da una visione unilaterale del pensiero unico.
Tutto questo sarà vestito da #buonismo bergogliano, da #europeismo suddito e da un finto giustizialismo pseudomoralista basato sull’oppressione delle libertà e sull’invidia sociale.
Questo è quello che ci attende per i prossimi tre anni fino a che #Grillo non avrà portato Prodi al Quirinale e non sarà stato svenduto quel poco che resta del patrimonio industriale e produttivo del Paese. Patrimonio svenduto agli anglofrancotedesci a partire dalla fine della prima Repubblica e dal panfilo Britannia 1992 su cui galleggiavano insieme alle élite finanziarie che si pappavano l’industria italiana, tra gli altri, anche Grillo e la Bonino.
E finché giunti ad un’elezione politica, con le stesse pezze del culo, ci saranno state legate anche le mani, con lo ius soli e con la grande migrazione e i suoi “ricongiungimenti familiari”.
Povera Italia, Viva l’Italia!
di Alessandro Meluzzi - 28/08/2019

Fonte: Alessandro Meluzzi
Ricevo da un caro amico sacerdote e parroco (non mi si chieda il nome, perchè non lo dirò):

"APPELLO ACCORATO PER LE SORTI DI QUESTA POVERA ITALIA.
INSERENDOCI NELL'INIZIATIVA LANCIATA DAL PRETE EREMITA (fatta conoscere da Danilo Quinto) PROPONGO OGGI E DOMANI DI PREGARE IL SANTO ROSARIO DINANZI AL SS. SACRAMENTO, ALLE ORE 19.00, IN CHIESA.

Chi ha difficoltà si può unire a noi in qualunque luogo si trovi.

Entro domani sera si deciderà, verosimilmente, il futuro politico (o antipolitico) dell'Italia".

Chi vuole partecipare lo scriva qui o a questa email:
pasqualedanilo.quinto@gmail.com

Danilo Quinto - 2.09.'19


Il Conte girevole


Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è un vero statista, infatti non fa rutti. Ha un grande senso della sua carica, infatti veste da Caraceni. Ha un alto senso delle istituzioni, infatti si fa la riga e si tinge i capelli di blu, come le auto ministeriali. Conosce il protocollo e le norme, infatti porta la pochette nel taschino. È un gagà istituzionale. Rispetta la Costituzione, infatti non usa la Carta quando va in bagno e se deve cambiare partner si fa un bidet ideologico per evitare contaminazioni. E comunque non usa la stessa faccia usata col partner precedente; attiva quella di scorta, situata nella parte posteriore.

Conte è un notabile, un gentiluomo di Stato, ha garbo diplomatico e stile istituzionale, infatti non mangia con le mani e non dice buon appetito quando si siede a mangiare, sa che non è bon ton. Quando passa dal pranzo coi leghisti alla cena coi tardo-comunisti non lascia la poltrona di capotavola nell’intervallo per forte attaccamento allo Stato e alto senso della responsabilità; ma aspetta il cambio dei commensali presidiando fermamente la tavola. Però sostituisce il tovagliolo per igiene e buon gusto. Pranza con osservanza delle leggi e del galateo, saluta ospiti e camerieri col sorriso prestampato a Palazzo Chigi e nel piatto lascia pure “il morso della creanza” come si usa da noi al sud per non dare l’impressione che sia un morto di fame.
Giustamente Trump lo ha chiamato Giuseppi perché ce ne sono almeno due di Conti: il Giuseppe che reggeva il moccolo a Salvini e il Giuseppe che si è messo con la sinistra. Ma i giuseppi non sono solo due. Conte è trumpiano con Trump, merkeliano con la Merkel, junckeriano con Juncker, macroniano con Macron, matteosalviniano con Salvini e matteorenziano con Renzi; non fatelo incontrare con Matteo Messina Denaro, perché rischieremmo grosso.
Il premier Conte nacque in un paese che non a caso si chiama Volturara; nella sua matrice natale era dunque già scritta la voltura e il voltafaccia. Il professor Conte è politicamente corretto, infatti si rivolge al commensale Zingaretti chiamandolo Nomadetti, per non offendere i rom. Definisce la sua svolta politica come una forma di transessualità politica, e in quanto lgbt è ammessa nel codice deontologico politically correct. Per garantire che per formare il nuovo governo non si accoppierà con la sinistra radicale di Leu, userà l’utero in affitto del Pd. Lo presenterà ai laici come un caso di maternità surrogata e ai cattolici come un prodigio di immacolata concezione.
Sui porti chiusi o aperti ai migranti ha trovato una soluzione di mediazione tra il primo Conte subleghista e il secondo Conte subsinistro: si potrà entrare nei porti ma solo dopo le 18, come per la Ztl. Dalle 6 di mattina i porti torneranno chiusi. Porti double face, come il premier e i decastellati (le prime cinque stelle se le giocarono con la Lega).
Conte è un vero aristocratico, come dice il cognome, lo faranno Marchese di Scilla e Cariddi, giacché salta tra le sponde come un traghetto; o Arciduca di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, l’una gialloverde, l’altra giallorossa. Come i veri nobili sa cavalcare le giumente padane e pidine, tenendo il piede in due staffe.
Conte ha un’indole democristiana, corrente Fregoli, ascendente Zelig, populista in fase di rodaggio a Palazzo Chigi, poi sovranista per contratto, ora progressista per senso dello Stato, ed è pronto a diventare nel tempo anarchico insurrezionalista, monarchico legittimista, papalino e ateo, secondo l’occorrenza. Riesce a essere bergogliano senza smettere di essere devoto alla sua antitesi, San Padre Pio, un santo vero, mistico e medievale in pieno novecento. Da ragazzo Conte era un fan dei Camaleonti, come si può vedere.
Per il professor Conte un vero statista non sacrifica la realtà alle sue idee, ma si adatta, è duttile, liquido, proteiforme. Ha in procinto di scrivere un romanzo autobiografico intitolato “La porta girevole”. Giurista ordinario e spergiurista straordinario, Conte è salutato da giorni come un Garante Costituzionale Illuminato, un Grande Statista. Il Conte di Cavour. Da giorni è in atto una riabilitazione clamorosa di quello che fu salutato come marionetta, burattino, sbeffeggiato fino a ieri dai suoi alleati e fan di oggi come servile vice premier dei suoi vice.
Il professor avvocato Conte è uno che si sacrifica per la causa; ma le cause cambiano e lui da avvocato le difende tutte, basta onorare la parcella. Che poi consiste nel pagargli l’affitto dello studio, a Palazzo Chigi. È un professionista, lui, mica una escort. Ma lui sostiene che la politica è mediazione e come dice Bergoglio deve costruire ponti: così lui è diventato Giuseppe Ponte, alias il Conte girevole.
P.S. Scusatemi il cazzeggio ma non riesco a prendere sul serio la situazione che si è creata e i suoi protagonisti e non ho più voglia di analisi e valutazioni politiche; mi sento a disagio, vorrei occuparmi della Groenlandia o del sesso degli angeli.
MV, La Verità 1° settembre 2019

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