ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 30 gennaio 2020

Il nuovo ordine mondiale sdivinizzato e teologicamente corretto

San Pio X aveva capito tutto: attualità di un grande papa



(Tempi di Maria) Una mia trasmissione sull’attualità profetica del Pontificato di San Pio X andata in onda giovedì 7 novembre 2019 sulle frequenze di Radio Buon Consiglio.
* * * «Siamo in pieno modernismo. Non il modernismo ingenuo, aperto, aggressivo e battagliero dei tempi di Pio X, no, il modernismo d’oggi è più sottile, più camuffato, più penetrante e più ipocrita. Non vuol sollevare un’altra tempesta, vuole che tutta la Chiesa si ritrovi modernista senza che se ne accorga. […] La tradizione è ammessa anche dal novello modernismo, ma conseguente alla Scrittura, originata dalla Scrittura e dal magistero, che in origine ebbe per oggetto solo la Scrittura. Il Cristo si salva nel modernismo ma non è Cristo storico; è un Cristo che la coscienza religiosa ha elaborato perché una figura umana, ben delineata e concreta, facesse da supporto ad esperienze religiose che non potevano essere espresse nella loro ricchezza e intensità per via di puri concetti razionali ed astratti. […] Così il Modernismo d’oggi salva tutto il Cristianesimo, i suoi dogmi e la sua organizzazione, ma lo svuota tutto e lo capovolge. Non più una Religione che venga da Dio, ma una Religione che viene direttamente dall’uomo e indirettamente dal divino che è nell’uomo». Mons. Luigi Carlo Borromeo (1893-1975). Diario, 3 dicembre 1962.

Mary tube - Tempi di Maria


PAPA BERGOGLIO COME GORBACIOV: SARÀ IL RESPONSABILE DELLA FINE DELLA CHIESA? - Diego Fusaro


L’ho detto e lo ridico: il transito del 2013 da Papa #Ratzinger a Papa #Bergoglio segna una vera e propria catastrofe per la Chiesa. Si passa dall’ultimo baluardo di resistenza alla globalizzazione capitalistica senza valori al primo pontefice che annulla il senso di Dio e del sacro e che piega la chiesa alla civiltà dei consumi. Potremmo dire che Bergoglio è per la chiesa ciò che #Gorbaciov è stato per la Russia: la ristrutturazione che il politico russo proponeva del comunismo consisteva in realtà nella sua dissoluzione. Gorbaciov aveva infatti assunto la missione di seppellitore del comunismo russo per conto del capitalismo anglosassone. I suoi economisti elaborarono un piano, poi ribattezzato “dei 400 giorni”, che mirava a una massiccia privatizzazione dell’economia sovietica con palese intento antisocialista. Come Gorbaciov anche Papa Bergoglio dal 2013, dietro la volontà di ricostruire la chiesa si è in realtà fatto promotore della sua dissoluzione. Con Bergoglio la chiesa si fa ancella del nuovo ordine mondiale sdivinizzato e teologicamente corretto. Proprio ciò che accadde con Gorbaciov in Russia, quando il comunismo si sciolse a vantaggio dei consumi e dei costumi. Il 1989 però dimostrò alla #chiesa e a Papa #Wojtyla come la fine del comunismo che tanto la chiesa aveva combattuto accelerò la scristianizzazione, la precarizzazione delle masse e l’indebolimento dei diritti sociali. Nè il #comunismo russo, né la chiesa di Roma hanno capito la loro reale funzione di freno rispetto al globalismo. Si sono fatte la guerra in passato senza mai comprendere che il nichilismo le avrebbe travolte entrambe.

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