RVC RACCONTA CHI È DAVVERO AUSTEN IVEREIGH, GRAN CONSIGLIORI DEL PAPA…
Cari Stilumcuriali, Romana Vulneratus Curia ha letto l’articolo che abbiamo tradotto dal sito di Eccles is saved, crediamo che abbia riso, e poi ha preso carta e penna – anzi computer e tastiera – e ci ha regalato questo ritratto tridimensionale del personaggio principale, cioè Austen Ivereigh. RVC lo conosce molto bene, e credo che abbiano avuto contatti anche frequenti per diversi anni, quando RVC cercava di raddrizzare il pencolante edificio della Chiesa…buona lettura.
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Caro Tosatti, vorrei aiutare I suoi lettori a capire meglio chi è Austen Ivereigh, cosa è il REFRAMING di Austen Ivereigh, ed il ruolo da lui svolto realmente.
Mi creda è più rilevante di quanto non si sappia.
Austen Ivereigh non è semplicemente un Tornielli anglosassone, come si pensa.
Partiamo dalla sua creatura: CATHOLIC VOICES, il cui obiettivo strategico è insegnare a comunicare la fede e il messaggio cristiano, partendo dal presupposto che la cultura occidentale contemporanea lo impedisce.
Essa non permette di fatto di essere ascoltati quando si parla di Dio, di Chiesa ecc. Catholic Voices pretende pertanto di insegnare il metodo per fare evangelizzazione nel XXI secolo, grazie al REFRAMING (letteralmente ‘frame’ significa cornice, reframing significherebbe cambiare la cornice) che di fatto significa riformulare l’interpretazione di un problema, soprattutto per modificare un’interpretazione irrazionale o malevola, traducendola in una valutazione positiva.
Ecco, Catholic Voices vende questo prodotto.
Chissà i domenicani, che come mestiere dovrebbero far questo da ben otto secoli, come vedranno in Austen un competitore!
Infatti Austen ha piuttosto come clienti i gesuiti.
Anzi forse un solo cliente: Papa Bergoglio.
Infatti lo “zampino” di Austen si trova (lo fa capire lui stesso ) nella prima Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium dove Bergoglio parla della <necessità di credibilità, di una apologetica originale che aiuti a creare le disposizioni per cui il Vangelo sia ascoltato da tutti>.
Ed Austen a questo punto dichiara pubblicamente che Francesco è il grande esempio del rinnovato approccio che il Sinodo sulla nuova evangelizzazione richiedeva.
Come esempio di questa santa ed illuminata capacità di toccare i cuori e le menti di chi è distante dalla chiesa per riportarli alla fede in Cristo, Austen porta la famosa frase di Francesco, apparentemente da lui suggerita, (luglio 2013): <Chi sono io per giudicare?>. Queste parole fecero il giro del mondo “causando gioia e turbamento”.
Mi venne da pensare che Austen vedeva già in Bergoglio il segno di contraddizione di Cristo “Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele, come segno di contraddizione! Anche a te una spada trapasserà l’anima. (Luca 2,34-35)”.
Infatti da allora le conversioni di chi era lontano dalla chiesa sono cresciute esponenzialmente e così le vocazioni sacerdotali!…
Bene, non posso esporre l’analisi del pensiero cattolico o pagano di Austen Ivereigh, posso tentare solo una valutazione sintetica. Credo ci siano almeno tre Austen.
Il primo è un professionista che ha insegnato il reframing a Papa Bergoglio, quello che gli ha spiegato che doveva esordire dicendo “Buonasera!”. Non con la solita, scontata e logora benedizione apostolica o il – Sia lodato Gesù Cristo! – che era il motto, fra l’altro, di Radio Vaticana quando c’erano i gesuiti…Ma se andiamo ai risultati reali di questo reframing di Catholic Voices, in sei anni di pontificato, dobbiamo decretare il fallimento del progetto, quello dichiarato, di Austen.
Il secondo Austen è un sottoccupato (tipo Tornielli) alla ricerca di un impiego remunerativo, e lo cerca solo giustificando ed osannando il Papa qualsiasi sciocchezza dica o faccia.
Il terzo Austen è probabilmente quello che viene sottinteso da Eccles: un “pagano” travestito da candido cattolico che è riuscito, quale consigliere del Papa, a fargli confondere l’animo e il pensiero sia di chi era lontano dalla fede, sia di chi già la fede la possedeva e la vede oggi vacillare perché non riconosce in Bergoglio il Pastore di anime.
