O ZAN O SAN PAOLO
Decreto Zan Scalfarotto ci “concederà” la libertà di opinioni, se però non sarà qualcosa che istigherà all’odio”
Questo il testo dell’emendamento approvato: «Dopo l’articolo 2, aggiungere il seguente: Art. 2-bis. 1. Ai sensi della presente legge, sono consentite la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte».
Ringraziamo commossi. Noi cafoni bifolchi pensavamo che la libertà di parola già ci toccasse di diritto, non che ce la dovessero concedere personalità del calibro di Zan, Scalfarotto, Boldrini e Cirinnà, pensavamo che già ce la garantissero il sangue che è stato versato perché questa nazione si formasse e trovasse la strada per la democrazia. Di sangue ne è stato versato tanto, i morti ammazzati non sono stati effetti speciali, nemmeno gli imprigionati lo sono stati, ma, giustamente, non sono bastati. Non sono bastati perché , come noi cafoni bifolchi avevamo dimenticato, la libertà non è un bene immobile che può essere ereditato di padre in figlio, come i campi e la casa. Per la libertà occorre combattere giorno per giorno, e noi non abbiamo combattuto. Abbiamo permesso a una magistratura politicizzata di trasformare l’Italia in una dittatura giudiziaria dove gli oppositori del mai veramente defunto partito comunista sono abbattute in processi molto creativi, come serenamente riconosciute nelle intercettazioni del dottor Palamara. Un ministro degli interni andrà sotto processo e sarà probabilmente condannato per aver difeso i confini della nazione, che invece devono restare aperti, spalancati, a chiunque voglia farsi mantenere dagli italiani. Gli immigrati già indispensabili perché possa attuarsi il progetto della distruzione economica e antropologica della nazione Italia, sono ora fondamentali per ridiffondere un virus, senza il quale non si giustifica il prolungamento della sospensione dei diritti costituzionali. I
l Consiglio di Stato sospende l’accesso ai verbali del “comitato tecnico scientifico” che ha gestito in maniera ascientifica e ipotecnologica un’emergenza riuscendo a dare il risultato peggiore con lo sforzo maggiore e più dannoso per l’economia, per la scuola e per il sistema immunitario delle persone, abbattuto dalla clausura, e per la loro psiche.
Droni , poliziotti e esercito, tutti bravissimi a aggredire cittadini su una spiaggia , a interrompere Messe e incriminare famiglie che pranzavano su un terrazzo, sono incapaci come micetti ciechi e altrettanto energici quando si tratta di impedire di scappare dai centri di raccolta a energumeni di un metro e novanta per un metro di spalle spacciati da una chiesa ormai non solo apostatica, ma anche delirante, per i poveri della terra. Le persone scappano dai centri di raccolta perché non hanno i requisiti per fingersi rifugiati politici, motivo cui in non pochi casi si aggiunge la volontà di non essere identificati per precedenti reati nei paesi di origine. Pensate che chi ha smembrato Pamela stesse improvvisando?
Abbiamo perso la libertà perché abbiamo dimenticato quello che Borsellino ci aveva ricordato: la nostra unica arma è il voto, anche questo costato lacrime e sangue e anche quelle lacrime e quel sangue non sono stati effetti speciali. Non abbiamo votato o abbiamo votato in maniera arrabbiata. Il Movimento 5 stelle che ora tiene in pugno la nazione è andato al governo con i voti di protesta. Anche Hitler vinse con il voto di protesta, il voto di protesta non si dà mai, equivale a prendere a calci il televisore difettoso nella speranza che funzioni. Eppure in numeri enormi non sono andati a votare. Esasperati, si sono lasciati incantare dalle sirene dell’antipolitica e un terzo degli italiani che hanno votato ha dato il voto a un partito eterodiretto. Il movimento 5 stelle prende ordini ufficialmente da Grillo e ufficiosamente da Casaleggio. Il suo programma era la decrescita felice, vezzoso termine con cui di indica la miseria generalizzata, e lo svuotare il parlamento: li ha realizzati entrambi.
Abbiamo permesso a una scuola politicizzata, schierata quanto la magistratura se non di più, un martellamento continuo sui futuri elettori che è una campagna elettorale permanente senza contraddittorio alla sinistra e alla demonizzazione della destra, ed è il motivo per cui il PD continua a tenere in pugno il paese. Un’epidemia virale gestita in maniera talmente sbagliata che diventa dubbia la buona fede. ha permesso la distruzione delle libertà più elementari, inclusa quella di parola: i “negazionisti”, termine dispregiativo con cui si indicano tutte le persone perplesse davanti ai decreti governativi sono censurati sui social e minacciati di TSO. Non si è ancora arrivati all’incarceramento. A quello ci pensa il ddl Zan Scalfarotto.
L’ art. 2-bis è un’ammissione di colpa, resosi necessario perché il ddl Zan vietava la libera espressione di convincimenti ed opinioni essendo libertcida. Quindi va rifiutato. Sono commoventi, spesso espressi in italiano aulico e leggero, i commenti con cui esponenti Lgbt protestano sui social la dittatura del pensiero.
Il movimento LGBT promuove di sè un’immagine “libertaria”, portandola avanti in maniera carnevalesca nei Gay Pride una libertà bizzarra, pornografica e blasfema, che offende pesantemente la morale e la religione, e in giacca e cravatta nei luoghi parlamentari imponendo la non discriminazione, cioè la non distinzione tra diversi che arbitrariamente devono considerarsi uguali. Un bambino può vivere con il padre e il signora con cui il padre si scambia pratiche erotiche, tanto è lo stesso che essere allevato da sua madre, un bambino può farsi castrare prima chimicamente, a 12 anni, poi chirurgicamente a 18, perché tanto è lo stesso. La pratica del (falso) cambiamento di sesso moltiplica i suicidi, e una martellante propaganda che vende una dissociazione dalla realtà biologica come una bella festa può indurre a scelte che poi si rivelano catastrofiche. Chi si oppone tutto questo deve essere isolato, azzittito, incarcerato in nome si una supposta tutela degli perseguitati, termine che però non include il bambino comprato, la donna povera che ha distrutto la sua salute vendendo ovuli o gravidanze, la persona che dopo essersi fatta castrare si pente e si suicida, persona che avrebbe potuto essere curata dalla sua dissociazione dalla realtà biologica, e che invece è stata affidata al chirurgo per realizzare quello che è un delirio.
La vezzosa frasetta l’articolo 2-bis ha il compito di evitare che il DDL sia sicuramente bocciato dalla Corte Costituzionale: con quella frasetta che non cambia nulla perché con la scusa dell’odio catturano tutti, qualche possibilità ce l’ha.
I padri costituenti hanno scritto la costituzione in un momento sotrico in cui era molto chiaro cosa fosse una dittatura, e hanno fatto il possibile per proteggere l’Italia da questa deriva. Anche con questo emendamento il DDL resta un pericolo mortale. La senatrice % stelle Maiorino ha esplicitamente dichiarato “Avendo inserito il reato di incitamento all’odio, lì prendiamo tutto”.
In affetti prendono tutto. Dichiarare che il 50% dei nuovi casi di AIDS e l’80% dei nuovi casi di sifilide appartengono al mondo gay che è solo il 2 % della popolazione può indurre all’odio? Perché no? Qualcuno potrebbe odiare questo profluvio di malattie.
Descrivere il dolore della vendita di ovuli e della gravidanza per altri potrebbe istigare all’odio di chi usa questa pratica? .Be’, in fondo sì, o perlomeno non si può escludere.
Zan vince su tutti i tavoli.
Il ddl Zan passa: una nazione imbavagliata e in pugno ai movimenti LGBT, e igli attivisti LGBT che piagnucolano il loro dolore perché l’art. 2-bis. 1 “consente” nella sua bontà a munificenza la libera espressione di convincimenti od opinioni.
Se il ddl Zan viene bocciato dalla Corte Costituzionale in un sussulto di dignità, come sarebbe logico, si perderebbero le pene carcerarie, ma sicuramente ne resteranno in piedi le parti non meno pericolose che riguardano l’indottrinamento scolastico, che esiste già, ma che diventerebbe ancora più martellante, incluso nelle attività ordinarie, non straordinarie, non più evitabile Passerà emendato, nessuno oserà contrastare la giornata contro “l’omofobia” e l’indottrinamento scolastico capillare, mentre gli attivisti tutti strilleranno al martirio.
San Paolo, La bibbia. Cristo nominando la distruzione di Sodoma, Santa Caterina da Siena condannano la sodomia. Nel cristianesimo è peccato, come peccato è l’adulterio
In una nazione liberale la legge deve concedere di fare peccato. L’adulterio nel cristianesimo è peccato. Deve essere permesso legalmente, come afferma anche Cristo evitando la condanna dell’adultera, ma resta un peccato mortale. Nessuno dovrebbe poter entrare in una scuola a dire che l’adulterio è bello e sano e giusto, e che quindi Cristo e San Paolo che lo condannano hanno torto. L’atto sessuale tra due maschi è esplicitamente condannato da San Paolo e dalla totalità dei dottori della Chiesa inclusa Santa Caterina. Non è qualcosa di neutro. Riguarda la religione della maggioranza della popolazione.
Se il DDL passa, quella religione sarà vietata. O, meglio, ne sarà permessa una versione edulcorata, amputata e insulsa, quella che stanno diffondendo già nella chiese cattoliche tedesche e nelle parrocchiette dove pretini tanto carucci organizzano veglie antiomofobia.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Anche San Giorgio, per favore, dai una mano.
https://www.silvanademaricommunity.it/2020/08/06/o-zan-o-san-paolo/
Gli autori di uno studio che ha sostenuto che le procedure di “gender-reassignment” (transizione di sesso, ndr) ha portato benefici per la salute mentale ha pubblicato una correzione ai loro risultati del 2019, ammettendo che coloro che si sono sottoposti ad una operazione chirurgica di “gender-reassignment” “hanno più probabilità di essere trattati per disturbi d’ansia”.