Si dice che sia stato Austen a suggerire al Papa un altra famosa espressione, parlando di presenza femminile nella chiesa: “ La Chiesa è donna…è LA Chiesa, non IL Chiesa…“. Geniale! Applausi!!
Marco Tosatti
2 Novembre 2019 12 Commenti --
https://www.marcotosatti.com/2019/11/02/rvc-racconta-chi-e-davvero-austen-ivereigh-gran-consigliori-del-papa/
BERGOGLIO: UN “PATTO GLOBALE PER IL NUOVO UMANESIMO”
(titolo originale)
Reinventare l’alleanza educativa globale“
Paul Bois
Segna ulteriormente la sua accettazione del globalismo durante un’epoca di accresciuto nazionalismo, Papa Francesco ha ora invitato i leader a firmare un “Patto globale” per creare un “nuovo umanesimo“.
“L’evento globale, che si svolgerà in Vaticano il 14 maggio 2020, è incentrato sul tema“ Reinventare l’alleanza educativa globale “”, riferisce LifeSiteNews . “Il Papa sta invitando rappresentanti delle principali religioni, organizzazioni internazionali e varie istituzioni umanitarie, nonché figure chiave del mondo della politica, dell’economia e del mondo accademico e importanti atleti, scienziati e sociologi a firmare un” Patto globale sull’istruzione ” come “tramandare alle giovani generazioni una casa comune unita e fraterna“.
Il 12 settembre, il Santo Padre ha affermato in un videomessaggio che la “solidarietà universale” può essere raggiunta solo attraverso un “patto di educazione globale“.
LifeSiteNews ha osservato che papa Francesco ha emesso un “messaggio straordinariamente secolare” sul patto che conteneva solo un riferimento a Dio e ha persino fatto eco alla frase preferita dell’ex First Lady Hillary Clinton: ” Ci vuole un villaggio per crescere un bambino “.
“Questo [Patto globale] si tradurrà in uomini e donne che sono aperti, responsabili, preparati ad ascoltare, dialogare e riflettere con gli altri e in grado di intrecciare relazioni con le famiglie, tra generazioni e con la società civile, e quindi creare un nuovo umanesimo “, ha detto papa Francesco.
Il Papa ha aggiunto che deve essere formata una “alleanza” tra gli abitanti della terra e la nostra “casa comune“, di cui siamo tenuti a prenderci cura e rispetto. Un’alleanza che genera pace, giustizia e ospitalità tra tutti i popoli della famiglia umana, così come il dialogo tra le religioni “.
L’invito del Papa a un “Patto globale” fa eco alla sua recente dichiarazione che il “bene comune è diventato globale” mentre critica lo stato-nazione per non essere in grado di soddisfare questo bisogno umano.
Tuttavia, non ha lanciato un appello per un governo mondiale. [Ma quasi,ndr.]
“Nell’attuale situazione della globalizzazione non solo dell’economia ma anche degli scambi tecnologici e culturali, lo stato-nazione non è più in grado di procurarsi da se stesso il bene comune della sua popolazione “, ha detto Papa Francesco alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali a maggio . “Mentre, secondo il principio di sussidiarietà, le singole nazioni devono avere il potere di operare per quanto possono, d’altra parte, gruppi di nazioni vicine – come già accade – possono rafforzare la loro cooperazione attribuendo l’esercizio di determinate funzioni e servizi alle istituzioni intergovernativeche gestiscono i loro interessi comuni“.
In quella che fu vista come una critica velata alla posizione del papa, il cardinale Raymond Burke in seguito disse al Rome Life Forum che la legge naturale consente il patriottismo “in accordo con l’ordine scritto sul cuore umano” e “non rende giusto e legittimo un unico governo globale “.
“Prima delle sfide del nostro tempo, ci sono quelli che propongono e lavorano per un singolo governo globale, cioè per l’eliminazione dei singoli governi nazionali, in modo che tutta l’umanità sia sotto il controllo di una singola autorità politica“, ha detto Burke. “Per coloro che sono convinti che l’unico modo per raggiungere il bene comune sia la concentrazione di tutto il governo in un’unica autorità, la lealtà verso la propria patria o il patriottismo è diventato un male“.
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https://www.maurizioblondet.it/bergoglio-un-patto-globale-per-uil-nuovo-umanesimo/
Dopo una serie di commenti sull’episodio in cui un parroco ha negato la Comunione al sen. Biden in quanto noto sostenitore di leggi sull’aborto anche molto permissive, arriva la sua replica in cui tira in ballo il Santo Padre. Traduciamo la cronaca e il commento fatta da Claire Chretien su LifeSiteNews.
La traduzione è a cura di Annarosa Rossetto.
L’ex vicepresidente pro-aborto e candidato democratico per il 2020, Joe Biden ha rilasciato un commento (si veda il video) sul sacerdote che ha recentemente difeso l’insegnamento cattolico negandogli la santa comunione, dicendo: “Non è un atteggiamento che ho trovato altrove, anche da parte del Santo Padre che mi ha dato la Comunione “.
La Chiesa cattolica insegna che l’Eucaristia è realmente il corpo, il sangue, l’anima e la divinità di Gesù Cristo e per questo può essere ricevuta dai cattolici praticanti in grazia di Dio. Inoltre, il canone 915 del Codice cattolico di Diritto Canonico afferma che non devono essere “ammessi alla sacra comunione … coloro che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto.”
Lo scandalo creato dando ai politici a favore dell’aborto la Santa Comunione è familiare ai cattolici più fedeli in Occidente, dove il Canone 915 – e molte altre parti del Codice di Diritto Canonico – sono quasi universalmente ignorati dal clero e dai prelati.
Padre Robert E. Morey della Chiesa cattolica di Sant’Antonio a Florence, nella Carolina del Sud, ha seguito il canone 915 durante la messa di domenica mattina rifiutando la santa Comunione a Biden.
In una breve intervista con PBS News Hour, Biden ha affermato che il fatto che gli sia stata negata la Comunione è una “questione privata”.
“È l’unica volta che mi è mai successo”, ha detto.
Ha anche accusato p. Morey di aver portato la vicenda all’attenzione della stampa e ha detto che Papa Francesco gli ha dato la Santa Comunione.
La piattaforma presidenziale di Biden per il 2020 include l’aborto su richiesta finanziato dai contribuenti e il far diventare legge numerose richieste della lobby LGBT.
La Chiesa cattolica insegna che l’aborto è sempre sbagliato perché uccide un essere umano innocente, violando così il divieto della Chiesa di uccidere e che gli atti omosessuali sono “intrinsecamente disordinati” e “in nessun caso possono essere approvati” (CCC 2270-2272; CCC 2357).
La piattaforma elettorale con cui Biden è in lizza come presidente include anche l’ipotesi di punire i medici che si rifiutano di praticare aborti e vorrebbe “sguinzagliare il Dipartimento di Giustizia contro gli Stati per eliminare le leggi popolari a favore della vita – come gli standard di igiene e sicurezza per le strutture per l’aborto, i periodi di riflessione e le leggi sul coinvolgimento dei genitori – e impedire loro di approvarne di nuove ”, ha spiegato Marjorie Dannenfelser , presidente della “Susan B. Anthony list” in un articolo di luglio sul Washington Times .
Il primo “matrimonio” officiato da Biden come vicepresidente, è stato tra due uomini .
L’amministrazione Obama-Biden, in particolare, ha cercato di costringere le Piccole Sorelle dei Poveri a partecipare alla fornitura di farmaci che inducono l’aborto e contraccettivi e aveva minacciato di togliere alle scuole i finanziamenti federali se, tra le altre cose, non avessero lasciato entrare i ragazzi nel bagno delle ragazze e viceversa.
“Purtroppo, domenica scorsa, ho dovuto rifiutare la Santa Comunione all’ex vicepresidente Joe Biden”, p. Morey ha detto al Florence Morning News.
“La Santa Comunione significa che siamo in unione con Dio, con gli altri e con la Chiesa”, ha continuato. “Le nostre azioni dovrebbero riflettere questo”.
“Ogni personaggio pubblico che sostiene l’aborto si pone al di fuori dell’insegnamento della Chiesa”.
Durante la partecipazione su FOX & Friends di giovedì , il cardinale di New York Timothy Dolan ha difeso p. Morey ma ha anche sostenuto che lui personalmente non negherebbe la Comunione a Biden.
LifeSiteNews ha contattato l’ufficio stampa del Vaticano per un commento e aggiornerà questa storia dopo averlo ricevuto compatibilmente con il fuso orario che l’Italia è sei ore avanti rispetto agli Stati Uniti dove questa storia è stata pubblicata alle 18:40 EST.
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