Lo riporta l’articolo di Paul Smeaton, pubblicato su Lifesitenews, che vi propongo alla vostra attenzione.
Gli autori di uno studio che ha sostenuto che le procedure di “gender-reassignment” (transizione di sesso, ndr) ha portato benefici per la salute mentale ha pubblicato una correzione ai loro risultati del 2019, ammettendo che coloro che si sono sottoposti ad una operazione chirurgica di “gender-reassignment” “hanno più probabilità di essere trattati per disturbi d’ansia”.
Lo studio, pubblicato il 4 ottobre 2019 sull’American Journal of Psychiatry, si proponeva di dimostrare che il trattamento di “gender-affirmation” (cioè di terapia confermativa della identità di genere percepita, ndr) migliora la salute mentale dei transgender. Lo studio ha utilizzato i dati del Registro della popolazione totale svedese, con informazioni provenienti da oltre 9,7 milioni di svedesi, pari a circa il 95 per cento del Paese.
I presunti risultati dello studio hanno portato i titoli dei media mainstream a proclamare cose come “Benefici a lungo termine per la salute mentale dalla chirurgia che conferma il genere per gli individui transgender” (American Psychiatric Association), “L’intervento chirurgico di riassegnazione del sesso produce benefici a lungo termine per la salute mentale” (NBC News) e “La chirurgia transgender è legata a una migliore salute mentale a lungo termine, lo dimostra uno studio” (ABC News).
Ma il professore di sociologia dell’Università del Texas Mark Regneus ha sottolineato l’anno scorso che lo studio “non ha trovato alcun beneficio per la salute mentale a seguito degli interventi ormonali in questa popolazione”, e l’affermazione che la chirurgia di “gender-reassignment” ha aiutato la salute mentale si è basata sui risultati di sole tre persone – su un totale di 9,7 milioni di persone.
Gli autori dello studio hanno ora ammesso che “i risultati non hanno dimostrato alcun vantaggio della chirurgia in relazione alla successiva assistenza sanitaria legata all’umore o al disturbo d’ansia”.
Inoltre, gli autori fanno notare anche che le persone che soffrono di confusione di genere che si sottopongono ad un intervento chirurgico di “riassegnazione del sesso” hanno più probabilità di essere curate per i disturbi d’ansia rispetto a quelle che non si sottopongono a tale intervento.
“Gli individui con diagnosi di incongruenza di genere che hanno ricevuto un intervento chirurgico che conferma il genere hanno più probabilità di essere trattati per i disturbi d’ansia rispetto agli individui con diagnosi di incongruenza di genere che non hanno ricevuto un intervento chirurgico che conferma il genere”, si legge nella correzione.
Scrivendo al The Daily Signal, il dottor Ryan Anderson ha sottolineato che tali risultati sono coerenti con gli studi precedenti in questo settore.
“Non dovrebbe sorprenderci che i risultati di questo studio più recente – e la sua correzione – mostrino che le procedure di transizione ormonale e chirurgica non portano i benefici promessi”, ha scritto Anderson.
Anderson ha citato una nota del 2016 del Centers for Medicare e Medicaid che affermava che “i quattro studi meglio progettati e condotti che hanno valutato la qualità della vita prima e dopo l’intervento chirurgico utilizzando studi psicometrici convalidati (anche se non specifici) non hanno dimostrato cambiamenti clinicamente significativi o differenze nei risultati dei test psicometrici dopo il GRS (chirurgia di riassegnazione di genere)”.
Anderson ha sottolineato che la stessa nota dell’epoca di Obama citava uno studio svedese del 2011 che aveva identificato un aumento significativo dei tassi di suicidio tra coloro che avevano subito un intervento chirurgico di “riassegnazione di genere”.
Una vasta letteratura scientifica indica che il rafforzamento della confusione di genere di un paziente spesso non riesce a prevenire danni emotivi significativi fino al tentato suicidio (con o senza intervento chirurgico), perché fissarsi sull'”affermazione del genere” tende a distrarre dall’esplorare altre questioni che possono essere la vera radice del disagio mentale o emotivo di un paziente.
“Date tutte queste preoccupazioni, perché la celebrazione mediatica dello studio? Perché il ‘consenso’ tra l’élite medica sul fatto che la transizione va a beneficio dei pazienti? Perché l’affermazione che è l’unico trattamento accettabile?” Si è chiesto Anderson.
“Perché i bambini vengono sottoposti a ‘transizione’? E perché ai genitori viene detto che i farmaci che bloccano la pubertà, gli ormoni sessuali incrociati e gli interventi chirurgici sono l’unico modo per trattare i loro figli?”
Di Sabino Paciolla
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